La curcuma è davvero la spezia delle meraviglie. Le ricerche scientifiche trovano sempre nuovi campi d’azione della curcumina, il principio attivo costitutivo di questa pianta, e si stanno studiando attentamente anche i suoi effetti contro il tumore.
Oggi vi parliamo di una ricerca condotta presso il Medical College di Bhavnagar in India e pubblicata sulla rivista “Phytotherapy Research”, che ha scoperto come la curcuma sia in grado di trattare la depressione meglio del Pro zac. Il team del dipartimento di Farmacologia ha voluto confrontare gli effetti, ma anche la sicurezza, di un estratto a base di curcuma (1000 mg) e di Pro zac (fluoxetina 20 mg) usati insieme e singolarmente per 6 settimane su 60 pazienti con diagnosi di MDD, ovvero disturbo depressivo maggiore.
“Abbiamo osservato che la curcumina è stata ben tollerata da tutti i pazienti. La proporzione di reazione come misurato dalla scala HAM-D17 (scala di Hamilton per la valutazione dello stato depressivo n.d.r) è stata maggiore nel gruppo di combinazione (77,8%) rispetto alla somministrazione di fluoxetina [Pro zac] (64,7%) da sola e la curcumina (62,5%) da sola nei gruppi. (…)” hanno dichiarato i ricercatori.
Positivi effetti sullo stato depressivo sono stati quindi riscontrati praticamente a pari merito tra sola assunzione di Pro zac e sola assunzione di Curcumina, mentre il risultato maggiore si è visto nella combinazione tra i due rimedi.
C’è da considerare però un fatto importante: l’uso della curcuma non comporta effetti collaterali come invece avviene per il farmaco che in alcuni casi può risvegliare addirittura pensieri suicidi e altri disturbi psicotici. Quindi anche se l’effetto della curcuma ad alte dosi è simile a quello del Pro zac, l’estratto naturale ha il vantaggio in più di agire contro la depressione senza creare scompensi e problemi aggiuntivi al paziente.
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Si tratta di uno studio piccolo ma che ha dato risultati interessanti, non resta ora che approfondirli con nuove ricerche. Chissà che la curcuma non possa diventare a tutti gli effetti l’antidepressivo naturale del futuro!
Francesca Biagioli
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