Visita SpazioSacro.it : Corsi, Seminari e Scuola di Naturopatia e di Reiki
2 cervello
2 cervello

Approfonditi studi hanno scoperto l’esistenza di un secondo cervello oltre quello cefalico, localizzato nelle pareti dell’intestino.

Il secondo cervello

Approfonditi studi hanno scoperto l’esistenza di un secondo cervello oltre quello cefalico, localizzato nelle pareti dell’intestino. Non ci siamo mai accorti dell’esistenza del cervello intestinale, solo perché la coscienza si pensa risieda nella testa, ma molte decisioni spesso sono prese dalla pancia o, meglio, dai centri nervosi lì appena scoperti.

In tutte le culture, nei modi di dire, nel senso comune, la pancia è tradizionalmente la sede principale dei sentimenti e delle emozioni. Si dice “ho un presentimento” o “lo sento nello stomaco”, come se le viscere fossero il teatro nascosto delle nostre percezioni più profonde. E forse, in un certo senso, lo sono sempre state.

Per gli scienziati, l’intestino era considerato a lungo un semplice tubo, governato da riflessi automatici e funzioni digestive. Finché, un giorno, qualcuno ha pensato di contare le fibre nervose che si intrecciano lungo le sue pareti. E così è emerso qualcosa di sorprendente: l’intestino ospita una rete di circa 100 milioni di neuroni, quasi una copia in miniatura del cervello che risiede nel cranio!!!

Entrambi questi cervelli producono sostanze psicoattive, neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, che influenzano direttamente i nostri stati d’animo.

È interessante notare che circa il 90% della serotonina del nostro corpo viene prodotta nell’intestino, non nel cervello. !!!! Questo spiegherebbe perché disturbi digestivi e problemi intestinali sono spesso accompagnati da ansia, depressione o stress.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

TANTI SEMINARI E CORSI SU SPAZIOSACRO.IT :
spaziosacro.it portale medicine analogiche
visita il sito spaziosacro.it [ click qui ]

Il cervello intestinale lavora in modo autonomo e invia più segnali al cervello di quanti non ne riceva da esso.

È un organo pensante che contribuisce alla nostra identità e che, in silenzio, prende decisioni fondamentali per il nostro benessere. Aiuta a fissare ricordi legati alle emozioni, può ammalarsi, soffrire di stress, sviluppare proprie nevrosi e generare sensazioni profonde.

Ma perché il nostro corpo ha bisogno di due cervelli? Forse, durante l’evoluzione, nella scatola cranica non c’era abbastanza spazio per ospitare tutto il sistema nervoso. Inoltre, per garantire la sopravvivenza immediata, l’organismo ha preferito separare funzioni fondamentali: digerire, assorbire e difendersi dalle minacce per il cibo.

Subito dopo la nascita, il neonato deve nutrirsi e il suo intestino inizia a lavorare prima ancora che il cervello superiore sia pienamente formato.

Durante la formazione dell’embrione, una parte delle cellule nervose si dirige verso il cranio, mentre un’altra rimane nell’addome. Questa separazione ancestrale ha dato origine a due sistemi nervosi che comunicano incessantemente attraverso il nervo vago e il midollo spinale.

Il secondo cervello è la sede delle “decisioni viscerali”, istintive e immediate, che emergono nei momenti in cui la razionalità non può intervenire. La pancia reagisce, spesso prima della mente conscia, al dolore, alla gioia, alla paura. Non è un caso che l’intestino si contragga o si rilassi a seconda del nostro stato emotivo.

Per studiare questa straordinaria rete neurale, è nata una nuova disciplina: la neurogastroenterologia.

Le sue radici risalgono a metà dell’Ottocento, grazie al lavoro di Leopold Auerbach, che scoprì la presenza di un intricato plesso di neuroni all’interno della parete intestinale.

Ciò che per noi è un semplice pasto, per l’intestino è una complessa sinfonia di reazioni chimiche e segnali elettrici. Ogni boccone viene analizzato: è una sostanza nutritiva o una minaccia? È un elemento da assorbire o un veleno da espellere? Questa intelligenza nascosta ci protegge costantemente, interpretando il mondo esterno attraverso ciò che ingeriamo.

L’intestino ascolta e reagisce alle informazioni che l’ambiente ci invia. I suoi neuroni percepiscono non solo le qualità del cibo, ma anche lo stato emotivo con cui lo consumiamo.

In un certo senso, il secondo cervello ci ricorda che il benessere non dipende solo da ciò che pensiamo, ma anche da ciò che sentiamo, nel profondo della nostra pancia!

www.spaziosacro.it

author avatar
admin
Associazione Culturale SpazioSacro.it Operiamo nel campo delle medicine analogiche dal 1998. Proponiamo molteplici corsi e seminari in tutta Italia. Visitate le nostre scuole: la Scuola di Reiki "Spazio Sacro" e la Scuola di Naturopatia "Spazio Sacro".


CATEGORIE DEL BLOG

Crescita spirituale
CURE NATURALI
Dalla Nostra Associazione
Mondo Olistico
Notizie scottanti
Passa il Favore di Trevor
Scuola di Naturopatia
Studi Scientifici
Teorie e Scoperte
admin

Associazione Culturale SpazioSacro.it