Pochi sanno che il cavolo crudo contiene il doppio di calcio del latte intero.Il Calcio è un antiacido per eccellenza.
Il Magnesio serve per attivare gli enzimi muscolari e nervini, e si trova nel germe di grano, nelle mandorle, negli anacardi, nelle noccioline, nel miglio, nel sesamo, nel quinoa.
Potassio, Sodio e Cloro servono a condurre l’elettricità nei liquidi corporali. Il sodio si trova nelle olive, nel sedano e nel tarassaco. Il potassio si trova nelle banane, nel girasole, nelle mandorle e nella frutta secca.
Lo zolfo è un elemento nutritivo-chiave per le strutture proteiche di articolazioni e capelli. Si trova nel crescione, nei cavolini di Bruxelles, nel cavolfiore, nel ravanello, nel cren, nel porro, nel cetriolo, nella lattuga, nella cicoria, nel radicchio, nell’asparago.
Il Molibdeno è utile nella detossificazione da alcol e nel metabolismo dello zolfo.
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Il Boro poi è basilare nella produzione di ormoni sessuali e ha in particolare un effetto positivo sugli estrogeni. E’ anche un attivatore del gruppo vitaminico B. E’ proprio grazie al boro, e alla vitamina K1 antiemorragica delle foglie verdi, che i vegani non sanno cosa sia l’osteoporosi.
Il Cromo è un sensibilizzatore insulinico, nonché un elemento fondamentale negli enzimi. Entra regolarmente negli ormoni insulina e glucagone. Scarsità di cromo significa alto zucchero nel sangue.
Non mi si chieda dove trovare il cromo. Trattasi di minerali di traccia che si trovano un po’ in tutte le radici e le verdure e i semi. L’importante è che si abbia una buona sinergia tra i cibi crudi della natura, e che non si vada a perturbare tale equilibrio con vitamine sintetiche e con sali minerali inorganici abusivi (integratori, sale marino, sale dell’Himalaya, ecc).
Il Vanadio entra nello squilibrio degli zuccheri, nel diabete (o iperglicemia) e nella ipoglicemia.
Lo Iodio è importante per il sistema ghiandolare e la tiroide. Si trova nelle alghe, ma quello migliore sta nei cavoli.
Il Rame gioca un ruolo basilare nella produzione di emoglobina e di collagene.
Il Manganese contrasta i radicali liberi ed entra nell’utilizzazione del glucosio all’interno dei neuroni.
Il Selenio è componente dell’enzima antiossidante glutatione perossidasi che agisce con la vitamina E contro i radicali liberi.
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Il Silicio sta nelle fibre e nel collagene.
Lo Zinco entra nella composizione di 200 enzimi conosciuti.
Indispensabile per il sistema immunitario. Fondamentale per gli ormoni timici e per le funzioni sensoriali (olfatto, vista, udito, gusto, sesso). Prezioso nelle ferite e nei decorsi post-operatori.
Il Ferro merita attenzioni particolari. Non deve essere in carenza ma nemmeno in eccesso. Può far conto su fattori antianemici, come la vitamina C e la cistina (aminoacido dei cereali integrali), ma teme i fattori inibitori come il the (abbassa del 75% l’assorbimento di ferro), il caffè e l’alcol, la soia, le fibre, i fosfati e il pane integrale.
Teme ancor più i ferro distruttori come il fumo (attivatore di radicali liberi e distruttore di vitamina C), l’aspirina, i tranquillanti, gli analgesici, il sale (anche quello del grana, dei salumi, del pesce).
Come fattori coadiuvanti e amici c’è il rame, il manganese, il cobalto, la vitamina C e la vitamina E.
http://www.mednat.org/alimentazione/minerali.htm
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