GESU’ il Maestro della Gioia: dal 5° Vangelo dell’ApostoloTommaso
IL PRIMO ATTO DELL’INGABBIAMENTO DELL’UOMO E’ CONSISTITO NELL’ AVER DIVISO LA CREAZIONE IN BUONA E CATTIVA
La vita deve pulsare liberamente spinta dalle due grandi energie cosmiche: quella distruttiva e luminosa e quella costruttiva e tenebrosa.
Sia la luce che le tenebre sono fenomeni positivi, tutti e due creati da DIO.
Dovremmo vederli in questo modo: la tenebra come luce che si spegne e la luce come tenebra che si illumina.
La luce e’ “bene” e la tenebra e’ un altro tipo di “bene”.
Non avendo capito questa verita’ restammo meravigliati quando leggemmo in ENOCH: Dio creo’ la luce e vide che essa era buona e creo’ le tenebre e vide che anche esse erano buone.
Le prime sbarre della gabbia che l’uomo si era costruito erano fatte di buio : aveva arbitrariamente stabilito che le tenebre sono malvagie.
Conseguenza di questo pensiero aberrante sono le frasi che ancora oggi sentiamo pronunciare: “Dio abbi pieta’ di noi”
“Signore non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male”
Coloro che conoscono l’ebraico sanno che questi imperativi sono verbi al presente , nella preghiera di Gesu’ e’ detto:”Tu ci liberi da quello che noi pensiamo male , tu non ci induci in tentazione, tu ci rimetti i nostri debiti nell’istante in cui noi li rimettiamo ai nostri debitori”
Cosi’ il piccolo uomo, chiuso nella sua gabbia, si e’ trovato all’inizio in una posizione comoda: se ha sbagliato e’ Dio che lo ha indotto in tentazione, il male lo fa soffrire? E’ Dio che non e’ stato misericordioso.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Ma la verita’ e’ un’altra.
Occorre che l’uccellino, il piccolo uomo, impari a pensare nel modo giusto altrimenti appena uscito dalla gabbia sara’ sbranato dal gatto, cioe’ divorato dalla PAURA.
Pensare nel modo giusto vuol dire imparare a conoscersi, a prendere le proprie responsabilita’ a liberarsi dalle opinioni sbagliate, dalle false verita’ rubate in un terreno lavorato da altri, cioe’ da coloro che nel lento trascorrere dei millenni hanno trovato vantaggioso mantenere in gabbia nell’ignoranza i propri simili
Occorre pensiero libero.
PASSANO LE COSTELLAZIONI disse GESU’, dopo l’ariete i pesci e poi verra’ il segno dell’Acquario. allora l’uomo scoprira’ che i morti sono vivi e che la morte stessa non esiste!”
HO PENSATO MOLTO PRIMA DI SCRIVERE SUL MAESTRO GESU’, IL MIO AMATO MAESTRO, MA ORA SO CHE LO DEVO FARE. PARLARE DI GESU’ TRAMITE TOMMASO IL SUO APOSTOLO, L’UNICO CHE DAVVERO LO HA CONOSCIUTO, TRAMITE IL SUO VANGELO , IL QUINTO VANGELO RITENUTO DALLA CHIESA CATTOLICA UN APOCRIFO CIOE’ ” UN DOCUMENTO NON VERO”! ED E’ STRANO POICHE’ E’ REALMENTE STATO RITROVATO IN UNO SCAVO SUL COLLE DI JEBEL, MA AI PIU’ NON E’ STATO RIVELATO !
Ma leggiamo i fatti e le parole di Gesu’ che Tommaso ha raccolto nel suo manoscritto:
È la primavera dell’anno 1945. Il sole sta sorgendo per la prima volta laddove si spengono le stelle dell’acquario. Sono finiti da poco tempo gli echi della guerra mondiale.
Una sessantina di chilometri da Luxor sorge il colle di Jebel e Tarif. Due contadini in quel luogo stanno utilizzando dei rudimentali picconi per costruire una cisterna per l’irrigazione. Dallo scavo viene alla luce una grande giara di argilla.
Ormai il piccone ne ha infranto la parte superiore ed è così fragile da allargare il foro per estrarre dalla brocca un rotolo di Lino cerato e bituminato. Ne escono molti manoscritti . Sono i codici detti di Nag Hammadi, dal luogo del ritrovamento.
Alcuni manoscritti vengono distrutti e gettati via. Altri sono portati al Cairo. Un altro è comprato dal Museo Copto del Cairo stesso.
Infine un altro finisce nelle mani di un antiquario che vende il rotolo all’Istituto Jung di Zurigo. Gli studiosi possono finalmente tradurre le antichissime scritture vergate in caratteri copti grecizzati. Si tratta di traduzioni in copto di manoscritti antichissimi redatti in aramaico.
Tra essi vi è il Vangelo secondo Tommaso*che è anche conosciuto come “Quinto Vangelo”
Ma si dovrebbe invece chiamare il Primo Vangelo dato che è il più antico e dovrebbe avere la prevalenza sui Vangeli degli altri evangelisti poiché Tommaso è l’unico che ha conosciuto in persona Gesù.
La chiesa cattolica, che ricordiamo non e’ sorta dagli insegnamenti di Gesu’ bensi dal pensiero di Paolo di Tarso detto San Paolo, la chiesa che ha invalidato il vangelo di Tommaso dichiarandolo falso…perche’ in esso Gesu’ era scomodo, era liberante e invece loro volevano soggiogare il popolo per “addormentarlo” alla Verita’ di cui Gesu’ e’ il portatore
Il Vangelo secondo Tommaso ci dice che Gesù non vince le forze del mondo servendosi del dolore.
La sua FORZA non è la sofferenza ma la conoscenza che attraverso di lui esce dal tempo e diventa eterna, cosmica.
Il Vangelo secondo Tommaso, ossia le parole nascoste di Gesù il vivente, che Tommaso trascrive, ci rivelano il Pensiero di Gesù.
I detti segreti di Gesù rivelati all’Apostolo prediletto contengono invece un messaggio ben diverso da quello della tradizione cattolica perche’ ricchi interiormente e spiritualmente.
E l’ascesi di cui si parla nel Vangelo di Tommaso assomiglia e si avvicina all’induismo, al sufismo e al buddismo. La ricerca è della propria divinità interiore attraverso la spiritualizzazione della carne. Tremando per la scoperta, Giuda Tommaso DIDIMO gridò le parole di Gesù «meraviglia delle meraviglie, la carne si fa spirito».
Gemello in aramaico si dice Taumà, cioè Tommaso. Gemello in greco si dice Didimus. Tommaso viene ritenuto da Gesu’ il suo gemello spirituale
Quindi non ci sono dubbi questa e’ una duplice conferma che l’autore del Vangelo è sicuramente il gemello spirituale di Gesù, non il suo fratello gemello carnale.
Taumà è dunque il custode delle parole segrete. Ascoltiamolo. Dobbiamo liberarci dalla visione parziale, dai paraocchi che ci offuscano nel vedere lo spirito che è pensiero vittorioso e ha superato ogni visione parziale.
Il primo atto dell’ingabbiamento dell’uomo è consistito nell’aver spezzato il frutto dell’albero della vita dividendo la creazione in buona e cattiva. Invece la vita deve pulsare liberamente, spinta da due grandi energie cosmiche quella distruttiva e luminosa e quella costruttiva e tenebrosa. La Materia oscura che permea il 95% dell’universo
Sia la luce che la tenebra sono fenomeni positivi e tutti e due creati da Dio.
Occorre vederli in questo modo, la tenebra come luce che si spegne, la luce come tenebra che si illumina. La luce è bene, la tenebra è un altro tipo di bene. Come diceva Enoch nella Bibbia, Dio creò la luce e vide che era buona, creò le tenebre e vide che anche esse erano buone.
Per leggere il Vangelo di Tommaso bisogna appunto liberarsi da questi paraocchi. Il regno di Dio non è altro che il pensiero vivente, il padre vivente. Se lo riconoscete sarete pieni di vita
Scrive Tommaso:
–quando noi invocavamo il Signore, Gesù, vieni, vieni a pregare con noi e a digiunare Gesù ci guardava con occhi pieni di ironia e risprondeva
“ ma che male ho fatto? E poi aggiungeva, non dite sciocchezze e non perdete tempo a fare ciò che intimamente non vi sentite di fare” !
-Un giorno Gesù ci disse, non perdete tempo a digiunare perché così facendo fate la vostra rovina spirituale.
Non perdete tempo a pregare perché così facendo vi costruite un inferno. Trattenetevi dal fare l’elemosina perché fareste torto al vostro spirito! . Molti di noi non capivano.
Gesù quasi ridendo aggiunse,
“ tu Andrea che eri chiamato il grassone, sai bene quale rovina fosse per te l’ingordigia che ti squilibrava. Altrettanto squilibrante è il digiuno.
Replicammo: questo lo abbiamo capito. Ma perché la preghiera ci danneggia?
Gesù ci chiese “ come pregate?”
Diciamo, “Signore, abbi pietà di noi”
E Gesu’ rispose” Pensate forse che il Padre sia crudele?” E che altro dite?”
Diciamo, Signore, facci avere questo, concedici quest’altro.
Ed egli ribadi “Ma questa è ingiustizia, non dovete pregare così.”
E come, allora?
“Tacendo e ascoltando la voce del silenzio che parla dentro di voi, il pensiero vivente, vera preghiera, che crea e non ripete, che entra in voi ed è pura. Ciò che entra non vi contamina, ma ciò che vi esce vi sporca”
E per l’elemosina?
Ed egli disse:” Ciò che dai a te stesso lo chiami forse l’emosina? E ciò che voi chiamate l’elemosina non è altro che un piccolo obolo della vostra coscienza addormentata, che paga volentieri per poter continuare tranquillamente a dormire”. Poi Gesù aggiunse, chi ha orecchi per intendere, intenda.
Molti di noi non avevano capito, e Gesù sorridendo disse:” lo spirito è perfezione. Pensate sia perfetto un mondo in cui è necessaria l’elemosina? “
No, è un mondo ingiusto. “L’elemosina stabilizza questa situazione di ingiustizia”
E allora cosa dobbiamo fare in questo mondo che purtroppo è ingiusto quando un povero affamato viene da noi?
E Gesu’ rispose: “Fate a lui quello che vorreste fosse fatto a voi. Fate il vostro dovere e fatelo in silenzio”.
Abbiamo chiesto al Signore, cosa ne dici della morte?
E lui rispose, “volete sapere in che modo un uomo si libera dalle morti? Ve lo dico subito, diventando consapevole di essere già esistito prima di ogni nascita”
Un giorno ero con Gesù al tramonto in cima ad un monte. Egli divenne triste e mi disse con voce malinconica,:” Vedi Tommaso la mia grande madre, la madre terra (e le sue innocenti creature), da troppo tempo soffre per la stupidità degli uomini.
Quando inchioderanno a legno le mie membra, la vera crocifissa sarà lei. Ascolta e ricorda, Tommaso. A colui che bestemmia il padre sarà fatta misericordia.
A colui che bestemmia il figlio sarà perdonato. Ma colui che sevizia la madre e le sue innocenti creature non troverà perdono né in terra né in cielo. E sai perché? Perché loro non si difendono e tutto ricevono”.
Ma io Tommaso risposi, ma chi è il padre e la madre?
Disse Gesu’: “Tommaso, anche tu dovrai rendere manifesta a tutti la realtà di questa luce di vita. Così, sia che te lo chiedano, sia che non lo vogliono sapere, tu devi sempre dire a tutti che fai parte dei figli della luce e dire loro che il padre vivente vi ha scelto e che la grande madre ama. “
Sì, maestro, ma chi è questa padre e grande madre?
Allora Gesù rispose: “E’ in movimento e quiete”.
Una sera Gesù guardando il tramonto dall’alto di una montagna mi disse:” Tommaso, non ti lamentare se tutto ti va di traverso. In fondo queste prove che tu devi superare te le inventasti tu stesso. Quanti dal cielo si affacciano per vedere se cadi nelle trappole che tu stesso ti sei preparato? Felice l’uomo che supera queste prove perché al di là egli trova la vita”. “Vincete la paura per non diventare cadaveri. Se la morte vi trova vivi non vi toccherà”
Poi aggiunse:”Voi, possedete una grande facoltà ma non la conoscete”.
Ma qual è questa facoltà, maestro?
“ È come la coda della lucertola. Vi potrete sempre rigenerare da soli”
. E con quale materiale potremo rigenerarci quando verrà la fine?
“Con quello che è già in voi. Infatti, ciò che è in voi vi salverà ma ciò che non è in voi vi farà perire. Cosa c’è dietro alle forme? Nascosto in esso è il pensiero vivente che un giorno si rivelerà completamente all’uomo. Allora, al di là delle apparenze, l’uomo saprà vedere la vera funzione delle cose.
. Sì, Didimo Tommaso, verrà il giorno in cui potrete vedere a chi assomigliate e allora vi rallegrerete. Ma questo è niente.
Quando sarete capaci di scoprire i vostri archetipi, i 22 segni viventi che non muoiono e non nascono, non si deteriorano e non spariscono, né si manifestano, ma semplicemente ed eternamente sono, i segni che un giorno erano in voi e che in voi ritorneranno, allora sì che resterete abbagliati e stupefatti”
. Maestro mio, cosa sono le funzioni di cui parli?
“ Ti dirò cosa non sono. Non sono forma, non sono materia”.
Come possono funzionare?
“Semplicemente perché il pensiero funziona”.
Dissi io: Puoi forse pungere uno spino che non ha né forma né materia?
“ Io direi di sì, mio caro Taumà, -diceva Gesù ridendo-. Poi aggiunse, lo spino della rosa non è forse pensiero che ha preso forma e sostanza? Non capite che colui che ha creato la parte visibile delle cose ha anche creato la parte invisibile, il Padre vi ha creato fuori e dentro.
Quindi non curate troppo la parte visibile del vostro recipiente, trascurando quella interna!”
Una sera Gesù era pensieroso e i Suoi occhi erano perduti in un lontano futuro. E mi disse: “ mi faranno apparire amante del dolore e della sofferenza.
Sento dire ovunque che il mondo è una valle di lacrime e che l’uomo è nato per soffrire. Nulla di più falso. Solo per la sua stupidità e per la sua visione limitata l’uomo si circonda di sofferenza. Io sono venuto tra voi per indicarvi la strada della gioia. Il mio giogo è leggero come una ghirlanda di fiori e la mia autorità è dolce. Se seguirete la strada che vi indico troverete una felicità che è come un albero sempre verde”
Un giorno la più cara discepola di Gesù, Salome, gli disse, Sassalos, cioè mio piccolo maestro, facciamo anche oggi il gioco degli indovinelli? Non mi hai ancora fatto una delle tue domande.
“ Ti accontento subito, Salome. Due amanti si abbracciano sul loro letto. Chi dei due vivrà e chi morirà?”
Ho capito, maestro. Tu sei quello che resta perché esci da colui che è eterno. Ma devo essere proprio io quella che muore. Non sono forse la tua discepola?
“Ascolta, Salome. Se in te non vi saranno divisioni, sarai piena di vita e non offrirai materiale alla morte”
Allora nel nostro letto uno viverà e l’altro vivrà.
“Sei in errore, Salome. Se in te non vi è divisione, non sarai separata da me. Tu sarai me”.
E allora, maestro, sul letto resteranno i nostri corpi vuoti.
“Sei in errore, Salome. Non vi saranno corpi, perché ogni granellino della nostra carne sarà trasformato in spirito”.
Per me è presto, maestro mio. Solo tu sei capace di tanto. Quindi io sono quella che muore. Ma ti raggiungerò, Maestro, e sarò unita a te e torneremo ad abbracciarci noi due.
“Sei ancora in errore, Salome. Dovrai dire NOI UNO!
Salome sorrise e, accarezzando i capelli di Gesù, rispose facendolo sorridere a sua volta. “Sì, Salome”
*
Maestro, chiesi un giorno a Gesù, com’è possibile che le ricchezze del regno si siano perdute senza che l’umanità se ne sia accorta? E aggiunsi, qual è la vera causa di così grande perdita?
Passava in quel momento un uomo dallo sguardo irato. Inseguiva un bambino assai piccolo, che forse aveva compiuto qualche marachella. L’uomo gridava: bastardo, figlio di un cane, se ti raggiungo ti squarto e getto ai lupi le tue budella. I suoi occhi brillavano dalla soddisfazione di aver avuto il coraggio di dire tanto senza che la sua voce tremasse neppure un poco.
“ Non sapeva quel padre che quella frase che giudicava uno scherzo sarebbe stata fatale. E Gesù aggiunse, vedi Didimo come si è perduto il regno, a furia di scherzi e di frasi inutili, di pensieri stolti che sembravano solo innocenti passatempi”
Ho capito, Gesù, non avevo mai pensato che fosse tanto pericoloso scherzare.
I discepoli non si rendevano conto del fatto che tra la folla che circondava Gesù, proprio la sua mamma e i suoi fratelli se ne stessero in disparte. Perché li fai stare così? Non vuoi bene a loro?
E Gesù rispose, “io voglio bene a tutti coloro che stanno quieti e in disparte e senza troppe parole fanno la volontà del padre mio. Anche loro sono i miei fratelli e mia madre, anche loro entreranno nel regno dei cieli”.
Siamo stati con Gesu’, anche i miei compagni hanno visto il vivente uscito dal vivente, colui che non conosce paura, colui che in tre giorni trionfa su qualsiasi morte.
Dio attraverso la voce di Gesù ci ha raccontato il regno e lui ci ha detto: non cercate DIO non cercate il REGNO un po’ in qua, un po’ in là , un po’ prima, un po’ dopo, non sta in alto, non sta in basso, né a destra, né a sinistra, non cercatelo in cielo, il regno del Padre è ovunque, fuori e dentro di voi, il regno è qui, se volete”
E voi direte, se Dio parla con la voce di Gesù, allora Gesù è soltanto un portavoce? Non è così.
Gesù è la Shekinah, cioè la viva presenza di Dio tra noi. Gesù è uomo, ma il suo pensiero è perfetto, mai ci delude. Gesù è carne che tutta si fa spirito, muore e non lascia cadavere.
Rivelando la sua perfezione, il messaggio di Dio è Dio stesso, se noi lo imitiamo, diventeremo così trasparenti che attraverso di noi sarà possibile vedere Lui.
Voglio raccontare un ultimo episodio:
Un giorno Simon Pietro disse con voce forte, perché, Maestro, deve stare tra di noi questa Mariza e perché non viene allontanata dal nostro gruppo? Che si sta a fare? È inutile che ascolti le parole del Maestro, tanto è una donna e le donne non sono degne di vita eterna.
Gesù allora disse, “Mariza, vieni più vicino a me, stai qui, dolcissima creatura, stretta a me, non dar retta alle parole di quell’uomo, anche tu entrerai nell’eternità quando saprai completarti, arricchendoti di quella parte maschile che ti manca, allora diventerai spirito vivo. E voi discepoli, ascoltatemi, anche tu Pietro, la stessa cosa avviene per voi maschi, ognuno di voi è un essere tagliato a metà, ma se questa mezza anima sarà capace di completarsi con l’altra, allora entrerete nel regno”
Maestro mio, come fu inventata la morte? Come fu inventato il male?
L’uomo credette uno ciò che era soltanto metà, vide in Dio il padre e rifiutò la madre, questo è l’errore diabolico, la vita fu spezzata in due, il bene e il male, una metà dell’infinito bene fu creduta male, e così l’uomo fu spezzato, si vergognò di una parte dei suoi pensieri e li nascose.
Ecco Tommaso come fu perduto il regno, era il regno della felicità, ma l’uomo non ne fu degno, perché amò il dolore e rispinse la saggezza. Invece dobbiamo farci uno nello spirito,
lente ruotano le costellazioni Taumà, questo cielo passerà, il cielo che viene dopo passerà, ma i morti resteranno morti e i vivi mai non moriranno
QUINDI SIAMO UNO ! SIAMO CONGIUNTI
LO DICE GESU’
LO DICE LA FISICA QUANTISTICA
Insomma una meraviglia!
in un abbraccio tenero e globale vi auguro ora una buona rinascita, la mente che non vede piu’ la dualita’ che rinasce come fa un seme che da una pianta, scende sottoterra e rimane per tanto tempo al buio, crede che sia la fine ed invece sbuca dalla terra, esce al sole come una piccola tenera pianticella che ha in se l’energia della terra, quella delle stelle e quella di tutti i suoi compagni di questa terrestre avventura
Voi che siete me io che sono voi
dal Vangelo di TOMMASO APOSTOLO
dal libro di
MARIO PINCHERLE il Quinto Vangelo – Macrolibrarsi-
GRAZIE MAESTRO GESU’ GRAZIE PER IL TUO AMORE! TI AMO
www.spaziosacro.it