Colui che percorre il Sentiero Iniziatico si ritrova immerso in quel vuoto, in quel nulla, costretto a camminare da solo, perché l’Iniziato è anzitutto l’Eremita.
Tuttavia in quella solitudine non c’è affatto sofferenza perché l’Iniziato è anche il Matto, nulla può turbarlo né portarlo lontano dal suo percorso.
La Libertà è il dono che puoi avere solo nella SOLITUDINE, non ci sono altre vie, non ci sono vie più brevi, esiste una Porta molto stretta attraverso la quale devi passare, e come disse Lui: “Pochi sono quelli che vi entrano“.
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Anche il “Paradiso” è poco affollato, è come un DESERTO che si può raggiungere solo passando per un altro deserto.
Ti amo Padre perché nella solitudine del Cammino non mi lasci mai solo.
Un Iniziato gioisce sempre quando la Vita gli apre una Porta, ma mai, nemmeno per un istante, prova attaccamento per la stanza in cui è entrato, che si tratti di una persona, di una situazione o di un oggetto.
Così è il mio cammino, non conosce tregua, e chi entra deve sapere che presto mi dovrà salutare,
NON ho risposte posso solo offrire la sete, con cui cominciai a ricercare.
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Buon Cammino
Eleazar
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L’Iniziato non deve dimostrare niente a nessuno, giacché l’unico a cui deve dare conto è l’Intimo che lo ammaestra.
Egli non può sprecare tempo né impiegare la sua energia a far cambiare l’opinione che gli altri hanno di sé, giacché questi vedono solo la sua maschera e quella giudicano non conoscendo Colui che ci sta dietro.
Se la Forza Eterna permette che la rabbia si manifesti attraverso di lui perché qualcuno dovrebbe giudicare quella rabbia “poco spirituale”?
E se quella Forza Inconoscibile permette che venga percepita superbia in lui, perché qualcun altro dovrebbe etichettare il veicolo come “presuntuoso”?
Tutto è giusto e perfetto, e nessuna energia è buona o cattiva, ognuno riceve dall’esterno l’esperienza che nel proprio Intimo ha chiesto. Ecco perché l’Iniziato è RESPONSABILE ovvero ha l’ABILITA’ DI RISPONDERE delle proprie AZIONI.
Egli NON si considera un Maestro, non cerca discepoli, il suo Cammino è una questione tra sé e Sé.
E poiché per fare un passo verso il Sé egli deve frantumare il sé, si trova sempre all’INIZIO, poiché l’Insegnamento è una Scuola senza fine alcuna.
Aperto al NUOVO, ricettivo alla Voce dell’Intimo e disposto a distruggere ogni giorno una parte della sua falsa identità, l’Iniziato si trova nell’Iniziazione.
Nessuno lo ha Iniziato, poiché l’Iniziazione non è una Meta ma il Sentiero che si sta percorrendo.
INIZIATO non è un titolo onorifico da sfoggiare come fosse un premio, esso è uno STATO DI COSCIENZA, una CONSAPEVOLEZZA SOTTILE, colui che conosce il significato reale di questa parola, dichiarandosi Iniziato è come se dicesse di sé: “Sono un niente, sono solo all’Inizio, poiché nella Mente di Dio, non v’è fine!”.
Eleazar
http://riccardoammendola.blogspot.it/2012/10/colui-che-percorre-il-sentiero.html
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