I bambini e le persone con la pelle chiara sono quelli più soggetti a scottature e pericolosi eritemi solari. La protezione deve essere alta, scegliendo la crema giusta e adottando alcune precauzioni.
“Io ho la sfortuna di avere la pelle chiarissima. Da piccola mi fantasmino, pel di carota… e molto altro ancora… per via delle ustioni che mi prendevo anche dopo una breve esposizione al sole.Ricordo ancora la mamma al mare che mi spalmava l’ odiosa crema spessa bianca ed appiccicosa che durava poco e ci metteva una vita ad assorbirsi. Quasi mi dava più fastidio spalmarmi quella crema che bruciarmi…
Sono passati anni, la tecnologia ha fatto progressi da giganti eppure in giro si vendono ancora le creme solari protezione 50 che usavo vent’anni fa.“
Ma cos’è un filtro solare di una crema?
I filtri solari sono sostanze chimiche o fisiche che una volta spalmate sulla pelle, riescono ad assorbire le radiazioni dannose rilasciandola sotto forma di calore. Evitano in questo modo che la pelle rimanga a diretto contato con i raggi solari. Queste molecole devono essere stabili, non irritanti e devono essere efficaci per ogni tipo di radiazione UV. La loro capacità di assorbimento è detta Fattore di protezione SPF.
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L’SPF in realtà è il rapporto di eritema tra pelle protetta e non protetta. Questo significa che una crema a fattore 30 aumenterà di 30 volte il tempo di eritema della stessa pelle non protetta.
Le radiazioni solari: gli ultravioletti UVC UVA e UVB
Vediamo ora in breve, di capire quali sono le radiazioni potenzialmente pericolose. Parliamo delle radiazioni ultraviolette contenute nella radiazione solare. Queste sono abbastanza forti da rompere DNA e proteine. Scottature eritemi dimostrano chiaramente quanto siano pericolose. Anche gli UVA, considerati a torto innocui fino a qualche anno fa sono dannosi. Ecco perché le creme solari devono anche contenere filtri UVA.
La pelle delicata ed Il fattore di protezione SPF 50 nelle creme allo zinco
Le persone con fenotipo 1 e 2 (qui un articolo sul fenotipo) e i bambini hanno una scelta obbligata: protezione 50. Questo valore indica il grado di protezione dei filtri solari utilizzati. Solitamente le creme a filtro SPF 50 o superiore sono a base di ossido di zinco e titanio. Le distinguerete subito perché lasciano un colore tipicamente bianco, uno spessore, spesso appiccicano e sono difficili da spalmare. E se non bastasse non si assorbono completamente. Inoltre la resistenza all’ acqua non è delle più durature.
L’ evoluzione della cosmetica delle creme solari.
Curioso che in un periodo di innovazioni e continue scoperte tecnologiche e biochimiche , il mondo delle creme ad alto fattore di protezione sia rimasto quasi immutato per oltre 20 anni. Certo l’ innovazione ha indubbi costi e spesso un prodotto che funziona e ben venduto, non necessariamente abbisogna di cambiamenti. Posso garantire che chi ha la mia pelle, sa bene quanto sia deprimente spalmarsi un cerone appiccicoso.
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fonte : http://www.naturopataonline.org/articoli/26-mamme-e-bambini/2101-creme-solari-protezione-alta-per-bambini-e-pelli-chiare-quale-scegliere/1.html
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