L’odore delle ascelle comunica lo stato di salute del nostro intestino. I batteri che vivono sotto le nostre braccia possono influenzare il microbiota intestinale e quindi si sta svelando i rischi dei deodoranti commerciali. Ricerche scientifiche mostrano come la flora batterica intestinale può essere modificata negativamente da deodoranti e antitraspiranti.
Con il termine microbiota si intende l’insieme delle colonie batteriche che vivono nell’organismo umano. Questi batteri per la maggior parte vivono nel nostro intestino ma sono presenti anche sulla pelle e in particolare nelle ascelle. I batteri sono in continua simbiosi e comunicazione gli uni e con gli altri, e quelli delle ascelle non sono da meno.
I batteri sono fondamentali per proteggerci da tossine e microrganismi patogeni che possono invadere il nostro organismo, e in generale svolgono moltissime funzioni vitali per la salute. Sono stati fatti infatti degli studi sui ratti che, se cresciuti in modo sterile senza alcun contatto microbico, non sviluppano correttamente gli organi, ghiandole e funzioni biochimiche e quindi hanno una vita molto più breve.
L’odore del nostro corpo è un indicatore dello stato di salute
L’odore che emana il nostro corpo è espressione del nostro stato di salute generale e questo parte dal nostro intestino, come diceva Ippocrate, padre della medicina. In particolare sono i tipi di batteri che colonizzano il nostro corpo a decidere l’odore che emaniamo. E cosa decide quali batteri ospitiamo? Principalmente due ragioni: 1) Il tipo di alimentazione, ovvero cosa diamo da mangiare a questi batteri, può favorire la proliferazione di alcuni ceppi e la distruzione di altri; 2) Lo stress favorisce la crescita di batteri patogeni e la diminuzione di quelli favorevoli simbiotici.
E’ conoscenza comune infatti che le persone che stanno male e hanno malattie gravi, emanano un odore sgradevole dal corpo, sia dalla pelle che dall’alito. Questo non significa che ogni volta che c’è un odore intenso sia negativo dato che quando si assume determinati cibi come l’aglio oppure si consuma molte spezie (come ad esempio nella cucina indiana), l’odore del corpo può essere più forte. Tuttavia c’è una chiara differenza tra l’odore di malattia e l’odore dovuto a questi cibi.
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Inoltre c’è anche da dire che non sudiamo più come una volta. Fino a non molte decadi fa, la maggior parte del lavoro richiedeva uno sforzo fisico con la conseguente sudorazione, mentre oggi sudare è affidato alle sempre più rare persone che fanno sport (chi fa pesi spesso neanche suda). Julie Horvath, capo del Genomics & Microbiology Research Lab al N.C. Museum of Natural Sciences afferma: “Sappiamo che i batteri si alimentano del nostro sudore. Chi produce sudore rispetto a chi non suda quasi mai, ha batteri diversi?”. E’ un ambito di ricerca molto interessante che è ai suoi albori, ma che ci fa notare come tutti questi piccoli cambiamenti avvenuti negli ultimi anni hanno un impatto più ampio che non pensavamo nemmeno.
I deodoranti possono danneggiare la salute
E i deodoranti? Il tuo deodorante o antitraspirante può alterare la flora batterica sotto le ascelle e quindi quella intestinale. Un crescente numero di ricerche dimostra quanto sia importante mantenere un microbiota salutare sotto le braccia e in tutto il sistema per proteggere la salute. Infatti studi hanno dimostrato che l’uso di sostanze per coprire l’odore del corpo può alterare in modo significativo e rapidamente il microbiota.
Alcuni ricercatori sostengono che i deodoranti e gli antiperspiranti comunemente venduti nei supermercati possono essere cancerogeni, mentre altri hanno affermato che non esistono prove sufficienti per dimostrare questo. Tuttavia sono stati fatti studi sui parabeni contenuti in creme e deodoranti e si è osservato un collegamento con il cancro al seno. Anche i deodoranti contenenti alluminio, usato per la sua funzione di bloccare la secrezione del sudore, potrebbero essere sia cancerogeni perché il metallo agisce in modo analogo all’estrogeno, sia favorire le malattie degenerative dato che l’alluminio è stato collegato all’insorgenza di Alzheimer.
Come i deodoranti cambiano il tuo microbiota
I ricercatori del North Carolina Museum of Natural Sciences di Raleigh hanno scoperto che i microbi sotto le ascelle delle persone variano ampiamente a seconda che vengano usati deodoranti, antitraspiranti oppure niente.
E’ stato osservato che sia deodoranti che gli antiperspiranti sopprimono il numero e la diversità dei batteri presenti nelle ascelle. Questo è un risultato molto importante, perché in studi precedenti è stato dimostrato che una più ampia diversità di ceppi batterici è collegata ad un minor rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche, asma, allergie e di malattie in generale.
Questo studio fornisce quindi la prova che l’uso di sostanze esterne, comunemente preso alla leggera, può avere nel tempo un impatto enorme sulla salute, diventando poi difficile risalire alla causa una volta che l’insorgenza della patologia è conclamata. La maggior parte della nostra salute fisica è legata ai microbi nel nostro intestino che sono collegati ai microbi della pelle e a quelli di tutto il corpo.
Lo studio ha osservato che quando si smette di controllare l’odore sotto le ascelle allora i microbi ritornano al loro equilibrio originario. Ovviamente questo equilibrio può non essere salutare se la nostra alimentazione e livelli di stress non sono salutari. Infatti i ricercatori hanno osservato che i due batteri più comuni nelle ascelle sono i Corynebacterium e Staphylococcaceae. Le persone che hanno un odore spiacevole hanno una prevalenza di Corynebacterium mentre chi usa un deodorante ha maggiormente Staphylococcaceae. Lo studio ha concluso che ci sono solo molte altre ricerche da fare sulle nostre ascelle, sui loro odori e su quello che ci dicono della nostra salute e la capacità di combattere i patogeni ambientali. Tuttavia bisognerebbe applicare il principio di precauzione e applicare prevenzione primaria favorendo lo sviluppo di un microbiota sano e riducendo l’uso di sostanze chimiche a contatto con il nostro corpo la cui sicurezza è ancora tutta da dimostrare.
Quindi curiamo la nostra alimentazione con cibi sani con abbondanza di verdure, alimenti integrali e succhi freschi, svolgiamo le nostre attività con meno stress e valutiamo l’assunzione di integratori di probiotici.
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