Dove si trova il Nichel ? I sintomi dell’allergia al Nichel . Gli alimenti da evitare nell’allergia al nichel . Le terapie tradizionali e naturali per la cura dell’allergia al Nichel
Il nichel è un metallo pesante ampiamente diffuso nell’aria, nel suolo e nelle piante. Eliminarlo completamente dalla nostra vita è praticamente impossibile perché si trova ovunque: dagli oggetti di uso casalingo a quelli professionali e di abbigliamento. Può essere perfino nell’acqua del rubinetto e in alcune acque minerali! Recentemente è stato sollevato il problema delle pentole fabbricate in paesi ove le normative non sono così precise come quelle europee per quanto riguarda il rilascio di metalli pesanti. L’allergia al nichel si manifesta come eczema da contatto che compare là dove la pelle si trova direttamente a contatto con leghe che lo contengono. Gli alimenti più ricchi di nichel sono quelli confezionati – aringhe, banane, broccoli, cereali a chicco intero, cipolle, fegato, latte vaccino, lievito, oli vegetali, frutti di mare, ciliegie. Nel dubbio di un’allergia alimentare ci si dovrebbe attenere a una dieta povera di alimenti con nichel, evitando o riducendo al minimo il consumo di quegli alimenti che per natura ne sono ricchi. Purtroppo, fra questi ultimi, c’è una gamma di prodotti vegetali ad elevato valore per la nostra alimentazione come asparagi, carote, fagioli, piselli, pomodori, pere, prugne, sedano e spinaci. Da non sottovalutare neppure il contenuto di nichel nel tè, rabarbaro, cacao e cioccolato. Prima di intraprendere qualunque tipo di dieta è quindi opportuno stabilire con esattezza se la fonte dei disturbi è effettivamente un’allergia al nichel presente nell’alimentazione. I consigli più comuni sono quelli di evitare cibi in scatola, l’ uso di pentole smaltate, in teflon o alluminio e di usare solo vetro e acciaio inox».
Ma come si fa a capire di essere allergici al nichel?
Prima cosa è il constatare la presenza di particolari sintomi che per l’intolleranza possono essere:
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dermatiti e pruriti, anche da contatto, che si manifestano sul volto, sulle mani, sulle gambe;
afte o infiammazioni boccali e gengivali;
gonfiori addominali;
malessere generale diffuso;
senso di stanchezza e pesantezza;
senso di nausea;
mal di testa.
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I sintomi, che si possono sviluppare nel tempo, sono determinati anche dalla quantità di nichel che l’organismo ingerisce o dalla quantità con cui viene a contatto.
Nel caso di allergia al metallo (sottolineiamo la differenza tra intolleranza ed allergia) invece i sintomi possono essere più o meno gli stessi ma più accentuati, soprattutto per quanto riguarda la dermatite da contatto; si possono avere anche dei casi di crisi respiratoria ed asma.
Se una persona soffre di questi sintomi può valere la pena di accertare con opportuni test la presunta allergia/intolleranza al nichel. E’ disponibile un test cutaneo, il patch test, che consiste nell’applicare al braccio un cerotto a rilascio lento e graduale di nichel, in cui la risposta si considera positiva se la cute sotto al cerotto si arrossa con presenza di vescicole pruriginose.
Nel caso di vera e propria allergia conclamata è necessaria l’astensione completa dal metallo, nel caso invece di intolleranza spesso con una dieta di eliminazione, cioè una dieta che evita tutti gli alimenti a più alto contenuto di nichel, e poi una dieta di rotazione dei cibi si giunge ad un netto miglioramento dei sintomi, soprattutto infiammatori ed intestinali.
Prima di vedere in dettaglio quali sono i cibi da evitare in caso di allergia, è bene precisare che le vivande andrebbero cucinate in pentole di vetro o acciaio inox, anche se su quest’ultimo materiale non tutte le fonti concordano
Consigli pratici comportamentali nell’Allergia al Nichel solfato
Usare esclusivamente stoviglie in vetro o di acciaio inox al 100% che non creano problemi di allergie. Evitare il contatto con i seguenti oggetti che possono provocare una dermatite da contatto nei soggetti con allergia al nichel: bigiotteria, bracciali, casse di orologio, chiavi, accendini, parti metalliche degli occhiali, monete, targhette di identificazione, manici degli ombrelli, utensili da cucina, forbici, aghi e ditali, fermacarte, sedie di metallo, maniglie di porte, contenitori metallici dei rossetti, strumenti medici ed odontoiatrici, fibbie di valigie, cinturini degli orologi, fili elettrici. Tutti questi oggetti andrebbero sostituiti con analoghi in plastica, velcro, possono contenere nichel in percentuali variabili a seconda della purezza della lega).
Il nichel solfato può essere contenuto in molti oggetti sottoposti a cromatura, è anche presente nei coloranti per oggetti di vetro, stoviglie di terracotta e porcellana.
Il nichel solfato è utilizzato come mordente nei processi di tintura e stampa di tessuti e carta da parati, nei liquidi e nelle matrici per fotocopiatrici.
gli alimenti da evitare nell’allergia al Nichel:
tutti quelli in scatola ;
asparagi, funghi, cipolle ,spinaci, pomodori, legumi, lattuga, carote;
farina integrale, farina di mais;
pere, prugne, uva passa;
nocciole, mandorle, arachidi;
tè, cacao;
margarina;
lievito chimico;
aringhe, ostriche.
Gli alimenti che possono essere consumati in piccola quantità nell’allergia al nichel :
cavoli, cetrioli;
farina 00;
riso brillato;
caffè;
olio di oliva;
uova;
frutta (eccetto quella citata in precedenza).
Nell’allergia al nichel : gli alimenti che possono essere consumati liberamente:
tutte le carni;
pesce (tranne quello scritto in precedenza);
latte e derivati;
patate.
E’ sempre opportuno precisare che chi soffre di dermatiti da contatto deve evitare di indossare indumenti o gioielli che contengono nichel ed in particolare attenzione alla bigiotteria, usare quella esente da nichel, ed attenzione ad evitare il contatto della pelle con le parti metalliche degli indumenti come cerniere, bottoni.
Terapia naturale dell’allergia al Nichel da contatto e dell’allergia al Nichel Alimentare .
Nell’allergia al nichel l’assunzione di almeno 1 litro di acqua sottoposta a magnetizzazione con Piastra Biomagnetica Eco 1 favorisce un effetto depurativo sul drenaggio naturale dei metalli pesanti ( cromo , cobalto , nichel , ecc.).
E’ una metodica naturale di semplice attuazione complemenatre anche alle terapie tradizionali .
FONTE :
http://www.benessereecologico.it/allergia-al-nichel.html
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Quando il vostro organismo si trova di fronte a qualcosa che considera nocivo (in questo caso il nichel), lo comunica al sistema nervoso attraverso un’infiammazione che può essere causa di: dolore, bruciore, gonfiore, nausea, nervosismo e molti altri sintomi che rendono difficile il normale svolgersi della vita quotidiana.
Inoltre, molto spesso può capitare di ingerire involontariamente un alimento contenente nichel o una piccola percentuale di esso, scatenando così la reazione allergica.
Di solito, gli allergologi sostengono che la miglior cura per sfuggire all’infiammazione causata dall’allergia al nichel, consista nell’evitare gli alimenti “proibiti”. Tuttavia, quando la reazione allergica si manifesta in modo violento e invasivo può essere necessaria l’assunzione di farmaci che lo specialista provvederà a prescrivervi. In genere, si tratta di antistaminici, spray o pillole a base di cortisone in grado di alleviare i sintomi in poco tempo.
Le tisane sono un ottimo rimedio naturale per placare i disturbi causati dall’allergia
Ma non sono solo i farmaci a migliorare lo stato di salute, anche le erbe aromatiche possono diventare ottime tisane depurative, digestive e antibatteriche.
Per chi soffre d’intolleranza o allergia al nichel, sono tanti i fiori, le foglie e le erbe che miscelate migliorano il benessere dell’intestino. Per esempio, una tisana che può aiutare nei casi di gonfiore, bruciore addominale e putrefazione intestinale, è quella a base di finocchio, semi di anice verde, aneto e coriandolo.
Infine, nel caso in cui l’organismo non riesca a reagire positivamente agli alimenti introdotti, potrà essere utile astenersi, per ventiquattro ore, dall’assunzione di questi ultimi in modo da dare la possibilità agli organi digestivi di riposare e ripristinare lo stato di benessere dell’organismo.
Ovviamente, prima di assumere farmaci o ricorrere a qualsiasi altra alternativa, è d’obbligo affidarsi a un esperto che saprà consigliarvi la terapia più adatta alle vostre esigenze.
http://www.deabyday.tv/salute-e-benessere/rimedi-naturali/guide/4103/Allergia-al-nichel–rimedi-naturali-e-farmacologici-.html
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L’allergia al nichel si manifesta con prurito, gonfiore, nausea, gonfiore addominale, emicrania e sovrappeso.
Sì perchè oltre a manifestarsi sottoforma di dermatite da contatto con la presenza di ponfi pruriginosi, questo tipo di allergia si può manifestare consumando cibi contenenti solfato di nichel.
I cibi incriminati sono i frutti di mare, cozze e ostriche. Cioccolato lenticchie, fagioli, piselli, frutta secca, pomodori, patate e molti altri, e purtroppo anche l’acqua di rubinetto.
Se si sospetta l’insorgenza dell’allergia al nichel bisogna quindi effettuare test specifici in ospedale. Con il patch test, applicando un cerotto imbevuto di nichel da lasciare sul braccio per 48 ore, si può avere la conferma di essere allergici al al nichel.
In questo caso andrebbe effettuata una dieta di rotazione eliminando per un po’ i cibi incriminati, andrebbero evitati in cucina gli utensili in metallo e preferiti quelli in alluminio o acciaio inox.
Ci si può aiutare anche con i rimedi naturali, come l’assunzione di ribes nigrum sotto forma di macerato glicerico e l’olio di Perilla in perle.
http://wellnesseperformance.blogosfere.it/2013/05/22-lallergia-al-nichel-fa-ingrassare-i-sintomi-e-i-rimedi-piu-efficaci.html
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Può aiutare anche il REISHI
Proprieta’ terapeutiche del Ganoderma Lucidum o Fungo Miracoloso :
https://www.spaziosacro.it/interagisci/blog/blog2.php/proprieta-terapeutiche-del-ganoderma-lucidum
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https://www.spaziosacro.it/interagisci/blog/blog2.php/zeolite-il-minerale-con-tante
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