AIUTIAMO LA MEMORIA
Gli integratori naturali per la memoria
Vuoti di memoria e difficoltà di concentrazione spesso dipendono da un accumulo di stress e stanchezza, ma a volte anche da problemi al sistema circolatorio o assunzione di farmaci. Vediamo come aiutare la capacità mnemonica con integratori naturali
di ALESSANDRA ROMEO
Gli integratori alimentari per la memoria sono formulati con erbe e piante officinali indicate per stimolare il cervello, promuovere la sua funzione di memorizzazione delle informazioni, e favorire la capacita di recuperarle e perciò ricordarle.
Spesso stati di stress e depressione influiscono sulla resa della memoria e per questa ragione l’uso di adattogeni vegetali, all’interno di queste composizioni, influisce beneficamente sulla concentrazione e sulle funzioni cognitive e mnemoniche. Anche disturbi al sistema circolatorio impediscono la corretta ossigenazione dei tessuti e il loro nutrimento, per questo motivo, gli integratori vengono formulati con piante ad azione antiossidante, antisclerotica e fluidificante del sangue. La memoriaLa memoria è definita come la capacità del cervello di conservare informazioni. Questo processo avviene i 3 fasi:
l’elaborazione delle informazioni ricevute (codifica);
la creazione di registrazioni permanenti delle informazioni codificate (immagazzinamento);
e il recupero delle informazioni così immagazzinate, in risposta a qualche sollecitazione (richiamo).
Il più diffuso criterio di classificazione della memoria si basa sulla durata della ritenzione del ricordo, identificando tre tipi distinti di memoria: la memoria sensoriale, la memoria a breve termine, e la memoria a lungo termine.Questa funzione cerebrale può subire un declino o deteriorarsi a causa di diversi fattori come l’azione di certe sostanze chimiche (agenti inquinanti, farmaci, droghe); patologie neurologiche; danni al cervello per traumi; o per meccanismi di difesa psicologica.
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Le cause più comuni di problemi di memoria sono la depressione, in quanto rallenta i processi mentali; lo stress, che colpisce la capacità di memorizzare e richiamare la memoria; e infine l’invecchiamento. I sintomi dei disturbi di memoria variano di persona in persona.
Alcuni si manifestano con difficoltà nel trovare le parole e ricordare i nomi; altri più gravi come l’incapacità di ricordare conversazioni oppure incontri con altre persone.
Gli anziani di solito hanno una comune perdita di memoria, derivato dall’invecchiamento dell’organismo.
Integratori per la memoria
Gli integratori naturali per la memoria aiutano a contrastare la stanchezza psico-fisica e sostenere l’organismo nei periodi di maggiore affaticamento. Si può ricorrere a queste prodotti quando cominciano a comparire i primi segni dell’invecchiamento, sotto esami o quando è richiesto un maggior lavoro intellettuale o quando i frenetici ritmi della vita quotidiana non permettono di recuperare le energie perdute
.Alcune erbe per la memoria aiutano a migliorare l’attività dei neuroni nella trasmissione degli impulsi nervosi, per la loro azione stimolante, favorendo così il processo della concentrazione e della memorizzazione. Tra queste ricordiamo:
il Ginkgo Biloba: particolarmente conosciuta per la sua attività sulla circolazione venosa, arteriosa e capillare, la pianta è ampiamente utilizzata come fluidificante del sangue, perché ne diminuisce la viscosità, con benefici effetti, sull’irrorazione sanguigna dei tessuti cerebrali. Infatti, per la capacità di favorire una corretta distribuzione di ossigeno e glucosio al cervello, incrementa l’acuità mentale, la concentrazione, la memoria a breve termine, l’abilità cognitiva e la vista. Numerose ricerche hanno anche dimostrato che l’uso del ginkgo contrasta i fenomeni di aterosclerosi negli anziani e rallenta la progressione del morbo di Alzheimer. Le sue foglie contengono terpeni, (ginkgolide B) che migliorano l’irrorazione dei tessuti; mentre i polifenoli e i flavonoidi (ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, ginkolide) agiscono sulle membrane cellulari, stabilizzandole e contrastano la formazione di radicali liberi, per questo si possono assumere in tisana.
Gli adattogeni vegetali:
appartengono a questa categoria tutte le piante in grado di agire sul sistema immunitario, endocrino e nervoso e di migliorare la capacità dell’organismo di adattamento allo stress e ai cambiamenti climatici o stagionali. Le piante adattogene aumentano la resistenza alla fatica, riequilibrano le funzioni metaboliche, incrementano le capacità cognitive aiutando a produrre un generale miglioramento delle condizioni psicofisiche. Sono dunque specifiche per combattere, anche a scopo preventivo, gli effetti negativi dello stress. Vivere sempre di fretta, insufficiente riposo, e cause emozionali danno luogo genericamente a disordini come ansia, insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, squilibri alimentari, stanchezza e depressione. La loro azione tonificante e stimolante sul sistema nervoso centrale incrementano l’attività elettrica delle cellule della corteccia cerebrale e sono perciò indicati nei periodi di ridotta capacità di rendimento e di concentrazione, nell’affaticamento da surmenage, in caso di esami.
Altre sostanze naturali utilizzate negli integratori per la memoria aiutano a migliorare il flusso del sangue al cervello, fornendo in questo modo i nutrienti vitali e le sostanze antiossidanti di cui ha bisogno per svolgere efficacemente le sue funzioni. In particolare gli antiossidanti combattono i pericolosi radicali liberi che possono causare gravi danni cellulari.
Olio di germe di grano:
la sua assunzione sotto forma di perle o come condimento a crudo, apporta, oltre la vitamina E (di cui è la maggior fonte naturale), calcio, rame, manganese, magnesio, vitamine del gruppo B e fosforo. La funzione principale della vitamina E è quella di agire come antiossidante, proteggendo in particolar modo la membrana cellulare dall’azione nefasta dei radicali liberi e delle loro reazioni a catena. Un’azione legata alla precedente è il risparmio di ossigeno, in quanto il Tocoferolo legandosi all’ossigeno impedisce la sua trasformazione in perossido, consentendo quindi un uso più completo della quota di ossigeno presente. La sua capacità fluidificante aumenta l’apporto di ossigeno a livello cerebrale, senza coagulare. Altra attività importante è l’inibizione della formazione di trombi e relative complicanze ( diminuisce la formazione di trombina ).
Lecitina di soya:
la fosfatidilserina migliora la memoria e la capacità cognitiva. Apporta colina (o Vitamina J), una sostanza organica essenziale per la funzionalità nervosa che migliora l’efficienza intellettuale e le capacità mnemoniche. La deficenza di colina può portare a problemi neurologici come per esempio il morbo di Alzheimer e ad un aumento della pressione arteriosa sistemica. L’utilizzo di lecitina è consigliato anche in caso di affaticamento mentale e in fase di preparazione di esami.
Olio di pesce:
è ricco in omega 3, acidi grassi essenziali indispensabili per migliorare la risposta dei neurotrasmettitori delle cellule cerebrali, e di altri messaggeri. Queste sostanze risultano utili per favorire la funzionalità del sistema nervoso centrale, in quanto aiutano il processo di riparazione, quando le cellule sono danneggiate e sono perciò indicate in presenza di scarsa concentrazione, in caso di affaticamento eccessivo, scarsa lucidità, cattiva qualità del sonno e problemi di memoria.
I rimedi omeopatici che tonificano la memoria
Tra i rimedi omeopatici adatti a tonificare la memoria, c’è solo l’imbarazzo della scelta: per scegliere quello che fa al caso nostro possiamo basarci sia sul tipo di deficit alla memoria, sia sul contesto in cui il problema si presenta, senza trascurare lo sfondo emotivo-caratteriale sottostante.
Alumina:
Ipocondriaco, lamentoso, sempre pronto a brontolare per ogni cosa, il tipo Alumina si confonde spesso quando parla, scambia le parole, dimentica le cose, si agita facilmente, e soprattutto non sopporta di cambiare le sue abitudini. Tendenzialmente depresso, dorme male e si sveglia già stanco e di cattivo umore. Particolarmente utile per le amnesie degli anziani, Alumina può essere preso a qualunque età quando la perdita di memoria si accompagna a sintomi da stress cronico, con caduta dei capelli, sbalzi d’umore e atonia dei visceri addominali. Sintomo specifico: ha la fobia dei coltelli e del sangue. Posologia: Alumina 200 CH monodose, una sola dose.
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Lac caninum:
Malinconico, scoraggiato, smemorato, il tipo Lac caninum è una persona che compra un oggetto e lo dimentica nel negozio o perde il filo del discorso mentre sta parlando. Soffre anche di paure: delle malattie, di sentirsi male per strada, di svenire, ma anche di non essere apprezzato, perché è il primo a sentirsi incapace. Nonostante ciò reagisce come una furia alla minima critica. Tratto caratteristico: i suoi sintomi si alternano passando rapidamente da destra a sinistra e viceversa. Posologia: Lac Caninum 200 CH monodose, una sola dose.
Magnesia Phosphorica:
Psicoastenico, svogliato, disattento e smemorato, il tipo Magnesia è incapace di mettere a fuoco i pensieri e si addormenta quando tenta di studiare. È il rimedio ideale per gli studenti che non riescono a concentrarsi sul testo né tantomeno a mandarlo a memoria, ma anche per le persone mentalmente stanche, vulnerabili agli stress emozionali, soggette a cefalee tensive che irradiano agli occhi, nevralgie del trigemino (soprattutto a destra), crampi e dolori addominali che migliorano con applicazioni calde e premendo l’addome con gli avambracci. Posologia: Magnesia Phosphorica 200 CH monodose, una sola dose.
Baryta carbonica:
Si tratta del rimedio per eccellenza dell’invecchiamento cerebrale accompagnato da pressione alta, alterazione delle pareti vasali e disturbi della circolazione cerebrale negli anziani, con perdita della memoria e deficit cognitivi o prestazionali. Insicuro, indeciso, smemorato, il tipo Baryta carbonica si confonde facilmente perché ha difficoltà a concentrarsi, i processi mentali sono rallentati e dimentica spesso, oltre alle parole, anche le cose che ha fatto: ad esempio telefona due volte alla stessa persona per ripeterle quanto le aveva già detto. Posologia: Baryta carbonica 200 CH monodose, una dose al mese per tre mesi.
Cosa fare contro i piccoli ma ricorrenti deficit alla memoria
Anche se il nostro cervello è in ottima forma, può capitare a tutti che un po’ di stanchezza mentale o un improvviso calo di energia, interferisca con la memoria, mettendoci in difficoltà con “vuoti” improvvisi. In questi casi una monodose scelta in base al tipo di dimenticanza ci rimetterà rapidamente in forma.
AnacardiumOrientalis per chi dimentica i nomi di persone e commette lapsus parlando
Aconitum Napellus se tendiamo a dimenticare le date
Mercurius Solubilis quando a svanire sono i nomi dei luoghi
Lachesis Mutus quando tendiamo a dimenticare ciò che ci è stato appena detto
Modo d’uso: tutti i rimedi indicati vanno usati in diluizione 30 CH monodose, una sola dose.
La floriterapia per la memoria
Tra le essenze floreali, le più indicate per contrastare i cali di memoria sono i fiori di Bach e quelli Californiani. I primi agiscono sulle componenti psico-emotive del problema, mentre i Californiani intervengono efficacemente sul versante cognitivo. Ecco i mix di fiori indicati caso per caso.
Rock Rose e Arnica per l’amnesia post traumatica È il mix da usare quando la perdita di memoria compare in seguito a una violenta emozione o a un trauma, anche come rimedio di primo soccorso per permettere un rapido recupero psicofisico. La diluizione ripristina l’afflusso di sangue ai tessuti cerebrali, riequilibra la pressione, sblocca gli stati di shock che producono confusione mentale e amnesia a breve termine, ma possono fissarsi nel tempo.
Gentian, Borage e Blackberryper le piccole amnesie di origine depressiva È la diluizione adatta per i vuoti di memoria e concentrazione che compaiono nei momenti di sconforto emotivo, accompagnati da insonnia, paura, ansia e sfiducia nelle proprie possibilità. Aiuta a depurare la mente dalle tossine emozionali dovute ad esperienze affettivamente logoranti, dissipando il pessimismo e riattivando il sistema motivazionale, strettamente connesso alle funzioni mnemoniche.
Hornbeam, Madia e Aloe Vera per i vuoti mnemonici da stress e sovraccarico mentale Utile nella sindrome da burnout, nei cali di memoria da esaurimento psicofisico o da sovraccarico mentale, è la diluizione da usare per recuperare la concentrazione e la chiarezza di pensiero necessarie per una buona memoria. Utile anche nei cambi di stagione per tonificare il sistema nervoso e sostenere l’energia mentale, è il rimedio ideale per gli studenti “sgobboni” che dimenticano i loro bisogni emotivi e fisici fino a ritrovarsi esauriti o per quelli che devono affrontare gli esami.
Mustard, Basil e Pomegranate nelle amnesie da scompenso ormonale È il mix da scegliere se la memoria comincia a perdere colpi in coincidenza con una fase di assestamento ormonale, come la pubertà, il climaterio o l’andropausa. Spesso infatti in questi periodi il sistema cognitivo sembra impantanarsi e funzionare a scarto ridotto, mentre i pensieri si avvitano intorno al soggetto che, immerso in una sorta di nuvola nera, perde interesse per la realtà. La diluizione favorisce l’integrazione dei due emisferi cerebrali.
https://www.riza.it/benessere/sos-salute/7018/memoria-i-rimedi-naturali-che-la-rafforzano.html
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