Proprietà dell’acido alfa lipoico
L’acido lipoico è anche chiamato acido alfa lipoico. La sua importanza è legata a molti aspetti e condizioni di salute e può anche contribuire ad accelerare le capacità terapeutiche della vitamina C ed E, così come del glutatione che è un elemento coinvolto nei processi di guarigione.
All’interno del corpo, l’acido lipoico agisce come un agente anti-infiammatorio naturale. Una delle sue migliori proprietà è quella di proteggere le cellule del corpo dai danni in generale e nello specifico dai danni provocati dal tempo.
Acido lipoico e salute
L’acido lipoico è aggiunto in un gran numero di supplementi grazie alle sue notevoli proprietà le quali garantiscono una salute generale a tutto l’organismo. L’assunzione di questo genere di supplementi è fonte di energia per le cellule di tutto il corpo.
Assumendo l’acido lipoico sotto forma di supplementi si ottiene un aumento dell’efficienza delle altre vitamine di cui dispone il corpo. La ragione di questa capacità è dovuta al fatto che l’acido lipoico è composto da acqua e grassi solubili, caratteristica che gli permette di entrare all’interno delle cellule.
Acido lipoico e integratori per il CrossFit
L’assunzione di integratori con acido lipoico di aiutano il corpo ad utilizzare il glucosio ed allo stesso tempo svolge un importante ruolo di regolazione dello zucchero nel sangue. Grazie alla sua presenza è possibile ridurre le complicazioni che si possono verificare in una persona che ha assunto eccessive quantità di zuccheri.
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Più in generale possiamo dire che la presenza di acido lipoico determinante per stimolare i processi di up-take del glucosio intracellulare ossia l’acido lipoico migliora la permeabilità di membrana cellulare e supporta l’assorbimento degli zuccheri all’interno dei muscoli riducendo per tanto la permanenza di questi nel sangue.
Assunzione e dosaggio acido alfa lipoico
Un utilizzo per un breve periodo di tempo, di integratori arricchiti con acido lipoico, non genera danni alla salute. Oltretutto, a breve termine, tali prodotti permettono di beneficiare di effetti positivi. Piccole dosi di acido lipoico in supplementi, non sono in grado di trasportare eccessivi livelli di zucchero nel sangue, elemento che in definitiva permette di disciplinare le funzioni ed i livelli di zuccheri, nel tempo. Grazie a queste particolari proprietà è stato osservato che assumendo una dose pari a 1,8 g di acido lipoico al giorno per un periodo di due settimane, si riescono ad ottenere benefici risultati per la salute.
I positivi effetti possono rivelarsi particolarmente utili per le persone con problemi di diabete. In questi soggetti è stato osservato un miglioramento nella resistenza dell’insulina.
Desiderando di ottenere dei risultati ancora più efficaci è possibile ottenere buoni livelli di acido lipoico non solo mediante il consumo di specifici supplementi, ma anche attraverso la dieta.
Fonti alimentari dalle quali è possibile trarre tale sostanza sono: carni rosse, fegato, broccoli, spinaci, piselli, pomodori, crusca di riso, cavolini di Bruxelles. Seguendo una dieta sana ed equilibrata è possibile moltiplicare i benefici derivanti dall’acido lipoico.
Acido lipoico per la pelle
Gli integratori di acido lipoico si presentano particolarmente utili per il trattamento delle malattie della pelle e delle rughe della pelle. La formazione delle rughe è dovuta agli enzimi di collagene i quali vengono creati nel momento in cui entrano in gioco i radicali liberi. La presenza dell’acido lipoico impedisce però la formazione di questi enzimi e li contrasta in modo opposto, migliorando in questo modo la pelle; esso addirittura è in grado di agire in maniera tale da rimuovere i segni dell’invecchiamento precedentemente comparsi.
Il viso trae ancora ulteriori benefici dal momento che grazie all’applicazione dell’acido lipoico vengono ridotte le borse sotto gli occhi ed eventuali gonfiori. Si ottiene anche la rimozione dei segni lasciati dall’acne.
L’applicazione di acido lipoico sotto forma di crema topica permette di aumentare la circolazione del sangue, stringere i pori della pelle ed infine donare ad essa un colorito sano nel giro di pochi giorni. L’efficacia dell’acido lipoico è valida sia nel caso in cui venga assunto oralmente che applicato sulla pelle.
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A dosi superiori ai 1200mg/die sono stati documentati effetti collaterali quali prurito, formicolio e affezioni del tratto gastro intestinale E crampi addominali.
Precauzioni per l’utilizzo ?-Lipoic
Controindicato nei casi di patologia renale, epatica, diabetica, gravidanza e allattamento.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratore/a-lipoic-proaction.html
Vi sono integratori che li contengono tutti e due, in farmacia
Integratore di q10 e benefici: Converte il cibo in energia ed è presente in tutte le cellule del nostro organismo
Il coenzima Q10, chiamato anche vitamina Q, viene prodotto dall’organismo, ma la sua concentrazione si riduce in modo naturale con l’invecchiamento, oltre che in caso di dieta di cattiva qualità o vera e propria malnutrizione, in seguito ad alcune terapie farmacologiche (come quelle con le statine) e in presenza di alcune patologie croniche, come malattie dell’apparato cardiovascolare, malattie neurodegenerative come il Parkinson, diabete, tumori. Infarto: I risultati di una ricerca hanno mostrato che assumere ogni giorno integratori a base di coenzima Q10, dopo un infarto, riduce la probabilità di andare incontro a successivi attacchi cardiaci o di angina pectoris.
Ipertensione arteriosa. Diversi studi clinici condotti su un piccolo numero di persone suggeriscono che il coenzima Q10 potrebbe ridurre la pressione sanguigna in chi soffre di ipertensione arteriosa. I benefici, tuttavia, potrebbero impiegare da 4 a 12 settimane prima di manifestarsi. E in ogni caso si tratta di studi preliminari: sono necessarie ricerche su una popolazione più ampia per avere conclusioni certe.
Ipercolesterolemia. Le persone con alti livelli di colesterolo nel sangue tendono ad avere concentrazioni di coenzima Q10 più basse rispetto alla media. Alcuni esperti hanno quindi ipotizzato un suo impiego come trattamento coadiuvante per l’ipercolesterolemia, ma finora non ci sono prove certe. Secondo alcune ricerche il coenzima Q10 potrebbe tuttavia servire a ridurre gli effetti collaterali del trattamento convenzionale con statine, farmaci che oltre ad abbassare il colesterolo abbassano anche i livelli naturali di tale coenzima nell’organismo. Prima di assumere il coenzima Q10 insieme alle statine è necessario parlarne con il proprio cardiologo.
Diabete. Integratori a base di coenzima Q10 possono migliorare la salute del cuore, i livelli di glucosio nel sangue e aiutare a gestire l’ipertensione nelle persone affette da diabete. Due studi hanno mostrato che 100 mg, due volte al giorno, di questo nutriente migliorano i livelli di A1c, una misura a lungo termine del controllo della glicemia. Un altro studio invece non ha riscontrato alcun effetto. Se si soffre di diabete, è opportuno rivolgersi al proprio medico prima di assumere coenzima Q10.
Oltre che a livello cardiaco e cardiovascolare, la vitamina Q sembra preziosa per chi soffre di emicrania. Alcuni studi, infatti, hanno rilevato come in molti soggetti con un’emicrania cronica siano riscontrati livelli più bassi del normale di questa molecola: si ipotizza, così, che la sua carenza, portando a una riduzione nella produzione di energia da parte delle cellule, sia uno dei fattori che scatenano la cascata di reazioni che portano ai sintomi dolorosi.
Ma non mancano dati discordanti e quindi resta ancora aperto il dibattito sull’efficacia o meno di una supplementazione con coenzima Q10 in pazienti con emicrania.
La somministrazione orale di ubiquinone rappresenta, inoltre, un’opzione di trattamento cui molti soggetti colpiti dal deficit di Coenzima Q10 rispondono bene.
Sempre in virtù delle sue proprietà antiossidanti, il coenzima Q10 trova ampio impiego anche in vari prodotti di bellezza, come creme per la pelle con effetto antirughe o i sieri per il contorno occhi, con l’obiettivo di contrastare l’invecchiamento cutaneo e restituire elasticità e turgore ai tessuti cutanei.
L’assunzione di integratori alimentari a base di coenzima Q10 è indicata, in generale, anche per contrastare la stanchezza, l’astenia, ridurre la sensazione di fatica e favorire il benessere a livello muscolare e, in virtù del suo ruolo antiossidante, per contrastare il cosiddetto stress ossidativo indotto dai radicali liberi
Questi ultimi sono molecole prodotte normalmente dall’organismo come conseguenza dei processi del metabolismo e come difesa da agenti esterni: sono, però, elementi instabili, sempre alla ricerca di altre molecole da “rompere” con cui legarsi innescando così il processo, chiamato ossidazione, che, quando raggiunge livelli elevati (ed è allora che si parla di stress ossidativo), accelera l’invecchiamento cellulare e quindi dell’organismo.
Sempre in virtù delle sue proprietà antiossidanti, il coenzima Q10 trova ampio impiego anche in vari prodotti di bellezza, come creme per la pelle con effetto antirughe o i sieri per il contorno occhi, con l’obiettivo di contrastare l’invecchiamento cutaneo e restituire elasticità e turgore ai tessuti cutanei.
Il coenzima Q10 è tradizionalmente venduto nelle farmacie come integratore alimentare, quindi senza necessità di ricetta o prescrizione medica, in capsule o in perle, da solo o abbinato ad altre sostanze, per esempio minerali (come il selenio) o vitamine (come la vitamina E).
La quantità di molecola presente in una singola capsula o perla varia in base al tipo di integratore (alcuni per esempio ne contengono 30 mg, altri 100 mg), ma è chiaramente indicata in etichetta, insieme alle dosi di assunzione quotidiane consigliate.
In generale, comunque, per gli adulti la dose raccomandata è di 30 – 200 mg al giorno. 200 mg è, infatti, proprio l’apporto massimo giornaliero definito per questa sostanza dalla Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del ministero della Salute.
Il coenzima Q10 è una molecola liposolubile, quindi è preferibile assumerlo assieme a un pasto, in modo che l’organismo lo possa assorbire meglio. Anche per questo ci sono integratori in cui l’ubiquinone è associato all’olio di oliva.
Precauzioni ed eventi avversi
Il coenzima Q10 sembra essere sicuro e non provocare effetti collaterali particolari, a parte occasionali disturbi dello stomaco (come nausea e dolori addominali).
Non sono stati condotti studi specifici su gravidanza e allattamento, pertanto è preferibile evitare di assumerlo in tali condizioni. È consigliabile evitarne la somministrazione anche nei bambini, per lo meno senza prima il parere di un medico.
Poiché il coenzima Q10 può abbassare i livelli di zucchero nel sangue, chi è affetto da diabete dovrebbe valutare attentamente assieme il proprio medico i pro e i contro di un’eventuale integrazione.
Interazioni
In generale, chi sta seguendo una cura farmacologica, soprattutto se cronica (e vale a maggior ragione per chi è in una condizione di politerapia, cioè assume più medicinali) dovrebbe sempre confrontarsi con il medico ed evitare il fai-da-te prima di assumere qualsiasi integratore alimentare, quindi anche quelli a base di vitamina Q.
La loro somministrazione, infatti, potrebbe interferire in vario modo con le terapie in atto, per esempio potenziandone gli effetti, con il rischio di aumentare anche eventuali eventi avversi, o, al contrario, rendendoli inefficaci e spingendo a modificare il trattamento.
Nello specifico, se si è in trattamento con uno qualsiasi dei seguenti farmaci, non si dovrebbe assumere coenzima Q10 senza prima parlarne con il medico:
Chemioterapici antitumorali
Antipertensivi
Anticoagulanti
Betaxololo (per la terapia dell’ipertensione, dell’angina e del glaucoma)
Una interazione da tener presente, infine, è quella tra statine (i farmaci più usati per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue) e il coenzima Q10, anche se in questo caso sono i farmaci a interferire negativamente, determinando una riduzione dell’ubiquinone.
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