Visita SpazioSacro.it : Corsi, Seminari e Scuola di Naturopatia e di Reiki
Cheyenne, Il Popolo Eletto
#image_title

Cheyenne, il popolo eletto

Cheyenne, il popolo eletto

 

 

I Cheyenne sono una popolazione indiana dell’area delle Grandi Pianure, situate nell’America Settentrionale. La Nazione Cheyenne si compone di due tribù unite, quella dei Só’taa’e (conosciuti come Sutai) e dei Tsé-tsêhéstâhese (al singolare: Tsêhéstáno; conosciuti come Tsitsistas). La popolazione totale, composta di 6.591 individui, si trova oggi nei 2 stati federali statunitensi dell’Oklahoma e del Montana.
I Cheyenne sono parte del grande guppo linguistico nordamericano degli algonchini, assieme con le tribù degli Abenachi, Piedi Neri, Mohegan, Mohicani, Cree, Fox, Arapaho, Kickapoo, Lenape (o Delaware), Passamaquoddy, Miami, Micmac, Narragansett, Ojibway, Ottawa, Pequot, Potawatomi e Shawnee.

 

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

TANTI SEMINARI E CORSI SU SPAZIOSACRO.IT :
spaziosacro.it portale medicine analogiche
visita il sito spaziosacro.it [ click qui ]

Sulla origine del loro nome, vi sono varie interpretazioni, tra le quali, quella più accreditata presso gli etnologi è di “piccoli rossi-parlanti”, oppure altri ritengono che Cheyenne derivi dalla parola francese “chien” (cane).un’altra versione dice che il significato del termine cheyenne sia ” il popolo degli uomini” come loro si riferivano a se stessi.

Durante il XVII ed il XVIII secolo si spostarono dalla regione dei Grandi Laghi, per raggiungere le odierne terre del Minnesota e del Nord Dakota, con lo scopo di stabilizzarsi. Alcune delle loro caratteristiche culturali furono influenzate dal contatto con alcune nazioni indiane, quali gli Hidatsa e i Mandan.
Intorno alla fine del XVIII secolo, con l’acquisizione del cavallo, i Cheyenne abbandonarono la loro vita stanziale, per lo più agricola, adottando uno stile di vita nomade, convertendo la loro alimentazione, inizialmente basata sui frutti della terra e sul pesce, in una dieta formata da carne di bisonte e cibi vegetali.

In questo periodo i Cheyenne emigrarono verso le terre del Colorado, e del Sud Dakota.

 

Cavalieri Cheyenne

 

I Cheyenne furono al centro di alcune delle guerre indiane più note, visto che dalla seconda metà del XIX secolo i loro territori vennero attraversati dall’esercito statunitense. Il governo americano, intorno al 1860 ordinò ai Cheyenne di trasferirsi in una piccola riserva situata nel Colorado, ma i nativi rifiutarono. Questo fatto scatenò una prima caccia ai Cheyenne, i quali invece volevano trattare la pace e inviarono una delegazione guidata da Orso Magro, che però fu accolto a colpi di fucile.

 

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

DUE LIBRI CONSIGLIATI DA SPAZIOSACRO.IT :
libri-spaziosacro
visita la pagina di presentazione dei libri [ click qui ]

Dato che Pentola Nera perseguiva la pace, in pieno accordò con i governativi, si accampò lungo il fiume Sand Creek. Nonostante nell’accampamento sventolasse la bandiera americana, il 29 novembre 1864 l’esercito statunitense li attaccò, massacrandone circa trecento, di cui solo settantacinque, però, erano guerrieri. Questo fatto è passato alla storia come “Massacro di Sand Creek”.

 

Un rituale di un medicine man

 

Mentre fremevano le trattative tra gli statunitensi e i Cheyenne ed altre nazioni di nativi americani, e veniva firmato l’accordo di “Medicine Lodge”, che avrebbe dovuto garantire il passaggio degli emigranti sulle terre degli indiani, ma che in pratica, non fu mai rispettato, riprese la caccia alle tribù Cheyenne.

Il tenente colonnello George Armstrong Custer, ne incrociò una lungo il fiume Washita, riuscendo facilmente a vincere lo scontro, nel quale perse la vita Pentola Nera oltre a un centinaio di nativi. I pochi superstiti si arresero e furono chiusi nelle riserve.

Un gruppo di Cheyenne giudati da Due Lune continuò invece la guerra ai visi pallidi e furono tra i protagonisti della celeberrima Battaglia di Little Bighorn, nella quale fu annientato l’intero contingente del tenente colonnello George Armstrong Custer.

Big Head

Dopo questa battaglia, si intensificò la caccia ai Cheyenne, i quali, seguendo l’esempio di Cavallo pazzo si arresero in buon numero, intorno all’anno 1877. In seguito vennero spediti nelle riserve, anche se dopo poco tempo, molti di loro evasero dalle riserve per ritornare, provvisoriamente ai loro luoghi di origine.
I Cheyenne cambiarono radicalmente il loro stile di vita con l’introduzione del cavallo, divenendo così un popolo nomade, dopo che a lungo erano stati dediti all’agricoltura, e alla coltivazione di mais e di piselli. In questo periodo anche i loro riti religiosi di tipo animista-sciamanico subirono l’influenza del loro stile di vita e nei loro racconti apparve frequentemente il mito della Terra Madre che governa la creazione e la fertilità, oltre ai miti escatologici riguardanti l’oltretomba e a quelli degli eroi e dei fanciulli prodigiosi.

 

Tra questi ultimi vi è il mito del saggio profeta, che insegna la religione con i riti sacri, plasma le istituzioni e scandisce l’ordine sociale.
La nazione Cheyenne, diversamente da altri nativi americani, è stata storicamente compatta e unita, sotto il governo centrale denominato “Consiglio del quarantaquattro”, che fu sviluppato al tempo del raggiungimento delle Grandi Pianure da parte delle tribù.

Gli antropologi discutono se nel loro sistema a clan, la matrilinearità, che prevede l’acquisizione, per i figli, del nome materno anziché di quello paterno, sia stata insita sin nelle origini oppure sia stata elaborata in epoche più recenti.

 

| Scritto in Le 500 Nazioni

Le donne cheyenne

 

 

 

 

 

 

 

Uomini cheyenne

 

 

CHEYENNE – CANTI D’ORGOGLIO

FORZA ANTICA

La giubba di pelle che indosso
ha grandi poteri.
Essa mi protegge
da guerre e malattie.
Me l’ ha data mio padre
con queste parole:
Indossa la mia forza, figlio mio,
sono io che te la dono!

 

***

Canto di una lupa in cattività

non è quando mi sono svegliata con le stelle nella ombrata
rugiada dell’inverno
né quando scavalco i giocattoli rotti e i villaggi
bruciati dei disperati
canti della cornacchia alla porta del vento
né quando l’ultimo della mia stirpe mi ha voltato le spalle
l’ultima volta dentro
una luce soffusa del colore di piume grigiastre
è che so che i miei aguzzini non hanno un dio
che mi sento sola…

****
la bellezza si erge sull’orlo di un grande vuoto
dove il bisonte e la civetta delle nevi sono stati
il loro un messaggio troppo logoro da raccontare
la luce del sole scintilla sulle loro ossa
chi sente l’urlo
di lupo e la luna scavata
sono la tua ombra
e il tuo specchio…

(lance Henson poeta cheyenne)

 

Poesia – Lance Henson il poeta cheyenne che lotta per gli ultimi

Lance Henson è  il poeta contemporaneo nativo americano (cheyenne) più conosciuto e tradotto nel mondo. Nato a Washington (da madre cheyenne e padre francese) nel 1944 e cresciuto a Calumet in Oklahoma, ha scritto 23 libri di poesia tradotti in 25 lingue, ed ha recentemente pubblicato qui in Italia, in ediz. bilingue italiano/inglese,  il suo nuovo libro “I testi del lupo”.

 

 

E’ inoltre danzatore e pittore. Le sue liriche  struggenti raccontano la storia della sua gente, dal massacro di Sand Creek alla successiva catena di deprivazioni e ingiustizie. La sua poesia è la voce di chi non ce l’ha, la resistenza, la difesa dell’ identità  degli ultimi, degli esiliati.

Nei suoi versi echeggiano i canti e i suoni delle tribù indiane, le sue parole descrivono, anzi, dipingono paesaggi di rocce rosse e praterie, nei suoi progetti c’è il desiderio di insegnare ai giovani che possono ancora credere nella storia e avere fiducia senza sentirsi per questo dei diversi. 

Piove stasera

Questa sera piove

sulle pianure aride di wounded knee

sugli hogan della grande montagna

sulle barricate di cornwall island

sulla terra rossa della tomba di geronimo in

oklahoma

Questa sera piove

sui resti bruciati delle case del chiapas

Piove questa sera

nei sogni dei bambini in salvador e in

nicaragua

e san carlos

nei sogni delle madri in brasile e in cile

e a pine ridge e wind river

questa sera piove

La pioggia è antica

nel vento luttuoso dell’inverno c’è una

preghiera

Si vi wo ho oh shi win

si vi wo ho oh shi win

noi non saremo spazzati via

 

 

author avatar
admin
Associazione Culturale SpazioSacro.it Operiamo nel campo delle medicine analogiche dal 1998. Proponiamo molteplici corsi e seminari in tutta Italia. Visitate le nostre scuole: la Scuola di Reiki "Spazio Sacro" e la Scuola di Naturopatia "Spazio Sacro".


CATEGORIE DEL BLOG

Crescita spirituale
CURE NATURALI
Dalla Nostra Associazione
Mondo Olistico
Notizie scottanti
Passa il Favore di Trevor
Scuola di Naturopatia
Studi Scientifici
Teorie e Scoperte
admin

Associazione Culturale SpazioSacro.it

Lascia un commento