Disturbo piuttosto diffuso e comune, i calcoli alla colecisti (o alla cistifellea, o detti semplicemente calcoli biliari) interessano circa l’8% della popolazione italiana e si riscontrano più frequentemente dopo i 40 anni d’età. Il problema tende a peggiorare nel tempo e talvolta richiede un intervento di tipo chirurgico, specie se la terapia farmacologica non ha sortito alcun effetto. E’ tuttavia possibile provare, dopo aver consultato il medico e nei casi più lievi, dei Rimedi Naturali, frutto di credenze popolari e dell’esperienza diretta di secoli d’impiego.
Talvolta questi rimedi per sciogliere ed eliminare i calcoli dalla colecisti sono persino supportati dalla ricerca scientifica. Ecco gli otto rimedi contro i calcoli biliari più efficaci e conosciuti.
Come sbarazzarsi dei calcoli biliari naturalmente
Anche se non ci sono prove certe che questi rimedi funzionino, i seguenti trattamenti sono popolari alternative naturali (e spesso valide) agli interventi medici:
Pulizia della cistifellea: uno dei trattamenti più comuni per i calcoli biliari è la pulizia della cistifellea. Il trattamento tipico consiste nel consumo di una miscela di succo di mela, erbe e olio d’oliva per 2-5 giorni. Le ricette variano e alcune procedure consentono a una persona di mangiare cibo mentre altre no. Attenzione: questa dieta può essere pericolosa per persone con diabete o problemi di iperglicemia specie se non consumano cibo solido durante il periodo richiesto per la pulizia della colecisti;
Aceto di mele con succo di mela: la miscela aceto di mele e succo di mele sarebbe in grado di ammorbidire i calcoli biliari, permettendo loro di essere espulsi dal corpo con facilità. Sebbene questo rimedio sembri apportare un certo beneficio, nessuno studio supporta il suo impiego come trattamento per i calcoli biliari. Inoltre, le persone con diabete, ulcere gastriche e ipoglicemia dovrebbero diffidare dal consumo di grandi quantità di succhi di frutta;
Tarassaco: il dente di leone è usato da secoli per trattare problemi alla colecisti, al fegato e ai dotti biliari. Le radici amare possiedono infatti proprietà coleretiche e colagoghe, ovvero stimolano la produzione di bile nella cistifellea e la sua espulsione. Si utilizza normalmente sotto forma d’infuso, ma è bene consultare il medico prima di un suo impiego;
Cardo mariano: anche il cardo mariano è stato impiegato per secoli in medicina per disintossicare il fegato. Tuttavia mentre è certamente utile per depurare e tonificare fegato e cistifellea, non ci sono studi che confermino i suoi effetti sui calcoli biliari. Il cardo mariano può essere assunto come tintura madre (20 gocce tre volte al giorno, mezz’ora prima dei pasti), in forma di capsule o compresse (leggere le indicazioni in etichetta). Le persone con diabete, allergiche all’ambrosia o con una storia di tumori sensibili agli ormoni dovrebbero discutere l’utilizzo del cardo mariano con il proprio medico;
Lysimachiae: l’erba moneta d’oro è un popolare rimedio tradizionale cinese contro i calcoli biliari. La ricerca (studio cinese del 2015, autori Xiong Y , Wang JW , Deng J) suggerisce che potrebbe essere realmente utile per il trattamento o la prevenzione dei calcoli biliari di colesterolo. Il supplemento è disponibile sotto forma di polvere o liquido;
Carciofo: è stato dimostrato che gli estratti di carciofo stimolino la produzione di bile e aiutino la funzionalità della cistifellea e del fegato. Come per il cardo mariano tuttavia non esiste una ricerca che si concentri specificamente sugli effetti del carciofo sui calcoli biliari. Dato l’effetto stimolante (coleretico e cologago) sulla cistifellea, come per altri rimedi simili, è essenziale parlarne con il medico prima di assumere l’estratto di carciofo. Sempre possibile infatti lo scatenarsi di una colica biliare durante il passaggio del calcolo attraverso un dotto biliare che potrebbe ostruirsi;
Psyllium: lo psyllo è una fibra solubile derivata dai semi di Plantago ovata. La ricerca ha dimostrato i suoi effetti benefici su cuore, pancreas ed altre aree del corpo. Uno studio del 1975 (autori Bergman F, van der Linden W.) ha scoperto che la fibra di psyllium protegge i criceti dalla formazione di calcoli biliari di colesterolo. Anche uno studio più recente, del 1999 (del Department of Surgery, University of Texas Health Science Center at San Antonio), supporta questi risultati;
Impacco di olio di ricino: l’impacco di olio di ricino è un rimedio popolare tra i naturopati e gli appassionati di rimedi naturali [VIDEO], utilizzato contro una vasta gamma di disturbi. Per praticare un impacco di olio di ricino, immergere un panno in olio di ricino caldo e posizionarlo sull’addome. Coprire con un asciugamano. Alcune persone scelgono di posizionare una fonte di calore, come una bottiglia di acqua calda o una piastra elettrica, sopra l’impacco. Lasciate l’impacco sull’addome per un massimo di un’ora. Anche in questo caso non esistono studi scientifici a supporto dell’uso di questo trattamento contro i calcoli biliari.
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