Attenzione alla carenza di iodio. La Societร italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) ha deciso di proporre una campagna alimentare per contrastare la carenza di iodio durante l’estate e in tutto il resto dell’anno.
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Secondo i dati messi a disposizione degli esperti, in Italia sono circa 6 milioni le persone che si ammalano di gozzo, una malattia che provoca l’ingrossamento della tiroide e che รจ legata alla carenza di iodio. Ne verrebbe colpito 1 bambino su 5. Ecco dunque l’idea della Siedp di fare informazione nelle scuole per prevenire i rischi da carenza di iodio, che possono provocare anche gravi deficit cognitivi e psicomotori.
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Numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato, secondo quanto comunicato dalla Siedp, che un’assunzione insufficiente di questa preziosa sostanza da parte delle donne in gravidanza, dei neonati e di tutti i soggetti in etร evolutiva puรฒ essere la causa di un deficit intellettivo.
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Il progetto ha coinvolto circa 1 milione di bambini in 3500 scuole e ha dato loro dei consigli per un’alimentazione sana che permette di evitare la carenza di iodio scegliendo i cibi giusti. Le fonti pรน note di iodio sono pesce, crostacei e molluschi, ma gli esperti ne segnalano anche altre. Tra i cibi indicati dagli esperti come fonti di iodio troviamo fagioli, alghe, mirtilli rossi e yogurt biologico.
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In particolare, una tazza di yogurt biologico favorisce 90 microgrammi di iodio, cioรจ il 60% del fabbisogno giornaliero. I fagioli sono una fonte vegetale di proteine e di ferro ma contengono anche iodio. Una tazza di fagioli bianchi cotti fornisce il 42% del fabbisogno di iodio giornaliero. Ecco anche le alghe. Molte alghe in una sola porzione da 50 grammi contengono oltre il 100% del fabbisogno giornaliero di iodio e anche i mirtilli rossi sono una fonte di questa sostanza.
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Gli esperti raccomandano ai vegani e agli intolleranti a latte e latticini, che comunque vengono considerati una buona fonte di iodio, di inserire nell’alimentazione dei cibi alternativi che possano favorire il fabbisogno giornaliero di questa sostanza.
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Tra i cibi a cui invece si dovrebbe fare attenzione gli esperti segnalano soia, spinaci e cavoli, oltre a ravanelli, mandorle, nocciole e arachidi, perchรฉ potrebbero limitare la capacitร della tiroide di regolare il metabolismo dello iodio stesso.
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Anche alcuni farmaci possono ostacolare il funzionamento della tiroide. Tra di essi gli esperti indicano gli antiaritmici, a base di ferro e alcuni antiepilettici. Gli esperti consigliano di scegliere il sale iodato per evitare carenze di iodio.
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Per quanto riguarda il sale iodato, raccomandano le seguenti dosi:
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“Cinque grammi al giorno per l’adulto e 2-3 grammi per il bambino, come raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanitร , bastano a centrare l’obiettivo giornaliero di iodio da assumere per far star bene la tiroide”.
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E’ bene, infine, ricordare che il comune sale da cucina non contiene iodio, cosรฌ come non lo contengono il sale rosa dell’Himalaya o il sale nero delle Hawaii.
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Marta Albรจ


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