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Il campo unificato รจ quella parte immutabile in cui ogni porzione di spazio riposa โฆ.come LA MEDITAZIONE
Oggi abbiamo fatto due chiacchiere con Carlotta Brucco (autrice, cresciuta sotto la guida di grandi lama tibetani e altri maestri di diverse tradizioni spirituali avendo cosรฌ modo di approfondire lo studio e la pratica di antichi metodi e tecniche di autoconoscenza). Meditazione con tema: Il vero volto della meditazione, l’essenza, il pensiero.
Di R: Riccardo e C: Carlotta
C: Sรฌ diventa una meditazione se lo mettiamo in pratica, se lo portiamo nella nostra vita. La meditazione non รฉ mai scissa dalla quotidianitร . Quando le persone mi chiedono quanto tempo devono meditare io dico loro: โ24 su 24!โ. La meditazione รฉ uno stato di coscienza; a me piace dire un nuovo linguaggio. Si impara piano piano, ma poi lo si parla sempreโฆ.
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โฆ.vi auguro di cercare la consapevolezza della vostra felicitร iniziando dallโascoltare tutto ciรฒ che siete e tutto ciรฒ che รฉ il mondo senza giudicare, senza dare opinioni ma solo offrendo a voi stessi e gli altri un tenero ascolto privo di alcuna proiezione. Se unirete lโascolto silenzioso alla tenerezza qualcosa di speciale inizierร pian piano a farsi vedere. Bisogna perรฒ avere molta pazienza e innaffiare la nostra pratica quotidianamente con gentilezza e costanza. Mi piace dire che quando non sappiamo piรน che fare รฉ utile abbracciare ciรฒ che non ci piace per arrenderci meglio al momento presente. Solo accettando ciรฒ che cโรฉ in questo momento arriveranno le intuizioni per creare nuovamente una vita ricca e appagante. Vi auguro Buon Anno: che troviate la Visione e la frequenza del meraviglioso essere che siete veramente!
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R: Il campo unificato รจ quella parte immutabile in cui ogni porzione di spazio riposa, le onde che emergono dal vuoto cercano sempre l’armonia il principio unificante. La mente, quindi, ha il ruolo di insegnare alle onde come accordarsi in pace.
Questa misura della mente crea ordine nel campo personale, nel campo collettivo e in quello universale.
Esperimenti scientifici hanno dimostrato che una persona che medita riduce la criminalitร nel mondo di quasi il 10%, piรน del 60% se a meditare รจ un gruppo. La meditazione รจ anche un modo per rinnovare il campo strutturato del corpo (esperimenti dimostrano che i telomeri del corpo hanno grossi benefici in chi medita).
La meditazione รจ confusa come una tecnica, ma in realtร รจ la scoperta della perfezione del momento presente, quindi potremmo dire che la meditazione รจ la vita. Accettare la perfezione del momento implica comunque una divisione tra chi accetta e ciรฒ che viene accettato, potremmo dire che la meditazione รจ la fine della divisione, che vuol dire che le onde di pensiero vengono acquietate, perchรฉ non c’รจ dualitร , divisione e quindi conflitto. La meditazione รจ la scoperta dell’essenza (la presenza continua e permanete del campo unificato), quindi รจ la fine dell’identificazione.
Questo va distillato all’interno e sciolto in un processo di evoluzione di campo che va dalle onde infrarosse all’ultravioletto di campo, in cui vengono osservate le esperienze. Ma, per chi si avvicina alla meditazione queste rimangono solo parole, qual รจ quel processo interno per cui si viene veramente in contatto con tale essenza.
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C: A me piace parlare di contemplazione proprio riferendomi alla meditazione intendendo un tipo di ascolto particolare in cui non cโรฉ proiezione di alcun pensiero ma solo ascolto totale, un morbido, tenero ascolto di ciรฒ che cโรฉ che parte proprio dalla totale accettazione del momento presente. La perfezione del momento presente รฉ difficile da accettare perchรฉ lโego crede di dover trovare delle soluzione ai problemi pensando, invece non รฉ cosรฌ; la contemplazione porta a far pace con lโistante comprendendo che ha tutto ciรฒ che ci serve per essere felici e ci rivela inoltre quello che potrebbe essere creato partendo da quel momento. Dalla contemplazione nasce lโintuizione che non รจ un pensiero ma una frequenza, una nuova frequenza che ci indica una nuova possibilitร di realtร che prima magari non riuscivamo a vedere.
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R: Sรฌ, chi si presta a questo tipo di pratica riscontra subito l’aumento del pensiero, se prova ad acquietarlo con la forza o a non pensarlo, esso aumenta, ma se la meditazione รจ veramente la fine del pensiero allora bisogna rendersi conto di non essere il contenuto del pensiero.
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C: La meditazione o contemplazione non รฉ una tecnica, come dici tu, ma proprio un modo di essere, di vivere, di guardare alle cose del mondo. Certo, i pensieri aumentano se si decide di non pensare! Nella mia esperienza ho visto che i pensieri si acquietano solo quando ci si stufa di pensare, solo quando capiamo che non ci portano soluzioni. Allora non siamo piรน interessati a quelle voci e qualcosa si acquieta. Quando i pensieri diminuiscono รจ possibile avere piรน chiarezza per prendere consapevolezza che non siamo il contenuto dei pensieri. I pensieri nascono dalle nostre Visioni illusorie che si sono create dalle frequenze dei nostri genitori, avi, ecc.. maschere che non ci appartengono ma che ci tengono legati alle Visioni/frequenze non scelte da noi ma subite da altri. ร una schiavitรน inconsapevole. Inizialmente รฉ utile prendere consapevolezza che noi non siamo ciรฒ che noi crediamo, non siamo i nostri credo; le nostre convinzioni non ci appartengono ma sono state subite perchรฉ nate da Visioni/frequenze non nostre che ci hanno portato su binari obbligati di pensiero e di vita.
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R: Bene, ora la cosa fondamentale รจ capire chi รจ che si accorge del contenuto del pensiero e smette di creare un’immagine di se stessi. Chi รจ questa entitร che si accorge del pensiero? Se diciamo “io”, nel momento esatto in cui dico io mi sono accorto del pensiero sto di nuovo pensando, quindi ci deve essere un qualcosa che si accorge del pensiero ma che non รจ il pensiero stesso.
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C: Difficile descrivere ciรฒ che non puรฒ essere descritto, ma io la chiamo Presenza. Presenza รฉ soggetto e oggetto insieme e non accade nellโIo vedo te ma nellโessere il vedere. Non accade nellโio tocco te ma nel toccare. Lโio esiste solo nel tempo. Nella contemplazione, cioรจ nellโattimo presente o meglio ancora nella Presenza non esiste. Non puรฒ essere trovato. Lโio รฉ una dimensione sconosciuta alla presenza. Se si dimora nella contemplazione lโio non รฉ piรน la nostra casa che finalmente ritorna ad essere ciรฒ che รฉ sempre stato: Presenza, o meglio unโamorevole Presenza. Se non cโรฉ amore non cโรฉ Presenza. Sono intimamente legati e se si puรฒ dire ancor meglio sono la stessa cosa. Una volta un lama tibetano speciale, un vecchio eremita che viveva sullโHimalaya mi ha detto che ci si accorge di aver realizzato la vera natura della mente se contemporaneamente a ciรฒ si dimora nella compassione. Come dire che amore e saggezza devono sempre stare insieme altrimenti non cโรจ amore e non cโรฉ saggezza.
R: Se lo vediamo da un punto di vista fisico รจ il campo ultimo, immutabile e sempre perfetto, tale essenza e sempre presente anche quando l’ente non se ne accorge ed รจ estesa ed unita: ha come principio l’armonia la condivisione dello spazio che ha come misura phi. A questo punto si puรฒ dire che la meditazione รจ la fine del pensiero, cioรจ quando il pensiero con tutto il suo bagaglio si accorge della sua insensatezza giunge alla fine ed allora la presenza affiora. In pratica potremmo dire che l’io รจ pensiero? Bilanciare il pensiero consiste nel porre fine al pensiero, in questo senso la fine dl pensiero รจ la scoperta di sรจ? L’unico approccio a questo รจ la compassione, cioรจ accettare tutto il pensiero cosรฌ com’รจ?
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C: Piรน che porre fine al pensiero รจ disidentificarsi con esso. Ci possono essere dei pensieri, certo ma diventano dei mezzi per vivere qui in questo mondo, non piรน dei padroni. Tuttavia sono pensieri molto legati alle circostanze, molto semplici, oppure sono pensieri nati da intuizioni, o meglio sono traduzioni di queste intuizioni. In questo modo riusciamo a usare le intuizioni portandole in azione in questo mondo. Ci serviamo dei pensieri come il cavaliere si serve dei cavallo per andare in giro a compiere la sua opera. La compassione รฉ lโessenza. La vera natura della mente รฉ unโunica presenza compassionevole. Non parlo di amore nel senso conosciuto, quello รฉ limitato da infinite visioni condizionanti. Parlo di una frequenza, che รจ ciรฒ che regge il tutto. Compassione รฉ quella frequenza che ti fa riconoscere la sofferenza dellโaltro anche se tu sei felice. ร quella frequenza che ti fa entrare in azione usando i tuoi talenti anche se tu hai compreso che รฉ tutto unโillusione. Anche se hai compreso che tutto รฉ Uno e lโIo non esiste la compassione ti fa Vedere che per lโaltro non รฉ cosรฌ e quindi sei spinto a portare anche lโaltro a vedere che puรฒ essere felice. La compassione รฉ una realizzazione che viene mano a mano che ci si libera dalle proprie illusioni e contemporaneamente ci si libera dalle proprie illusioni cercando la compassione. Il problema รฉ che crediamo di poter essere felici pensando nel solito modo alle solite cose; questo รฉ il vero problema.
R: Si, la frequenza di cui parli ha sicuramente una misura in sezione aurea, รจ un emozione purificata. In pratica il pensiero non puรฒ conoscere quel principio universale che chiamiamo amore. Ma, se un dialogo come questo mi aiuta a porre fine al pensiero o mi porta alla quiete, non potremmo dire che in fin dei conti รจ una meditazione?
C: Sรฌ diventa una meditazione se lo mettiamo in pratica, se lo portiamo nella nostra vita. La meditazione non รฉ mai scissa dalla quotidianitร . Quando le persone mi chiedono quanto tempo devono meditare io dico loro: โ24 su 24!โ. La meditazione รฉ uno stato di coscienza; a me piace dire un nuovo linguaggio. Si impara piano piano ma poi lo si parla sempre.
R.: Sรฌ, ma se mentre parliamo il pensiero si accorge di non essere l’intero, non รจ forse una pratica?
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C: Sรฌ certo. Diciamo che il pensiero non puรฒ accorgersi di essere lโintero ma la presenza sรฌ. Quindi รจ piรน un atto intuitivo di consapevolezza che poi puรฒ essere tradotto in un pensiero. La mente capisce, la consapevolezza comprende. Mentre ora parliamo possiamo ascoltare quella parte di noi che intuisce di essere unโamorevole presenza. Magari non la vediamo bene ma qualcosa di noi sa che รฉ cosรฌ. Questo per ricordarci che รฉ possibile essere liberi e felici.
R: Ma, la presenza non รจ forse giร consapevole della sua natura, ed รจ quella che emerge come intuizione come dicevi prima, quindi in pratica il pensiero deve accorgersi del suo limite e del fatto che รจ la causa della sofferenza, a quel punto smette di essere?
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C: Sรฌ penso anche io come dici.
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R: Bene a questo punto potremmo dire che la causa della sofferenza รจ l’immagine di sรฉ?
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C: Sรฌ io dico una distorta Visione di sรฉ.
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R: Quindi, chi soffre รจ l’immagine o il pensiero ma mai la presenza interna che รจ intoccabile?
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C: Giustissimo! Bisogna diventarne consapevoli. Allora la sofferenza non cโรฉ piรน. Anche quando cโรจ dolore la sofferenza non cโรฉ piรน.
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R: Ok, il tempo per questa meditazione sta per finire vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
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C: Auguro a tutti, con tutto il cuore di cercare la propria vera natura meravigliosa, felice e compassionevole, perchรฉ chi cerca con sinceritร e costanza troverร di sicuro.
vi auguro di cercare la consapevolezza della vostra felicitร iniziando dallโascoltare tutto ciรฒ che siete e tutto ciรฒ che รฉ il mondo senza giudicare, senza dare opinioni ma solo offrendo a voi stessi e gli altri un tenero ascolto privo di alcuna proiezione. Se unirete lโascolto silenzioso alla tenerezza qualcosa di speciale inizierร pian piano a farsi vedere. Bisogna perรฒ avere molta pazienza e innaffiare la nostra pratica quotidianamente con gentilezza e costanza.
Mi piace dire che quando non sappiamo piรน che fare รฉ utile abbracciare ciรฒ che non ci piace per arrenderci meglio al momento presente. Solo accettando ciรฒ che cโรฉ in questo momento arriveranno le intuizioni per creare nuovamente una vita ricca e appagante. Vi auguro Buon Anno: che troviate la Visione e la frequenza del meraviglioso essere che siete veramente!
R: Grazie, Carlotta.
C: Grazie Riccardo.
RINGRAZIAMO ANCHE NOI CARLOTTA, MAESTRA DI MEDITAZIONE
http://scienzeeteriche.blogspot.it/2015/12/ricerca-sul-campo-unificato_15.html
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