Eโ stato scientificamente dimostrato che i pistacchi combattono il diabete riducendolo drasticamente meglio di ogni cura,ma tutti tacciono,costano pocoโฆ
Pistacchi contro diabete di tipo 2: arrivano nuove conferme dallโEuropeanCongress on Obesity che si รจ tenuto a Sofia, in Bulgaria, dal 28 al 31 Maggio. Una ricerca presentata nel corso del convegno e promossa da American Pistachio Growers, lโassociazione ch rappresenta i coltivatori di pistacchio USA, suggerisce che il consumo di pistacchi potrebbe migliorare la resistenza allโinsulina e quindi proteggere contro il diabete di tipo 2. Lo studio รจ stato condotto dalla Dott.ssa Mรฒnica Bullรณ , Human Nutrition Unit, Faculty of Medicine and Health Sciences, Pere Virgili Institute for Investigating Health, Rovira i Virgili University, Reus, Spain, e dai suoi colleghi.
โQuesta ricerca costituisce unโulteriore e utile indicazione di come i pistacchi possano inserirsi vantaggiosamente nellโalimentazione quotidiana.โ โ afferma il professor Giorgio Donegani, presidente della Fondazione Italiana per lโEducazione Alimentare โ โNon soltanto per i conosciuti effetti antiossidanti e protettivi verso le malattie cardiocircolatorie, ma anche per la prevenzione di una patologia in preoccupante crescita come il diabete, spesso associata a uno stile di vita poco sano, sia per quanto riguarda lโalimentazione sia per ciรฒ che concerne la scarsa attivitร fisica.โ
Il consumo di frutta secca a guscio avrebbe cosรฌ un effetto benefico su patologie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. La frutta secca a guscio รจ infatti ricca di acidi grassi insaturi che sono stati associati a un minor rischio di malattie croniche, come i disturbi cardiovascolari. Inoltre, contiene altri composti bioattivi con proprietร anti-infiammatorie e antiossidanti che sono benefici per la salute. Alcune evidenze ad oggi suggeriscono che il consumo di pistacchi puรฒ migliorare il metabolismo del glucosio, ma non ci sono studi che al momento valutino lโeffetto della frutta secca a guscio sulla progressione del prediabete, uno dei fattori di rischio per lo sviluppo di diabete vero e proprio. In questo studio, i ricercatori avevano lo scopo di valutare lโeffetto del consumo frequente di pistacchi sul metabolismo del glucosio e la resistenza allโinsulina nei soggetti pre-diabetici. Afferma la dott.ssa Bullรฒ : โLa nostra ricerca suggerisce che il consumo regolare di pistacchi ha un effetto importante nel ridurre lโinsulina e il glucosio, e potrebbe anche aiutare a contrastare alcune conseguenze metaboliche negative del pre-diabeteโ.
Lo studio 54 persone sono state destinate a seguire per 4 mesi una dieta di controllo (CD) o una dieta ricca di pistacchi (PD, con 57g di pistacchi al giorno). Lo studio ha previsto 4 mesi di intervento per ciascuna dieta, con un periodo di riposo di due settimane: i partecipanti sono stati sottoposti a una delle due diete CD o PD per quattro mesi, con una pausa di due settimane, per poi sperimentare lโaltra nei 4 mesi successivi. Le diete sono state adeguate per calorie e non differivano nella quantitร di acidi grassi saturi e colesterolo. Allโinizio e mensilmente, sono stati valutati parametri come le misure corporee, la pressione arteriosa, le abitudini alimentari e lโattivitร fisica. I campioni di sangue sono stati raccolti prima, allโinizio e alla fine di ogni periodo di intervento. I ricercatori hanno scoperto che non si sono verificate variazioni statisticamente significative nel BMI (indice di massa corporea) tra i periodi di osservazione.
Il livello di glucosio a digiuno, lโinsulina e i marcatori di insulino resistenza sono diminuiti significativamente dopo la dieta con pistacchio rispetto alla dieta di controllo. Rispetto ai partecipanti al gruppo CD , quelli del gruppo PD hanno mostrato una non statisticamente significativa diminuzione dei valori dellโemoglobina glicosilata (HbA1c), e una piรน alta ma non significativa riduzione nei livelli di colesterolo cattivo LDL , che รจ diventata perรฒ significativa quando alcuni partecipanti sono stati esclusi dalle analisi (5 partecipanti hanno abbandonato lo studio per motivi personali). Altri marker di rischio metabolico come fibrinogeno, GLP โ 1, LDL ossidato e fattore piastrinico hanno mostrato tutti una riduzione statisticamente significativa dopo la dieta con pistacchio rispetto alla dieta controllo. Gli autori concludono: โIl consumo regolare di pistacchi potrebbe diminuire la resistenza allโinsulina suggerendo un potenziale ruolo protettivo del pistacchio contro lo sviluppo del diabete di tipo 2 .โ
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