Il compito massimo nellโesperienza dellโamore condiviso non รจ certo quello di trovare un altro โteโ che faccia lโuno piรน uno che fa due, ma di trovare un altro te che faccia lโuno piรน uno che fa Uno. Due per Uno! Tra i molti desideri-bisogni che un essere umano puรฒ avere cโรจ la ricerca del compagno. Ricerca, questa, tuttโaltro che illecita, solo che lโidea della cosรฌddetta “altra parte di noi”, lโaltra metร della mela, risulta essere un poโโฆ confusa!
Siamo tutti sempre molto pronti nellโelencare le cose che non ci vanno del nostro compagno o della nostra compagna, ma siamo alquanto spiazzati quando ci viene chiesto come dovrebbe essere il nostro uomo o donna ideale. Si ricorre cosรฌ, miseramente, ai soliti giri di parole, per descrivere un modello di uomo o di donna che non esisterebbe nemmeno su di un catalogo! ร un imprinting! Accorgiamoci!
Ad esprimere le visioni piรน falsamente romantiche, e terribilmente manipolate, troviamo parole del tipo: โPrima che arrivassi tu mi sentivo incompleta!โ Oppure: โSei la vita mia!โ
โSenza di te la mia esistenza perderebbe di significato!โ E… cosรฌ via, parole molto, davvero molto lontane da quelle dellโamore!
Ma non ci si accorge! Perchรฉ? Perchรฉ questo รจ lโimprinting, il programma chiamato Amore, ma che dellโautentico Amore non รจ nemmeno lontano parente!
Uomini o donne che siate, in entrambi i casi ognuno ha le sue particolari esigenze, dettate da anni ed anni di abitudini e tradizioni che hanno sfornato centinaia di disadattati. Il problema รจ sempre lo stesso: la domanda sbagliata! Non siamo in grado di formulare bene il desiderio, e attraiamo a noi lโuomo o la donna che ci hanno insegnato a volere, non chi realmente ci farebbe crescere e ci renderebbe felici… soprattutto felici!
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Quando si parla dโamore, la felicitร non รจ compresa, o รจ lontanissima dalle prime posizioni nelle richieste di chi aspira a vivere questa esperienza. Sembra che non capiamo che cosa significhi essere felici sul serio! Sembrano essere solo parole, che non comportino una comprensione piรน profonda. Una ricerca invece che, come nel complemento di specificazione, risponde alla domanda โDi chi? Di che cosa?โ. Che cosโรจ amare e che cosโรจ essere amati sembra essere il cono dโombra dellโoscura parte di noi, che non sa cosa volere. Non siamo in grado di capire chi e che cosa farebbe la nostra felicitร , perchรฉ non siamo in grado di vedere qual รจ la nostra felicitร . Questo รจ un dato di fatto!
Anche nella ricerca dellโamore, noi, come cavalieri erranti, ci muoviamo in foreste di nebbia fittissima, senza riuscire a distinguere la destra dalla sinistra! Questo รจ dovuto ad un imprinting vecchissimo, giurassico, oserei dire! Non cerchiamo lโamore, cerchiamo lโidea che ci hanno insegnato dellโamore! Che di per sรฉ non esiste!
Partiamo dalle origini: le persone cercano lโaltra metร . Lโaltra metร : questa espressione, peraltro diffusissima nellโimmaginario collettivo come nel linguaggio di tutti i giorni, riflette la convinzione che abbiamo di non essere completi, che ci manchi un pezzettino,
che siamo rotti, difettosi, che cosรฌ, da soli, non possiamo funzionare.
ร cosรฌ, da questa idea corrotta, che nascono e si alimentano le forme-pensiero dellโabbandono e del “non valgo abbastanza”. Noi siamo giร interi, se cominciamo a capire questo, non ci aspettiamo di incontrare un altro โnoiโ, il nostro gemello robotizzato, che si muova come una nostra estensione. Questo sarebbe un rapporto
auto-referenziale, non dโamore!
Di fatto, la prima cosa che facciamo in un rapporto di coppia, quando abbiamo la fortuna di sperimentarne uno, รจ creare il nostro compagno, modellandolo sulle nostre esigenze. Ma non รจ un rapporto di coppia questo! ร schiavitรน! Nel migliore dei casi, capita che ognuno si muova come fosse single pur ritenendo di essere accoppiato! Clichรฉ che ci hanno insegnato a volere, che ci hanno insegnato ad essere! Ed ecco che lโuomo per essere tale deve possedere queste particolari caratteristicheโฆ e una donna queste altre virtรนโฆ Ego distorto!
Il nostro compagno รจ un compagno di vita, non la nostra vita! Ed รจ proprio perchรฉ si dice nostra, cioรจ di noi, che dovrebbe come minimo esserlo! Finiamo spesso per impadronirci della vita dellโaltro, fin quando ce lo permette, cioรจ fino al momento in cui arriverร a spaccarci il cuore pretendendo di riprendersela! E viceversa! Nessuno dovrebbe vivere per unโaltra persona! Nessuno dovrebbe vivere di unโaltra persona. Ognuno dovrebbe imparare a vivere di sรฉ!
Che tragedia vedere sgranellarsi i nostri giorni e i nostri anni con la terribile aspettativa che ci fa vivere in felicitร (o presunta tale), in funzione del fatto che una persona sia al nostro fianco o meno! Significa crearsi, giorno dopo giorno, con le nostre proprie mani, lโinferno, poichรฉ quando ci si affida a qualcuno in un rapporto di
grande o addirittura piena dipendenza di fatto noi permettiamo che i successi e gli insuccessi di questa persona determinino lo stato di salute del nostro sistema nervoso, e qualche volta in modo irrimediabile! Punto dโappoggio illusorio, ci arrecherร grandi sofferenze il giorno in cui ci verrร a mancare.
Infatti prima o poi il nostro compagno, o la nostra compagna, si comporterร in modo tale da farci sentire messi da parte o allontanati, ed in quel momento il mondo ci crollerร addosso.
Ego distorto!
Allora, ricapitolando, niente altra metร della stessa mela, noi stiamo bene come stiamo, interi! Siamo esseri divini e perfetti esattamente cosรฌ, non ci manca nulla! Si dice che noi esseri umani siamo stati fatti ad immagine e somiglianza di Dio. Vi pare dunque plausibile che Dio, che รจ perfetto, possa aver creato qualcosa che non lo sia? Non รจ logico!
Nellโamore si cercherร quindi non piรน qualcuno che ci completi, ma qualcuno che ci faccia vedere come tutto soggiorni giร in noi. Il nostro compagno dovrebbe essere come un sole che ci illumina, permettendoci di vedere la nostra divina perfezione e come siamo completi da sempre!
Lโamore della nostra vita dovrebbe farci semplicemente luce, luce, mentre condivide la vita con noi. Condividere la vita significa che, mentre ognuno vive e scopre la propria grandezza, illumina di entusiasmo lโaltro, nellโosservazione della sua. La coppia divina, lโuno piรน uno che fa Uno. Questo ci renderร enormi! La luce dโamore del nostro compagno, della nostra compagna, illuminerร i nostri talenti assopiti e diverremo famosi per noi, senza rubarci la vita, senza elemosinare attenzioni, ma riscoprendoci e
illuminandoci di immenso nel nostro Essere Divini e Unici!
LโAmore รจ una cosa seria! O forse no?!
Monia Zanon
fonte : http://www.nonsoloanima.tv


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