ACQUA MAGNETIZZATA
Per magnetizzare l’acqua, vi si lascia immerso un magnete per un’ora, ma l’effetto cessa non appena il magnete viene estratto. Il dr. Basal di Nuova Delhi, nella sua opera “magnetotherapy”, spiega il metodo per ottenere una bevanda magnetizzata. Basta disporre una bottiglia piena di acqua sulla faccia sud di un magnete (sarebbe meglio mettere il recipiente tra i poli opposti di due magneti). Tuttavia, il metodo migliore consiste nell’esporre l’acqua all’influenza di un campo magnetico anche debole per un brevissimo istante.
Le proprietà fisiche dell’acqua cambiano, mentre la composizione chimica resta invariata. Le proprietà dell’acqua magnetizzata così ottenuta, rimangono costanti per due giorni.
Il fenomeno della magnetizzazione si spiega col fatto che il campo magnetico, come il cosmo, deforma le strutture dell’acqua. E’ noto che l’acqua possiede una struttura al pari di un solido, che è un insieme di molecole disposte in un certo senso. Se facciamo passare l’acqua attraverso una serie di campi magnetici alternati e potenti, l’aggiunta di cariche elettriche modifica sia il senso sia lo spostamento degli ioni, cosicché l’acqua si magnetizza acquisendo la capacità di impedire la formazione di microcristalli.
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Le proprietà curative e rivitalizzanti dell’acqua magnetizzata potrebbero essere legate alla sua “memoria”. L’acqua fresca, pura, proveniente da un torrente di montagna, è piena di vitalità, specialmente se questa ha percorso un tratto di rocce vulcaniche, che sono altamente paramagnetiche. Il passaggio attraverso il suolo contaminato, svariati chilometri di tubazioni di ferro e plastica, e il trattamento con prodotti chimici, ad esempio il cloro, le fanno perdere vitalità. Così l’acqua che arriva nelle nostre case risulta senza vita dal punto di vista energetico. Fortunatamente recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile recuperare in buona parte lo stato originale dell’acqua attraverso la magnetizzazione.
L’acqua può essere rimagnetizzata facendola scorrere in tubazioni dotate di elettromagneti permanenti, oppure si può ottenere un effetto simile ponendola in una caraffa che viene esposta su un magnete per tutta la notte. I magneti devono essere attentamente studiati per corrispondere al ritmo di scorrimento dell’acqua, e dovrebbero essere sempre posti il più vicino possibile allo sbocco, dopo altri filtri e sistemi di depurazione. Nella magnetizzazione stazionaria notturna è importante assicurarsi che la polarizzazione del magnete utilizzato sia NEG. oppure, meno frequentemente, bipolare.
Dosaggio:
Negli adulti è importante iniziare con la somministrazione di 30ml di acqua tre volte al giorno. Se non si verificano effetti collaterali, dovuti al drenaggio epatico, linfatico e renale, si passa ad almeno 200/300ml tre volte al giorno.
Nei bambini è opportuno iniziare con la somministrazione di due cucchiai 3-4 volte al giorno. Importante che né i recipienti né l’utensile utilizzato siano di metallo, altrimenti si corre il rischio di scaricare in parte le “informazioni magnetiche” incorporate nell’acqua.
Acqua magnetizzata con campo negativo:
– Allieva il dolore
– Riduce l’edema intracellulare
– Favorisce il riposo e il sonno
– Migliora le prestazioni sportive
– Combatte e controlla le infezioni
– Aumenta l’alcalinita tissutale
– Aumenta il numero di ioni negativi e aumenta la presenza di ossigeno nelle cellule
– Aumenta e rinforza concentrazione e attività mentale
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Acqua magnetizzata con campo positivo:
– Aumenta il numero di ioni positivi e diminuisce l’ossigeno nelle cellule
– Tende ad aumentare i dolori nei disturbi cronici
– Tende ad aumentare l’edema intracellulare
– Agisce come stimolante in genere
– Può favorire l’insorgenza d’infezioni. favorisce lo sviluppo di batteri
– Può portare un’iperattività mentale e diminuire i livelli di stress
– Agisce aumentando l’alcalinità
– Può aumentare la depressione
– Può essere utile nella cura delle contusioni o infiammazioni dei tessuti molli non associati a episodi di infiammazione grave o ferita aperta
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Indicazioni e modo d’impiego:
L’acqua magnetizzata utilizzata in terapia può agire da sola, ma associata ad altri trattamenti, ha effetto sinergico. In quanto metodo naturale, può essere combinata con tutte le medicine cosiddette “dolci”. L’acqua magnetizzata presenta molteplici qualità: diuretica, leggera, mineralizzata, potere depurativo.
Fegato e Cistifellea:
Azione sul fegato e sulla vescica biliare: si nota una rapida riduzione del fegato. la regione vescicolare diventa elastica e indolore e si può notare l’evacuazione di piccoli calcoli biliari nelle feci. I calcoli scompaiono nel giro di due o tre mesi: solo i calcoli urici resistono al trattamento.
Reni:
L’aumento della produzione di urine influisce sia sul loro volume sia sui residui organici o minerali. Anche i calcoli renali vengono disciolti con relativa rapidità a seconda della loro dimensione.
Metabolismi:
Questa indicazione è messa in evidenza dagli esami effettuati prima e dopo la cura di acqua magnetizzata. In tali casi si è constatato il ritorno a livelli normali del tasso di colesterolo e di urea.
Pelle:
Si ha un regresso nelle dermatosi ad indicare una disintossicazione dell’organismo ed una migliore eliminazione delle sostanze naturali.
Apparato digerente:
Si osserva un aumento di movimenti peristaltici dell’intestino. Nei disturbi digestivi (nausea, vomito, flatulenza, costipazione, ecc) si ottengono notevoli risultati.
Sistema ormonale:
Questa azione è constatata sul tono e sull’elasticità del sistema neurosimpatico a livello dei polmoni e dello stomaco, come pure una regolarizzazione progressiva e permanente della pressione arteriosa e un effetto sulle variazioni del sistema ormonale.
Liquidi interstiziali (sangue e linfa):
L’azione diuretica dell’acqua magnetizzata è la causa principale della riduzione degli edemi esterni e interni.
Il ristabilimento dovuto all’acqua rappresenta l’equivalente di una depurazione generale dell’organismo che diventa così più resistente alle insidie future e più ricettivo nei confronti delle altre terapie dolci, quali l’omeopatia.
Posologia:
L’assunzione quotidiana dai due-tre litri di acqua magnetizzata disintegra in otto settimane i calcoli renali e biliari.
Nelle ritenzioni urinarie, occorre bere dai 50-100 ml di acqua ogni mezzora.
Si ringrazia tescart e
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