I sintomi: mal di schiena, stanchezza cronica, senso d’oppressione e persino claustrofobia.
La soluzione: fiori, colori, musica, materiali e illuminazione naturali.
Milano, 28 nov. (Adnkronos) – Il mal d’ufficio colpisce sette impiegati su dieci: mal di schiena, stanchezza cronica, senso d’oppressione e persino claustrofobia sono i sintomi di una vera e propria sindrome da scrivania.
Una ‘malattia’ che colpisce tutti, dalle segretarie ai manager.
E’ quanto rivela uno studio realizzato della rivista Salute Naturale (Edizioni Riza), condotta su 880 impiegati, maschi e femmine, di eta’ compresa tra i 24 e i 55 anni.
Il risultato: sette impiegati su dieci (72%) dichiarano di accusare sul luogo di lavoro, dove passa un terzo dell’intera esistenza, disturbi di vario genere.
Un malessere diffuso caratterizzato da continui e pressoche’ quotidiani mal di testa (42%), stanchezza cronica (36%) e mal di schiena (27%) dovuti a sedie non esattamente ergonomiche, a scrivanie posizionate in maniera approssimativa e lunghe ore davanti al computer.
L’ambiente per oltre otto lavoratori su dieci (82%) influisce in maniera preponderante sulla salute e sullo stato psicofisico e di conseguenza sulla produttivita’.
E infatti, le cause del malessere da ufficio sono individuate in tutte quelle cose che concorrono a creare inquinamento acustico ed elettromagnetico, ma anche tutto cio’ che rende triste, freddo e opprimente il luogo di lavoro.
Al primo posto, computer e cavi elettrici (43%).
Al secondo, l’impianto dell’aria condizionata, insoddisfacente per il 34%, mentre il 29% si lamenta per gli spazi troppo angusti che caratterizzano molti uffici anche ultramoderni.
Uno su quattro poi non sopporta la luce artificiale (25%), mentre solo l’11% ormai si lamenta per il fumo, bandito dalla quasi totalita’ degli uffici italiani.
Ma come ritrovare il benessere?
Per cominciare puo’ bastare davvero poco, suggeriscono gli esperti di Salute naturale: mettere fiori sulla scrivania (41%) o ascoltare musica mentre si lavora (34%), ma c’e’ anche chi sogna i trattamenti che vanno tanto di moda all’estero, come il massaggiatore in ufficio (32%).
Altri piccoli grandi rimedi che influiscono positivamente sono diffondere essenze profumate (28%) e sostituire l’ennesimo caffe’ con una tisana (22%).
Ma per i piu’ radicali, la svolta sarebbe l’applicazione, anche nella costruzione degli uffici, dei principi del feng shui e della bioarchitettura, per avere ambienti di lavoro davvero a misura della salute di chi li ”abita” ogni giorno. Quindi no a plastica e ferro, e si’ a materiali naturali (57%), piante ovunque (46%), colori caldi per gli arredi (34%) e illuminazione il piu’ possibile naturale (29%).
Adnkronos, 28 novembre 2004
greenplanet
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.