Uno studio tutto italiano presentato al European Congress of Urology svoltosi a Stoccolma in maggio 2014 riporta per la prima volta la conferma scientifica che i corretti esercizi per il pavimento pelvico sono efficaci per contrastare l’eiaculazione precoce.
Il problema dell’eiaculazione precoce
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Gli esercizi per combattere l’eiaculazione precoce
L’eiaculazione precoce (EP) colpisce un’ampia fetta della popolazione maschile, in qualche fase della loro vita. Nel tempo sono stati tentati diversi approcci al problema, da quello psicologico a quello farmacologico, con risultati vari e non sempre apprezzabili. La percezione della EP è spesso soggettiva, e questo porta frequentemente gli uomini a considerare come eiaculazione precoce i propri tempi fisiologici del coito anche se essi non sono patologici. Per questo motivo l’ente americano che studia i problemi di natura sessuale, la Society of Sexual Medicine, ha precisato che si può parlare di eiaculazione precoce quando essa avviene entro un minuto dalla penetrazione.
30 secondi… non bastano
Il team guidato dal Dott. Antonio Pastore dell’Università La Sapienza di Roma ha selezionato 40 uomini di età compresa tra 19 e 46 anni che soffrivano di eiaculazione precoce e gli ha insegnato gli esercizi specifici per il pavimento pelvico, seguendoli poi per 12 settimane. Tutti i pazienti avevano precedentemente provato altri tipi di terapia, ma senza successo.
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All’inizio della sperimentazione il tempo medio di eiaculazione dei soggetti era di 31,7 secondi mentre dopo 12 settimane di esercizi per il pavimento pelvico era salita a 146,2 secondi, più di quattro volte tanto e comunque nettamente oltre la definizione di EP specificata in precedenza.
Dei 33 uomini coinvolti nelle studio, solo 5 non hanno riscontrato evidenti miglioramenti e inoltre 13 di essi che hanno continuato la terapia anche nei sei mesi successivi hanno confermato o allungato ulteriormente il loro nuovo tempo di eiaculazione.
Secondo il dottor Pastore “i risultati di questo studio sono molto interessanti. Gli esercizi riabilitativi sono facili da eseguire e non hanno mostrato effetti collaterali. In precedenza gli uomini studiati avevano provato diversi trattamenti inclusi creme, terapie comportamentali e approcci psicologici con scarso successo. Invece 35 uomini su 40 hanno aumentato il loro tempo di eiaculazione in 12 settimane grazie al nostro approccio. Inoltre abbiamo visto che il fatto di riuscire a migliorare la propria vita sessuale con i propri sforzi aumenta anche l’autostima degli uomini. Questa tecnica sembra offrire una serie di vantaggi rispetto ad altre tecniche, inclusi l’assenza di costi e di effetti collaterali. Anche se manca una standardizzazione degli esercizi da eseguire, la nostra tecnica può sicuramente essere considerata un’opzione terapeutica per pazienti affetti da eiaculazione precoce”.
Come eseguire gli esercizi per il pavimento pelvico
Gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico, detti anche esercizi di Kegel, dal nome del Dr. Arnold Kegel che li ha ideati, sono delle semplici contrazioni volontarie storicamente utilizzate per controllare l’incontinenza urinaria di uomini adulti e donne in gravidanza. Con il passare del tempo però si è notato che questi movimenti avevano una grande utilità anche nel favorire l’orgasmo femminile e, appunto, nel combattere l’eiaculazione precoce nell’uomo.
Gli esercizi sono molto semplici e si possono svolgere anche contemporaneamente ad altre attività quotidiane come il lavoro d’ufficio o la guida dell’automobile. Si tratta infatti solo di contrarre per almeno 5 secondi i muscoli del pavimento pelvico (detti “pubococcigei”) e poi rilassarli per qualche secondo prima di ricominciare.
Nei maschi c’è un metodo facile per individuare questi muscoli. Sono quelli che utilizziamo per fermare il flusso di urina. Provate a sentire che movimento dovete fare per interrompere la minzione mentre state facendo pipì: quella è la stessa contrazione da fare negli esercizi di Kegel. La sensazione è quella di un leggero sollevamento dell’area compresa fra l’ano e lo scroto.
Con gli esercizi di kegel si combatte l’eiaculazione precoce
Non occorrono particolari accortezze per eseguire efficacemente gli esercizi. Una volta localizzati i muscoli basta eseguire delle contrazioni tenendo contratta la zona per qualche secondo. L’importante è che il numero di queste contrazioni sia sufficientemente elevato da garantire un’adeguata sollecitazione del pavimento pelvico, percui ogni giorno vanno eseguite alcune serie da almeno 20 ripetizioni ciascuna. Se però le prime volta sentite dolore o bruciore fermatevi appena iniziano questi fastidi e riprendete il giorno successivo.
Una volta che i muscoli dell’area si saranno rafforzati a sufficienza essi diventeranno più controllabili da parte del soggetto, e questo maggiore controllo permetterà di evitare o ritardare la stimolazione che questi muscoli fanno sull’uretra durante il coito, evitando di fatto la perdita del controllo durante il sesso e la conseguente eiaculazione precoce.
Infine ricordo che è comunque possibile usare anche tutta una serie di tecniche semplici e naturali, ma certificate da rigorosi studi clinici, da impiegare durante l’atto sessuale per migliorare le proprie prestazioni e aumentare la felicità della coppia, tecniche che ho descritto in questo articolo.
Conclusioni
Un recente studio italiano ha permesso di verificare per la prima volta l’effettiva efficacia degli esercizi per il pavimento pelvico nel contrastare l’eiaculazione precoce. Sono esercizi semplici che possono fare tutti con la massima discrezione anche durante le normali attività quotidiane ma che possono portare grandi benefici alla vita di coppia… LO DICE LA SCIENZA!
Fonte:
Pastore A.L. et al. Pelvic floor muscle rehabilitation for patients with lifelong premature ejaculation: A novel therapeutic approach, Abstract at the 29th Annual EAU Congress (2014).
http://scienza-benessere.blogspot.it/2014/06/esercizi-combattere-eiaculazione-precoce.html
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