“Fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un povero”.
E’ un vecchio detto che funziona ancora.
I nutrizionisti lo dicono da tempo: il pasto più importante della giornata non è il pranzo, ma la colazione.
Volersi bene significa concedersi il tempo di farla, alzarsi prima se occorre, comunque mai e poi mai saltarla. Un caffè di fretta, per poi ritrovarsi al bar per un altro caffè riparatore, corredato da cornetto, è un dispetto che facciamo al nostro corpo perchè è proprio al mattino, dopo almeno 8 ore di digiuno, che il nostro corpo necessita di ricaricarsi con qualità.
E’ il momento in cui l’organismo vorrebbe i nutrienti fondamentali per cominciare la nuova giornata.
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Non fare colazione oltre a non aiutare a partire bene, aumenta la fame nervosa e questo comporta un aumento di peso, rallenta il metabolismo e appesantisce la digestione.
L’errore più grosso? Bere un solo caffè a stomaco vuoto: nel tempo può provocare gastriti e reflusso esofageo. Una colazione abbondante e nutriente permette quindi all’organismo di mantenersi in salute .
Ma attenzione: nemmeno abbuffarsi. “Est modus in rebus” dicevano gli antichi e allora per concedersi al rito benefico della colazione bisogna anche essere consapevoli di quanto sia importante trattarsi bene.
Deve essere ricca, dal dolce – possibilmente con dolci fatti artigianalmente e marmellate non confezionate – al salato. E non deve mancare la frutta.
Da quali dettagli possiamo capire che si tratta di una colazione scadente prima ancora di aver assaggiato?
Non mi piacciono proprio le prime colazioni con merendine preconfezionate, prodotti sottomarca. Questi sono già dettagli che lasciano intuire come il breakfast non sia al top.
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