Il post sbronza, con tutto quel che comporta in termini di stordimento complessivo, spossatezza e feroce mal di testa, è ufficialmente una malattia (detta veisalgia) e come tale va trattato e curato. A stabilirlo è stato un tribunale tedesco che ha preso la decisione nell’ambito di una causa intentata da un gruppo di consumatori contro il produttore di una bevanda liberamente venduta che prometteva di curare i postumi di una sbornia.
Il tribunale è arrivato alla conclusione che la pubblicità fatta dalla ditta produttrice della bevanda era ingannevole. L’hangover è una vera malattia che include piccoli o temporanei cambiamenti allo stato normale del corpo e, dunque, non può essere curata con bevande, ma solo con vere medicine. “Le informazioni su un prodotto alimentare non possono attribuire alcuna proprietà per prevenire o curare una malattia umana o dare l’impressione di tale proprietà“, ha detto lunedì la “sobria” sentenza del Tribunale regionale superiore.
Tra le conseguenze indirette della sentenza, anche quella che consentirà a chi ha alzato troppo il gomito di poter chiedere un certificato medico ed assentarsi dal lavoro!
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