IL RISVEGLIO E’ UN PERCORSO DI BRUTALI VERITA’
Nell’arco di poco tempo, una decina di anni circa, è avvenuta una vera e propria rivoluzione interiore,la spiritualità è divenuta per molti pane quotidiano, ma come credo molti siano arrivati a comprendere che questo cambiamento non poteva essere indolore e semplice.
Molte informazioni sono state parziali o male interpretate, alcuni termini molto abusati nel gergo spirituale idealizzati o fraintesi, il termine “Risveglio” è sicuramente in cima alla lista.
Personalmente, ma credo che questo valga per molti, ho cercato il benedetto risveglio per uscire fuori da una condizione estenuante di sofferenza e smarrimento, ma diciamoci la verità, guardiamoci negli occhi … quante volte abbiamo pregato per tornare come prima nella totale inconsapevolezza?
Per fortuna a me non manca quella sana auto-ironia e nel formulare questo desiderio chiedevo al cielo di farmi tornare una “babbana”…non voglio più vedere, sapere, sentire, voglio ritornare a desiderare una vita “normale”.
Ma riguardiamoci negli occhi “cos’è la normalità?” nascere, andare a scuola, andare al lavoro, sposarsi e aver figli …invecchiare, poi avere nipoti e poi morire…tutto questo senza uno stralcio di senso se non la pura sopravvivenza del corpo fisico e istinto di sopravvivenza della specie?
A me era chiaro a 3 anni che non poteva essere tutto qui.
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Non si può, anche se lo volessi davvero ..tornare a fare la babbana, mi hanno detto che non si può proprio…e quindi vai avanti, ricerchi dentro una spinta, la forza, e vai avanti, però ora sai anche che il risveglio non è la manna dal cielo che scende , no no, tutt’altro.
Il risveglio è un percorso di brutali verità che salgono dal tuo inconscio e squarciano tutti i veli delle tue illusioni, prima tra tutte il pensare che il risveglio è la soluzione dei tuoi mali, se non lo hai ancora compreso, forse è perché ancora non sei arrivato ad una tale profondità di te stesso e ancora non ti è chiaro quanto male fa.
E’ inevitabile che prima o poi guardandoti allo specchio tu debba ammettere a te stesso quante cazzate hai fatto, quanto male ti sei trattato e quanto male hai permesso ad altri di farti… devi proprio arrivare al punto di guardarti allo specchio e avere il desiderio di prenderti a sberle.
Da lì in poi si apre un altro girone infernale, prenderti la responsabilità di tutto è davvero poco piacevole, inizierai a arrabbiarti con te stesso, e ti renderai conto di come è più semplice perdonare qualcuno là fuori e di come invece sia complesso perdonare te, tutti i nemici là fuori ad un certo punto avranno tutti il tuo volto.
Perché questo è il risveglio, sentire che il mondo là fuori è l’intera tua creazione, l’hai creata subendo l’influsso di tutti i condizionamenti che hai ricevuto, l’hai creata subendo l’effetto di tutte le leggi universali che governano questo piano, l’hai creata per arrivare al punto dove ti trovi ora per vedere come la tua personalità, la tua mente, hanno messo su un teatrino perfetto per riconsegnarti a te stesso, al tuo vero sé.
Rimani connessa che non è ancora finita.
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