In questo articolo desidero affrontare il tema del cammino evolutivo dell’anima, alla luce delle nuove scoperte fatte dalla fisica quantistica, percorrendo due strade.
La prima più concettuale e teorica mentre la seconda più semplice e metaforica.
Percorso teorico ( parliamo di Energia, Spazio-Tempo, Coscienza, Spirito, Anima, Consapevolezza e Karma con l’aiuto della fisica quantistica )
Esiste un Unico Organismo vivente, una sola coscienza cosmica in cui tu ed io stiamo vivendo all’unisono in un eterno presente.
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Questo eterno presente è costituito da infiniti mondi spazio-temporali nei quali sperimentiamo tutte le nostre vite sincroniche.
Le nostre vite, che pensiamo esperire una dopo l’altra, in realtà sono riconducibili ad una unica esperienza del sè contemporaneamente.
La sensazione di una linearità del tempo ci fa cadere nell’illusione di prima e di un dopo. Vedremo come l’illusione del movimento è data dalla scia che ha lasciato l’energia di espansione e che chiede all’anima in ogni incarnazione di liberarsi dai suoi legali materiali.
In realtà è come se morissimo e nascessimo in un anello dello stesso cerchio dove la distanza tra il centro, o coscienza cosmica, e la nostra coscienza rimane invariata, mentre il nostro Sé collegato alla nostra anima sperimenta infiniti karma fino a che non incontra nuovamente se stesso in questo virtuale giro di giostra intorno all’Uno.
In questo senso il karma genera la reincarnazione.
Vita dopo vita la nostra anima sceglie di ri-nascere contenuta in un corpo sottile, corpo sottile che ci protegge, senza il quale la nostra anima sarebbe fusa con l’essenza dell’universo. Questa fusione tuttavia non può avvenire fino a che non sia stata “ceduta tutta l’energia” generata dal ciclo delle rinascite, che è sincronico al presente. Ad ogni trasformazione o bardo della morte che provoca un trasferimento di energia, l’entropia aumenta, perché l’equilibrio può solo crescere.
Il concetto di energia collegato all’anima è fondamentale. La parola anima deriva infatti da due radici ANI + MA che significano in fenicio – ebraico – antico – samaritano, ANI = IO SONO (l’essere) e MA = Materia Matriciale (matrice di tutte la materia ) o Energia. L’anima è quindi unione di corpo o materia ( io sono ) e spirito ( energia ) Il “modo” in cui si sceglie di osservare l’anima, in sostanza, determina ciò che si vedrà”, o corpo o spirito. La coscienza così importante nella fisica quantistica è divenuta un elemento fondamentale dell’universo perché rende consapevole il corpo dello spirito e lo spirito del corpo. E’ il ponte di unione tra corpo e spirito. La scienza del passato invece vedeva solo il corpo e non vedeva lo spirito né tanto meno sapeva come correlarle.
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La nostra coscienza, tuttavia pur così importante, è limitata fino a che si muove in una spirale di rinascite, non è ancora consapevole … e nel palcoscenico della Terra spazio-temporale, dimentica ogni volta le esperienze passate. Questa mancanza spinge l’anima a generare un continua energia per la coscienza. Una sorta di incoraggiamento, necessaria a chi crede di dover ancora trovare le risposte, risposte che noi chiamiamo Karma.
Il karma è la percezione di un’esperienza passata e di una risposta emozionale così che noi, o la ripetiamo ancora ed ancora e generiamo nuovamente energia o ci asteniamo e ci avviciniamo maggiormente alla quiete. L’uno infatti è quiete, è quanto di più vicino allo zero assoluto.
L’anima non si può fondere con l’Uno se è ancora vincolata dalla ruota del karma / Energia che è animata da azione e reazione. Fino a che le azioni e reazioni saranno continuate in “una linea orizzontale” che contraddistingue la materia, esse genereranno sempre nuovo karma. Quando le azioni e reazioni saranno esaurite, e l’anima non dovrà generare più energia per la coscienza, si genererà un campo ad energia prossima allo zero. Ricordiamo che l’energia era richiesta per la co-creazione di infiniti sé per ogni combinazione spazio-temporale possibile ( visto che tutto accade in un eterno presente ). In questo campo prossimo allo zero, che possiamo chiamare campo z (o campo zero), finiremo di co-creare e riusciremo a cogliere quell’istante come “unico” e meravigliosamente capace di guarire nell’amore tutte le nostre vite sincroniche.
Solo allora vibreremo in armonia con le infinite “linee circolari” proprie dello spirito che si diffondono nell’universo come un messaggio preciso e la nostra anima sarà pronta a fare un salto quantico fuori dallo spazio tempo per essere trasportata in un centro, senza centro, unificandosi con la coscienza cosmica dell’assoluto.
Glossario dei termini utilizzati :
Materia = onde di possibilità tra cui la consapevolezza può scegliere
Tempo = trasformazione dell’energia in materia ( anche se in realtà tempo e spazio non esistono e passato e futuro sono solo una illusione. Esiste solo il momento presente)
Coscienza = rende consapevole il corpo dello spirito e lo spirito del corpo. E’ il ponte tra corpo e spirito. Il motore della coscienza è un campo di energia pulsante o campo unificato.
Spirito = Spiritus o soffio, spirito vitale, respiro … determina i moti dell’anima, ne è la sua componente volatile.
Anima = evocazione delle esperienze dell’unione di corpo e spirito. La parola anima è divisibile in due parti “Ani” + “Ma” ovvero corpo + spirito ( “ani” in ebraico antico significa io sono e “ma” significa materia matriciale, matrice di tutte le materie o Energia). La parte “sottile” che governa tutte le nostre coscienze in ogni multiverso esistente e che agisce come “collante” tra corpo e spirito è l’anima.
Consapevolezza = il mediatore tra la coscienza e la materia. Non implica la comprensione ma solo l’intuizione della VERITA’ con la V maiuscola. Fornisce il materiale grezzo a partire dal quale si può arrivare a scoprire la parte non visibile o inconscia. Quando la parte invisibile o inconscia diviene chiara si manifesta l’illuminazione.
T = E –> M
Se il Tempo è energia che si trasforma in materia, in assenza di tempo ( ed il tempo ricordiamo che non esiste ) l’energia non ha più un compito, ridondante a sè stessa permane come campo unificato o coscienza. Tutte le Anime “attingono” da questo campo unificato e ne sono attratte fino al ricongiungimento. L’anima non muore mai ed attende solo di fare un salto quantico fuori dallo spazio tempo per essere trasportata in un centro, senza centro, unificandosi con la coscienza cosmica dell’assoluto.
Il karma è la percezione di un’esperienza passata e di una risposta emozionale così che noi, o la ripetiamo ancora ed ancora e generiamo nuovamente energia o ci asteniamo e ci avviciniamo maggiormente alla quiete. L’Uno infatti è quiete, è quanto di più vicino allo zero assoluto.
Percorso Metaforico ( un viaggio semplice per metafore utile a comprendere i principi base della fisica quantistica )
In questo secondo percorso vi parlerò per metafore, grazie ad un’intuizione di carmen cattani, che mi ha permesso di riassumere in modo semplice ed efficace il cammino evolutivo per metafore. Per uno scienziato potrebbe essere esilarante quello che troverà scritto in questo testo ma per questo specifico intento trovo sia comunque importante far comprendere a più persone i concetti della fisica quantistica, o almeno quello che ho inteso, per quanto ho studiato e mi è stato possibile rielaborare.
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Leggi queste frasi nell’ordine proposto e magari si farà ordine anche nella tua mente, per comprendere in modo più facile e sintetico, concetti così complessi come quelli sopra esposti.
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L’assoluto o Dio o Sorgente è come una centrale elettrica.
Ora immaginiamo che ogni uomo o donna che abita il nostro pianeta abbia bisogno di fare LUCE nella sua “casa” grazie ad una sola lampada che attinge da questa fonte.
Ecco che allora possiamo suggerire che :
- Il lampadario è lo spirito…
- La lampadina è l’anima…
- La consapevolezza è il grado di apertura del nostro paralume. Più è chiuso minore sarà la consapevolezza. Più fa luce e maggiore sarà la consapevolezza …
- La coscienza è l’impianto elettrico e tutte le infrastrutture che collegano ogni casa …
- Il Karma è rubare la luce agli altri o toglierla agli altri …
- L’Esperienza di pre-morte è quando scatta il contatore salvavita …
- La reincarnazione è il tempo di attesa per avere un nuovo allacciamento elettrico richiesto quando si cambia “casa” …
- La morte sopraggiunge quando è venuto il momento di cambiare la lampadina … perché è giunta una nuova tecnologia … l’evoluzione richiede di continuare a fare molta luce ma “consumare” sempre meno energia … e questa intenzione ci permetterà di arrivare sempre più vicini allo zero assoluto …
- Non ci ricordiamo delle vite passate perché quando arriva il momento della morte siamo al buio fuori dalla nostra ultima casa
- Le prove che giungono in una vita sono proporzionali alla nostra scelta del tipo di impianto richiesto … monofase piccole prove … trifase molte prove ….
- Coloro che utilizzano i pannelli solari che conservano energia ininterrotta per giorno e notte sono gli esseri illuminati
- I miracoli sono “regali o bonus di luce” gratuita
E gli aborigeni ? Gli aborigeni non hanno bisogno di un allacciamento perché sono a distanza zero dalla centrale elettrica. Ma hanno luce solo di giorno e non di notte ( a differenza degli illuminati ). Gli uomini della società industriale invece pagano la “quota distanza” dal punto di fornitura dell’energia.
Tanta Luce a tutti,
Emmanuel Celano
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