“Tutti fanno yoga, ma nessuno lo è”. Lo yoga e’ meditazione!
di
Maurizio Passi
Maestro Rāja Yoga e Meditazione
studioso di indologia storia, religioni e filosofie dell’India antica, lingua e letteratura sanscrita presso Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna
Lo yoga in occidente non esiste più o forse non c’è mai stato.
Il fine univoco dello yoga sarebbe raggiungere la liberazione (kaivalya/samādhi/mokṣa/nirvana) invece si continuano ad alimentare proposte che sempre più nutrono il nostro ego e i condizionamenti del samsāra:
risultati da raggiungere, forme da copiare, devo diventare più flessibile (ma perché?), limiti da superare (non c’è scritto da nessuna parte). Devo essere più buono, calmo e rilassato. Diverso da quello che sono per piacere a me stesso e ad altre persone (che noia!)
La forma si esalta e il contenuto si spegne.
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I maestri di yoga ora ti spingono, ti tirano, ti legano a corde e ti impalano a sedie.
Quando mi sono piegato a metà cosa ho concluso non si sa!
Peccato che in India non sia mai esistito nulla di tutto questo e che tutti questi generi di yoga siano una invenzione moderna occidentale per rendere fruibile lo yoga a tutti, invece, per fortuna, lo yoga non è per tutti!
È molto più facile imbrigliare il corpo con l’esercizio fisico che disciplinare l’attenzione, questo non è per tutti!
Infatti, tutti fanno yoga, ma nessuno si libera realmente e non fanno altro che alimentare frustrazione e il disagio esistenziale alimentando l’ego.
Ti mettono tutti in fila, ti correggono, tutti prendano la stessa forma, le āsana diventano forme da cariare e non luoghi da vivere.
Un mio Maestro indiano una volta mi disse:
” io sarò felice per voi, quando oguno di voi, assumerà forme diverse! Per questo non vi correggo. Se non ci arrivate oggi, ci arriverete la prossima volta! Lo yoga richiede tempo, la meditazione semplicità e amore”. !!!
Restare nella semplicità, accogliere sé stessi è molto più difficile che cercare di cambiare attraverso le mortificazioni (disciplina?) del corpo! Questa è aimsha, la non violenza!
La meditazione è rilegata a corsi specifici quando invece in India non esiste una distinzione tra yoga e meditazione, ma la meditazione è nata in India proprio dalle pratiche ascetiche yogiche come stato da nutrire e che purifica e porta alla liberazione.
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Lo yoga è meditazione! Liberazione
Liberazione significa non volere essere qualcosa di diverso da ciò che si è realmente: non possedere, non raggiungengere, non copiare, non esaltare, ma essere veri, non farsi violenza per cambiare.
Liberazione è nutrire una trasformazione esistenziale.
Essere sé stessi rende liberi. Liberi per essere, qui e ora.
Questa è la trasformazione radicale che rende liberi. Essere sé stessi rende liberi.
Maurizio Passi
Maestro Rāja Yoga e Meditazione
studioso di indologia storia, religioni e filosofie dell’India antica, lingua e letteratura sanscrita presso Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna