Come Stimolare ed Attivare al Ghiandola Pineale DAVVERO
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La ghiandola pineale o epifisi è una ghiandola endocrina situata esattamente tra i due emisferi cerebrali, delle dimensioni di una nocciola e a forma di pigna, fin dall’antichità è stata circondata di leggende che la connettono al risveglio spirituale, all’immortalità e allo sviluppo di facoltà paranormali.
Ci sono diverse persone nel mondo che vivono senza mangiare né bere ma affermano che stimolando con la lingua arrotolata indietro la parte corrispondente alla pineale, viene secreto un liquido che storicamente si chiama Amrita, ( attivando il CHAKRA BINDU) il quale nutre il corpo e contiene sostanze psicoattive come la DMT che permetterebbe a tutti i mistici di ogni tradizione di andare in quello stato di visione oltre la realtà ordinaria.
Secondo la teoria del cospirazionismo la calcificazione della pineale permette di addormentare la coscienza dell’uomo e di manipolarlo: se c’è qualcuno che sovrintende e dirige questo non lo so, ma tutta la nostra società moderna con la sua alimentazione e stile di vita è strutturato in modo da silenziare la pineale, che infatti viene trovata calcificata e atrofizzata nelle autopsie. In questo articolo voglio parlare di come stimolare la ghiandola pineale ed attivare e migliorare la sintesi delle sue sostanze di cui la principale è la melatonina. Che lo scopo sia quello di risvegliare la propria coscienza o di migliorare la qualità della propria vita, i benefici sono assicurati per cui è importante conoscere le informazioni di seguito.
RIDERE
Ricercatori giapponesi hanno scoperto che ridere la sera incoraggia il corpo a produrre più melatonina. I ricercatori misurarono i livelli di melatonina nel latte delle donne prima e dopo averle fatte assistere ad un video di una comica fra le più esilaranti di Charlie Chaplin, poi confrontarono i rilievi con quelli eseguiti prima e dopo che le donne avevano assistito alle previsioni del tempo. Risultò che la comica di Charlot, accompagnata da numerose risate, aveva notevolmente innalzato la concentrazione di melatonina nel latte materno, mentre le previsioni del tempo non avevano influito sull’ormone della pineale. Quindi film divertenti, serate in compagnia di buoni amici e fare yoga della risata sono degli ottimi modi. Anche fare una lotta di solletico col proprio partner.
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TEMPERATURA CORPOREA ALTA
La melatonina contribuisce a regolare la temperatura interna del corpo, e quando il nostro corpo è a 35,5 o 36 °C significa che la pineale non sta funzionando come dovrebbe, è quindi necessario aumentare la temperatura. La bassa temperatura corporea è legata ad una predominanza del sistema nervoso simpatico che inibisce le secrezioni della pineale favorendo invece gli ormoni dello stress e della tensione. E’ quindi importate avere una temperatura corporea più alta per far funzionare la pineale: 36,8 – 37 ,1°C è una temperatura ottimale come afferma il medico giapponese Masashi Saito, famoso per il suo libro Aumenta la Temperatura del Corpo e Recupera la Salute. Fare esercizio fisico, dei bagni caldi, sauna,consumo di grassi e zuppe calde favoriscono l’aumento della temperatura corporea.
La febbre è un ottimo strumento che usa il corpo per riattivarsi e potenziarsi. La febbre cambia anche lo stato psichico in quanto muta il metabolismo ossidativo del cervello e la percezione del mondo dentro e fuori di noi.
Purtroppo si parla poco e a sproposito della termoregolazione, meccanismo fondamentale degli organismi omeotermi ai quali l’uomo appartiene. L’elevazione della temperatura corporea, se si mantiene nei limiti accettabili (37-39°C), ha effetti benefici non solo sul corpo (immunizzazione), ma anche sulla psiche. Infatti lo “sfebbrato” di un tempo nel quale non esistevano antibiotici e antipiretici, si sentiva “rigenerato” e come rinato, in quanto l’uscita dalla malattia segnava anche un ritorno a nuova vita.
ESPORSI AL SOLE
L’esposizione al sole favorisce la produzione di serotonina che è la sostanza di cui la pineale necessità per produrre la melatonina. La serotonina è responsabile del buon umore e migliora i livelli di energia. Anche praticare il Sun Gazing (saluto al sole) all’alba e al tramonto è un ottimo modo per stimolare la pineale, dato che essa è come un terzo occhio nel mezzo del cervello, con tessuti retinici e una propria sensibilità alla luce.
DORMIRE IN COMPLETA OSCURITA’
La produzione di melatonina avviene al buio, quindi se si rimane svegli fino a tardi davanti al monitor o con le luci accese viene inibita la pineale. Dormire in completa oscurità aiuta la ghiandola pineale a produrre sufficiente melatonina per garantire un buon sonno ristoratore. È bene quindi evitare dispositivi retroilluminati come cellulari, tablet, monitor di computer e tv. Una caratteristica da tener presente deriva dall’attenta osservazione di una procedura delle Scuole Iniziatiche: costringere gli studenti a soggiornare almeno tre giorni in una grotta al buio più assoluto per risvegliare la pineale.
La produzione di melatonina inizia alle 21, raggiunge il picco all’1 e finisce un pò prima delle prime luci del mattino, come mostrato in questa figura redatta dallo studioso della pineale, il Dott. Walter Pierpaoli autore del libro La Chiave della Vita in cui tratta e spiega appunto della pineale alla luce delle sue ricerche scientifiche.
ORGASMO E PIACERE
Durante l’orgasmo il cervello rilascia una serie di sostanze, incluse l’ossitocina e la vasopressina presente nella pineale che sono collegate al rilascio di melatonina. Infatti è classico che dopo un rapporto sessuale ci si senta stanchi e si dorma profondamente, che significa appunto che è stata prodotta molta melatonina. Il sesso è benefico perché durante il piacere sessuale vi è un rilascio di composti endocannabinoidi. Ora si capisce perché in molte pratiche, come nel tantra, la sessualità diventa uno strumento per espandere la coscienza e connettersi con il divino: stimola il sistema endocannabinoide che è connesso alla pineale.
AMORE
Nel cuore che ama, la produzione endocrina si orienta di preferenza in termini di ormone natriuretico atriale (ANP), il quale stimola sia la ghiandola pineale che la ghiandola coccigea, attiva il sistema parasimpatico, induce immunostimolazione ed espleta pertanto effetto antitumorale.
E’ stato riscontrato che quando si prova un sentimento di amore e di connessione con il creato aumenta la produzione dell’ormone ANP che permette la stimolazione dell’epifisi (pineale), al contrario se si provano sentimenti negativi di divisione, odio, rabbia, si limita la produzione di ANP a favore dell’endotelina-1 che inibiscono la pineale.
IL PROBLEMA DELLA CALCIFICAZIONE
La calcificazione è il problema più grande per la ghiandola pineale ed è principalmente dovuto al calcio e fluoro inorganici.
Il fluoruro (nocivo come abbiamo gia’ postato che si trova nelle acque, nei dentifrici etc…) si accumula nella ghiandola pineale più di qualsiasi altro organo e porta alla formazione di cristalli di fosfato che induriscono la ghiandola pineale riducendo così la produzione di melatonina.
La ricerca riporta anche che l’indurimento da parte del fluoruro, accelera lo sviluppo sessuale nei bambini, soprattutto nelle ragazze. Uno studio di 30 anni fa svolto in America, riferiva che il 40% dei ragazzi sotto i 17 anni avevano calcificazioni pineali. Da allora si è vista l’insorgenza di pubertà precoce specie nelle ragazze.
La melatonina è infatti l’ormone antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari (cioè gli ormoni che determinano lo sviluppo degli organi sessuali) nella pubertà.
ELIMINA IL FLUORO E IL CALCIO INORGANICI
Eliminare il fluoro può essere il primo passo per ridurre i problemi di salute: utilizzare un dentifricio senza fluoro, evitare l’acqua del rubinetto e preferire un’acqua a basso residuo fisso, consumare curcuma che aiuta ad espellere il fluoro.
Il frutto dell’albero di tamarindo è estremamente efficace nel rimuovere il fluoruro dal corpo: uno studio ha trovato che i bambini ai quali è stato dato il tamarindo, hanno espulso una maggiore quantità di fluoro attraverso le urine rispetto al gruppo di controllo.
Eliminare il calcio inorganico avviene bevendo acqua a basso residuo fisso, esporsi al sole 15 minuti al giorno o assumere vitamina D.
Senza abbastanza vitamina D infatti il calcio non diventa biodisponibile e calcifica nei tessuti umani tra i quali la ghiandola pineale.
Anche l’olio essenziale di coriandolo (il nostro aromaterapeuta roberto ce l’ha e purissimo, alimentare) viene di solito consigliato per purificare la ghiandola pineale, ma tutti questi consigli sono inutili se non si attuano i cambiamenti che sono stati consigliati.
Buona riattivazione.
http://www.dionidream.com/pineale-come-stimolarla/
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