Il colesterolo LDL è una delle due più note tipologie di lipoproteine presenti nell’organismo umano. Dal nome esteso di “Low Density Lipoproteins”, il cosiddetto “colesterolo cattivo” è visto come uno dei principali responsabili di malattie cardiovascolari come l’ictus o l’infarto.
Questa sua “fama” non deve però far dimenticare che il colesterolo LDL ha anche dei compiti positivi che è chiamato ad assolvere. Trasportando il colesterolo nel sangue e cedendolo alle cellule e alle ghiandole endocrine permette la riproduzione dei tessuti e la secrezione degli ormoni steroidei.
Olio di oliva
Olive oil and olives | Shutterstock
Un suo eccesso però è possibile fonte di rischio per le arterie, da qui il poco gradevole appellativo di colesterolo cattivo. Bene quindi tenerlo sotto controllo, evitando che i suoi valori nel sangue possano salire in maniera eccessiva dando origine a patologie che coinvolgono l’apparato cardiocircolatorio.
Rimedi naturali contro il colesterolo cattivo
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Alcuni rimedi naturali possono essere utilizzati per limitare l’aumento di colesterolo LDL. A cominciare dalla frutta secca col guscio, come noci, pistacchi e mandorle, molto utile grazie al suo contenuto di Omega-3 e Omega-6. Se ne consiglia un consumo massimo intorno ai 30 grammi al giorno, anche se recenti ricerche hanno stimato come accettabile un quantitativo fino a 50 grammi giornalieri.
Noci, mandorle e nocciole
Assorted of whole and chopped nuts | Shutterstock
Anche gli infusi si rivelano d’aiuto nel contrastare l’aumento del colesterolo cattivo. Tra questi soprattutto il tè Pu-Erh, le cui proprietà immunologiche vanno a sommarsi appunto con la capacità di ridurre il quantitativo di LDL nel sangue.
Altro rimedio naturale molto apprezzato le fragole, alle quali un recente studio assegna la capacità di tenere sotto controllo i valori del colesterolo e dei trigliceridi.
Alimentazione: consigli utili
Un’alimentazione sana è uno dei segreti per il buon equilibrio dei valori di colesterolo nel sangue. A cominciare dal consumo di frutta e verdura, raccomandato in almeno 5 porzioni al giorno, per poi passare a un consumo di alimenti contenenti Omega-3 come il pesce e l’olio d’oliva. A tavola benefici risultano anche gli effetti dei cereali integrali, dei legumi e delle fibre di origine vegetale.
Da evitare sono invece i cibi grassi, fritti e in generale di quei piatti che ricadono nella definizione di “cibo spazzatura“. No anche alle carni grasse, alle interiora e alle uova. Meglio ridurre o eliminare del tutto anche gli alcolici e il caffè.
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