Quello che devi sapere sulla Febbre
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A cura del dott. Francesco Perugini Billi โ
Eโ incredibile quanta paura รจ capace di scatenare nelle persone la febbre. Ad essere colpiti da vero panico sono soprattutto i genitori e segnatamente le mamme, sempre troppo apprensive riguardo la salute dei propri piccoli.
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Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
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Il terrore per la febbre รจ uno dei motivi per cui dโinverno letteralmente si intasano i Pronto Soccorso. Fiumane di persone che si precipitano in ospedale per 38-39ยฐC di febbre, terrorizzate dalle conseguenze di qualche pandemia del momento.
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Ma la febbre รจ una reazione biologicamente opportuna attraverso la quale il corpo reagisce verso aggressioni microbiche e tossiche. Il rialzo della temperatura mette nelle condizioni il sistema immunitario di reagire al meglio verso la malattia. Vediamo in sintesi le importanti funzioni della febbre (1).
nella febbre lโinnalzamento della temperatura corporea fa seguito allโinnalzamento del set-point ipotalamico, cioรจ di quel livello della temperatura corporea che lโipotalamo fissa come normale e per il quale mantiene in equilibrio i processi di termogenesi e di termolisi;
la febbre รจ causata dalla liberazione di alcune interleuchine, prodotte dai macrofagi, eccitati dagli stimoli estranei allโorganismo (infezioni, tossine, proteine estranee), che a loro volta stimolano la secrezione di prostaglandine E2, essenziali per determinare lโinsorgenza della febbre;
gli antipiretici inibiscono la sintesi di queste prostaglandine (quindi impediscono al sistema nervoso di โpercepireโ lโavviso che arriva dal sangue: in senso antropologico non si forma la percezione di unโesperienza e quindi il ricordo di essa, esattamente quello che accade a livello immunologico);
la febbre ostacola la proliferazione di batteri e virus che non possono sopravvivere a temperature di 38-39ยฐC;
in corso di infezioni batteriche gravi, la sopravvivenza appare inferiore nei soggetti con scarsa reazione febbrile. Uno studio prospettico eseguito in Nuova Guinea su 748 bambini con malnutrizione e polmonite ha dimostrato che la mortalitร รจ piรน bassa nei bambini febbrili rispetto a quelli senza febbre;
la febbre aumenta la resistenza dellโospite alle infezioni;
la febbre รจ un fattore protettivo verso lo sviluppo di allergie: nei primi anni di vita puรฒ contribuire ad orientare la risposta immunologica in senso Th1 (reazione verso i microbi) riducendo la comparsa di allergie negli anni successivi. (Oggi giorno, ci sono bambini letteralmente โallevatiโ ad antibiotici, nessuna meraviglia che le allergie, โintolleranzeโ, irritabilitร del colon, sindromi da sensitivitร al glutine siano in aumento โ nota di FPB);
la febbre รจ un fattore di protezione dai danni cognitivi a lungo termine in caso di malaria cerebrale (paradossale! Proprio i danni cerebrali come conseguenze cognitive, temuti come complicazione della febbre, vengono evitati se cโรจ reazione febbrile);
la febbre aumenta il consumo di O2 e la produzione di CO2, aumenta la gittata cardiaca, il catabolismo azotato, e il fabbisogno calorico: richiede quindi attenzione in malati che hanno ridotte riserve cardiocircolatorie e renali;
la terapia con antipiretici รจ in grado di ridurre i costi metabolici della febbre, รจ quindi certamente utile nei bambini o negli anziani severamente ammalati o con malattie croniche cardiopolmonari;
la febbre รจ una risposta fisiologica โregolataโ dal termostato ipotalamico e, per tale motivo, solo raramente supera la temperatura di 41ยฐC: โEโ dannosa solo oltre i 41ยฐC, ma questo valore รจ di solito causato da insulti cerebrali o colpi di calore e in tali casi non รจ responsiva al paracetamolo o allโ aspirinaโ;
uno studio eseguito in Pronto Soccorso pediatrico evidenzia come una temperatura uguale o superiore a 41ยฐC รจ stata registrata solo 100 volte in un periodo di 8 anni, con una incidenza di 1:2100 rilevazioni;
che la febbre elevata possa determinare danni ai tessuti รจ un timore diffuso, ma mai dimostrato;
lโinsorgenza di convulsioni febbrili รจ la complicanza piรน frequente; peraltro non รจ correlata al valore elevato della temperatura e, benchรฉ sia un evenienza temuta, non ci sono evidenze a sostegno che le convulsioni febbrili possano causare danni cerebrali o successivi deficit cognitivi;
gli antipiretici non sembrano avere un ruolo nel prevenire le recidive delle convulsioni febbrili. (In omeopatia, classicamente la prevenzione viene fatta con appropriate diluizioni di Belladonna โ FPB);
non esiste un motivo urgente che imponga il trattamento di tutti gli stati febbrili, nรฉ la necessitร di riportare sempre la temperatura corporea a livelli normali;
esistono poche evidenze a sostegno che la terapia farmacologica sia effettivamente in grado di contrastare la febbre o i sintomi sgradevoli che la accompagnano; la terapia antipiretica puรฒ avere un effetto negativo, forse alterando la risposta immune dellโospite, prolungando la escrezione virale e addirittura aumentando la mortalitร nelle infezioni gravi.
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Febbre e purificazione
Il nostro organismo produce la febbre non solo come risposta alle aggressioni microbiche, ma anche per sbarazzarsi dalle tossine accumulate, in seguito ad una alimentazione eccessiva o inappropriata, a periodi di stress e strapazzo psicofisico, sedentarietร , sovrappeso, ritenzione di cataboliti, ecc. Il processo febbrile ha unโazione combustiva, dissipante, sciogliente e distruttiva sulle โtossineโ accumulate e che indugiano nel nostro organismo sempre come un corpo estraneo dalle qualitร fredde, collose, dense e pesanti (pensate al catarro, per esempio);
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non per niente nella medicina Tradizionale si parla di queste tossine come qualcosa di โcrudoโ che deve essere appunto โcottoโ per essere risolto. Non per niente il termine febbre deriva da Febrvvs/Febris, la Dea Romana della febbre, associata alla purificazione (purificarsi-pirificarsi, da greco PYR = fuoco, a sua volta derivato dal sanscrito Pร = purificare). Alla Dea Febrva รจ dedicato il mese di Febbraio, in cui si compiono i rituali di purificazione, โdi pvrgamentvm: la Dea Febris libera anima e corpo dal male, dal morbvs, operando su colui che deve purificarsi (pirificarsi) per rinascere, che deve togliere le scorie dallโanimaโ. Sรฌ, perchรฉ contrariamente alla visione moderna, la vera medicina รจ quella che agisce sullโanima e non solo sul corpo/materia.
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Quindi, qualche episodio di febbre allโanno, se ben sfruttato, puรฒ essere una straordinaria occasione per purificare il proprio organismoโฆe non solo. Certamente, dopo quanto si รจ detto, trovo quantomeno inopportuno lโatteggiamento di molti medici, e soprattutto dei pediatri, di somministrare gli antipiretici ogni 6 ore per mantenere sempre bassa la febbre.
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Febbre e tumori
Abbiamo detto che la febbre mette i tessuti e tutto lโorganismo nelle condizioni di reagire nel modo migliore possibile. Infatti, gli enzimi e molte altre sostanze di difesa prodotte dalle cellule funzionano solo in un ambiente acido e caldo. Ma cโรจ di piรน: mentre il nostro corpo reagisce verso unโ infezione, contemporaneamente produce anche fattori antitumorali.
โRaffreddareโ in modo intempestivo lโorganismo con farmaci antipiretici, antinfiammatori e antibiotici potrebbe non essere sempre una buona idea. Sulle lunghe, questo processo di calore non adeguatamente espresso potrebbe dar via a malattie piรน โfreddeโ, striscianti, poco sintomatiche, almeno inizialmente, come lo sono le malattie degenerative, sclerotiche e tumorali.
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Bibliografia
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1) Calvani e Pizzoli, La gestione della febbre nel bambino: istruzioni per lโuso. Area Pediatrica, Ed Masson citato in Zavattaro E. Febbre: quando la paura fa 40!. Forum di Medicina, novembre 2010, Weleda, Milano.
2) Viola L.M. Tempvs Sacrvm, Introduzione alla Pratica Operativa del Calendario Romano Italiano. 2003, Ed Victrix.
3) Perugini Billi F, Febbre e tumore
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Francesco Perugini Billi ยฉ copyright โ vietata la riproduzione senza esplicito permesso dellโAutore.
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DA: dottorperuginibilli.it
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