Fato o destino – Karma o Dharma
Per la scienza dell’umanologia secondo il Kundalini yoga, il fato ed il destino – Karma e dharma– esistono insieme.
In ogni momento noi possiamo decidere di agire seguendo l’uno oppure l’altro.
Agendo seguendo il fato, creiamo Karma – azioni da completare o da risolvere.
Agendo nel destino fluiamo con l’universo, con il nostro spirito, e con la nostra natura umana.
Normalmente, tutte le azioni ricadono sotto il karma e nel ciclo del destino.
E’ il Karma che causa la reincarnazione.
Se invece di vedere il Karma come una punizione, il messaggio dello yoga kundalini, è quello di riuscire considerarlo il cancello di accesso all’umana esperienza attraverso cui l’uomo può trasferire nel dharma le sue azioni.
La scelta consapevole sta nell’abbandono delle scelte casuali, dettate dal peregrinare del nostro ego, e cominciare a compiere azioni dharmiche, cioè azioni in linea con il nostro processo di sviluppo spirituale.
Così quando agiamo nel Dharma, non generiamo karma.
Si dice che gli angeli ci invidino l’opportunità di reincarnarci .
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L’anima e il corpo sottile
La nostra anima, e non il nostro ego limitato, sceglie di nascere. L’anima Infinita, in armonia con l’anima Universale, sceglie di incarnarsi.
Vengono scelti i genitori, la latitudine, la longitudine, ed il tempo.
La mente universale registra e mantiene gli schemi della psiche; il corpo sottile mantiene altri schemi.
Quando ci incarniamo arriviamo sulla terra come un’anima contenuta nel corpo sottile.
La nostra anima è il nostro vero sè.
Il corpo sottile rinchiude, trasporta e circonda l’anima.
Se l’anima non possedesse la protezione del corpo sottile sarebbe fusa con l’essenza dell’universo.
Il corpo sottile non solo contiene l’anima , ma permette ad ogni individuo la manifestazione della sua individualità.
Il Sè universale, ha dotato ogni anima di uno specifico ed unico scopo nel piano universale.
Le nostre abilità o i nostri schemi mentali, sviluppati o meno, sono trasportati dal corpo sottile.
Se il corpo sottile contiene molti schemi limitati, la nostra anima non riesce ad irradiare chiaramente e direttamente il Sé.
L’anima allora continua a ritornare, ricordando qualcosa, dimenticando, poi ricordando fino a che il destino non si manifesta.
Ogni essere ha un destino unico per riempire quello che gli altri non riescono a riempire .
Immagina un concerto con 40 musicisti.
Ogni musicista suona una musica specifica, con una sola melodia e un unico tempo.
Insieme tutti i musicisti creano una meravigliosa sinfonia in armonia, ritmo, vitalità e sensazioni.
Il “concerto terrestre” è simile a questo esempio.
Ogni persona suona il suo strumento ed il suo destino è quello di suonare una melodia specifica con uno specifico tempo.
Noi continuiamo a reincarnarci finchè non ci sintonizziamo creando armonia nel nostro concerto.
Il concerto è amore e servizio.
di Siri Narayan Singh
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