I vantaggi per le donne legati al liquido seminale maschile
Qualcuno la userà come pretesto per pratiche erotiche disinibite, ma la ricerca della Columbia University sugli elementi nutritivi dello sperma maschile ha una base assolutamente scientifica. Secondo gli studiosi americani, lo sperma dell’uomo garantirebbe un apporto notevole in termini nutritivi grazie alla presenza di proteine, fruttosio e vitamina C: “le femmine di alcune specie consumano abitualmente sperma del proprio maschio come se fosse cibo, utilizzando i nutrienti del liquido seminale per sostenere il proprio corpo e fecondare le proprie uova”.
Consuetudine non replicabile dagli stessi uomini, come spiegano gli scienziati: “se i maschi usassero il proprio seme per alimentarsi invece che per la fecondazione delle uova, perderebbero la propria possibilità riproduttiva. Quindi è interesse del maschio che la maggior parte del proprio raggiunga le uova”.
Che l’importanza dello sperma non si esaurisse nella capacità di fecondare le donne lo aveva detto anche un’altra ricerca firmata da un team dell’Università di Adelaide, in Australia, secondo cui il liquido seminale maschile svolge un ruolo fondamentale per la preparazione del sistema immunitario della donna, in modo che esso sia maggiormente ricettivo nei confronti del feto.
Secondo gli esiti dello studio pubblicato sull’Australian Health and Medical Research Congress, le donne che hanno un’esposizione allo sperma frequente nei mesi che precedono il concepimento mostrano anche una possibilità inferiore di complicazioni durante la gravidanza, in particolare pre-eclampsia e crescita ridotta del feto.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
I ricercatori hanno rilevato su modello murino che l’esposizione frequente al liquido seminale innalza il numero di un tipo di cellule immunitarie, i linfociti T, fondamentali nello sviluppare quella tolleranza necessaria ad accogliere il feto.
I motivi per cui lo sperma agirebbe in questo modo sono due: innanzitutto induce il sistema immunitario della donna a riconoscere l’impronta immunologica paterna, e in secondo luogo incoraggia una tolleranza maggiore dell’ambiente immunitario, svolgendo un ruolo simile a quello di un vaccino.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.