Il carbone vegetale, le proprietà e per quali disturbi è indicato
Il carbone vegetale è un integratore alimentare utilissimo per combattere comuni disturbi digestivi e meteorismo. Scopriamo come funziona
Immagine di anteprima per Carbone-vegetale.jpgIl carbone vegetale è un integratore alimentare efficace contro molti problemi digestivi, soprattutto quando siano associati a sintomi come aerofagia e meteorismo.
Questi ultimi due disturbi sono, a loro volta conseguenza di cattive abitudini alimentari – ad esempio il mangiare troppo in fretta e voracemente, inglobando aria oltreché cibo – e di disfunzioni intestinali.
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Quando ci si ritrova spesso e volentieri con la pancia gonfia come un tamburo dopo i pasti o in fase digestiva, quando si produce una quantità eccessiva, abnorme, di gas intestinali (meteorismo) e l’intero processo digestivo risulta lento e laborioso, sicuramante all’origine c’è qualche alterazione da indagare. Ad esempio, potremmo soffrire, senza saperlo, di una qualche allergia o intolleranza alimentare la quale, a sua volta, produca una sindrome da malassorbimento.
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In questi casi il sintomo più evidente è una carenza nutrizionale che si ripercuote su tutto il benessere dell’organismo. Anche disturbi comuni come colite, gastrite e reflusso, malattie infiammatorie del tubo digerente che possono avere cause sia fisiche che psicologiche (come lo stress e l’ansia), danno come sintomo dispepsia e gonfiore addominale associato a crampi.
In tutti questi casi, il carbone vegetale può essere di grande aiuto, e scopriamo perché. Di fatto questo prodotto altro non è che un supplemento di fibre vegetali lignee, ricavate da alberi come la betulla o il salice, il cui legno sia stato sottoposto ad un processo di pirolisi, ovvero decomposizione termica in assenza di ossigeno. Grazie a questo procedimento, le fibre di legno diventano porose, acquistendo una proprietà specifica chiamata “adsorbenza“.
E’ grazie a questa qualità se il carbone vegetale, una volta ingerito, riesce a “catturare” le bolle d’aria e di gas prodotte a livello di stomaco e di intestino, facilitandone, in tal modo, l’eliminazione. Infatti la caratteristica di tutte le fibre vegetali è la indigeribilità, esse attraversano l’intestino “intatte” e, anzi, nel passaggio si “arricchiscono” di tutte le sostanze gassose e tossiche (quindi nocive) che incontrano e che portano via con sè nelle feci.
Ecco perché assumere carbone vegetale non solo aiuta a sgonfiare la pancia, facilita la digestione e combatte la stitichezza, ma consente anche di ridurre le sostanze velenose che possiamo aver ingerito senza saperlo. Ecco un elenco dei disturbi per i quali è consigliato questo integratore alimentare:
•Meteorismo, flatulenza, aerofagia
•Gonfiore addominale
•Dispepsia
•Gastrite, reflusso e acidità di stomaco
•Diarrea e stitichezza
•Colite nervosa
•Intossicazione da farmaci, metalli pesanti, droghe
Come si assume il carbone vegetale? In genere si trova in comode compresse che si possono prendere prima o dopo i pasti fino ad un massimo di 6-7 al giorno (dosi per adulti). Dal momento che la qualità adsorbente di questo prodotto naturale può interferire con l’assimilazione dei principi attivi di alcuni farmaci, è meglio evitare di assumerlo durante cure antibiotiche o comunque far trascorrere almeno 3-4 ore tra l’assunzione del carbone e quella del medicinale. Questo vale anche per la pillola anticoncezionale, naturalmente.
Scritto da: Paola Perria –
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