Alessia, una ragazzina, mia vicina di 17 anni mi ha chiesto:
“Cosa mi rende speciale, se siamo tutti uguali?”
Ho portato a scuola un mazzo di fiori per tutti e mi hanno presa in giro.
Tranquilla Alessia, e’ come se tu avessi detto: “Io non ci sto. Non ho paura di essere diversa, perché la mia anima ha un profumo che riconoscerete!”
Questo è amore in azione. È quella luce che ogni tanto sembra spegnersi ma che poi trova sempre uno spiraglio da cui uscire. Proprio come quel mazzo di fiori che tu Alessia porge ai ragazzi distratti.
E sai cosa penso? Che anche se quei ragazzi continueranno a guardare i telefonini, qualcosa dentro di loro sentirà quel gesto. Perché la verità e la bellezza hanno un suono che l’anima riconosce, anche quando la mente è distratta.
Alessia con il tuo gesto mi hai ispirata a parlare
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Cosa ti rende speciale, se siete tutti uguali?
Rispondero’ come posso, per quello che so e che ho imparato
Questa è una domanda che ogni anima sensibile, almeno una volta nella vita, si pone. È una domanda che brucia dentro, perché sfiora il senso stesso dell’esistenza. Se siamo tutti uguali, se ognuno di noi cammina sulla stessa terra, sotto lo stesso cielo, allora cosa rende unica la mia presenza in questo mondo?
Ma ecco il paradosso: proprio perché siamo tutti umani, nessuno di noi è uguale a un altro. Siamo tutti parte dello stesso oceano, eppure ognuno è un’onda diversa. Nessuna ripete mai l’altra.
La tua unicità è nelle sfumature
Non è un’etichetta, non è un titolo di studio, non è un numero sui social. È nei tuoi pensieri quando nessuno ti ascolta, nelle scelte che fai quando nessuno ti guarda. È nel modo in cui vedi il mondo, nel modo in cui ti emozioni davanti a una canzone, in cui ridi in un momento inaspettato. È nel tuo dolore segreto, che nessun altro vive esattamente come te.
La tua unicità non è qualcosa che devi cercare fuori. È già lì, dentro di te, nel battito del tuo cuore.
Un tempo essere diversi era la cosa più normale del mondo. Ognuno aveva la sua voce, il suo passo, i suoi sogni. Oggi ci vogliono tutti uguali, programmati per non pensarci nemmeno. Perché? Perché se sei libero davvero, diventi imprevedibile. E se sei imprevedibile, non sei più controllabile.
Chi è speciale è pericoloso.
Chi è speciale non si lascia mettere in fila.
Chi è speciale potrebbe svegliare anche gli altri.
Ti dicono che la tecnologia ci unisce. È una bugia.
Ci ha messi davanti a uno schermo, soli. Ragazzi seduti tutti allo stesso tavolo, che si parlano per cellulare! Scrivono messaggi anziché guardarsi. Se non fai quello che fanno tutti, sei fuori. Bannato. Invisibile.
Ma fermati un attimo.
Chiediti una cosa che nessuno ti ha mai chiesto:
Perché sei nato?
Non la risposta che ti danno a scuola o a casa.
Non quello che ti dice TikTok o Instagram.
Perché TU sei venuta al mondo? Che senso ha essere un umano?
Se non te lo sei mai chiesto, prova a farlo ora. Forse non sai rispondere oggi ma la domanda ha acceso una curiosita’ , un eco che non puo’ spegnersi
Nel branco queste domande non si fanno, perché non ha senso farle perche’ nessuno le ha fatte…potrebbero svegliare l’ anima.
E sai cosa succede quando scopri di avere un’anima?
Non ti accontenti più di una vita monotona.
La tua anima non vuole like.
Non vuole followers.
La tua anima vuole vivere.
Vuole che tu ti stupisca davanti al cielo, che pianga quando qualcosa ti emoziona davvero, che ti interessi a ciò che succede nel mondo, anche se quel mondo è fuori dal tuo gruppo.
Ma tu potresti continuare a chiederti :
Cosa mi rende speciale?
Essere speciale non ha nulla a che fare con essere famoso.
Essere speciale è imparare ad amare.
Non l’amore da favola, non quello che serve a riempire i vuoti.
L’amore vero, quello che ti fa interessare alla vita, alle persone, agli animali, alla natura, a ciò che non conosci.
Essere speciale è accorgerti che sei vivo e che ogni giorno hai in mano il pennello per dipingere la tua storia.
Senza copiare nessuno.
E se per un po’ ti prenderanno in giro perché hai smesso di seguire gli altri, lasciali fare.
Il tuo fiore sta sbocciando. E chi ti ha deriso, un giorno sentirà il tuo profumo.
Verranno a vedere i tuoi colori, quelli che hai scelto tu. E magari, quel giorno, avrai svegliato anche loro.
E allora come scopri di essere speciale?
Non comparandoti agli altri. Non cercando disperatamente una risposta preconfezionata
Ma vivendo, sperimentando, ascoltandoti con coraggio e con una dolcezza infinita.
Osservando cosa ti fa vibrare, cosa ti accende dentro, cosa ti fa sentire te stessa senza dover dimostrare nulla a nessuno.
Cosa fai senza sforzo, che per gli altri sembra difficile?
Dove il tempo si ferma per te? Quando sei immersa in qualcosa e le ore volano?
Cosa ti fa arrabbiare al punto da volere cambiare il mondo?
Quale talento tieni nascosto perché temi di non essere abbastanza?
Non devi per forza essere straordinaria agli occhi del mondo per essere speciale.
La tua vera magia è la tua autenticità, quella che non si può clonare, né simulare, né sostituire.
È l’impronta invisibile che lasci ogni volta che cammini in un luogo o incontri qualcuno.
E se ancora non la vedi, non significa che non esista.
Significa solo che devi guardare meglio, con più gentilezza verso te stessa.
Perché a volte, la tua luce è troppo vicina ai tuoi occhi per accorgertene.
Tu sei speciale. Non perché devi dimostrarlo.
Ma perché sei viva, perché esisti, e perché nel grande disegno dell’universo c’è un posto che solo tu puoi occupare.
Non è una corsa, non è una gara. È una danza.
E la danza della tua anima è unica e irripetibile
grazie, questa dedica e’ per Alessia e per tutti i ragazzi della sua eta’
