Ogni nostra decisione, ogni stato dโanimo, ogni malattia, ogni comportamento, ogni cambiamento fisiologico ecc. ha origine grazie alla comunicazione
che abbiamo continuamente con noi stessi. Se ci rivolgiamo a noi stessi con un linguaggio debilitante, il risultato sarร un comportamento debilitante e se ci rivolgiamo a noi stessi con un messaggio di potere e di possibilitร il nostro comportamento ci darร un risultato di potere e di successo.
Rivolgersi a se stessi con parole tipo: io sono un fallito, che sbadato che sono, io sono una persona negativa, io sono sfortunato, io sono stressato, capitano tutte a me, non ce la farรฒ mai, sono un incapace, che stupido che sono ecc. significa gettare il seme di un malessere inconscio.
IL POTERE DEL LINGUAGGIO
Le parole, dette o pensate, hanno un immenso potere: possono esprimere fiducia, orgoglio, passione, gioia.. ma possono anche ferire, giudicare, bloccare, scoraggiare. Quando parole con queste connotazioni arrivano dagli altri, รจ piรน semplice comprenderne lโimpatto negativo sul nostro umore. Siamo invece meno propensi ad analizzare le parole che rivolgiamo a noi stessi, che hanno un impatto ancor maggiore.
LE PAROLE CHE FANNO MALE ALLโINCONSCIO E CI COMPLICANO LA VITA
1) Parole forti
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Ci sono situazioni che prevedono lโimpiego di termini forti quali โdevastanteโ, โterribileโ, โraccapriccianteโ, โspaventosoโโฆ. il problema รจ che queste parole estreme vengono impiegate comunemente nel linguaggio di alcune persone per dare valore aggiunto a unโemozione o unโesperienza che nella realtร dei fatti potrebbe essere stata solo fastidiosa. Prestate attenzione a non abusare di questi termini perchรฉ, anche in questo caso, lโinconscio ascolta.
Cosa fare: pesate bene le parole prima di aprir bocca. Sembra scontato ma non lo รจ, imparate a usare una certa oggettivitร , anche se la cosa vi riguarda e vi ha scottato. Attenzione a non amplificare le emozioni enfatizzandone fino allโestremo nella descrizione verbale.
2) Parole โtutto o nienteโ
โLa vita non รจ solo bianco e nero, รจ anche Oroโ. Recitava cosรฌ un vecchia pubblicitร (JโAdore, della casa di moda Christian Dior), probabilmente รจ stata lโunica volta in cui uno spot televisivo ha detto la veritร ; infatti, la vita รจ fatta di tante sfumature e coloriโฆ purtroppo le parole โtutto o nienteโ ignorano questo concetto e lanciano segnali sbagliati al nostro inconscio. Lโinconscio che fa? Incamera e diventa estremo.
Cosa fare: sostituire le parole quali โsempreโ, โmaiโ, โassolutoโ, โcompletoโ, โeternoโ, โzeroโ, โnienteโ, โtuttoโโฆ Alcuni esempi: โรจ tutto sbagliatoโ oppure โva a finire sempre cosรฌ..โ. Queste parole vanno sostituite sรฌ nel linguaggio quotidiano ma soprattutto nei processi di pensiero.
3) Parole giudicanti
Non parlo di pregiudizi sociali ma delle etichette che tendiamo ad affibbiarci ogni giorno. โSono uno stupidoโ o ancora โfallitoโ, โincapaceโ, โsbagliatoโ, โmostroโโฆ. Queste parole esprimono un giudizio assolutistico sulla persona e spesso vanno proiettati allโesterno nel peggiore dei modi. Possono addirittura causare ansia.
Cosa fare: evitate di indossare abiti cosรฌ pesanti. Se proprio non potete fare a meno di offendervi non fatelo in modo assolutistico. Riflettete e, al posto del classico โsono stupidaโ usate formule tipo โin questa circostanza non sono stata scaltra, avrei potuto agire in modo diversoโฆโ. Analizzate il vostro atteggiamento senza escludere il contesto in cui si รจ svolto il tutto.
3) Parole โOrdini e imposizioniโ
Quotidianamente ci bombardiamo di ordini e imposizioni: devo dimagrire, devo studiare, devo, devo, devoโฆ. tutte le parole che denotano un ordine come โdevoโ โbisognaโ โรจ obbligatorioโโฆ. innescano ansia, stress e senso di colpa. Qualora il โdevoโ dovesse risultare incompiuto, potrebbero insorgere forti frustrazioni.
Cosa fare: sostituire il โdevoโ con โpossoโ. Anche nel routine di pensiero quotidiano, ripetersi โposso studiareโ al posto di โdevo studiareโ, puรฒ fare una grossa differenza.
4) Parole che sottosimano
Altra spina nel fianco del linguaggio quotidiano sono le parole che ci sottostimano, o meglio, che ci vittimizzano. Sono demoralizzanti e hanno lโabilitร di minare sensibilmente lโautostima. Chi abusa di queste parole puรฒ entrare in un meccanismo di apatia fino a sentirsi sollevato dalle responsabilitร o perdere il coraggio di affrontare le difficoltร .
Cosa fare: sostituire le espressioni come debole, impossibile, esausto, inutile, non posso, vulnerabile, incapace. Si tratta di vocaboli demotivanti, valgono gli stessi consigli visti per le โParole giudicantiโ.
IL LINGUAGGIO DELLE PERSONE DI SUCCESSO
Curare il proprio linguaggio รจ un requisito fondamentale per condurre una vita migliore. Gli uomini di successo hanno un linguaggio diverso, non usano affermazioni fallimentari perchรฉ sono consapevoli del potere che le parole hanno su di loro. Una parola ripetuta continuamente forgia il nostro carattere e di conseguenza la nostra personalitร . Le parole possono creare la salute e la malattia.
Siate gentili con voi stessi, nessuno puรฒ esserlo meglio di voi. Rivolgendovi a voi stessi continuamente con espressioni di potere quali: sono meraviglioso, tutti mi vogliono bene, sono bravissimo nel mio lavoro, sono una persona amorevole, sono pieno di risorse e capacitร , sto benissimo ecc. vi renderete conto che, pian piano, il malessere viene rimosso per lasciare il posto a un benessere senza precedenti e a un potere senza limiti.
Fonte http://psicoadvisor.com/attenti-al-linguaggio-che-usate-con-voi-stessi-linconscio-ascolta-405.html


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