PROGRESSI MEDICI: NUOVE FRONTIERE CONTRO LE MALATTIE GENETICHE
E LโALZHEIMER:
CRISPR: LA PRIMA TERAPIA GENICA PER L’ANEMIA FALCIFORME E MEDITERRANEA
La terapia genica CASGEVY, basata sulla tecnologia CRISPR, รจ stata approvata nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Corregge i geni difettosi dell’emoglobina nei pazienti affetti da anemia falciforme e mediterranea, offrendo una cura con un singolo trattamento.
Questo approccio innovativo modifica le cellule staminali prelevate dal midollo osseo per produrre emoglobina funzionante, migliorando la qualitร della vita e riducendo la necessitร di trasfusioni o altri trattamenti.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
CASGEVY rappresenta il primo passo di molte terapie geniche in sviluppo, aprendo nuove prospettive per malattie genetiche e altre patologie.
LEQEMBI: IL PRIMO FARMACO CHE RALLENTA L’ALZHEIMER
Leqembi รจ il primo farmaco approvato dalla FDA che affronta una delle cause principali dell’Alzheimer. Agendo contro le placche di betamiloide nel cervello, rallenta il declino cognitivo del 30% nei pazienti trattati nelle fasi iniziali della malattia. Questo anticorpo monoclonale riduce l’accumulo di placche senili, rallentando l’infiammazione e il danno neuronale associati.
Pur non essendo una cura definitiva, rappresenta un passo significativo nella lotta contro questa patologia debilitante.
Medicina naturale e genetica non sono necessariamente contrapposte; piuttosto, rappresentano approcci diversi alla salute. La medicina naturale si concentra su rimedi e pratiche che favoriscono il benessere utilizzando risorse naturali e tecniche olistiche. La genetica, invece, si basa su interventi tecnologici che mirano a correggere problemi profondi a livello molecolare.
Sono per le cure naturali e “per lasciar fare alla natura che e’ il piu’ grande medico) ma oggigiorno tutto cambia eย  la genetica puo’ rappresentare un aiuto per casi estremi.
A volte, approcci diversi (naturali e scientifici) possano convivere e integrarsi per il bene dellโessere umano.
Occorre anche riflettere non solo per se stessi (in questo caso parlo di me che mi affido alla natura)
e vorrei invitare ad una riflessione etica e spirituale su come la scienza debba sempre tenere conto dellโequilibrio naturale, evitando eccessi o interventi invasivi.
grazie!
                                                                                                                                
        
                                        
                                        
          
          
          