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Sri Ramana Maharsi :il Grande Testimone
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Sri Ramana Maharsi :il grande testimone

Sriย  Ramana Maharsiย 

Rimanendo testimone (questa lettura ci aiuteraโ€™ molto)

– Rimanendo testimone – di Walter Keersย 

D. Potreste spiegarmi il fenomeno di Sriย  Ramana Maharsi, che apparentemente ottenne lโ€™illuminazione del tutto spontaneamente, senza fare alcunchรฉ?

R. Nessuno puรฒ dare una spiegazione delle cose. Le cose sono come sono e non cโ€™รจ niente da spiegare. La sola cosa possibile รจ mettere in evidenza la ragione per cui sembra di non essere a conoscenza di ciรฒ che siamo.

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Dโ€™altra parte ci sono alcune cose che sono del tutto ovvie. Quando, a diciassette anni, โ€œVenkataramanโ€ fu preso dal panico e sentรฌ che stava per morire avrebbe potuto precipitarsi dal dottore e chiedere un tranquillante, cosa che la grande maggioranza di noi avrebbe fatto. Ma giร  a quellโ€™etร  egli era talmente maturo che accettรฒ e si arrese al panico senza fuggire. Il che sta a dimostrare che era un ragazzo molto coraggioso. Lasciรฒ che il panico lo investisse, si stese sul pavimento, e si abbandonรฒ a ciรฒ che sembrava inevitabile: ยซIo sto per morire. Che cosa sta veramente accadendo?ยป.

In altre parole, egli si ritirรฒ spontaneamente dalla sua individualitร  e assunse la posizione del Testimone.

รˆ importante riconoscere che, in questo modo, egli rinunciรฒ a ogni desiderio di continuare a vivere nel tempo e nello spazio. Poi, come tu dici, lโ€™illuminazione sopraggiunse senza che ci fosse bisogno di fare qualcosa, ed รจ inevitabile che sia cosรฌ. Infatti, la realizzazione avviene solamente quando smettiamo di fare qualcosa, quando dimentichiamo il “facitore” in noi, frutto di proiezioni, e rimaniamo “testimoni” di ogni evento che appare e scompare. Inoltre egli adottรฒ il “punto di vista del Testimone” nel momento piรน critico fra tutti: quando il panico che giace alla radice dellโ€™individualitร  si precipitรฒ su di lui.

Questo รจ forse lโ€™aspetto piรน sorprendente dellโ€™intera storia. Infatti il panico, cosรฌ comune tra chi pratica la concentrazione, la meditazione Zen e altre discipline, รจ cosรฌ radicale che solamente un uomo su un milione riesce ad accettarlo. Normalmente, la presenza di un Guru รจ indispensabile per superare una paura cosรฌ acuta, ma sembra che non sia stato cosรฌ nel suo caso.

Questi sono gli aspetti tangibili: lโ€™arrendersi allโ€™inevitabile, senza il desiderio di modificarlo o di scansarlo; lโ€™aver adottato la posizione del Testimone, e lโ€™assenza del desiderio di continuare a vivere. Questโ€™ultimo aspetto รจ forse il piรน illuminante.

Ognuno di noi puรฒ utilizzarlo per verificare la propria posizione: cโ€™รจ in me il desiderio di durare, di continuare a vivere? Sento che cโ€™รจ ancora parecchio da fare, da godere? Nutro ancora delle speranze per qualcosa? La speranza รจ uno degli alibi piรน sottili. Io spero che, se faccio la sรฅdhanรฅ nel giusto modo, mi realizzerรฒ in tre o cinque anni…

Con tale atteggiamento, che implica assegnare altri tre o cinque anni alla mia ignoranza, alla mia individualitร  o ego, rendo virtualmente impossibile il riconoscimento che sono lโ€™ultima realtร  anche ora. La speranza implica il desiderio di continuare nel tempo; essa implica che accetto la credenza che sono unโ€™individualitร  proiettata, unโ€™immagine, che sta vivendo attraverso gli anni. La speranza, in altre parole, diviene un ostacolo, un alibi.

Ciรฒ che sono deve sempre essere qui e ora, e non cโ€™รจ niente nel futuro in cui riporre speranze. Se quello che sono non รจ qui e ora, ciรฒ implica che non sono realmente “Io”, poichรฉ ciรฒ che sono non puรฒ essere mai separato da me, come il calore non puรฒ essere separato dal fuoco, o la forma dalla visione.

Cosรฌ questo straordinario ragazzo non sperรฒ per il meglio, non sperรฒ che tutto potesse finire bene ed essere in grado di cenare quella sera. Egli non tentรฒ nemmeno per un attimo di fuggire; si stese sul pavimento, senza cercare di difendersi e consentendo alla morte di portare a termine il suo compito.

Questo รจ lโ€™atteggiamento a cui la veritร , la libertร , o Dio, o in qualunque modo preferiamo chiamarla, non puรฒ resistere, accettazione totale senza alcun desiderio di modificare qualcosa, fosse pure la morte. Questo atteggiamento puรฒ condurre a una cosa sola: alla completa libertร , che รจ chiamata realizzazione del Sรฉ. Se la paura piรน definitiva e piรน profonda รจ accettata in modo cosรฌ totale, per cui ti abbandoni a tutto ciรฒ che possa succedere, niente altro potrร  trattenerti. Lโ€™ego non potrร  piรน ricattarti, e niente ti potrร  piรน spaventare, poichรฉ niente รจ piรน spaventoso della morte. Questa totale resa e lโ€™assenza del desiderio di continuare a vivere, sono qualcosa che vale la pena di esaminare.

Noi tutti desideriamo ciรฒ che nel nostro ambiente รจ conosciuto come realizzazione del Sรฉ. Ma chiariamo subito questo punto: colui che desidera รจ lโ€™individualitร . Ciรฒ che siamo, non sa che farsene del desiderio. Lโ€™io, lโ€™individualitร  desidera la realizzazione, ma lโ€™individualitร  non puรฒ sapere cosa significano queste parole. Lโ€™individualitร , o ciรฒ che va sotto tale nome, appare a livello di immagini, pensieri, sentimenti, concetti, e a quel livello la libertร  diviene unโ€™idea, un concetto. Perรฒ la libertร  non ha niente a che vedere con i concetti.

Dal punto di vista delle immagini, la libertร  o il Sรฉ รจ qualcosa di completamente sconosciuto, in altre parole: il Sรฉ รจ un qualcosa la cui esistenza non puรฒ mai essere accertata dalla mente. Esso รจ totalmente nuovo, totalmente ignoto e inaspettato. Ecco perchรฉ ciรฒ che si chiama la realizzazione del Sรฉ rappresenta la morte del vecchio, del noto.

D. รˆ possibile prendere nota degli eventi come loro Testimone, senza tuttavia accettarli? Lโ€™omicidio e la violenza non rimangono comunque inaccettabili in tutte le circostanze?

R. Per accettazione io intendo la disponibilitร  a guardare qualcosa. Qualche tempo fa, una signora venne qui con certi problemi familiari. Ella disse: ยซIo ho fatto ciรฒ che mi avete proposto e ho osservato tutto ciรฒ che avveniva. Ma non mi ha aiutato molto, e devo confessare che osservo ogni cosa con un certo disgustoยป.

Questo, naturalmente, non รจ ciรฒ che intendiamo per accettazione e osservazione. Ella aveva proiettato un osservatore dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Ma ciรฒ che avrebbe dovuto osservare erano precisamente quei movimenti personali, del tutto intimi, allโ€™interno della sua psiche, come il disgusto che aveva menzionato.

Accettazione non significa approvare o disapprovare. Significa solamente accettazione dei fatti. Lโ€™accettazione del fatto che ci sono assassini, che cโ€™รจ violenza, indipendentemente dal nostro piacere o dispiacere. Ma osservare le cose esterne non aiuta molto. Ciรฒ che va osservato รจ quello che avviene dentro di noi: la nostra paura, i nostri desideri, la nostra irritazione, la nostra gelosia. In breve tutto ciรฒ che sentiamo come conflittuale con lโ€™armonia. I modi sottili o subdoli di difesa dellโ€™io, quando sono osservati oggettivamente, si rivelano semplici fenomeni. Noi possiamo vederli e osservarli cosรฌ come guardiamo un film. Allโ€™inizio saremo tentati di unirci al loro flusso, ma gradualmente arriveremo a poterli osservare senza esserne coinvolti. Un mio amico ha paragonato questo modo di osservare a una sfilata di moda: tu siedi in una comoda poltrona e vedi la sfilata delle modelle che mostrano un vestito dopo lโ€™altro. Ma non salti sul palco con un paio di forbici per modificare i vestiti in mostra! Tu guardi e questo รจ tutto!

Se volessimo formulare esattamente che cosa sia lโ€™accettazione, potremmo dire che consiste nel permettere a ogni cosa che sorge allโ€™interno di mostrare se stessa chiaramente e senza interferenze o giudizi da parte nostra, nella consapevolezza che noi siamo.

Molto spesso ciรฒ รจ abbastanza facile: senza sforzo possiamo consentire a una stanchezza fisica o a un dolore di rivelarsi. Poi potremmo prendere nota di piccole irritazioni quando qualcuno ci fa qualcosa di sgradevole.

La pratica dellโ€™Osservatore diviene piรน difficile solo quando noi siamo preda della paura o della vergogna. In tali circostanze tendiamo a rimuovere certi ricordi e certi sentimenti. Cosรฌ vedremo che qualsiasi cosa insensata che possiamo aver fatto, al momento era il meglio che potevamo fare; il motivo fondamentale, anche per la paura, รจ la ricerca dellโ€™amore e della felicitร . Quando ciรฒ รจ visto chiaramente, siamo pronti a dimenticare noi stessi e ad accettare la nostra vergogna e paura, permettendole di rivelarsi allโ€™occhio interiore della consapevolezza. Quando rifiutiamo certi sentimenti e ricordi, noi creiamo un ego che sente che deve proteggersi, ma quando permettiamo alle cose di accadere senza interferire allora non cโ€™รจ ego: cโ€™รจ solo la coscienza in cui i sentimenti sorgono e passano, in cui i pensieri vengono e vanno. Noi siamo allora il Testimone. Lร  in quel preciso non-luogo, in quel preciso non-momento vi รจ la porta, per cosรฌ dire, tra sogno e illusione da una parte, e ciรฒ che viene chiamato il Sรฉ dallโ€™altra. Ciรฒ che noi siamo, il Sรฉ, รจ dietro la schiavitรน e la liberazione.

D. Si dice che quando la mรจta รจ raggiunta, tutti i sentieri si incontrano. Ma nel caso di Sri Ramanaย  Maharsi non si trova traccia di altri sentieri. Piรน tardi non fu possibile dire se egli era principalmente un perfetto jรฑรฅni o un perfetto bhakta, Conoscenza o Amore. Egli ovviamente fu entrambi allo stesso tempo. Ma in questo racconto ancora non cโ€™รจ traccia di qualcosa simile alla bhakti.

R. Non essere fuorviato dalle apparenti lacune del racconto. Questa realizzazione del Sรฉ non avrebbe mai potuto avvenire se questo straordinario ragazzo non avesse avuto un cuore pieno dโ€™Amore. Se egli non avesse amato il suo corpo, non avrebbe potuto mai lasciarlo andare, se non avesse amato la sua psiche, non avrebbe potuto abbandonarla.

D. Spesso lei ha detto che per “Amore” non intende il sentimento.

R. Infatti, e puรฒ essere utile eliminare qualche fraintendimento. Quando ami o quando sei felice, che cosa avviene?

Lโ€™evento che noi chiamiamo: “io sono felice” consiste di due parti. Una รจ la parte fondamentale: noi siamo la stessa felicitร , la libertร  stessa, al di lร  del sentimento; ma normalmente siamo ammaliati dai pensieri, dal senso dellโ€™io, dai sentimenti dellโ€™io e da altri oggetti che appaiono e scompaiono e lโ€™armonia che noi siamo non viene percepita, ci sfugge. La tensione del corpo sorge nel momento in cui ci vediamo come un oggetto, un io.

Ma ciรฒ che avviene quando dici: “io amo” o “io sono felice” รจ che per un momento tutte le identificazioni svaniscono. Come risultato, tutte le tensioni cessano e lโ€™accumulo di energia del corpo viene liberato. Quella รจ la parte sensibile dellโ€™evento: sentiamo il calore e la radianza in petto, e cosรฌ via. Normalmente noi consideriamo quello come amore, ma in realtร  il sentimento รจ solo un sintomo di ciรฒ che lโ€™Amore veramente รจ, un effetto, il risultato di far cadere tutte quelle strane idee che avevamo di noi stessi. Ogni idea su noi stessi รจ comunque unโ€™idea strana. Pensare di essere buoni รจ altrettanto assurdo che credere di essere cattivi. Tu non sei una nozione, una opinione, qualcosa di accettabile o di non accettabile. Ma per poter andare dietro le apparenze, dobbiamo iniziare con lโ€™accettazione, vera accettazione, di lร  dalle opinioni di buono o cattivo, e consentire alle cose di apparire nella loro completa nuditร , nella luce della coscienza, senza alcuna interferenza o giudizio da parte nostra. Nel momento in cui assumiamo questa posizione, spontaneamente viviamo lโ€™aspetto di “testimone” dellโ€™ultima Realtร . E quindi gradualmente il nostro sacco si svuota, le paure e i desideri terminano la loro piccola danza perchรฉ svaniscono nella consapevolezza che noi siamo, e alla fine rimane la sola consapevolezza. Non รจ qualche cosa che debba essere ricercato o ottenuto. Noi siamo la consapevolezza anche ora. La sola cosa che la sรฅdhanรฅ consente, รจ di sbarazzarsi dellโ€™idea che noi siamo qualche cosa di diverso dalla consapevolezza. Quando questa idea se nโ€™รจ andata, immediatamente ci imbattiamo nella coscienza o la coscienza sembra penetrarci, o anche esplodere in noi. Non dobbiamo fare assolutamente niente affinchรฉ questo non-evento avvenga.

Quando la libertร  รจ resa possibile, essa avviene. Essa รจ resa possibile accettando ciรฒ che noi supponiamo di essere, guardandolo attentamente e poi lasciandolo andare. Quando vediamo che non siamo mai stati ciรฒ che credevamo dโ€™essere, tutte le idee ci lasciano, e ciรฒ che rimane รจ ciรฒ che siamo. รˆ molto semplice. Ma questa silenziosa vigilanza, questo profondo ascolto a ciรฒ che credevamo di essere รจ un lavoro interiore che deve essere fatto con profonda attenzione.

Ogni giorno vengono da noi persone che sono a conoscenza di cosโ€™รจ che non va nella loro vita, ma in modo superficiale e ciรฒ non li aiuta. Recentemente un alcolizzato venne qui per parlare dei suoi problemi: ยซIo so perchรฉ bevo โ€“ รจ perchรฉ mia madre non mi ha mai amatoยป. Malgrado ciรฒ, egli continuava a bere perchรฉ non aveva approfondito il senso della sua affermazione. Solo quando fu messo in grado di vedere e di sentire di nuovo la sua condizione di bambino, la sua grande tristezza, il suo pianto nel suo letto la notte, completamente solo, egli comprese veramente tutta la sua infelicitร . E quando poi fu in grado di vedere che questo bambino dallโ€™aria cosรฌ triste era veramente inoffensivo, aperto, senza difese e fiducioso mentre era respinto dalla madre, egli potรฉ comprendere che era ancora quel bambino aperto e fiducioso dietro le mura che lo avevano protetto contro tanta insensibilitร .

E solo allora potรฉ vedere che quel bambino era ed รจ una inesauribile sorgente di vita, di amore e di energia e che non cโ€™era niente che doveva essere protetto, poichรฉ nessuno poteva alienare ciรฒ che egli era stato, ed era ancora. Quando tutto questo venne messo chiaramente a fuoco egli vide che non doveva piรน trincerarsi dietro le mura della sua infanzia e continuare a nutrire la paura di non essere amato.

La paura di non essere in grado di trovare amore fuori di sรฉ cessรฒ nel momento in cui comprese che egli stesso era la sorgente di tutto lโ€™amore, e che le sue difese erano la sola cosa che gli impedivano di vivere questo amore come quella esperienza fondamentale che รจ la vita. Da quel momento egli non ebbe piรน bisogno dellโ€™alcool.

Siamo tutti simili a questo uomo. Usiamo droghe nella speranza che esse ci diano il calore che cerchiamo, o che possano prevenire ulteriori delusioni. Alcuni di noi cercano il sesso come una droga, altri la capacitร  intellettuale, altri ancora costruiscono unโ€™immagine di se stessi quali grandi consiglieri pieni di comprensione e cosรฌ via. Tutto questo รจ necessario per riempire il vuoto del nostro io incapace di amare.

Nel momento in cui ci accorgiamo che noi siamo ciรฒ che stiamo cercando, la ricerca dellโ€™amore esterno diminuisce fino a cessare completamente.

La sola droga che tutte le droghe hanno in comune รจ lโ€™ego, questa difesa estrema che apparentemente ci separa dallโ€™Amore che siamo noi stessi. Ma questo ego non รจ unโ€™entitร  reale. Non รจ altro che un modo di vedere. Quando lo cerchi e tenti di trovarlo ti accorgi che non cโ€™รจ eccetto che nella tua immaginazione.

Quindi non dobbiamo cacciarlo via o combatterlo; dobbiamo semplicemente accettarlo, permettergli di mostrarsi in tutta la sua nuditร , e ben presto scopriamo che non ha alcuna esistenza. Questo รจ tutto ciรฒ che dobbiamo fare per farlo scomparire.

Ciรฒ che resta รจ la libertร  stessa. Non un ego libero, ma libertร  dallโ€™illusione che vi sia un ego.

Per molti di noi lo stadio finale consiste nel vivere per qualche tempo con lโ€™impressione che la vita continui senza un ego. Eravamo cosรฌ abituati alla sua presenza che ora viviamo per un poโ€™ di tempo come se mancasse qualcosa. Questo diventa cosรฌ naturale che presto ce ne dimentichiamo del tutto. Prima eravamo legati dal credere in un ego, ora siamo legati dalla sua assenza.

Questa รจ lโ€™ultima cosa che ci dice che siamo ancora limitati. Quando questa assenza รจ vista come un oggetto col quale ci identifichiamo essa puรฒ dissolversi nella presenza che noi siamo. Solamente questa รจ libertร . La vera libertร , la radianza dalla quale il mondo crea se stesso di momento in momento, e che rimane come semplice radianza quando non cโ€™รจ piรน il mondo.

Il sonno profondo โ€“ lโ€™assenza di nome e forma โ€“ allora si converte nella luce stessa, che non ha niente in comune con la cieca assenza di memoria che credevamo che fosse.

ย www.walterKeers.com



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