Aglio (Allium sativum)
BHP, Ph. Fr. X
Droga utilizzata: bulbo principale raccolto in estate con annessi bulbilli secondari.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale (minimo 0,25 %) contenenti diversi solfuri di allile ed altre sostanze solforate derivate dal solfuro di divinile (allina, che per la presenza di un enzima, alliinasi, si trasforma in allicina), allisatina, glucosidi solforati, vitamine del gruppo B.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antibatterico, antivirale, antielmintico (ascaridi ed ossiuri), anticoagulante, antiaggregante piastrinico,vasodilatatore periferico, fibrinolitico ed antiipertensivo. Fluidificante ed espettorante. Antidislipidemico ed antiaterogeno.
Preparazioni e dosi:
Estratto Fluido: 10-25 gocce due volte al dì
Estratto Secco: 6 mg/die di allicina a seconda del titolo della preparazione.
Tintura Madre: 4 cucchiaini al die.
Fresco: 8 g di bulbilli al giorno.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. Iperacidità gastrica, intolleranza individuale all’odore/sapore. Ipotensione.
Effetti collaterali: Reazioni allergiche, talvolta disturbi gastrointestinali.
Interazioni: anticoagulanti orali ed inibitori dell’aggregazione piastrinica.
Raccomandazioni: l’uso prolungato può determinare fenomeni di odorizzazione della pelle e dell’alito. L’azione farmacologica è data dalla droga fresca e dai suoi estratti.
Alga Bruna (Fucus vesiculosus)
F.U. X
Sinonimi popolari: Quercia marina.
Droga utilizzata: Tallo disseccato.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Iodio (F.U.X ed. min. 0,05 % di Iodio totale; 0,02 % di Iodio organico), mucillagini (algine ed alginati), sali minerali, oligoelementi, carotenoidi, vit. C.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lo Iodio captato dalla tiroide, dopo il quindicesimo giorno di assunzione, induce uno stimolo sul metabolismo basale; azione ipolipemizzante, integrazione di Iodio ed oligoelementi.
Preparazioni e dosi:
Estratto Fluido: 30 gtt due volte al dì
Estratto secco: 300 mg per capsula, 2-4 al dì
Tintura Madre: 50 gtt, 2-3 volte al dì
Controindicazioni: Ipertiroidismo ed ipotiroidismo severo. Ipertensione, aritmie anche lievi, ipereccitabilità, gravidanza ed allattamento. Non somministrare a bambini.
Effetti collaterali: per la presenza di mucillagini la droga può avere un leggero effetto lassativo. Dosi elevate possono provocare agitazione, extrasistoli e tachicardia.
Interazioni: farmaci contenenti tiroxina.
Raccomandazioni: Non assumere la droga in modo continuativo, ma effettuando cicli periodici. La cura non deve essere superiore ai tre mesi. L’iperdosaggio può causare ipertiroidismo con tremori, irritabilità, tachicardia.
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Aloe (Aloe barbadensis, Aloe ferox)
F.U. X
Droga utilizzata: succo essiccato ottenuto dalle foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: composti antracenici in parte liberi ed in parte combinati in forma glicosidica contenenti non meno del 28% di derivati idrossiantracenici, calcolati come barbaloina anidra.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo ad azione fortemente irritante.
Meccanismo d’azione: lassativo ad azione fortemente irritante. L’azione purgativa è determinata dai derivati antracenici ed, in particolare dagli antrachinoni combinati sotto forma di glicosidi i quali sono in grado do agire sull’intestino crasso stimolando la peristalsi. L’intestino crasso reagisce con una iperemia che si estende a tutti gli organi del piccolo bacino e per questo motivo presenta numerose controindicazioni.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: 10-30 gocce la sera
Estratto secco: 20-30 mg la sera
Tintura F.U.: 1-2 g la sera (1g = XXXV gocce)
Tintura Madre: 20 gocce, diluite in poca acqua, 1-3 volte al giorno.
Controindicazioni: malattie infiammatorie ed ostruzioni dell’intestino della vescica e dell’utero, colite ulcerosa, malattie renali. Gravidanza, allattamento, periodo mestruale, emorroidi, diverticolosi, ilei di qualsiasi origine.
Effetti collaterali: l’impiego di dosi elevate può provocare forti dolori addominali; l’impiego per periodi prolungati induce perdita di elettroliti in particolare di potassio (ipopotassiemia), che, in pazienti cardiopatici, può indurre aritmie. Può determinare vasodilatazione a livello dei vasi sanguigni uterini.
Interazioni: le perdite di potassio possono provocare un aumento dei glicosidi cardioattivi ed alterazione della azione dei farmaci antiaritmici di tipo chinidinico. Si suppone una interazione con vincamina e fenoxedil.
Raccomandazioni: da non impiegare in gravidanza ed allattamento e nei bambini di età inferiore ai 12 anni e per periodi prolungati.
Altea radice (Althaea officinalis)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radici disseccate
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagini con indice di rigonfiamento non inferiore a 10 determinato su 0,5 g di droga polverizzata.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo delle flogosi della cavità orofaringea e delle vie aeree superiori.
Meccanismo d’azione: la presenza di mucillagine conferisce alla droga un’azione antinfiammatoria ed emolliente nel trattamento delle tossi stizzose e catarrali. Non deve essere impiegata come espettorante.
Preparazione e dosi:
Tisana: si mettono in acqua fredda circa 2 grammi di droga in acqua bollente. Si filtra dopo 10-15 minuti bevendo una tazza 4-5 volte al giorno.
Estratto fluido: 10-50 g pro die (1g = XXXI gocce)
Sciroppo: estratto fluido g 2,5 sciroppo semplice F.U. q.b. a g 100. Si assumono più cucchiai durante il giorno.
Controindicazioni: non riportate.
Effetti collaterali: non riportati.
Raccomandazioni: assumere in gravidanza ed allattamento solo dietro consiglio medico. La miglior forma farmaceutica è la tisana, sia infuso che decotto. Le radici sono igroscopiche.
Amamelide (Hamamelis virginiana)
F.U. X
Sinonimi popolari: Nocciolo dello stregone.
Droga utilizzata: foglie e corteccia.
Principi attivi e contenuti minimi FU: tannini (gallotannini e amamelitannini) con un contenuto minimo del 7% con riferimento alla droga dessiccata (F.U. X) e flavonoidi. Principi attivi idrosolubili.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: flebotonico, analgesico ed antiinfiammatorio (anche nelle flogosi orofaringee), utilizzato nelle flebiti, varici e nelle emorroidi. Dimostra proprietà emostatiche utili nelle dismenorree e nelle emorroidi sanguinanti, senza spasmo anale.
Meccanismo d’azione: I tannini coagulano le proteine protoplasmatiche, diminuendo in tal modo la permeabilità vasale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: lasciare in infusione per 15 minuti 2-3 g di corteccia o per 10 minuti 1-2 g di foglie taglio tisana. Tre tazze al dì. Un cucchiaio da tè corrispondono a 2,5 g di corteccia e a 0,5 g di foglie t.t.
Estratto fluido: da 1 a 4 g pro dose, tre volte al dì. Nei bambini tra le V e le XX gtt pro dose.
Tintura: al 20%, in alcool a 60 gradi.
Estratto secco: 500 mg pro dose, due volte al dì.
Uso esterno: pomate contenenti fino al 10% di E. F. o il 4% di T.M. o impacchi di acqua distillata di amamelide.
Tintura madre: 30 gtt pro dose, 3 volte al dì, lontano dai pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: rari casi di gastralgie ed epatopatie.
Interazioni:
Raccomandazioni: in caso di utilizzo come antidiarroico, consultare il medico dopo il terzo giorno se la patologia non si interrompe.
Utilizzare il fitofarmaco come flebotonico per almeno due mesi consecutivi, in particolar modo nella stagione estiva.
Conservare in recipiente ben chiuso, protetto dalla luce.
Ananas (Ananassa sativa)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: gambo del frutto.
Principi attivi e contenuti minimi FU: bromelina (enzima proteolitico) Titolo Farmacopea Francese X: estratto secco titolato in unità enzimatiche non meno di 250 GDU/g.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiinfiammatorio, antiedematoso ed antidolorifico. Spiccata attività proteolitica. Utilizzato come coadiuvante nella cellulite, contro la ritenzione idrica, infiammazioni, edemi, diminuita attività pancreatica.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Polvere: 100-350 mg di bromelina in 2-3 dosi. Lontano dai pasti.
Controindicazioni: ipersensibilità nota alla bromelina.
Effetti collaterali: saltuariamente può causare disturbi gastrici, diarrea e reazioni allergiche.
Interazioni: è possibile una interazione con anticoagulanti ed inibitori dell’aggregazione piastrinica. Interagisce con le tetracicline, aumentando il livello plasmatico ed urinario di questi farmaci.
Raccomandazioni: a causa dell’attività proteolitica, per ottenere l’attività antinfiammatoria, è bene assumere lontano dai pasti. E’ bene non somministrare a pazienti con ulcera peptica attiva.
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Angelica (Angelica arcangelica)
Farmacopea Tedesca (DAB X), Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice. La droga è igroscopica.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Olio essenziale 1% (furocumarine e cumarine) solubili in etanolo. Ac. caffeico ed ac. clorogenico idrosolubili.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Digestivo, disturbi gastrointestinali di tipo dispeptico e spastico, flatulenze.
Meccanismo d’azione: Amaro aromatico. stimola la secrezione cloropeptica, esercita azione spasmolitica e carminativa.
Preparazioni e dosi:
Infuso: al 3% , 1 cucchiaino= g 3
Polvere: g 0.6/dose g 2/die
Tintura idroalcoolica: 70 gradi 20%
Estratto fluido: XXXL gtt. in tre dita di acqua tre volte al dì.
Tintura Madre: L gtt. tre al dì in tre dita di acqua.
Controindicazioni: Sconsigliato ai sofferenti di gastrite o di ulcere gastriche. Non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: Le preparazioni alcooliche sono ricche di Cumarine e Furocurine che potrebbero generare fotosensibilizzazione, evitare di esporsi al sole ed ai raggi U.V. L’uso prolungato può generare allergie.
La droga va conservata in luogo asciutto, ma non ermeticamente chiuso.
Anice verde (Pimpinella anisum)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: frutto (erroneamante chiamato seme).
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale di anice 6%, costituito da anetolo per il 90%. Solubile in etanolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: meteorismo, dispepsia putrefattiva e fermentativa, antispasmodico del tubo digerente.
Meccanismo d’azione: stimola la secrezione gastrica, favorisce una migliore digestione, svolgendo un’azione carminativa ed antifermentativa intestinale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2%. Un cucchiaino da tè corrisponde a 3,5 g di droga. Sorbire dopo i pasti principali.
Estratto secco: 200 mg pro dose, tre volte al dì.
Estratto fluido: XX gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura: al 20% in soluzione idroalcolica a 70 gradi XXX gtt tre volte al dì.
Controindicazioni: l’essenza di anice pura, a dosi elevate, può manifestare effetti convulsivi.
Effetti collaterali: occasionalmente reazioni allergiche cutanee e gastrointestinali.
Interazioni:
Raccomandazioni: consiglia l’assunzione di lievito di birra o fermenti lattici. Evitare cibi flautolenti (legumi, mollica di pane, castagne, ecc.)
Anice stellato (Illicium verum)
Farmacopea tedesca (DAB X)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: frutto (a caratteristica forma di stella).
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale all’8% (localizzato prevalentemente nel pericarpo), costituito per il 90% di anetolo. Solubile in etanolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: carminatico, antifermentativo, antispasmodico del tubo gastroenterico. Usato anche come aromatizzante in liquoristica.
Meccanismo d’azione: stimola la secrezione gastrica, favorendo una migliore digestione e svolgendo un’azione antifermentativa intestinale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso all’1%. Un cucchiaino da tè corrisponde a 3 g di droga. Sorbire dopo i tre pasti principali.
Estratto fluido: XV gtt pro dose, tre volte al dì, dopo i pasti.
Tintura: al 20% in soluzione idroalcolica a 70 gradi.
Controindicazioni: l’essenza di anice pura, a dosi elevate, può manifestare effetti convulsivanti.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: consiglia l’assunzione di lievito di birra o di fermenti lattici. Evitare cibi flautolenti (legumi, mollica di pane, castagne ecc.). dato il costo elevato è sostituibile dall’anice verde frutto.
Arancio amaro (Citrus aurantium amara)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: le bucce ottenute dai frutti immaturi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale solubile in etanolo. Glucosidi amari idrosolubili. Principi vari amari.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Amaro-digestivo, dispepsia atonica gastrica, antispasmodico gastrico.
Meccanismo d’azione: Amaro aromatico, stimola la secrezione cloropeptica sia per il sapore percepito dalle papille gustative della lingua, che per il contatto degli olii essenziali sulla mucosa gastrica.
Preparazioni e dosi:
Infuso: 5%, infusione 15′
Polvere: g. 1/dose 3/die
Tintura idrolacoolica: 70 gradi 20%
Estratto fluido: XX gtt in tre dita di acqua
Tintura Madre: XXX gtt. in tre dita di acqua
Estratto secco: g.0.05-0.1
Controindicazioni: Sconsiglia ai sofferenti di gastrite o ulcera.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: E’ consigliabile l’uso dell’Ex.flu. : XX gtt in tre dita di acqua sorseggiate lentamente percependo il sapore amaro, 15′ prima dei pasti.
Arancio amaro fiori (Citrus aurantium amara flos)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: Boccioli floreali. 1 cucchiaino = 1g.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale, 0,5%. Flavonoidi. Le monografie relative all’arancio amaro in F.U. sono relative all’essenza ed alla scorza. Nell’essenza la F.U. prevede un titolo non inferiore allo 0,5 e non superiore all’1,2% in composti carbonilici, calcolati come decanale.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: nervosismo ed insonnia. Blando sedativo.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Aromatizzante: l’acqua di fiori d’arancio si ottiene per distillazione di tre kg di fiori, da cui si ricava 1 kg di distillato.
Infuso: al 3%, più tazze al giorno.
Estratto fluido: l gtt, tre volte al dì, a digiuno.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per potenziare l’effetto è consigliabile berlo a stomaco vuoto. Ottima l’associazione con la melissa al 50%.
Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radici secondarie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi monoterpenici iridoidi (arpagoside, arpagide, procumbide), zuccheri (raffinosio), aminoacidi, steroli, acido cinnamico.
Titolo F.U.: non meno del 1,2 % di glicoiridoidi totali espressi come arpagoside.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiinfiammatorio, antiflogistico, blando analgesico, antireumatico, spasmolitico. Ipocolesterolemizzante, coleretico.
Meccanismo d’azione: Il meccanismo d’azione di questa droga sembra sia diverso da quello dei FANS, pertanto l’Harpagophytum non presenta gli effetti collaterali gastrointestinali degli stessi.
Preparazioni e dosi: Tisana: decotto al 10 %,due- tre tazze al dì (molto amaro). Estratto secco: 400-800 mg al dì (E : D = 1 : 4).
Controindicazioni: ulcera gastrica e duodenale. Gravidanza (azione oxitocica) ed allattamento. Sconsigliato al di sotto dei dodici anni.
Effetti collaterali: il sapore amaro può determinare talvolta nausea con dolori di stomaco. Alte dosi possono avere effetto lassativo.
Interazioni:
Raccomandazioni: assumere a stomaco pieno. E’ preferibile seguire cicli terapeutici di due mesi alternati ad uno di pausa. Questo schema andrebbe impostato in autunno.
Asparago (Asparagus officinalis)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: rizzoma e radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: asparagina (0,04%), arginina, proteine, saponine (rutina 0,5 – 1%), potassio, fosforo, sarsapogenina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: azione diuretica.
Meccanismo d’azione: irritazione dell’epitelio renale dovuta all’assorbimento di una piccola quantità di saponine elimunate per via renale. Ciò provoca un maggior numero di minzioni con eliminazione di cloro ed odore caratteristico dovuto all’asparagina.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decotto per 5 minuti di 60 g di radice, in 500 ml di acqua, da bere nella giornata.
Estratto fluido: 2 – 5 g pro dose (1 g = XXXIX gtt), più volte al dì, in acqua.
Tintura: 20%, a 60 gradi. 10 g pro die.
Tintura Madre: XXXX gtt, tre volte al dì.
Controindicazioni: nefriti ed edemi dovuti a ridotta funzionalità cardiaca.
Effetti collaterali: rare eruzioni cutanee di tipo allergico, irritazione sul glomerulo filtrante.
Interazioni:
Raccomandazioni: accertarsi che il paziente non lamenti disturbi renali. Raccomandata la dieta iposodica.
Assenzio (Artemisia absintium)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: Foglie e sommità fiorite.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Olio essenziale 0.5% (contiene Tujone) Solubile in Etanolo. Glucosidi amari. Idrosolubili.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Atonia gastrointestinale, flatulenza, spasmi gastrici, digestivo.
Meccanismo d’azione: Amaro aromatico stimola la secrezione cloropeptica, ha azione antispasmodica.
Preparazioni e dosi:
Infuso: 1%
Polvere: g 0.5/ doseg3/die
Tintura idroalcoolica : 70 gradi 20%XXX gtt prima dei pasti
Estratto Fluido: . XX gtt tre volte al dì
Estratto secco: acquoso g.0.07-0.4 pro die
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. Sconsiglia nei casi di allattamento in quanto rende amaro il latte, nei casi di gastrite ed ulcera.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: L’abuso della droga in tutte le sue forme farmaceutiche, in particolare quelle idroalcooliche, può provocare eccitazione sul S.N.C., convulsioni. Attenersi alle dosi indicate.
Bardana (Arctium lappa L.)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Acidi: clorogenico, caffeico, g-guanidino-n-butirrico. Carboidrati: inulina (min. 40%). Poliacetileni (0.002%): arctinone (solforato).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: seboregolatore (acne, forfora), coleretico, colagogo, diuretico, ipoglicemizzante. La medicina popolare attribuisce alla droga una attività diuretica: per tale motivo trova indicazione nel trattamento della calcolosi renale e nella gotta.
Meccanismo d’azione: A supporto del suo utilizzo nel trattamento di diverse affezioni cutanee concorrono varie attività biologiche quali:
azione depurativa epato-renale dovuta in parte alla presenza di acido clorogenico; a)azione protettiva sul collageno cutaneo di cui è responsabile l’acido clorogenico; b)attività antimicrobica nei confronti dei batteri Gram positivi (Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis) attribuita ai poliacetileni. L’efficacia come ipoglicemizzante è da attribuire principalmente all’azione meccanica esercitata dall’inulina (polisaccaride omogeneo costituito da catene di fruttosio) che non venendo digerita, limita e controlla l’assorbimento del glucosio (anche l’acido g-guanidino-n-butirrico sembra essere coinvolto nell’azione ipoglicemizzante).
Preparazioni e dosi: dose giornaliera 2-6 g di droga.
Tisana: decotto al 5%. 1 tazza calda, 1/2 ora prima dei pasti.
Estratto fluido: 1 cucchiaino, 3 volte al giorno.
Tintura: (20% soluzione idroalcolica al 45 gradi) 1 cucchiaino 3 volte al giorno.
Tintura Madre: 40-50 gtt, 2 – 3 volte al giorno.
USO ESTERNO: decotto freddo o tintura madre (diluita 1: 1 con soluzione idroalcolica a 30 gradi) per frizioni sul cuoio capelluto.
Controindicazioni: è stata osservata una azione stimolante sulla muscolatura uterina in vivo: evitare l’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento.
Effetti collaterali:
Interazioni: dosi eccessive potrebbero interferire con l’efficacia di una concomitante terapia farmacologica.
Raccomandazioni: per stimolare l’azione diuretica si consiglia una dieta normo-ipo sodica.
Betulla (Betula verrucosa, Betulla pendula, Betulla pubescens)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie giovani e gemme.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi 3% (iperoside, quercetina,kemperolo). Olio essenziale 1% ( salicilato di Metile 98%). Ac. Fenolcarbossidici (ac. Caffeico, ac. Clorogenico) Betullinolo, Betulloside.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico antiedematoso. Depurativo, drenante, ipocolesterolemizzante. Tonicostimolante generale (Macerato Glicerico).
Meccanismo d’azione: aumenta la diuresi aumentando l’escrezione di acqua e di sali, accresciuta eliminazione dei composti azotati e dei cloruri, senza provocare irritazione del parenchima renale. Attiva il sistema epato-renale, eliminando urea ed ac. urico.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 2 – 4 g, in infusione per 10 minuti in 150 ml di acqua; tre-quattro tazze al dì a digiuno. 1 cucchiaino da frutta = 2 g.
Estratto fluido: L gtt.tre al dì. (1 g = XLII gtt).
Tintura: 20% Soluzione idroalcoolica 70 gradi. 1/2 cucchiaio pro dose, due – tre volte al dì.
Tintura Madre: L gtt, tre volte al dì.
Macerato Glicerico: 50 gtt tre volte al dì, 1/4 d’ora prima dei pasti. Il trattamento va iniziato 30 – 40 giorni prima di un eventuale esame.
Estratto secco idroalcoolico: g.0.8-2 pro die
Controindicazioni: presenza di edemi, con ridotta funzionalità cardiaca e renale.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: aggiungere all’infuso un cucchiaino di bicarbonato di sodio (alcalinizzante) per facilitare la solubilizzazione il Betullinolo potenziando l’azione diuretica. Assumere con abbondanti liquidi.
*Si consiglia una dieta iposodica.
Biancospino (Crategus monogyna,C. oxycantha, C. laevigata)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: fiori con le foglie, raccolti in primavera.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi (iperoside, vitexina, rutina), quercitrina, quercitina, complesso triterpenico, acido Clorogenico, acido Caffeico. Titolo F.U.: prevede non meno dello 0,7 %, calcolato come iperoside.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: blando ansiolitico, sedativo, svolge a liello cardiaco un’azione inotropa positiva, dromotropa positiva,antitachicardico, diminuisce le resistenze vascolari periferiche, migliora la perfusione sanguigna delle arterie coronarie e del miocardio, quindi aumenta la tolleranza del muscolo cardiaco allo sforzo.
Indicazioni:disturbi del sonno, irritabilità, utile nella ridotta funzionalità cardiaca, cardiopatia associata a senilità.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 3 %, 4-5 tazze al dì
Estratto Fluido: 30 – 45 gocce tre volte al dì.; si utilizzano anche gli estratti acquosi e vinosi.
Estratto Secco titolato: 500 – 750 mg pro die, in due somministrazioni.
Tintura Madre: 50 gocce tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: a dosaggi molto elevati possono manifestarsi intolleranze gastriche associate a dolori, eventualmente diarrea.
Interazioni: probabile interazione con derivati digitalici. Aumenta l’azione bradicardizzante dei farmaci beta-bloccanti.
Raccomandazioni: attenua l’attenzione.
Boldo (Peumus boldus)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi apomorfinici dei quali almeno 1/5 di boldina. Olio essenziale. Solubile in etanolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: colagogo (nell’insufficienza epatica). Dispepsie digestive, eupeptico. Litiasi biliare. Stasi biliare.
Meccanismo d’azione: fluidificante della bile.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2%, tre tazze al dì, prima dei pasti. Un cucchiaino da tè corrisponde ad 1,5 g di droga.
Estratto fluido: XXX gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in soluzione idroalcolica a 70 gradi.
Estratto secco: 200 mg pro dose, tre volte al dì.
Polvere: 1 g pro dose, tre volte al dì, prima dei pasti.
Controindicazioni: epatopatie.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: si può raccomandarne l’uso anche in pazienti che lamentano coliche epatiche; la droga deve essere assunta, però, lontano dalle coliche stesse.
Borragine olio (Borrago officinalis)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: Burraxa (Lig.), Burros (Piem.), Borrajna (Lomb.), Borrasene (Ven.), Burazna (Em.), Buglossa vera (Tosc.), Napatara (Umb.), Verraine (Abr.), Vorragine (Camp.), Vurrani (Pug.), Burraina (Cal.), Vurraina (Sic.), Limba (Sard.).
Droga utilizzata: Semi
Principi attivi:olio fisso (non volatile) contenente il 9% circa di acido g-linolenico (GLA) ed altri acidi come l’acido linoleico (38%), oleico (14-23%), palmitico (11%) e stearico (4.7% circa). I semi contengono anche amabilina e tesinina (raro alcaloide pirrolizidinico, assente però nell’olio).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: E’ stato evidenziato un miglioramento del nutrimento del bulbo pilifero (struttura del capello diventa più forte), una regolazione della rigenerazione della cute. Il GLA in particolare si è rivelato un ottimo rimedio nel trattamento dell’eczema atopico, dell’infiammazione, della sindrome pre-mestruale. L’acido g-linolenico può essere un rimedio, da impiegare parallelamente ad una terapia specifica, in caso di diabete. L’olio esercita, inoltre un’azione protettiva nei confronti di stress (eccessiva esposizione ai raggi solari, fumo del tabacco, inquinamento atmosferico) verso i quali la cute è quotidianamente esposta. Numerose indagini epidemiologiche fanno del GLA un rimedio terapeutico promettente nella prevenzione di malattie cardiovascolari e dell’infarto.
Meccanismo d’azione: Il GLA è un acido grasso polinsaturo della serie w6, è un costituente dei lipidi e, come tale, riveste un ruolo fondamentale nella struttura delle membrane biologiche. L’acido g-linolenico è considerato un acido grasso semi-essenziale in quando l’organismo, originariamente in grado di produrlo, ne forma meno in relazione all’età, al diabete, a malattie infettive ed allo stress. Il GLA è il precursore della PGE1 e dell’acido 15-idrossieicosatrienoico, dotati di attività vasodilatatrice, antiaggregante ed antinfiammatoria; caratteristiche queste che si possono positivamente evidenziare come un miglioramento dello stato di salute e di bellezza della pelle.
Preparazioni e dosi:
Olio: capsule per os 1-2cps da 300mg 2 volte al giorno, per almeno 3 mesi; capsule per uso esterno applicare l’olio sulla pelle, mattina e sera, forando la capsula di gelatina molle con uno spillo. Si possono ottimizzare i risultati utilizzando l’olio di borragine sia per via interna, sia per via topica.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: conservare l’olio al riparo da fonti di calore. E’ preferibile assumere le capsule prima dei pasti, con un abbondante bicchiere d’acqua.
Borsa del pastore (Capsella bursa pastoris)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: Borsacchia.
Droga utilizzata: porzione aerea della pianta
Principi attivi e contenuti minimi FU: tannini, flavonoidi (tra cui esperidina, diosmina e rutina), olio essenziale solforato, alcaloidi, acidi organici.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiemorragico
Meccanismo d’azione: l’utilizzo della Borsa del pastore può essere considerato specifico nelle metrorragie e nelle menorragie della pubertà e della menopausa di lieve entità, in quanto capace di frenare e regolare i flussi mestruali troppo abbondanti sia per quantità che per durata. I principi attivi contenuti nella droga hanno infatti la proprietà di far contrarre la muscolatura uterina determinando, come conseguenza, un freno all’emorragia senza provocare alcun disturbo congestizio.
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 5%: un cucchiaio ogni ora fino a cinque complessivamente.
Estratto fluido: tre cucchiaini nelle 24 ore.
Tintura: al 20%, un cucchiaio 2 – 5 volte al dì.
Tintura Madre: 30 – 40 gtt tre volte al dì, diluite in un po’ d’acqua. Titolo 65 gradi. Nelle meno – metrorragie lassunzione deve essere più frequente
Polvere: 1 – 4 g al giorno.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: non utilizzare in gravidanza. L’assunzione di piante ad attività emostatica interna va fatto sotto controllo medico.
Boswellia (Boswellia serrata)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: gommaresina
Principi attivi e contenuti minimi FU: i costituenti dell’essudato sono resine, olii volatili (8-9%) e gomme (20-25%). La frazione resinosa è composta similmente da triterpeni e costituisce circa il 55% della droga. La frazione gommosa è ricca di polisaccaridi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiflogistico, antiinfiammatorio, indicato nella terapia dei dolori dorsali, osteoarticolari, reumatici dei tessuti molli.
Meccanismo d’azione: inibizione selettiva dell’enzima lipoossigenasi, con conseguente diminuzione della risposta infiammatoria da leucotrieni (responsabile di questa azione sono in particolare l’ac. b boswellico e gli altri triterpeni pentaciclici.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: idroalcolico al 20%, in alcool a 70 gradi.
Estratto secco: titolato al 4% in ac. boswellico. 500 – 750 mg pro die in due somministrazioni, lontane dai pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: è consigliabile effettuare cicli di 45 – 60 giorni di terapia, intervallati da periodi di 20 – 30 giorni di interruzione. Opportuno iniziare la terapia all’inizio d’autunno.
Calendula (Calendula officinalis)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: capolini o fiori, talvolta anche le foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glicosidi ed agliconi triterpenici, mucillagini, fitosteroli, flavonoidi, carotenoidi, resine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: per uso esterno come cicatrizzante e batteriostatico, antiflogistico e spasmolitico in caso di ferite; per uso interno cicatrizzante in caso di alterazioni della mucosa orale, coleretico ed emmenogogo (amenorrea e dismenorrea).
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: 1 -2 g di droga infusa per 10 minuti, in una tazza d’acqua, utilizzando la droga contusa. Un cucchiaino da tè corrisponde a 0,8 g di droga.
Tintura Madre: 30 – 40 gtt, tre volte al dì.
Pomata: al 2 – 5% o l’estratto di olio vegetale per uso esterno.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali: raramente si manifestano fenomeni allergici.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Camomilla (Matricaria recutita, Chamomilla recutita, Matricaria chamomilla)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: capolini freschi o disseccati a temperatura inferiore a 40 gradi C. Sono differenziati in varie classi, a seconda dei caratteri (Sopraffina, Prima, Corrente).
Principi attivi e contenuti minimi FU: alfa-bisabololo, camazulene, flavoni (apigenina), proazuleni, cumarine, sesquiterpeni ciclici. Il titolo F.U. non deve essere inferiore di 4 ml/Kg di essenza. La F.U. X prevede anche la monografia della camomilla estratto idroalcolico secco, ad alto titolo, il cui contenuto non deve essere inferiore dell’1,2% di apiogenina totale.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: spasmolitico, antiflogistico, cicatrizzante per uso esterno. Indicato negli spasmi dolorosi e coliche gastrointestinali, disturbi della menopausa, mestruo doloroso, eruzione dentaria dolorosa nei bambini (anche in impacchi locali), l’uso come sedativo è caratteristico della tradizione di Paesi latini (Spagna, Italia).
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 3%, tre tazze al dì.
Estratto fluido: 15-25 gocce 3-4 volte al dì.
Estratto secco: 0,25 grammi per capsula 2-3 volte al dì.
Tintura madre: 20-40 gocce 2-3 volte al dì.
Controindicazioni: ipersensibilità individuale alle Asteraceae, raramente reazioni topiche allergiche. Non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali: a dosi elevate, ed in alcuni soggetti anche a dosi terapeutiche, può provocare effetto paradosso, con nausea ed insonnia.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Camomilla romana (Chamaemelum nobile o Anthemis nobile)
F.U. X
Sinonimi popolari: camomilla nobile.
Droga utilizzata: capolini.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale (camazulene) 0,4 – 0,5%.Flavonoidi. Cumarine. Lattoni sesquiterpenici. Composti fenolici.
La F.U. X richiede un contenuto non inferiore a 7 ml/kg di essenza.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: utilizzata nella costipazione di tipo spastico (spasmi dolorosi gastrointestinali, intestino irritabile, colite spastica, colon irritabile); nella prevenzione dei disturbi mestruali, amenorrea, dismenorrea, per la sua attività emmenagoga; nei suffumigi, per liberare i seni frontali, il gonfiore delle mucose nasali e nelle otiti, per l’azione antiinfiammatoria; nei soggetti ansiosi ed irritabili.
Utilizzata per uso esterno su eczemi ed infiammazioni.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tintura Madre: XXX gtt tre volte al dì, lontano dai pasti. Nei bambini V gtt in poca acqua o latte al bisogno. Titolo 65 gradi.
Ex. Flu.: XXV gtt tre quattro volte aldì.
Controindicazioni: stati diarroici e gravidanza, gastralgie.
Effetti collaterali: in soggetti sensibili reazioni allergiche. In rari casi e per dosaggi elevati o somministrazioni prolungate effetti paradossi, quali insonnia e nausea.
Interazioni:
Raccomandazioni: per prevenire fenomeni irritativi gastrici o effetti paradossi, eseguire cicli di venti giorni, intervallati da sospensioni di almeno dieci giorni.
Cannella (Cinnamomum verum e cinnamomum aromaticum)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: corteccia dei rami e del fusto.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale (titolo F.U. 12 ml/kg di essenza) contenente aldeide cinnamica (70 – 80%) ed eugenolo (5 – 10%), tannini, mucillagini, procianidine, cumarina in tracce.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antibatterico, micostatico (sia per uso interno che esterno), stimolante della motilità gastrica, indicato in caso di dispepsia, come stomachico – carminativo; aromatizzante astringente, iperemizzaante.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: 2 – 4 g di droga contusa al giorno, in tre somministrazioni.
Olio essenziale: 0,05 – 0,2 g
Ex.Flu. : XL gtt tre al dì dopo i pasti.
Polvere: 200 mg tre quattro volte al dì.
Controindicazioni: ipersensibilità e gravidanza.
Effetti collaterali: reazioni allergiche cutanee e mucose. In dosi eccessive può causare depressione e convulsioni. Per uso interno può causare ipercloridria.
Interazioni:
Raccomandazioni: somministrare l’olio essenziale solo su presentazione di ricetta medica.
Carbone vegetale
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: ricavato prevalentemente da legni come il tiglio, il salice, il pioppo; viene ridotto in polvere finissima affinché possa svolgere proprietà di adsorbimento. Può adsorbire fasi liquide (azione antiacida) o fasi gassose (antiaerofagico).
Principi attivi e contenuti minimi FU:
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: meteorismo. Adsorbente gas intestinale, antiacido adsorbente.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Polvere: 0,5 – 2 g pro dose, dopo i pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: può provocare effetto costipante. Se ne sconsigli l’uso prolungato, in quanto potrebbe irritare l’intestino.
Carciofo (Cynara scolymus)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie mature della pianta. La F.U. prevede l’estratto idroalcolico secco, a partire dai capolini freschi non dischiusi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: cinarina, acido caffeico ed acido clorogenico; idrosolubili. Flavonoidi. La F.U. prevede un titolo non inferiore al 13 e non superiore al 18% in acidi caffeilchinici, calcolati come acido clorogenico, con riferimento all’estratto essiccato.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: coleretico, ipocolesterolemizzante, diuretico, depurativo, drenante.
Meccanismo d’azione: aumenta la funzionalità epatica, quindi aumenta la biligenesi epatica e la conseguente eliminazione dell’urea.
Preparazioni e dosi:
Infuso: al 4%, una tazza dopo i tre pasti.
Polvere: 450 mg pro dose. 1350 mg pro die.
Estratto fluido: XL gtt, tre volte al dì dopo i pasti.
Tintura soluzione idroalcolica: 60 gradi al 20%.
Tintura Madre: L gtt, tre – quattro volte al dì.
Estratto secco acquoso: 200 mg, pro dose, titolato all’1% in cinarina.
Controindicazioni: non è indicato in caso di disturbi epatici non diagnosticati, ne in casi accertati di calcoli epatici. Nelle affezioni intestinali e biliari. In gravidanza ed allattamento. Nei soggetti allergici alle composite.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: da usare con precauzione nelle persone soggette a meteorismo o a scariche diarroiche (utilizzare dosaggi più bassi). In terapia sono da consigliare gli estratti per la particolare amarezza del decotto. Da associare ad una dieta igienica, leggermente iperproteica.
Cardiaca (Leonurus cardiaca)
BHP, Farmacopea Tedesca (DBA – Commissione E)
Sinonimi popolari: coda di leone.
Droga utilizzata: è costituita dalle parti aeree della pianta raccolte durante la fioritura, l’essiccamento deve essere rapido a T inferiori a 40 gradi C.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi (leonurinina, strachidrina), betaina, glucosidi, olio essenziale.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo del S.N.C. e del cuore. Utile nelle turbe cardiache di origine ansiosa o da iperfunzionalità tiroidea. Azione ipotensiva da vasodilatazione periferica.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2 % per 10 minuti, 2-3 tazze al dì.
Estratto fluido: 35 gocce 2-3 volte al dì.
Tintura madre: XL-L gocce tre volte al dì.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: Se ne consiglia l’assunzione a stomaco vuoto.
Cardo mariano (Silybum marianum)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: frutto.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Silimarina al 3%, localizzata nel tegumento. Solubile in etanolo. La F.U. prevede un titolo in silimarina non inferiore all’1%, calcolato come silibina, con riferimento alla droga essiccata. Contiene tiramina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: colagogo, coleretico, utile nell’insufficienza epatica.
Meccanismo d’azione: la silimarina è un vasocostrittore periferico. Ha un’attività antiossidante sui lipidi di membrana dell’epatocita. Aumenta la sintesi proteica e la rigenerazione cellulare dell’epatocita.
Preparazioni e dosi:
Decotto: al 3%, utilizzando i semi contusi. Una tazza dopo i tre pasti. Un cucchiaino da tè corrisponde a tre grammi. Poco usato.
Estratto fluido: XXX gtt dopo i pasti principali.
Tintura soluzione idroalcolica: 70 gradi al 20%.
Tintura Madre: XL gtt dopo i tre pasti
Estratto secco: 500 mg, tre volte al dì.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. Ipertesi (la tiramina ha azione ipertensiva).
Effetti collaterali: la tiramina, in rari casi può sostenere l’ipertensione.
Interazioni:
Raccomandazioni: l’azione antiepatotossica migliora se la droga è usata come preventivo. È consigliabile non usare la droga tal quale, bensì i suoi estratti. Si consiglia una dieta igienica, normocalorica, appena iperproteica. Si raccomanda una cura non inferiore ai 30 giorni.
Carota (Daucus carota)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: b-carotene, proantocianidine, pectine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: integrazione di vitamina A, dermatiti, fotoprotettore, in caso di diarrea si utilizza l’estratto totale.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Concentrato oleoso: 350 mg quattro opercoli al dì.
Concentrato totale: 350 mg quattro opercoli al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: pigmentazione reversibile in caso di dosi eccessive ed accumulo di vitamina A.
Interazioni:
Raccomandazioni: per uso esterno l’olio essenziale di carota al 5 % in soluzione oleosa ha esclusivamente effetto pigmentante.
Carvi (Carum carvi)
Farmacopea Tedesca (DAB X)
Sinonimi popolari: cumino dei prati o cumino germanico, anice dei Vosgi.
Droga utilizzata: frutto (si presenta leggermente incurvato a falce, da non confondere con il Cumino cimino).
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale, 8%, costituito per il 60% da Carvone. Solubile in etanolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: carminatico, antifermentativo, antispasmodico del tubo digerente.
Meccanismo d’azione: stimola la secrezione gastrica, favorisce una migliore digestione e quindi esercita un’azione antifermentativa intestinale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2%, da assumere dopo i pasti principali. Un cucchiaino da tè corrisponde a 3,5 g.
Estratto fluido: XV gtt pro dose, dopo i pasti.
Tintura: al 20% in soluzione idroalcolica a 70 gradi.
Estratto secco: 200 mg pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: consiglia l’assunzione di lievito di birra o di fermenti lattici. Evitare cibi flautolenti (legumi, mollica di pane, castagne ecc.).
Cascara sagrada ( Rhamnus purshiana)
F.U. X
Sinonimi popolari: Corteccia sacra
Droga utilizzata: corteccia
Principi attivi e contenuti minimi FU: composti antronici, antranolici ed antrachinonici liberi e combinati in forma glicosidica con un contenuto non inferiore all’8% di derivati idrossiantracenici, espressi come cascaroside A, di cui non meno del 60% deve essere costituito da cascarosidi sempre espressi come cascaroside A.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo.
Meccanismo d’azione: lassativo ad azione irritante. Come per l’aloe, l’azione purgativa è determinata dai derivati antracenici ed, in particolare dagli antrachinoni combinati sotto forma di glicosidi i quali sono in grado di stimolare la peristalsi. L’intestino reagisce con una iperemia che si estende a tutti gli organi del piccolo bacino e per questo motivo presenta numerose controindicazioni.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versano 150 ml di acqua bollente su 2 g (un cucchiaino da tè raso) di droga finemente sminuzzata e si filtra dopo 10 minuti.
Estratto fluido: XX gocce 1-3 volte al giorno.
Estratto secco: 0,4-0,8 p. pro dose (1 p. = 5p. circa di droga).
Tintura F.U.: 1-2 cucchiai 1-3 volte al giorno.
Tintura Madre: 30 gocce, sciolte in acqua, 1-3 volte al giorno.
Controindicazioni: malattie intestinali, della vescica e dell’utero a carattere infiammatorio, dolori addominali, diverticolosi, ilei di qualsiasi origine. Gravidanza ed allattamento, emorroidi.
Interazioni: vedi Senna foglie.
Raccomandazioni: in alcuni casi si possono verificare episodi di vomito con forti dolori addominali. Questo accade perché la droga contenendo antroni deve essere stoccata, dopo la raccolta per circa 1 anno o invecchiata in modo artificiale. Se non viene rispettata questa procedura è altamente probabile osservare fenomeni di emesi. Non somministrare a bambini al di sotto dei 12 anni e per periodi prolungati.
Centaurea minore (Centaurium minimus)
Farmacopea Tedesca (DAB X), Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: sommità fiorite.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Eritrocentaurina glucoside idrosolubile.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Digestivo, dispepsia atonica gastrica, convalescenze, inappetenza, flatulenza.
Meccanismo d’azione: Amaro puro, eupeptico, stimola la secrezione cloropeptica per semplice contatto con i recettori gustativi della lingua (in misura minore a contatto con la mucosa gastrica).
Preparazioni e dosi:
Infuso: al 3%, lunga infusione. Polvere: g 0.5/doseg.3/die
Tintura idroalcoolica: 50 gradi al 20%
Estratto fluido: XX gtt in tre dita di acqua
Tintura Madre: XXX gtt in tre dita di acqua
Estratto secco: acquoso g 0.2 pro die
Controindicazioni: sconsiglia ai sofferenti di gastrite o ulcera.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: è consigliabile l’uso dell’Ex. Flu. XX gtt. in tre dita di acqua sorseggiata lentamente percependo il sapore amaro, 15′ prima dei pasti.
Centella asiatica (Hydrocotyle asiatica herba)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: l’intera parte aerea disseccata.
Principi attivi e contenuti minimi FU: saponine triterpeni pentaciclici (ac. asiatico e ac. madecassico 60% e asiaticoside 40%), tannini, mucillagini. La F.U. X raccomanda un minimo del 5% in asiaticoside. Principi attivi idrosolubili.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: flebotonico, cicatrizzante, riepitelizzante e vascolarizzante. Utilizzata nell’insufficienza venosa cronica e nelle complicanze delle varici, quali varicoflebiti ed ulcere varicose, nella cellulite.
Meccanismo d’azione: attiva sui fibroblasti, con stimolazione della sintesi dell’attivatore tissutale del plasminogeno (tPA) e conseguente riepitelizzazione e tropismo verso il connettivo in generale e quello perivascolare in particolare.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: 30 gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in alcool a 70 gradi.
Estratto secco: 200 mg pro dose, tre volte al dì.
Tintura madre: XL – L gtt pro dose, tre volte al dì lontano dai pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: si sono registrati alcuni casi di gastralgie ed alcune reazioni allergiche alla frazione triterpenica.
Interazioni: Raccomandazioni: utilizzare il fitofarmaco per almeno due mesi consecutivi, in particolar modo nella stagione estiva. Le risposte sono dose e tempo dipendenti. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Chelidonia (Chelidonium majus)
Farmacopea Tedesca (DAB X) Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: erba da porri
Droga utilizzata: parti aeree.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi (chelidonina, protropina, berberina), flavonoidi, composti fenolici, enzimi proteolitici.
Azione farmacologica: blando spasmolitico del tratto gastrointestinale, in particolare delle vie biliari ed epatiche. Antitussivo. Colagogo.
Per uso esterno il lattice è utilizzato sulle verruche.
Meccanismo d’azione: la chelidonina, che costituisce il principale alcaloide della droga presenta un’azione sulla muscolatura liscia papaverino simile. Presenta anche una blanda azione antitussigena.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa 1 cucchiaino di droga in acqua bollente e si filtra dopo 10 minuti.
Estratto fluido: 0,5-2 g pro die (1g = LIII gocce)
Estratto secco: 0,07-0,3 g pro die (1p. = 7p. circa di droga)
Tintura Madre: 15 gocce, diluite in acqua, tre volte al giorno, lontano dai pasti.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza e nell’infanzia.
Effetti collaterali: dosi elevate possono indurre irritazioni a livello gastrointestinale. In seguito ad ingestione della pianta fresca si sono verificate intossicazioni con gastroenteriti emorragiche e collasso cardiocircolatorio di bambini.
Interazioni:
Raccomandazioni: non utilizzare preparazioni alcoliche in caso di patologie epatiche.
China rossa (Cinchona succirubra)
China gialla (Chincona calisaya)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: corteccia del tronco e delle radici.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi (chinina, chinidina sino al 15%), tannini 8%. La F.U. prevede un titolo minimo in alcaloidi totali del 6,5% di cui non meno del 30% e non più del 60% costituiti da alcaloidi del tipo della chinina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: stimolante l’appetito e la digestione. Coadiuvante nelle convalescenze. Flautulenza. Amaro alcaloideo, stimola la secrezione gastrica (cloro-peptica).
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Decotto: al 2%. Un cucchiaino da te corrisponde a 1,7 grammi di droga.
Polvere: 0,5 g pro dose; 1,5 g pro die.
Estratto fluido: XX gtt prima dei pasti principali.
Tintura soluzione idroalcolica: 70 gradi al 20%.
Controindicazioni: gravidanza, ulcera gastrica ed intestinale.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: si consiglia di assumere il preparato, come stimolante dell’appetito e la digestione, prima dei pasti; se in forma liquida sorseggiandolo, percependo così il sapore amaro.
Limitare l’uso al periodo di cura di 30 giorni.
Cimicifuga (Cimicifuga racemosa)
BHP, Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: actea racemosa, cimicifuga serpentaria.
Droga utilizzata: rizoma con annesse radici.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi triterpenici, flavonoidi, alcaloidi, olio essenziale, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: favorisce la regolarità del flusso mestruale e le contrazioni dell’utero. Riduce il dolore mestruale (cefalea vasomotoria, nevralgie, reumatismi, artrosi…) ed i disturbi tipici della menopausa (vampate di calore, turbe d’umore, secchezza mucoso – vaginale…).
Meccanismo d’azione: svolge azione estrogenica ed inibitrice dell’ormone luteinizzante (LH).
Preparazioni e dosi:
Tisana: decotto allo 0,5-2 %, due tazze al dì.
Estratto Fluido: 20 gocce due volte al dì
Estratto Secco: 500-750 mg al dì
Tintura Madre: XX gtt tre volte al dì, lontano dai pasti. Titolo a 65 gradi.
Controindicazioni: gravidanza ed allattamento.
Effetti collaterali: possibili disturbi gastrici, bradicardia, forti cefalee, vertigini.
Interazioni:
Raccomandazioni: assumere preferibilmente lontano dai pasti. Non utilizzare per più di sei mesi consecutivi.
Cipresso (Cupressus sempervirens)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: galbuli (frutti) e giovani rami.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale all’1%, solubile in etanolo. Tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: tonificante venoso.Potente vasocostrittore astringente. Balsamico, antispasmodico delle vie respiratorie. Utilizzabile nell’enuresi notturna (tonico vescicale).
Meccanismo d’azione: vasocostrittore venoso.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: XXX gtt, tre volte al dì, prima dei pasti.
Tintura Madre: 20 – 40 gtt tre volte al dì, lontano dai pasti. Se si utilizza per l’enuresi notturna, 50 gtt prima del riposo notturno. Titolo 65 gradi.
Controindicazioni: se ne sconsiglia l’assunzione in gravidanza, allattamento e nei bambini piccoli.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: il decotto è particolarmente sgradevole, si consiglia unicamente come estratto.
Coda cavallina (Equisetum arvense)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: equiseto, asperella, coda equina, sprella.
Droga utilizzata: cauli sterili.
Principi attivi e contenuti minimi FU: acido silicico (5 – 7%), saponine (equisetonina 5%), composti flavonoici (isoquercetina, galuteolina), alcaloidi(3-metossipiridina, nicotina, palustrina), fitosteroli.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretica. Nelle infiammazioni delle vie urinarie, nella urolitiasi ed in condizioni di ritenzione idrica.Rimineralizzantenell’osteoporosi e nelle condizioni di fragilità degli annessi cutanei, rachitismo.
Meccanismo d’azione: l’azione diuretica è garantita dall’aumento dell’irrigazione delle vie urinarie escretrici, con conseguente aumento del volume di urina senza modificare l’equilibrio degli elettroliti. Tale azione sembra essere legata sia al silicio che alle saponine. La silice favorisce l’assorbimento del fosforo.
Preparazioni e dosi:
Tisana: per decozione di 30 g di droga in 500 ml di acqua, per 15 minuti. Per infusione di due o tre cucchiaini da tè in 150 ml di acqua bollente per 20 minuti. Assumere una tazza più volte al dì, fra i pasti. Un cucchiaino da tè corrisponde ad un grammo di droga.
Estratto fluido: 2 – 5 g pro die. 1 g = LVII gtt.
Tintura: 20% ad 80 gradi. 10 – 25 g pro die.
Polvere: 1 – 2 g, prima dei pasti principali (come rimineralizzante).
Tintura Madre: L gtt, tre volte al dì, a digiuno.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: assumere con abbondanti liquidi. È da preferire l’uso dell’estratto secco o della polvere, in quanto il silicio è poco solubile.
Cola (Cola nitida)
BHP, Ph. Fr. X
Droga utilizzata: semi, privi del tegumento (cotiledoni), spesso definiti “noci”.
Principi attivi e contenuti minimi FU: metilxantine (caffeina, teobromina), tannini, amido, olio essenziale.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: azione stimolante il S.N.C., diuretico. E’ risultata utile nell’affaticamento fisico e psichico.
;Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi: Estratto Fluido: titolato al 1 % di caffeina, 1-5 grammi al dì
Estratto Secco: 0,1-0,5 g a dose, tre al dì.
Tintura Madre: 20 % in alcool 70%, 10-30 grammi al dì.
Controindicazioni: ulcera gastrica e duodenale. Gravidanza ed allattamento. Sconsigliato a bambini al di sotto dei dodici anni. Sconsigliato ad ipertesi.
Effetti collaterali: disturbi del sonno, ipereccitabilità, ansia, agitazione nervosa. Talvolta possono comparire disturbi gastrici. Aumento della pressione arteriosa.
Interazioni: i farmaci psicotropi, le xantine, le bevande contenenti caffeina ne potenzianol’efficacia.
Coriandolo (Coriandrum sativum)
BHP Farmacopea Tedesca (DAB X) Ph. Fr. X
Droga utilizzata: frutto.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale all’1%, costituito da coriandòlo 70%, solubile in etanolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: carminativo, antifermentativo, antispasmodico del tubo digerente.
Meccanismo d’azione: stimola la secrezione gastrica, favorendo una migliore digestione e quindi un’azione antifermentativa intestinale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2%. Un cucchiaino da tè corrisponde a 2 g di droga.
Estratto fluido: XV gtt pro dose, tre volte al dì dopo i pasti.
Tintura: al 20% in soluzione idroalcolica a 70 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: consiglia l’assunzione di lievito di birra o di fermenti lattici. Evitare cibi flautolenti (legumi, mollica di pane, castagne ecc.).
Cumino cimino (Cuminum ciminum)
Droga utilizzata: frutto. Si presenta in forma allungata dritto, non curvilineo. Da non confondere con il Carum carvi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale al 5%, costituito da ciminoldeide. Solubile in etanolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: carminativo, antifermentativo, antispasmodico del tubo gastroenterico.
Meccanismo d’azione: stimola la secrezione gastrica, favorendo una migliore digestione e quindi una azione antifermentativa intestinale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2%, da assumere dopo i pasti. Un cucchiaino da tè corrisponde a 3,5 g di droga.
Estratto fluido: XXX gtt, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in soluzione idroalcolica a 70 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: consiglia l’assunzione di lievito di birra o di fermenti lattici. Evitare cibi flautolenti (legumi, mollica di pane, castagne ecc.).
Curcuma (Curcuma longa)
Farmacopea Tedesca (Commissione E)
Droga utilizzata: rizoma.
Principi attivi e contenuti minimi FU: curcumina al 5%, olio essenziale.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: colagogo,coleretico, nell’insufficienza epatica e nella ritenzione biliare.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 2%, tre tazze al dì, prima dei pasti.
Estratto fluido: XX gtt pro dose, tre volte al dì, prima dei pasti.
Estratto secco: 100 mg pro dose, tre volte al dì, prima dei pasti.
Polvere: 500 mg pro dose, tre volte al dì, prima dei pasti.
Controindicazioni: in pazienti affetti da gastrite e ulcere gastriche. Non è indicato in pazienti con risentimenti biliari.
Drosera (Drosera rotundifolia)
Farmacopea Tedesca (DBA – Commissione E)
Sinonimo popolare:Rosolida.
Droga utilizzata: l’intera pianta.
Principi attivi e contenuti minimi FU: naftochinone (plumbagina) 0,25%, enzimi proteolitici pepsino simili, flavonoidi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: spasmolitiche, bechiche, antibiotiche. Utilizzata nella pertosse e nelle tossi convulse e stizzose e nelle bronchiti asmatiche. Utilizzabile in pediatria.
Meccanismo d’azione: agisce a livello del S.N.C.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 1-2 g di droga in infusione per almeno 15 minuti, 4 tazze al dì. Un cucchiaino da tè corrisponde a 0,4 g di droga.
Polvere: 400 mg pro dose, 2 capsule assieme 4 volte al dì.
Estratto fluido: 20 gtt pro dose.
Tintura: al 20% in alcool 60 gradi- 100 gtt ogni 2 ore. Nei bambini 50 gtt, fino ad un massimo di 300 gtt al dì.
Sciroppo: all’5% in droga, 1 cucchiaio ogni 8 ore.
Tintura madre: 30 gtt pro dose, tre volte al dì, dopo i pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Dulcamara (Solanum dulcamara L.)
Droga utilizzata: stelo.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Alcaloidi steroidei (a e b solamarina). Saponine steroidee (dulcamaroside). Solanina (0.3%).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: depurativo, diaforetico eczema, foruncoli, acne. Trova applicazione come coadiuvante negli stati febbrili, favorendo l’eliminazione delle tossine microbiche e l’abbassamento della temperatura. Nelle malattie da alterato ricambio come l’eczema cronico. Favorendo la sudorazione, contribuisce alla disintossicazione dell’organismo.
Meccanismo d’azione: E’ soprattutto al dulcamaroside (con azione cortisone-simile) che si attribuiscono le proprietà diaforetiche della droga che risulta indicata per facilitare la sudorazione nei gottosi.
Preparazioni e dosi: dose giornaliera 1-3 g di droga.
Tisana: infuso o decotto al 3%. 1 bicchiere dopo i pasti.
Estratto fluido: 1-3 cucciaini nelle 24 ore.
Tintura: (20% soluzione idroalcolica al 60 gradi) 20 gtt 2-4 volte al giorno.
USO ESTERNO: infuso o decotto per cataplasmi o abluzioni
Controindicazioni: l’uso di preparati a base di dulcamara durante la gravidanza e l’allattamento è sconsigliato.
Effetti collaterali: gli alcaloidi steroidei possono manifestare effetti di tipo anticolinergico: non somministrare in pazienti glaucomatosi.
Interazioni:
Raccomandazioni: per la presenza di diversi alcaloidi la droga è considerata tossica; non superare i dosaggi consigliati. Recentemente è stata osservata una azione inibente la crescita tumorale a carico della b solamarina.
Echinacea (Echinacea angustifolia, Echinacea pallidae, Echinacea purpurea)
Farmacopea Tedesca (DAB – Commissione E)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: l’intera parte aerea nel caso dell’Echinacea angustifolia, la radice per l’Echinacea pallidae, tutta la pianta per l’Echinacea purpurea.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olii essenziali (a-pinene, b-pinene), flavonoidi, alcaloidi (echinacoside), acido cicorico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: immunostimolante, batteriostatico.
Meccanismo d’azione: aumenta il numero e l’attività motoria e fagocitica dei leucociti e dei granulociti. Inibisce la ialuronidasi tissutale e batterica riducendo la diffusione nell’organismo di agenti patogeni.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione per 10 minuti della droga all’1%. Un cucchiaino da tè corrisponde a 2,5 g di droga.
Estratto fluido: 2 -3 g al dì.
Tintura: al 20%, in alcool a 70 gradi.
Estratto secco: 200 mg pro dose, tre volte al dì.
Tintura madre: 30 gtt pro dose, due volte al dì.
Controindicazioni: in caso di allergia e nelle gravidanze. Da non utilizzare in soggetti con malattie autoimmuni. Non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: si consiglia a scopo preventivo l’uso della droga in cicli mensili, intervallati da 15 giorni di riposo. In fase curativa, di proseguire per 15 giorni dopo l’avvenuta guarigione, per evitare ricadute. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus)
BHP
Sinonimi popolari: ginseng siberiano.
Droga utilizzata: radici e rizoma.
Principi attivi e contenuti minimi FU: eterosidi vari (eleuterosidi).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: dotato di effetto adattogeno ed antistress. Come tonico in caso di stanchezza, di ridotto rendimento e nelle convalescenze. Stimola l’appetito. Modico effetto afrodisiaco. La vantata proprietà di ridurre il tasso alcolico non è stata confermata.
Meccanismo d’azione: aumenta il livello dei linfociti e la produzione di steroidi androgenosimili. Ha un’azione stimolante diretta sul centro della fame.
Preparazioni e dosi:
Estratto secco: due – tre g al giorno. E: D = 1: 4.
Estratto fluido: XX gtt, tre volte al giorno, lontano dai pasti.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. Sconsigliato agli ipertesi gravi.
Effetti collaterali: può provocare ipereccitabilità, insonnia ed ipersensibilità.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Elicriso (Helichrysum arenarium)
Ph. Helv. VII
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: capolini (infiorescenze)
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi, acido clorogenico, acido caffeico, glucosidiolio essenziale, fitosteroli, ecc.
Azione farmacologica: balsamica e spasmolitica bronchiale. Epatoprotettiva e coleretica. Nelle dermopatie di origine allergica svolge azione cortisonico-simile.
Meccanismo d’azione: grazie alla presenza di flavonoidi sembrerebbe avere effetti spasmolitici e coleretici.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa in acqua bollente 1 g di droga e si filtra dopo 10 minuti.
Estratto fluido: 1/2-1 cucchiaino in un bicchiere d’acqua 3-4 volte al giorno.
Tintura madre: 40-50 gocce 1-3 volte al giorno lontano dai pasti.
Controindicazioni: malattie occlusive delle vie biliari.
Effetti collaterali: non riportati.
Raccomandazioni: da non utilizzare in gravidanza ed allattamento.
Enothera (Oenothera biennis)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: semi
Principi attivi: GLA (acido gammalinolenico, min. 8%) e altri acidi grassi polinsaturi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sindrome premestruale, coadiuvante nel trattamento dell’eczema atopico, artrite reumatoide, ipertensione gravidica e in tutte quelle situazioni in cui ci sia carenza di acidi grassi polinsaturi.
Meccanismo d’azione: gli acidi grassi polinsaturi essenziali non sono sintetizzati dall’organismo ma devono essere introdotti con la dieta. L’acido gammalinolenico fa parte degli omega-6 e da esso ha origine l’acido arachidonico precursore delle prostaglandine. Nella sindrome premestruale è nota l’azione positiva indotta dalla prostaglandina E1; nell’eczema atopico si è notato la carenza di un enzima che converte l’acido linolenico in acido gammalinilenico; nell’ipertensione gravidica la somministrazione della droga nel secondo trimestre di gravidanza ha condotto ad una riduzione della sensibilità vascolare ad una infusione di angiotensina II; la somministrazione della droga ha dimostrato di proteggere la mucosa gastrica in quanto l’acido gamma linolenico è un precursore delle prostaglandine.
Preparazioni e dosi: Estratto oleoso: si impiegano generalmente opercoli da 350-450 mg (titolati al 10.26% di acido gammalinolenico) e si assumono 4-6 opercoli al giorno corrispondenti a 160-240 mg al dì di acido gammalinolenico.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Raccomandazioni: da non somministrare in pazienti che utilizzano farmaci anticonvulsivanti quali fenotiazine per possibile manifestarsi di eventuali crisi epilettiche.
Enotera olio (Oenothera biennis)
Sinonimi popolari: Primula della sera
Droga utilizzata: semi
Principi attivi: sono contenuti nell’olio fisso che costituisce il 14% dei semi; questo contiene a sua volta acidi grassi polinsaturi della serie w6. Quelli maggiormente rappresentativi sono: l’acido cis-linolenico (50-70%), l’acido cis-gamma-linolenico (7%) e l’acido cis-6,9,12-ottadecatrienoico. Sono inoltre presenti piccole quantità di acido palmitico e stearico ed alcuni steroidi, come il b-sitosterolo.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: gli acidi grassi polinsaturi aumentano i livelli sia di LDL, sia di HDL (favorendo le seconde rispetto alla prime); gli acidi grassi polinsaturi migliorano i problemi circolatori (varici, emorroidi, gambe pesanti), in quanto precursori di sostanze vasoattive come le prostaglandine.
L’acido cis-gamma-linolenico, in particolare, inibisce l’aggregazione piastrinica, riduce la pressione sanguigna. L’olio, in genere, migliora la cicatrizzazione delle ferite, aumenta l’elasticità della pelle, riduce i fenomeni cheratosici, la secchezza e la sensibilità alle irritazioni cutanee; per queste sue azioni si è dimostrato utile nell’eczema atopico. L’olio di enotera sembra ridurre l’irritabilità correlabile a disturbi della menopausa o premestruali.
Meccanismo d’azione: gli ac. grassi con un doppio legame in posizione 6 dal gruppo metile sono definiti essenziali (EFA) e devono essere introdotti con la dieta; solo quelli con il doppio legame in configurazione cis sono in grado di influenzare positivamente i livelli di colesterolo e trigliceridi. Un incremento di EFA introdotti determina un aumento della fluidità delle membrane cellulari; il cambiamento “dieta-indotto” dei lipidi di membrana è associato ad una modificazione dell’attività di numerosi enzimi di membrana (adenilato ciclasi, enzima coinvolto anche nella regolazione della contrattilità cardiaca, ha un ruolo determinante nella generazione dell’cAMP).
Gli ac. grassi polinsaturi sono i precursori degli eicosaenoidi, tra cui prostaglandine (PGI2, PGI3, antiaggreganti e vasodilatatrici) e trombossani (TXA, aggregante e vasocostrittore). L’ac. cis-g-linolenico, componente significativo dell’olio di Enotera, è fisiologicamente prodotto dalla d-6 desaturasi a partire dall’acido linoleico; questo enzima è carente nell’età avanzata, nel paziente obeso e nel diabetico. Per questo un’integrazione con l’olio di Enotera, che fornisce direttamente l’ac. cis-g-linolenico può, in questi casi, essere utile.
Preparazioni e dosi:
Olio: l’impiego dell’olio per via topica può avvenire come: lozione per le mani shampoos, saponi, oppure utilizzando l’olio stesso per massaggi, eczemi o come trattamento post-depilazione (per rimuovere eventuali residui di cera), occorre applicare qualche goccia o una noce del prodotto nel palmo della mano e massaggiare dolcemente. Il fabbisogno giornaliero di EFA è di circa 1-2% delle calorie totali della dieta; per questo una capsula da 350-450 mg va assunta 2-4 volte al dì
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Controindicazioni: Uso contemporaneo di anestetici, fenotiazine.
Enula (Inula helenium)
BHP, Ph. Fr.X
Sinonimi popolari: Enula campana, Erba dei dolori.
Droga utilizzata: radice e rizomi di piante di 2-3 anni.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale 1-2% (costituito da lattoni sesquiterpenici -allantolattone-, triterpenici, fitosteroli). Inulina fino al 40%.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: bechica, fluidificante, antisettico delle vie aeree.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: 20-35 gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura: al 20% in alcool a 20 gradi. 100-175 gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura madre: 30-50 gtt pro dose, più volte al dì.
Controindicazioni: ipersensibilità individuale alle asteracee.
Effetti collaterali: irritante delle mucose, produce dermatiti da contatto per via esterna. Può produrre vomito, diarrea, crampi.
Interazioni:
Raccomandazioni: conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Equiseto (Equisetum arvense)
BHP, Farmacopea Tedesca (DAB – Commissione E), Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: coda cavallina.
Droga utilizzata: parte aerea sterile
Principi attivi e contenuti minimi FU: sali minerali (acido silicico, potassio ed in minore quantità calcio, magnesio, fosforo, azoto e zolfo), flavonoidi (quercetina, isoquercetina), saponine (equisetonina), acidi organici (acidi malico, ossalico e citrico), fitosteroli (b-sitosterolo, campesterolo, isofucosterolo).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: rimineralizzante, diuretico antiuricemico
Meccanismo d’azione: Come diuretico, o meglio acquaretico (infatti non altera il riassorbimento di elettroliti) nelle urolitiasi ed in condizioni di ritenzione idrica: per l’assenza di effetti tossici o collaterali e la dolcezza della sua azione, unita ad una notevole capacità di eliminare i cloruri, è particolarmente adatto a chi soffre di nefrite.
Come rimineralizzante nell’osteoporosi, in caso di fratture e nelle condizioni di fragilità degli annessi cutanei, nelle tendiniti, nei dolori articolari ed anche in gravidanza: la silice e gli altri minerali stimolano il trofismo del tessuto connettivo della parete arteriosa, venosa e dei tendini e facilitano la ricostruzione della cartilagine nel corso di malattie articolari.
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 3 – 4% , 2-5 tazzine al giorno.
Estratto fluido: 2 – 5 g.
Polvere: 1000 mg ai pasti.
Controindicazioni: insufficienza e calcolosi renale.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per una più completa integrazione di silicio si consiglia di diminuire l’uso di cibi raffinati come il pane bianco, i cereali decorticati e la frutta sbucciata in quanto il silicio si trova, in prevalenza, nelle parti esterne dei vegetali. La T.M. è povera di sali di silicio.
Erisimo (Sisymbrium officinale)
Sinonimi popolari: Erba cornacchia, erba dei cantanti.
Droga utilizzata: le foglie, il succo ed i semi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi che per idrolisi formano un aglicone solforato, mucillagini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: utilizzato come antiinfiammatorio delle vie respiratorie nelle raucedini e nelle afonie, espettorante.
Meccanismo d’azione: fluidificante le secrezioni mucose mediante un meccanismo di lisi, da attribuirsi alla presenza del gruppo sulfidrico che, interagendo con i legami -S-S- delle catene muco-proteiche, ne provoca la scissione, determinandone una caduta di viscosità.
Preparazioni e dosi:
Tisana: da pianta fresca al 3-4%.
Estratto fluido: 40 gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in alcool a 60 gradi.
Tintura madre: 50 gtt, tre volte al dì. per gargarismi, LX gttin acqua, più volte al giorno.
Controindicazioni: non utilizzare in gravidanza ed in pediatria.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: utilizzare la droga fresca o gli estratti, dato che con l’essicazione gran parte delle proprietà vengono perdute. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Escolzia (Eschscholtziae californica,Cryseis californica)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: Papavero della California
Droga utilizzata: la pianta intera, le parti aeree o le sole radici, a seconda degli autori.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi di tipo Isochinolinico, i principali sono: protopina, criptopina, celidonina, sanguinarina, omochelidonina; inoltre glucosidi flavonici (rutoside).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: utilizzata in California per le proprietà soporifere, ipnotiche, sedative non narcotiche ed analgesiche (in particolare contro le cefalee). Indicato negli stati di agitazione nervosa, difficoltà nell’addormentamento, disturbi del sonno, crampi gastrointestinali di origine nervosa. Neuropatie infantili.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 3% in infusione per 15 minuti. Tre tazze al dì.
Estratto fluido: 30 gocce mezz’ora prima di coricarsi.
Estratto secco: 250-500 mg in un’unica somministrazione.
Controindicazioni: sconsigliato in allattamento e durante i primi mesi di gravidanza. Prudenza nel bambino sotto i 12 anni di età.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per una più pronta risposta farmacologica prescrivi l’assunzione a stomaco vuoto.
Eucalipto (Eucalyptus globulus)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie dei giovani rami.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olii essenziali, 2-3% (1,8 cineolo o eucaliptolo), tannini, flavonoidi. La F.U. X prevede l’eucalipto essenza, con un contenuto minimo del 70% in 1,8-cineolo (eucaliptolo), sostanza terpenica. Solubile in 5 volumi di alcool al 70%.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antisettico, secretolitico e secretomotore, iperemizzante locale, espettorante, blandamente spasmolitico.
Meccanismo d’azione: aumenta le difese immunitarie al suo passaggio per effetto iperemizzante.
Preparazioni e dosi:
Tisana: lasciare in infusione per 15 minuti la droga all’1% e somministrare una tazza (150 ml) ogni tre ore. Un cucchiaio da tè corrisponde a 1,8 g di droga.
Estratto Secco: 400 mg pro dose, due volte al dì.
Estratto Fluido: 40 gtt. in acqua calda e miele ogni otto ore. In uno sciroppo al 3%, 3-6 cucchiai al giorno.
Controindicazioni: nei bambini al di sotto dei tre anni può produrre laringospasmo. Gastrite. Epatopatie gravi. Malattie infiammatorie delle vie biliari.
Effetti collaterali: nausea, vomito, diarrea. L’iperdosaggio può produrre tremori.
Interazioni: interferenza con il metabolismo epatico di altre sostanze.
Raccomandazioni: producendo induzione enzimatica sul fegato, può essere necessario aumentare il dosaggio di farmaci cosomministrati. L’azione revulsiva, associata a calore può risultare in alcuni soggetti vescicante. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce. L’ingestione di alcuni ml di olio essenziale può provocare nausea nell’adulto e coma o morte per depressione respiratoria nel bambino.
Farfara (Tussilago farfara)
Farmacopea Tedesca (DAB X)
Sinonimi popolari: Farfaro, pié d’asino, tossilaggine, farfaraccio.
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagini, alcooli terpenici (arnidiolo, faradiolo), un glucoside amaro (tussilaginina), flavonoidi, sali minerali. Principi attivi idrosolubili. Può contenere alcaloidi pirazzolidinici.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: bechico, espettorante, antiinfiammatorio. Per uso esterno è un astringente ed antisettico. Come cosmetico è impiegato come emoliente, astringente e lenitivo delle pelli impure.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 3% in infusione per 10 minuti. Due – tre volte al dì. Per uso esterno fare un’infusione al 6%. Un cucchiaino da tè corrisponde ad 1 g di droga.
Controindicazioni: gravidanza ed allattamento.
Effetti collaterali: può risultare epatotossica per il contenuto variabile di alcaloidi pirrolizidinici in alcune parti della pianta.
Interazioni:
Raccomandazioni: è opportuno non utilizzare fiori e radici per evitare effetti collaterali severi. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce. Controllare sul certificato che la droga fornita non contenga alcaloidi pirazzolidinici.
Fegato di merluzzo olio (Oleum jecoris aselli)
Droga utilizzata: fegato fresco del Gadus morrhua, o di altri pesci gadidei congeneri (G. callarias, G. aeglefinus).
Principi attivi:gliceridi di ac. grassi insaturi (oleico, linoleico, gadoleico), vitamina A, vitamina D, fosforo, iodio (in piccola quantità), sali minerali, ac. morruico, bsi alcaloidiche fisse (merluzzina, asellina, morruina) e volatili (amilamina).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: utilizzato tradizionalmente come complemento alimentare per aiutare lo sviluppo dell’organismo e favorire la crescita in armonico sviluppo corporeo del bambino. E’ un coadiuvante per l’osteoporosi e per la prevenzione dei danni da radicali liberi (radiazioni comprese). Può essere utilizzato come “ricostituente” per persone che mangiano poco, in caso di convalescenza. La vitamina A presenta effetti benefici sui meccanismi della visione e sull’invecchiamento e, insieme alla vitamina D, contribuisce al rinnovamento delle cellule, mantenendo sani capelli, unghie, pelle, ossa. Per via topica (in pomata), l’olio si è dimostrato molto utile nella cura delle piaghe e delle ustioni per la sua capacità di stimolare i processi di cicatrizzazione.
Meccanismo d’azione: la vit.D, come calcitriolo, controlla il trasporto e la deposizione del calcio a livello osseo. I suoi effetti sono il risultato delle variazioni nell’espressione dei geni, controllati dal calcitriolo stesso. Gli organi su cui questo derivato attivo della vitamina D agisce sono principalmente: l’intestino (dove induce la calbindina, proteina legante il calcio intracellulare), il rene (dove aumenta il riassorbimento del calcio nel tubulo prossimale) e l’osso (dove stimola gli osteoblasti a produrre fosfatasi alcalina, favorente la formazione dell’osso). Gli effetti della vit.A (retinolo) sulla visione sono spiegabili dal fatto che esso, in formaall-trans, viene captato da un recettore della RBP (retinol binding protein) ed ossidato nel suo derivato aldeidico, retinale. L’11-cis-retinale si condensa con l’opsina a formare la rodopsina, pigmento dei bastoncelli della retina. Le azioni che consentono la percezione della luce sono la conseguenza della conversione del 11-cis-retinale (presente durante la visione notturna) in 11-trans-retinale. Le altre funzioni della vit.A sono svolte dall’acido retinoico che interagisce con il genoma della cellula, si attivano una serie di eventi che, in ultima analisi, determinano la sintesi di proteine specifiche necessarie per l’integrità delle cellule epiteliali e di altre proteine necessarie per la normale differenziazione del feto.
Preparazione e dosi:
Olio: 2-3 capsule da 400-500mg al giorno, per almeno 30 giorni. L’integrazione va opportunamente sospesa e ciclicamente ripetuta. Pomata al 20-40%, da applicare localmente evitando l’esposizione al sole. Per terapie specifiche (rachitismo) è utile l’emulsione: 20-40 g al dì per bambini dai 3 ai 10 anni, a seconda della necessità.
Controindicazioni: in gravidanza è opportuno il parere medico.
Fieno greco (Trigonella foenum-graecum)
Farmacopea Tedesca (DAB – Commissione E)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: seme
Principi attivi e contenuti minimi FU: trigonellina alcaloide, mucillagini, lecitine, lipidi, proteine, saponine steroidiche, anetolo, vitamine del gruppo B, sali minerali (ferro, manganese, calcio e fosforo).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: tonico, ricostituente, rimineralizzante, galattogogo. Il fieno greco è indicato in tutti i casi in cui l’appetito è diminuito e dove esista inoltre uno stato di dimagrimento, di astenia fisica e psichica, di anemia, oltre che nella tubercolosi, nel diabete. Il fieno greco è inoltre utile per aumentare la secrezione lattea delle nutrici. Per le sue proprietà anaboliche (per l’elevato apporto di proteine ad elevato valore biologico, con rapporto ottimale lisina/arginina ), stimolanti neuromuscolari (per la sua ricchezza in fosforo) e nutrizionali è indicato come supplemento nella dieta di sportivi.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Decotto: (dei semi frantumati) 2 – 5 % due-tre tazze al giorno.
Estratto fluido: 20 gtt tre-quattro volte al giorno.
Polvere: 500 mg due-tre volte al giorno.
Controindicazioni: gravidanza.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Finocchio (foeniculum vulgare)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: frutti. La radice è impiegata con finalità diuretiche.
Principi attivi e contenuti minimi FU: oili essenziale per l’1,4 – 5% (formato per il 50 – 60% da anetolo e per il 20% di d-fencone). Solubile in etanolo. Acidi organici di natura alcalina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: carminativo, spasmoliticointestinale, antimeteorico – antifermentativo, espettorante, galattogogo.
Meccanismo d’azione: agisce sul microcircolo, stimolando la secrezione lattea, salivare e biliare. Stimola, poi, la secrezione gastrica, favorendo una migliore digestione ed un’azione carminativa intestinale. L’azione sulla muscolatura liscia dell’intestino regolarizza la motilità, riducendo al tempo stesso la produzione di gas.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 2,5 – 5 g di droga infusa in una tazza d’acqua per 10 – 15 minuti, tre volte al dì. Un cucchiaino da tè corrisponde a 2,5 g di droga.
Estratto fluido: 200 – 300 mg pro dose. 1 g = LIV gtt.
Tintura: 20% a 70 gradi. 1 – 1,5 g pro dose.
Estratto secco: 300 mg pro dose, tre volte al dì.
Polvere: 1 – 4 g al dì, dopo i pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: l’olio essenziale stimola la contrazione della laringe, con possibile laringospasmo.
Interazioni:
Raccomandazioni: l’uso eccessivo di frutti o di olio essenziale può portare a tremori. L’essenza di finocchio è sconsigliate in gravidanza e nei bambini al di sotto dei tre anni. Consiglia l’assunzione di lievito di birra o fermenti lattici. Evitare cibi flautolenti (legumi, mollica di pane, castagne ecc.).
Frangola (Rhamnus frangula)
F.U. X
Sinonimi popolari: Alno nero, Onizza salvadega, Spina ponti senza Spina
Droga utilizzata: corteccia del fusto e dei rami.
Principi attivi e contenuti minimi FU: composti antronici, antranolici e antrachinonici liberi e combinati in forma glicosidica con un contenuto non inferiore al 6% di glucofranguline, calcolate come glucofrangoline A.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo, specie in quelle patologie nelle quali sia importante ottenere delle feci molli quali ragadi anali, ecc.
Meccanismo d’azione: lassativo con un’azione più blanda ma meno irritante rispetto agli altri antrachinonici. L’azione purgativa è determinata dai derivati antracenici, in particolare dagli antrachinoni combinati sotto forma di glicosidi i quali sono in grado di agire sull’intestino crasso stimolando per irritazione la peristalsi. L’intestino reagisce con una iperemia che si estende a tutti gli organi del piccolo bacino e per questo motivo presenta numerose controindicazioni.
Preparazioni e dosi:
Tisana: versare acqua bollente su 2-2,5 g di droga finemente sminuzzata e dopo 20 minuti filtrare attraverso un colino.
Estratto fluido: 1-4 g pro dose (1g = XXXIII gocce).
Estratto secco: 0,1-0,6 p. pro dose (1p. = 7p. di droga)
Tintura F.U.: idroalcolica 60 gradi al 20% , 5-20 g pro dose.
Tintura Madre: 40 gocce, diluite in acqua, 1-3 volte al giorno.
Controindicazioni: malattie intestinali, della vescica, dell’utero a carattere infiammatorio, dolori addominali, malattie renali. Gravidanza, allattamento, emorroidi, mestruazioni.
Effetti collaterali: l’impiego di dosi elevate può provocare forti dolori addominali; l’utilizzazione per periodi prolungati può provocare perdita di elettroliti, in particolare di potassio.
Interazioni: le perdite di potassio possono aumentare l’attività dei glicosidi cardiaci ed alterare l’azione dei farmaci antiaritmici. Liquirizia, diuretici tiazidici e corticosteroidi possono aumentare le perdite di potassio.
Raccomandazioni: da non utilizzare in gravidanza e allattamento. L’uso per periodi molto prolungati può aggravare la stipsi riducendo la motilità intestinale.
Frassino (Fraxinus excelsior)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: corteccia dei giovani rami e foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: acido ursolico, mannitolo, tannini, acidi fenolici, derivati benzoici e cinnammici, cumarina (fraxoside ed sculoside), flavonoidi (rutoside), acido ascorbico, chinone vit. K2-simile.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, diaforetico. Antiinfiammatorio sintomatico della vescica, nel reumatismo e nella gotta.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: 0,3 – 1 g, pro dose, due – tre volte al dì. 1 g = XLII gtt.
Tintura: al 20%, a 60 gradi. XXX – L gtt, più volte al dì.
Estratto secco: 200 mg pro dose, tre al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Fumaria (Fumaria officinalis L.)
BHP
Sinonimi popolari: fumo di terra.
Droga utilizzata: parti aeree.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Alcaloidi isochinolinici (vedi anche boldo, celidonia): protopina (fumarina). Flavonoidi: glicosidi della quercetina. Acidi: clorogenico, caffeico, fumarico. Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: colagogo, dermopatie (eczema, acne).Trattamento di disturbi spastici della colecisti, delle vie biliari e del tratto gastroenterico.Insieme a ononide e piscidia entra a far parte di preparati ad azione depurativa epatica e renale. L’impiego nel trattamento dell’eczema e dell’acne è probabilmente legato agli effetti depurativi della droga a livello epatico e alla dimostrata attività antimicrobica nei confronti di batteri Gram positivi (Bacillus anthracis, Stapylococcus aureus). Drenante, lievemente diuretica e lassativa.
Meccanismo d’azione: colagogo: la protopina stimola la secrezione di bile quando è scarsa e la riduce nei casi di ipersecrezione (azione anficoleretica).
Preparazioni e dosi: dose giornaliera 6 g di droga.
Tisana: infuso al 10%. 1 tazza calda, 1/2 ora prima dei pasti.
Estratto fluido: 2 cucchiaini, 3 volte al giorno.
Tintura: (20% soluzione idroalcolica al 45 gradi) 1 cucchiaino 3 volte al giorno.
Tintura Madre: 30 – 40 gtt 3 volte al giorno, in poca acqua, prima dei pasti.
USO ESTERNO: infuso per applicazioni locali.
Controindicazioni: non somministrare in pazienti glaucomatosi. In mancanza di dati farmacologici e tossicologici, l’uso di preparati a base di fumaria durante la gravidanza e l’allattamento è sconsigliato.
Effetti collaterali: durante l’assunzione potrebbero verificarsi ipotensione, sedazione e innalzamento della pressione intraoculare. Evitare l’uso nelle gastroduodeniti, per la presenza di un principio amaro.
Interazioni:
Raccomandazioni: evitare un uso prolungato o dosi elevate. Due settimane di trattamento al mese, per non più di tre mesi, evitano gli effetti tossici da alcaloidi.
Conservare la droga e i preparati al riparo dalla luce e dall’umidità. Si consiglia alimentazione igienica per 30 giorni.
Genziana (Gentiana lutea)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radici del II gradi anno.
Principi attivi e contenuti minimi FU: gentiopicrina e gentisina, glucosidi idrosolubili. Genziomarina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Digestivo, dispepsia atonica gastrica, flatulenza, convalescenze, stimola la produzione dei globuli bianchi (leucocitogeno*).
Meccanismo d’azione: Amaro puro-eupeptico. Stimola la secrezione cloropeptica per semplice contatto con i recettori gustativi della lingua (in misura minore a contatto con la mucosa gastrica).
Preparazioni e dosi:
Infuso: al 3%, lunga infusione
Polvere: g.0.5/doseg.3/die.
Tintura idroalcoolica: 50 gradi al 20%
Estratto Fluido: XX gtt. in tre dita di acqua
Tintura Madre: XXX gtt. in tre dita di acqua.
Estratto secco acquoso: g.0.10-0.20 pro die
Controindicazioni: sconsigliata ai sofferenti di gastrite e di ulcera.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: E’ consigliabile l’uso dell’Ex.Flu. sorseggiato lentamente, percependo il sapore amaro, 15′ prima dei pasti.
* L’azione leucocitogenasi manifesta dopo il decimo giorno di assunzione.
Germe di grano olio
Droga utilizzata: semi
Principi attivi:vitamina E,acidi grassi polinsaturi[acido linoleico (40-42%), a.linolenico (6-15%), a.oleico (46-48%), a. palmitico (7-8%) ed a.stearico (3-6%)], sali minerali (calcio, fosforo, zolfo, ferro, zinco, magnesio, manganese), acido folico e vitamine del gruppo B (tiamina, niacina, riboflavina, cianocobalamina, a. pantotenico).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: protegge l’organismo dall’aggressione dei radicali liberi, presenti soprattutto a causa dell’inquinamento atmosferico (da ossido di carbonio, ozono, nitrati e nitriti). Rappresenta un valido apporto nella lotta contro il colesterolo (riduce le LDL, regola le HDL, previene il deposito del colesterolo nelle arterie), riduce il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumore (prostatico, ad esempio). L’olio, grazie ai suoi costituenti antiossidanti, esercita una protezione della membrana delle cellule epatiche e di quelle dell’endotelio capillare.
Meccanismo d’azione: il meccanismo va ricollegato alle singole sostanze che lo compongono. La vitamina E, maggior costituente dell’olio, è nota per le sue proprietà antiossidanti, in quanto è in grado di prevenire il danno della perossidazione lipidica a livello delle membrane cellulari; si ritiene anche che tale vitamina intervenga sul meccanismo di trasporto degli elettroni della catena respiratoria attraverso una regolazione del tasso di coenzima Q (ubichinone). La vitamina E sembra influenzare il complesso di enzimi microsomiali che idrossilano i farmaci.
Preparazioni e dosi:
Olio: 2cps da 300-400mg 3 volte al giorno per gli adulti, 1 cps 2 volte al giorno per i bambini (durante i pasti in entrambi i casi)
Effetti collaterali: disordini gastrointestinali
Interazioni: dosi elevate di vitamina E, contenuta nell’olio di germe di grano, possono interferire con il metabolismo della vitamina K e con la funzione piastrinica.
Raccomandazioni: non bisogna abusare dell’assunzione dell’olio in quanto la vitamina E in esso contenuta è sotto forma di a-tocoferolo, questo in vivo può interferire con l’attività antiossidante del g-tocoferolo normalmente presente negli alimenti (vegetali verdi soprattutto). L’effetto finale potrebbe risultare pro-ossidante.
Ginepro (Juniperus communis)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: galbule mature.
Principi attivi e contenuti minimi FU: La F.U. prevede un titolo non inferiore a 10 ml/kg di essenza. Contiene idrocarburi monoterpenici (a e b pinene, limonene) , idrocarburi sesquirerpenici, flavonoidi, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, stimolante della funzione renale.A livello epatico svolgerebbe un’azione rigenerante dell’epatocita. Ridurrebbe l’ipercolesterolemia, l’iperglicemia e l’iperuricemia.
Meccanismo d’azione: irrita il glomerulo filtrante
Preparazioni e dosi:
Tisana: 2 g di droga contusa per tazza, 10 minuti di infusione, somministrare due tazze al dì.
Macerato Glicerico: 1 DH. XXX – L gtt pro dose, 2 – 3 volte al dì, lontano dai pasti.
Tintura Madre: 10%, 65 gradi. XXX gtt, tre volte al dì, lontano dai pasti.
Controindicazioni: gravidanza (per la sua azione uterotonica, indurrebbe l’aborto), gastrite od ulcera, enterocolite, infiammazioni renali.
Effetti collaterali: a dosi elevate può procurare aborto., irrita l’epitelio renale e la mucosa gastrica (digestivo) ed intestinale.
Interazioni:
Raccomandazioni: da consigliare con prudenza in caso di gastriti, ulcera ed enterocolite.
Ginkgo (Ginkgo biloba)
h. Fr. X
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glicosidi flavonici al 22 – 27% (quercetina e kemferolo), lattoni terpenici al 5 – 7% (ginkolidi e bilobalide); acidi ginkgolici meno di 5 ppm.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: fluidificante del sangue ed attivatore della circolazione cerebrale, con aumento della tolleranza all’ipossia, azione neuroprotettiva, azione vasoprotettiva antiedemigena, indicato generalmente come neurotrofico nelle persone anziane, con miglioramento della memoria e dell’apprendimento. Utilizzazioni specifiche in caso di demenza senile, (primaria e secondaria a fattori circolatori); nella claudicazione intermittente, in caso di vertigini e tinnito di origine vascolare e involutiva.
Meccanismo d’azione: ha attività antiossidante ed antagonista del fattore attivante le piastrine (PAF).
Preparazioni e dosi:
Tisana: 10 g di foglie t. t. in una tazza d’acqua bollente, da tenere in infusione per 10 minuti. Tre tazze al dì.
Estratto secco: 120 – 240 mg pro die, suddivisi in tre dosi al dì, per non meno di 6 settimane, fino a tre mesi consecutivi. Caratterizzato dalla presenza di glicosidi flavonici come quercetina e kempferolo per il 22 – 27%; lattoni terpenici quali ginkgolidi e bilobalidi per il 5 – 7%; 5 ppm di ac. ginkgolici.
Tintura Madre: XXX – LX gtt, tre volte al dì, lontano dai pasti
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza (può provocare emorragie).
Effetti collaterali: possibili allergie, disturbi gastrointestinali e cefalea. Rari casi di emorragia intracranica! A dosi elevate può dare irritabilità ed insonnia.
Interazioni: non somministrare assieme ad anticoagulanti ed antiaggreganti. A dosaggi elevati può causare diarrea. Cautela in pazienti epilettici in terapia con valproato di sodio e carbamazepina (il ginkgo può ridurre l’effetto farmacologico).
Raccomandazioni: usare prudenza a che il paziente non usi contemporaneamente prodotti anticoagulanti quali acido acetilsalicilico, warfarina ed altri antiaggreganti piastrinici. Anche aglio, salice e vit. E sono da non associare.
Utilizzare per terapie di tre mesi, da ripetere due volte l’anno.
Ginseng (Panax ginseng)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: ginsenosidi dell’oleano e del dammarano (non meno dell’1,5% di ginsenoside Rg1 sulla sostanza secca), fitosteroli, polisaccaridi complessi (panaxani), amidi, olio essenziale, tannini, colina, vitamine B1, B2, B12.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: effetto adattogena antistress, indicato come tonico in caso di astenia e convalescenza, per migliorare le prestazioni fisiche e mentali(per somiglianza strutturale con gli steroidi). Azione immunostimolante. L’utilizzo negli ospedali cinesi è come antiaterosclerotico da ipercolesterolemia.
Meccanismo d’azione: attiverebbe il metabolismo dei minerali e delle vitamine del gruppo B.
Preparazioni e dosi:
Estratto secco: da 0,5 a 5 g al dì da suddividere in 2 – 3 dosi, al 12% in ginsenosidi.
Polvere: 1 – 2 g, tre volte al dì.
Tintura Madre: a 55 gradi, dalle XX alle L gtt, tre volte al dì.
Controindicazioni: ipertensione, tachicardia. Insonnia. Ipertrofia prostatica. Insufficienza epatica e renale. Malattie autoimmuni. Non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali: insonnia e nervosismo, metrorragia in menopausa, ipertonia. A dosi elevate, diarrea e dispepsia.
Interazioni:
Raccomandazioni: non protrarre la cura oltre i tre mesi consecutivi. Iniziare il ciclo terapeutico a basse dosi.
Glucomannano (Amorphophallus konyac)
Sinonimi popolari:
Droga:radice
Principi attivi e contenuti minimi FU: polimero di glucosio e mannosio.
Azione farmacologica e proprietà terapeutica:blando lassativo, ipolipidemizzante, ipoglicemizzante, viene anche utilizzato per il controllo del peso corporeo.
Meccanismo d’azione: stipsi. Il glucomannano presenta una struttura simile alla cellulosa ma, al contrario di quest’ultima, è solubile in acqua tanto da assorbire liquidi fina ad 80-100 volte il suo peso. Grazie al suo elevato indice di rigonfiamento viene utilizzato, insieme a cospicue quantità di liquidi per il trattamento della stipsi. E’ anche in grado di aumentare la viscosità del bolo alimentare riducendone la permanenza nel tratto intestinale e diminuendo l’assorbimento delle sostanze nutritive.
Preparazioni per uso orale:
Polvere: 350-500 mg 4-6 volte al giorno con abbondante liquido.
Controindicazioni: ulcera peptica e ernie iatale.
Effetti collaterali: in rari casi meteorismo
Interazioni:
Raccomandazioni: il glucomannano può ridurre la biodisponibilità di numerosi medicamenti quali soprattutto antidiabetici orali, antibiotici, estroprogestinici, in tali casi è necessario distanziare l’assunzione di almeno 2 ore.
Gramigna (Agropyron repens)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: rizoma.
Principi attivi e contenuti minimi FU: triticina, mucillagine, polialcoli, olio essenziale, agropirene, saponine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, batteriostatico, disintossicante. Per uso interno è utilizzato come diuretico depurativo in tisane composte, lenitivo nel catarro bronchiale, gotta, reumatismi, affezioni cutanee, infiammazioni delle vie urinarie e profilassi della renella.
Meccanismo d’azione: l’azione diuretica è dovuta ai sali di potassio e triticina.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 1 – 3 g pro dose, per tre volte al dì.
Estratto fluido: XXX gtt, pro dose, tre volte al dì.
Tintura Madre: L gtt, pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni: allergie alle graminacee.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: terminata la terapia con la gramigna, raccomanda Solidago virga aurea per una settimana.
Grindelia (Grindelia robusta, G. squarrosa, G. camporum, G. humilis)
Farmacopea Tedesca (DAB- Commissione E) Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: estremità dei fusti e delle foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: frazione resinosa, ricca di ac. diterpenici (ac. grindelico…); olii essenziali (a-pinene, canfene, b-pinene, borneolo…); fitosterolo; tannini (dai quali si libera ac. gallico…); flavonoidi (quercetina, kampferolo, rutina); saponosidi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: bechico, antispasmodico, anticatarrale, balsamico, antiinfiammatorio delle vie respiratorie, attività antibatterica (legata alla frazione resinosa ed agli olii essenziali), coadiuvante nell’asma.
Meccanismo d’azione: eccitante della mucosa respiratoria ed inibente del centro della tosse.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 10 g in mezzo litro d’acqua, in infusione per 10 minuti, da bere nelle 24 ore. Il macerato a freddo può risultare organoletticamente più gradevole.
Estratto secco: 500 mg pro dose, tre volte al dì.
Estratto fluido: 100 mg pro dose, per anno di età nei bambini, fino ai 4 g al dì, negli adulti, per quanto riguarda l’azione bechica. 1,5 – 2 g per diminuire l’attacco asmatico, da ripetere a distanza di mezz’ora.
Tintura: al 20%, in alcool a 80 gradi.
Sciroppo: al 5% in estratto fluido, un cucchiaio tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: irritazione della mucosa gastrica, reazioni allergiche nei soggetti predisposti.
Interazioni:
Raccomandazioni: conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Guaranà (Paullinia cupana)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: semi, torrefatti e polverizzati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: basi puriniche (caffeina minimo 3%), saponine, tannini e resine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: tonico – stimolante del SNC, utile negli stati di affaticamento e stress.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Polvere: 3 g in un bicchiere d’acqua, due volte al dì.
Estratto fluido: 0,5 – 1 g, due o tre volte al dì.
Tintura: 10%, a 70 gradi. XXXV gtt, due volte al dì.
Controindicazioni: ipertensione arteriosa, stati ansiosi.
Effetti collaterali: ipereccitazione e palpitazioni in caso di dosi elevate.
Interazioni:
Raccomandazioni: sconsigliare l’assunzione dopo i pasti, per migliorarne l’efficacia ed in orario serale, per evitare fenomeni di insonnia. Non assumere dopo uso eccessivo di caffè.
Idraste (Hydrastis canadensis)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice e rizoma.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi isochinolici: idrastina, berberina ed altri; lipidi ricchi di acidi grassi insaturi; fitosteroli; acido clorogenico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: ossitocico, vulnerario e antisettico su piaghe e ferite.
Meccanismo d’azione: vasocostrittore.
Preparazioni e dosi:
Decotto: al 4%, tre tazze al dì
Estratto fluido: XXX gocce, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: può determinare ipertensione.
Interazioni:
Raccomandazioni: per uso interno si raccomanda la prescrizione medica.
Iperico (Hypericum perforatum)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: sommità fiorite.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi (quercetina, iperoside e rutina), ipericina (0,05%), olio essenziale, tannino catechino, procianidine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antidepressivo. Tradizionalmente impiegato l’olio per uso esterno come antiinfiammatorio, batteriostatico, cicatrizzante, antidolorifico ed anestetico; in caso di mialgie,traumi, ferite, piaghe ed ustioni. Per via interna viene tradizionalmente impiegato come aromatico astringente.
Meccanismo d’azione: inibitore delle MAO.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 4 g di droga, in infusione per 10 minuti, tre volte al dì. un cucchiaino da tè corrisponde a 1,8 g di droga.
Estratto secco: la dose corrispondente ad una quantità di ipericina totale pari a 1 o 2 mg al dì.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. Evitare esposizioni prolungate al sole.
Effetti collaterali: rischio di fotosensibilizzazione, evitare l’irraggiamento ad alte quote e i bagni solari.
Interazioni: interazioni con contraccettivi orali, con perdita dell’effetto contraccettivo. Possibili interazioni con antivirali impiegati nell’HIV. Induttore del citocromo P450, con conseguente diminuita efficacia dei farmaci da questo metabolizzati, quali il warfarin, la ciclosporina, la teofillina, la digossina …
Raccomandazioni: ricordare che l’efficacia del fitocomplesso come antidepressivo non si manifesta prima di due settimane e non va interrotto prima di due mesi. Cicli più prolungati possono però provocare fotosensibilizzazione.
Ippocastano (Aesculus ippocastanum)
F.U. X
Sinonimi popolari: Castagno d’India, marrone d’India.
Droga utilizzata: semi, foglie e corteccia dei rami di 3-5 anni.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi cumarinici (esculina 3% circa), glucosidi flavonoidi (quercetina), una miscela eterogenea di saponine (escina) e tannini. La F.U. Xprevede un titolo non inferiore al 3% in glicosidi triterpenici, calcolati come escina anidra. Principi attivi idrosolubili. Previstosolo per i semi, deve contenere non meno del 3% di glicosidi triterpenici, calcolati come escina anidra (nell’E.S. tale titolo deve rientrare nell’intervallo compreso fra il 16 ed il 20%).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: aumenta la resistenza dei capillari (flebotonico) e ne riduce la permeabilità (antiessudativa) e l’infiammazione.L’escina ha azione antiedemigena, antiinfiammatoria, capillaroprotetrice. L’esculina aumenta la resistenza della parete vasale. Gli antociani hanno proprietà antiradicalica dose dipendente. Utilizzato pertanto nelle vasculopatie (senso di stanchezza, pesantezza e tensione, gonfiore, prurito e dolori alle gambe), emorroidi, cellulite.
Meccanismo d’azione: la saponina argirescina ha un effetto vasocostrittore periferico, completato come effetto protettivo sul circolo da un’inibizione degli enzimi lisosomiali, che producono una degradazione del glicocalice in prossimità della parete capillare (diminuita permeabilità capillare).
Preparazioni e dosi:
Tisana al 3% in infusione dai 10 ai 20 minuti a secondo della droga usata, dopo averla fatta bollire brevemente. Un cucchiaino da tè corrisponde a 2,5 g di corteccia e ad 1 g di foglie. Tintura: soluzione idroalcolica al 20%, a 70 gradi.
Estratto Secco: tra i 150 ed i 750 mg/die, da suddividere in più dosi.
Estratto Fluido: tra le 15 e le 50 gtt, tre volte al dì. Tali dosi corrispondono a circa 100 mg di escina giornaliere.
Tintura Madre: 30 gtt, tre volte al dì.
Macerato Glicerico: 50 gtt pro dose, tre volte al dì, diluite in un po’ d’acqua. Controindicazioni: gravidanza, bambini, gastroduodeniti ed ulcera.
Effetti collaterali: rari casi di prurito, nausea, irritazione delle mucose gastrointestinali e nei test epicutanei di dermatiti da contatto determinato dall’esculina.
Interazioni:
Raccomandazioni: associare fasciature o calze elastiche e docce d’acqua fredda più volte al giorno, non indossare vestiti attillati, tacchi alti e stare lontano da fonti di calore. Compiere lunghe passeggiate.
Utilizzare il fitofarmaco per almeno due mesi consecutivi, in particolar modo nella stagione estiva. Si consiglia l’assunzione a stomaco pieno, per evitare l’azione irritante delle saponine sulla mucosa gastrica. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce. La tisana ha un sapore sgradevole, consiglia per la terapia gli estratti nelle varie forme.
Kawa Kawa (Piper methysticum)
Farmacopea Tedesca (DAB – Commissione E)
Sinonimi popolari: Waka, Lawena, Kava.
Droga utilizzata: è costituita dal rizoma che, con le radici, può raggiungere i tre metri. Nella medicina popolare si preferisce la droga fresca, ma spesso viene disseccata a basse temperature.
Principi attivi e contenuti minimi FU: un gruppo di -pironi denominati Kawapironi o Kawalattoni, contenuti in quantità variabile (2-4%) nel rizoma. I principali sono: kavaina (34,5%), mesticina (20,8%), diidrokavaina, diidromesticina e yangonina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, ansiolitico, spasmolitico e miorilassante. Indicato nell’ansia, disturbi del sonno, dolori mestruali; nella medicina tradizionale veniva impiegato anche per infezioni urinarie e gonorrea.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Estratto secco: 200-400 mg pro die, in più somministrazioni. Preparazioni contenenti 60-120 mg di Kawalattoni, divisi in due-tre somministrazioni al giorno.
Controindicazioni: non usare in gravidanza e durante l’allattamento. Prestare particolare cautela in soggetti anziani o depressi.
Effetti collaterali:
Interazioni: Possibili interazioni con: alcool, barbiturici, benzodiazepine, antidepressivi e sostanze psicotrope.
Raccomandazioni: Può alterare la funzionalità visiva e la prontezza di riflessi. Non guidare autoveicoli o mezzi meccanici. Lunghe terapie ad alto dosaggio possono determinare una pigmentazione gialla delle unghie e della pelle, reversibile con la sospensione della terapia. Non superare cicli terapeutici trimestrali. E’ bene non somministrare questa droga a persone affette da infiammazioni croniche dell’apparato genitourinario.
Lattuga velenosa (Lactuca virosa)
Sinonimi popolari: Lattuca spinosa, Cavolaccio.
Droga utilizzata: latice e foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: il succo (latice) prende il nome di Lattucario, dal sapore amaro, contiene tutti i principi attivi della pianta: acidi organici, sostanze amare, sali minerali, vitamine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, balsamico anafrodisiaco. Non esistono in letteratura dati scientifici che avvalorino l’attività terapeutica di questa pianta.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido di Lattuga: XL gocce,tre volte al dì.
Estratto fluido di Lattucario: 8 gocce, tre volte al dì.
Tintura Madre: XL gocce, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: il succo può determinare allergie da contatto ed è tossico ad alte dosi.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Lavanda (Lavandula angustifolia, L. officinalis, L. vera)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: è costituita dai fiori disseccati, raccolti prima della completa fioritura.
Principi attivi e contenuti minimi FU: l’essenza contiene acetato di linalile, linalolo, cineolo, geraniolo, canfora, (titolo secondo Fh. Fr. X di almeno 0,8 % V/m di essenza), flavonoidi, fitosteroli.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: per uso interno- calmante, antispasmodica. Per uso esterno- azione antisettica, cicatrizzante. Indicato negli stati di agitazione, spasmi gastrici e disturbi intestinali di origine nervosa.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 2%, una tazza più volte al dì. uso esterno- 100 g di droga in 20 litri d’acqua per il bagno, eventualmente è possibile aggiungere 5-15 gocce di essenza.
Estratto secco: 300 mg pro dose, due al dì.
Infiorescenze polverizzate: 600 mg pro dose, due al dì.
Controindicazioni: usare prudenza in gravidanza ed allattamento.
Effetti collaterali: l’essenza può risultare irritante, in particolare per le mucose.
Interazioni: può esaltare l’azione dei sedativi del S.N.C.
Raccomandazioni: cautela nei massaggi, diluire con olio di mandorle dolci, evitare il contatto con le mucose.
Lecitina di soia
( DAB – Br. Ph.)
Droga utilizzata: semi di Glycine soja
Principi attivi:acido linoleico (50-65%), colina, ferro, calcio, inositolo, fosforo, zolfo e vit. E.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: i fosfolipidi contenuti nella lecitina sono indispensabili costituenti cellulari delle membrane cellulari. Arricchisce le cellule cerebrali di fosfatidilcolina (non sempre presente nei prodotti in commercio). La lecitina è un emulsionante naturale dei grassi, mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue, impedendo che questo si depositi nelle arterie. La sua principale azione è quella di combattere il colesterolo in eccesso, riducendo le LDL ed aumentando le HDL. La lecitina di soia previene, così, l’aterosclerosi, infarto, ictus cerebrale e calcoli biliari. Migliora la funzionalità epatica, la concentrazione e la memoria.
Meccanismo d’azione: Quando la lecitina attraversa il sistema digestivo viene decomposta in glicerolo fosfato, colina ed acidi grassi.
Preparazione e dosi:
Olio: 5 g , 1-2 volte al giorno, ai pasti
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Lino (Linum usitatissimus)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: semi interi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagine al 15%. Olio al 30% (ac. linoleico, linolico, oleico ecc.). glucoside cianogenetico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: rinfrescante del tubo gastro – enterico. Blando lassativo.
Meccanismo d’azione: la mucillagine del lino svolge azione protettiva ed antiflogistica delle mucose. Come lassativo agisce grazie all’elevato indice di rigonfiamento delle mucillagini, in grado di assorbire la massa fecale, stimolare la peristalsi, idratando il bolo fecale. La presenza dell’olio aiuta il trasporto delle feci lungo la parete intestinale (lassativo meccanico).
Preparazioni e dosi:
Macerato: al 10% dei semi interi. Tre cucchiai da minestra in un litro d’acqua, lasciando macerare una notte intera. Bere ad libitum nell’arco della giornata.
Tisana: infuso al 3%, per 15 – 30 minuti, tre tazze al dì, a digiuno.
Tisana: decotto di 2 cucchiaini di semi per tazza d’acqua. Si porta all’ebollizione e si versa la droga spegnendo la fiamma dopo 5 – 10 minuti. Si filtra e si assumono da 1 a 3 tazze al giorno.
Controindicazioni: nefropatici e pazienti affetti da stenosi ed ulcerazioni intestinali.
Effetti collaterali:
Interazioni: possono ridurre l’assorbimento e quindi la biodisponibilità di numerosi farmaci. Assumere a distanza.
Raccomandazioni: non utilizzare nei bambini al di sotto dei 12 anni, nelle donne in gravidanza o in allattamento. Assumere con abbondanti quantità d’acqua.
Lino farina (Semen lini pulvi)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: dai semi macinati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagine 15%. Olio 30%. Glucoside cianogenetico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: cataplasmi di lino, da usarsi dove l’azione caldo umida revulsiva può svolgere un’azione risolvente, facilitante la maturazione di raccolte purulente.
Meccanismo d’azione: per azione revulsiva e fluidificante.
Preparazioni e dosi:
Cataplasma: porre un 10% di farina in acqua e far bollire fino al raggiungimento di una massa unica di consistenza cremosa. Versare in una garza e ben calda porla a contatto della zona desiderata.
Controindicazioni: la zona non dev’essere infiammata.
Effetti collaterali: nell’apporre il cataplasmo attenzione a non scottarsi. Saggiare la temperatura.
Interazioni:
Raccomandazioni: non usare la farina di lino per uso interno, in quanto per idrolisi il glucoside cianogenetico libera ac. cianidrico (50 mg %). Usare la farina di lino macinata di recente, in quanto l’olio di lino, ricco di acidi grassi polinsaturi, irrancidisce con il tempo facilmente, rendendo la farina irritante la cute.
Lino olio
F.U. X
Nomi popolari (del Lino): salvadi, liniceddu, malvino
Droga utilizzata: semi di Linum usitatissimum, generalmente
Principi attivi:acido a-linoleico
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: l’acido a-linoleico, prima di essere convertito in a. eicosapentaenoico (EPA) e a. docosaesanoico (DHA), svolge importanti funzioni a livello intestinale: partecipa alla ricostruzione della pellicola intestinale indispensabile alla perfetta porosità e permeabilità della mucosa.
Meccanismo d’azione: l’acido a-linoleico si trasforma in EPA e DHA, per una reazione catalizzata dalla d-5-desaturasi; questo enzima è meno presente con il progredire dell’età, in caso di diabete ed obesità. Sia l’EPA sia DHA sono precursori delle prostaglandine (attività vasodilatatrice ed antiaggregante).
Preparazione e dosi:
Olio: 2-4 cucchiai, come coadiuvante di clisteri lassativi. (Viene generalmente impiegato per la preparazione di inchiostri e vernici!)
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: L’olio va conservato in bottiglie piccole, possibilmente di vetro scuro, ben chiuse, al riparo dalla luce, dall’aria e dal calore. Ha odore caratteristico, è consigliabile in opercoli.
Liquirizia (Glycirrhiza glabra)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radici e stoloni di piante di tre anni.
Principi attivi e contenuti minimi FU: sali di ammonio e di calcio dell’acido glicirrizico (glicirrizina), flavonoidi (liquiritina) ed isoflavoni, fitosteroli, saponine. Titolo F.U.: non meno del 4,0 % di acido glicirrizico, calcolato con riferimento alla droga essiccata.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: svolge attività secretolitica ed espettorante, antiflogistica. Studi clinici hanno dimostrato che accelera lacicatrizzazione delle ulcere gastriche. Espettorante ed antinfiammatorio. Utilizzato nelle flogosi delle vie aeree superiori e nell’ulcera gastrica. Frequentemente si sfrutta l’attività emulsionante delle saponine nella formulazione di tisane.
Meccanismo d’azione: l’azione cicatrizzante ed antiflogistica più propriamente è data dall’acido 18 ß glicirretico, che si produce per idrolisi dalla glicirrizina.
Preparazioni e dosi: 5-15 grammi di droga corrispondenti a 0,2-0,6 g di glicirrizina
Estratto fluido: 15-30 gocce al dì
Estratto Secco: 0,250 g per capsula, due capsule al dì
Tintura Madre: 25-35 gocce, una-due volte al dì
Controindicazioni: epatopatie colestatiche, cirrosi epatica, insufficienza renale grave. Gravidanza. Ipertensione. Ipopotassiemia. E’ sconsigliata in età pediatrica.
Effetti collaterali: nelle terapie a lungo termine si può verificare ritenzione di liquidi e di sodio, ipokalemia, edemi.
Interazioni: la contemporanea assunzione di diuretici può potenziare la perdita di potassio. Non deve essere associata a cortisonici. I contraccettivi orali ne potenziano l’effetto ipertensivo.
Raccomandazioni: non assumere per più di 4-6 settimane senza consultare il medico. Utilizzata frequentemente come correttivo del sapore. Può alterare il controllo metabolico del paziente iperteso.
Luppolo (Humulus lupulus)
BHP, DAB X-Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: è costituita dalle infiorescenze femminili (strobili), si raccoglie alla fine dell’estate.
Principi attivi e contenuti minimi FU: essenza, resina amara (utilizzata nell’industria della birra), quercitina, zuccheri, aminoacidi, sostanze amare simili agli estrogeni ed antiandrogene, derivati terpenici, humulene, farnesene.Titolo: almeno 0,35 % V/m di essenza, sostanze amare, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: blando sedativo, calmante, utilizzato negli stati di agitazione, disturbi del sonno, anafrodisiaco nelle erezioni notturne e nell’eretismo infantile, ansia. Tonico, amaro, digestivo, eupeptico, stomachico. Aumenta la secrezione di succhi gastrici stimolando l’appetito.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: 2-5 % di droga.
Estratto secco: 150 – 350 mg pro die, in due somministrazioni.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. In soggetti iperestrogenici.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: è cosigliabile associarlo nelle tisane a droghe blandamente sedative (fiori d’arancio, camomilla, melissa).
Malva (Malva sylvestris)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: Foglie e fiori senza peduncoli.
Principi attivi e contenuti minimi FU: – Mucillagini in tutte le parti della pianta – Foglie: acido p-cumarico, acido clorogenico, acido caffeico, tannino, Vit.A, Vit.B1,Vit.C, Vit.E. – Fiori: antociani (malvina). La F.U. X prevede due monografie, una relativa al fiore ed una relativa alle foglie. Nel primo caso l’indice di rigonfiamento minimo non deve essere inferiore a 20, nel secondo non inferiore a 7.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: emolliente, rinfrescante, bechico, blando lassativo.I preparati di malva sono emollienti della bocca e della gola, utili nelle malattie da raffreddamento, i catarri delle vie aeree superiori e le infiammazioni della regione orofaringea; sono inoltre regolatori e antispasmodici dell’intestino, particolarmente adatti per bambini e anziani; l’azione lassativa è utilizzabile anche nel caso di intestino irritato. Per quanto riguarda il suo uso esterno, l’applicazione più comune è quella in gargarismi e sciacqui, utili nelle stomatiti, afte, ed in clisteri usati per la costipazione e le infiammazioni intestinali.
Meccanismo d’azione: Le droghe mucillaginose svolgono solo azione topica con tre caratteristiche principali: sono adsorbenti dei secreti, “rinfrescanti”, cioè capaci di costituire uno strato idrico a contatto di pelle e mucose ed inoltre sono anti-irritanti locali, in quanto formano uno strato protettivo di mucillagine vegetale che scherma la superficie mucosale dagli irritanti.
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 3%, una tazza, sorseggiando lentamente, 2- 3 volte al dì.
Infuso: al 5%: fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso, più volte algiorno. Come regolatore delle funzioni intestinali 4-5 cucchiai da minestra decotti in un litro di acqua, bere nell’arco della giornata.
Estratto fluido: 5 – 10 g al giorno(poco utilizzato).
Polvere: capsule da 200 mg: 2 cps mattina e sera al momento dei pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per l’elevato contenuto in mucillagini è sconsigliata l’assunzione contemporanea di altri farmaci (in quanto potrebbe venire alterato il corretto e completo assorbimento di questi ultimi).
Mays (Zea mais)
Sinonimi popolari: granturco, barbe di mais, capelli del frumentone.
Droga utilizzata: stimmi delle infiorescenze femminili (berbe del mais o capelli del frumentone). Raccolta alla fioritura (giugno – luglio).
Principi attivi e contenuti minimi FU: lipidi (acidi grassi: acido linoleico, acido oleico, acidi saturi), saponine, olio etereo, terpeni (cavacrolo), fitosteroli(sitosteroli e stigmasterolo), sali di potassio, acido silicico, acido maizenico, ergosterina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico (l’escrezione arriva a quintuplicare nelle 24 ore); calmante antispasmodico; utilizzabile nella renella urica, fosfatica ed ossalica, calcolosi, gotta, cistite e come uricolitico.
Meccanismo d’azione: l’azione diuretica è dovuta ai sali di potassio, alle saponine ed ai terpeni.
Preparazioni e dosi:
Tisana: per decozione od infusione di 30 g di droga in un litro d’acua, da bere nella giornata.
Estratto fluido: 3 – 5 g pro dose, tre volte al dì. 1 g = gtt.
Tintura: al 20% a 60 gradi.
Tintura Madre: L gtt, tre – quattro volte al dì. Sciroppo: al 2,5% in estratto fluido. 2 – 4 cucchiai al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Meliloto (Melilotus officinalis, Melilotus altissimus)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: trifoglio cavalllino, erba zolfina, loto domestico.
Droga utilizzata: foglie e rami fioriti.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glicosidi cumarinici, flavonoidi e sapogenine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiedematoso e antiflebopatico nel trattamento della insufficienza venosa e della sintomatologia ad essa correlata quali: dolori e pesantezza agli arti inferiori, crampi notturni ai polpacci, gonfiori e prurito alle gambe.Per uso esterno risulta utile nel trattamento di distorsioni, contusioni e piccoli versamenti ematici.
Meccanismo d’azione: grazie alla presenza dei derivati cumarinici e dei flavonoidi derivati della quercetina la droga presenta azioni antiedematose nel trattamento degli edemi da stasi o infiammatori, favorendo il ritorno venoso e la circolazione linfatica.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa in acqua bollente 1-2 cucchiaini della droga e si filtra dopo 10 minuti. Si bevono 3 tazze al giorno.
Tintura madre: 40 gocce, diluite in poca acqua 3 volte al giorno lontano dai pasti.
Estratto secco: 500 mg pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni: non riportate.
Effetti collaterali: in alcuni casi la somministrazione della droga ha provocato cefalea e disturbi gastrointestinali.
Interazioni: non somministrare assieme ad anticoagulanti.
Raccomandazioni: da somministrare con cautela negli soggetti affetti da malattie del fegato evitando soprattutto forti dosaggi e trattamenti prolungati in quanto i derivati cumarinici potrebbero provocare effetti epatotossici. Si sconsiglia l’esposizione al sole.
Melissa (Melissa officinalis)
F.U. X
Sinonimi popolari: Cedronella, Erba limoncina.
Droga utilizzata: foglie fresche o disseccate.
Principi attivi e contenuti minimi FU: essenza costituita da citronellale, a e b citrale, terpeni, flavonoidi, tannini e sostanze amare. Deve contenere almeno lo 0,05 % di essenza, con circa il 20 % di citronellale (OAB).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: ipnotico, ansia, spasmi gastrici di origine nervosa, turbe cardiache di origine nervosa. Nella medicina popolare viene consigliata anche per malattie da raffreddamento, come diaforetico e corroborante. Digestivo.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: 1,5-4,5 grammi di droga per tazza, più volte al giorno.
Estratto Secco: 250-500 mg al dì, in due somministrazioni.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Menta foglie (Mentha piperita)
F.U. X
Sinonimi popolari: menta piperita foglie, menta piperina, menta inglese.
Droga utilizzata: foglie
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale non meno di 12 ml/kg (1,2% mentolo e mentone), monoterpeni, tannini, flavonoidi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: spasmolitico nel trattamento dei disturbi del tratto gastrointestinale, della colecisti e delle vie biliari. Stimolante del S.N.C.
Meccanismo d’azione: la droga deve le sue attività farmacologiche e terapeutiche in gran parte all’olio essenziale che è in grado di agire sulla muscolatura liscia inducendo una apprezzabile spasmolisi. La droga, inoltre, presenta anche una spiccata azione colagoga inducendo un notevole aumento della produzione biliare, probabilmente dovuta alla azione combinata dell’olio essenziale con i flavonoidi. L’olio essenziale, infine, è dotato di proprietà analgesiche ed antisettiche per le quali viene impiegato in odontoiatria, e in alcune affezioni della mucosa nasale e delle prime vie respiratorie. Per il sapore e l’odore particolarmente gradevoli viene utilizzata come correttivo di numerosi preparati.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa un cucchiaino di foglie di menta in 150 ml di acqua calda e si filtra dopo 10 minuti. Si beve una tazza di tisana 3-4 volte al giorno.
Estratto fluido: 1-2 g pro dose (1g = LIII gocce)
Tintura Madre: 30-40 gocce, diluite in poca acqua, 2-3 volte al giorno lontano dai pasti principali.
Controindicazioni: non impiegare in presenza di patologie delle vie biliari.
Effetti collaterali:
Raccomandazioni: non somministrare in gravidanza ed allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni. L’assunzione deve avvenire a digiuno come antiflogistico e tonico nervino; dopo i pasti per facilitare la digestione o nelle dispepsie. L’assunzione serale può causare insonnia.
Mirtillonero (Vaccinum myrtillus)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: frutti (bacche).
Principi attivi e contenuti minimi FU: tannino, glicosidi flavonoici ed antociani (mirtillina). La F.U. X prevede l’estratto idroalcolico secco del mirtillo nero, con un titolo non inferiore al 23,8% e non superiore al 26,2% in antocianosidi, calcolati come antocianidine. Principi attivi idrosolubili.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: flebotonico, protettivo sui radicali liberi, antiedemigeno. Utilizzato in caso di fragilità ed alterata permeabilità capillare, nella sindrome emorroidaria pre e post partum e nella cuperose. Antiemorragico.In oftalmologia nella prevenzione delle miopie e delle retinopatie (stimola la porpora retinica). Antisettico, utile nelle diarree acute aspecifiche e nelle cistiti e cistopieliti recidivanti.
Meccanismo d’azione: vasocostrittore. I tannini coagulano le proteine protoplasmatiche, diminuendo in tal modo la permeabilità vasale. Per quanto riguarda l’azione antisettica, agirebbe come antagonista dell’adesina, una proteina che determina l’adesività dell’Escherichia coli alle cellule della mucosa intestinale e alla parete delle vie urinarie. Gli antocianosidi del mirtillo sembrano aumentare la capacità di rigenerazione dei pigmenti retinici migliorando la qualità della visione e sembrerebbero svolgere una azione di protezione nei confronti delle pareti vasali ed aumentare la resistenza dei capillari diminuendone la loro permeabilità. Le proprietà batteriostatiche dei frutti ne consento l’azione nelle infezioni intestinali quali diarrea e enterocolite.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido frutti: 80 gtt pro dose, due volte al dì.
Estratto secco frutti: 0,3 g pro dose (1 p. = 4 p. circa di droga).
Controindicazioni: non somministrare i frutti in gravidanza ed in allattamento.
Effetti collaterali: dosaggi elevati per periodi prolungati di foglie di mirtillo, possono portare ad intossicazioni croniche, con ittero e stati di intossicazione. Per tali ragioni si preferisce l’utilizzo del frutto, a cui non è associata alcuna manifestazione patologica.
Interazioni:
Raccomandazioni: in caso di utilizzo come antidiarroico, consultare il medico dopo il terzo giorno se la patologia non si interrompe.
Utilizzare il fitofarmaco per almeno due mesi consecutivi, in particolar modo nella stagione estiva. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Mirtillo Rosso (Vaccinum vitis idaea)
Sinonimi popolari: vigna d’orso
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi (arbutina), flavonoidi (isoquercitrina), tannini e manganese.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antisettico, antiflogistico e astringente delle vie urinarie.
Meccanismo d’azione: la presenza dell’arbutina, glucoside dell’idrochinone, presente anche nelle foglie di Uva Ursina, e dei tannini conferiscono alla droga l’azione antinfiammatoria utile nelle cistiti, nelle uretriti e nelle pieliti.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: 0,2-0,3 g pro dose (1g = XLIII gocce).
Sciroppo: 10 g di E.F. in 90 g di sciroppo semplice F.U. si assume 1/2 cucchiaino pro dose.
Macerato glicerico 1 DH: 50 gocce, diluite in poca acqua, 2 volte al giorno lontano dai pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Raccomandazioni: non impiegare in gravidanza ed allattamento e per periodi prolungati. E’ opportuno associarlo ad un diuretico (ononide).
Noce mallo (Juglans regia)
Farmacopea Tedesca (DAB – Commissione E)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: mallo.
Principi attivi e contenuti minimi FU: juglone e lawsone (naftochinoni colorati).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: filtro solare e colorante dei capelli. Tradizionalmente impiegato nelle infiammazioni gastrointestinali. Il Macerato Glicerico è impiegato come antiinfiammatorio e antisettico (su staffilococchi e streptococchi) in particolare se localizzati nelle mucose di trachea e bronchi. La Tintura Madre ha azione antisettica, astringente e fungicida.
Meccanismo d’azione: per uso esterno,lo juglone forma con la cheratina un complesso colorato filtrante. Lo juglandone inibirebbe lo sviluppo di numerosi miceti.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: tra il 2,5 ed il 10% per uso esterno.
Macerato Glicerico: 1 DH. XXX – L gtt, 2 – 3 volte al dì, lontano dai pasti.
Tintura Madre: XXX gtt, tre volte al dì, lontano dai pasti.
Olio solare per uso esterno: 5-10 %.
Controindicazioni: sospetta attività mutagena.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Olio di pesce
“Droga” utilizzata:ricavato da salmone, sgombro, sardine, tonno (tutti i pesci che popolano i mari freddi, ricchi di zooplancton e fitoplancton marino)
Principi attivi:acidi grassi essenziali della serie w3 (a. eicosapentaenoico, a. docosaesaneoico)
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Gli acidi grassi, oltre a rappresentare una riserva energetica fondamentale per l’organismo, fanno parte dei componenti essenziali delle membrane cellulari; modulando la fluidità della membrana possono modificare l’attività di numerosi enzimi. L’olio di pesce ha la capacità di ridurre la concentrazione dei trigliceridi del plasma, delle VLDL e di determinare un piccolo aumento delle HDL. E’ stato osservato che anche i pazienti diabetici traggono giovamento dall’impiego di w3, che migliorano la sensibilità all’insulina. Gli w3 sono i precursori di prostaglandine, trombossani, prostacicline e leucotrieni; esercitano un’azione antiaggregante sulle piastrine e modulano le risposte antinfiammatorie. Nelle malattie ipertensive, normalizzano i valori pressori per potenziamento dei farmaci antipertensivi assunti contemporaneamente.
L’olio di pesce è, quindi, indicato in caso di ipertrigliceridemie, ipercolesterolemie, insufficienza circolatoria, prevenzione dell’infarto e cardiopatie. Se associato a vit. E, alcuni studi sembrano dimostrare un aumento della sopravvivenza (rispetto al placebo) in pazienti con tumori solidi maligni in stadio avanzato. Gli acidi grassi della serie w3 sembrano in grado di controllare il decorso di alcune patologie intestinali (rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn).
Meccanismo d’azione:
Preparazione e dosi:
Olio: 3-6 capsule da un grammo, in più somministrazioni, preferibilmente durante i pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Olio di ricino (Ricinus vulgaris)
Sinonimi popolari: catapuzia, girasole, mano aperta, erba lattaia, fico d’inverno
Droga utilizzata: olio grasso ottenuto a freddo per pressione dei semi di ricino mondati e sbucciati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: gliceridi dell’acido ricinoleico e ricinisoleico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo irritante dal colore giallastro e dal sapore disgustoso e persistente.
Meccanismo d’azione: per azione del succo pancreatico l’acido ricinoleico stimola i movimenti peristaltici mentre la restante parte indecomposta dell’olio lubrifica la massa fecale favorendone il trasporto lungo le pareti intestinali.
Preparazioni e dosi:
Olio: 2-10 g come lassativo, 15-50 g come purgante assunto puro o in capsule gelatinose, sospeso nel latte, nel caffè, nel brodo.
Controindicazioni: dolori addominali, colite ulcerosa, ostruzioni intestinali, appendicite.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: da usare con cautela in gravidanza. Da non utilizzare in allattamento. L’olio di ricino è un purgante di rapido effetto.
Per non disgustare il gusto di chi deve assumere l’olio di ricino si consigli di berlo con una bevanda acquosa ghiacciata, in modo che l’olio scivolando al di sopra dell’acqua non tocchi le papille gustative. Il freddo anestetizza il gusto.
Olmaria (Spirea ulmaria)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: regina dei prati.
Droga utilizzata: sommità fiorite.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale composto da aldeide salicilica, salicilato di metile, terpeni e sesquiterpeni; acido salicilico, tannini, glucosidi di fenoli, spireina (sostanza colorante gialla).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiinfiammatoria, antipiretica, analgesica,anticoagulante. Attività diuretica, uricosurica, astringente, diaforetica.
Meccanismo d’azione: l’alcool salicilico assorbito a livello intestinale viene ossidato nel fegato in acido salicilico con conseguente inibizione della sintesi di prostaglandine; irreversibile nelle piastrine. L’azione analgesica risulta essere sia periferica che centrale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione per non più di 10 minuti, al 5%. Assumere tre tazze al dì, a stomaco pieno.
Estratto fluido: XXX gtt, tre volte al dì, a stomaco pieno.
Tintura: al 20% a 60 gradi.
Tintura Madre: 40 gtt tre volte al dì, lontano dai pasti. Titolo a 65 gradi.
Controindicazioni: l’uso contemporaneo di anticoagulanti. Non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali:
Interazioni: non somministrare assieme ad anticoagulanti.
Raccomandazioni: nella tisana raccomandare di non effettuare decozione e di attendere qualche istante dopo l’ebollizione nell’infondere la droga per non far sublimare l’acido salicilico ed i salicilati. Tenere coperto il recipiente durante l’infusione.
Se usata come antigottoso, sono consigliati cicli trimestrali, intervallati da un mese di sospensione.
Ononide (Ononidis spinosa)
Formulario Nazionale F.U. IX
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: isoflvonoidi (ononina), triterpeni, fitosteroli, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico. Utilizzabile nell’infiammazione delle vie urinarie e nel trattamento della renella.
Meccanismo d’azione: diuretico declorurante.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decozione per 10 minuti, al 3%. Somministrare tre tazze al dì.
Estratto fluido: 0,5 – 2 g pro dose, tre volte al dì. 1 g = XLV gtt. Tintura: al 20% in alcool a 70 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: dieta igienica ed iposodica.
Ortica (Urtica dioica)
öAB
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: sali minerali (silicati, sali di calcio e di potassio), acidi organici, ammine, flavonoidi, cumarine, steroli, triterpeni, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: attività rimineralizzante, diuretica, depurativa, antireumatica. Aumenta il volume delle urine, il flusso e riduce la quantità di urina residua nella vescica. Utilizzabile nei disturbi della minzione associati ad adenoma della prostata di primo e secondo grado.
Meccanismo d’azione: diuretico declorurante.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decozione di 15 minuti, al 5%. Assumere 2 – 3 tazze al dì, a digiuno.
Estratto fluido: XL gtt, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: leggeri disturbi gastrointestinali.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Ortosifon (Orthosifonis folium)
DAB – Ph. Fr.X
Sinonimi popolari: tè di giava.
Droga utilizzata: fogli caulinarie e sommità dei rami.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavoni lipofili (sinensetina, scutellareina-tetrametiletere ed eupatorina), essenze, sali di potassio (3% circa).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, con notevole incremento dell’eliminazione di acqua, cloruri ed urea; blando spasmolitico; coleretico; coadiuvante nelle diete dimagranti.
Meccanismo d’azione: diuretico declorurante ed attivatore della funzione epatorenale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione per 20 minuti, al 2%. 2 -3 volte al dì, ai pasti.
Estratto fluido: XXX gtt, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in soluzione alcolica a 60 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: azione antagonista con la salvia officinale, l’adrenalina, l’estratto epatico ed i sali biliari. Si consiglia dieta iposodica ed igienica.
Pappa Reale
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata:
Principi attivi e contenuti minimi FU: proteine, lipidi, zuccheri, vitamine (B1, B2, B6, biotina, nicotinamide, acido folico, acido pantotenico, inositolo), minerali (potassio, fosforo, ferro, calcio, rame).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: tonico, ricostituente
La pappa reale è un eccellente tonico ricostituente per i giovani nel periodo della crescita, durante la gravidanza e l’allattamento, per le persone anziane, per i convalescenti ed in generale negli stati di affaticamento transitorio, nei periodi di lavoro o studio intenso, nell’astenia e dimagramento.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Le dosi di assunzione segnalate sono comprese fra i 250 – 500 mg al giorno per via sublinguale, per la durata di 1 – 2 mesi, da ripetere 2 – 3 volte l’anno.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: l’assunzione della pappa reale deve essere con applicazione sublinguale, a digiuno, in quanto l’ingestione diretta ne provoca una quasi totale distruzione, prima della sua assimilazione, da parte del basso pH dello stomaco, dei succhi gastrici e degli enzimi proteolitici.
Passiflora (Passiflora incarnata)
F.U. X
Sinonimi popolari: fiore della passione.
Droga utilizzata: è costituita dalle parti aeree fresche o disseccate, raccolte al momento della fioritura.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi (vitexina, isovetexina), alcaloidi e derivati cumarinici; il titolo F.U. deve essere non inferiore allo 0,3 % di flavonoidi espressi come iperoside.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, antispasmodico, inibisce la motilità gastrointestinale. Utile nei disturbi del sonno, stati di ipereccitabilità, ansia, eretismo cardiaco, turbe e vampate di calore dovute alla menopausa.
Meccanismo d’azione: deprime la corteccia cerebrale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 3-5 %, 2-3 tazze al dì.
Estratto fluido: il corrispondente di 5-10 grammi di droga al dì.
Estratto secco: 400-600 mg pro die, in due somministrazioni.
Tintura: 20% in soluzione isroalcolica 60 gradi: X-XL gocce tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: gravidanza ed allattamento.
Interazioni: potenzia l’azione sedativa dei farmaci agenti sul S.N.C.
Raccomandazioni: si consiglia l’assunzione lontano dai pasti. Sono stati segnalati casi di “effetto paradosso”.
Pilosella (Hieracium pilosella)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: sommità della pianta.
Principi attivi e contenuti minimi FU: cumarine (umbelliferone); acido caffeico, acido clorogenico; flavonoidi; tannini, mucillagini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, astringente, antiemorroidario; antisettico (nei confronti della brucellosi). È utilizzata nel sovrappeso, nella cellulite ed in caso di ritenzione idrica.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione al 5%, per 10 minuti. Assumere più tazze al giorno. Per Uso Esterno: impacchi al 10% o lavaggi su foruncoli.
Tintura Madre: 50 gtt tre volte al dì, lontano dai pasti.
Controindicazioni: ipotensione grave.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: è preferibile l’utilizzo della droga fresca, quindi della Tintura Madre.
Pino (Pinus sylvestris e Pinus pumilio)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: essenza ottenuta in corrente di vapore dalle foglie aghiformi, dai giovani rami e dalle gemme chiuse, ricche di resina.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olii essenziali (a e b pinene, limonene, canfene… trementina). La F.U. X prevede il pino silvestre sotto forma di essenza, con un contenuto non inferiore al 4% di esteri calcolati come bornile. L’essenza è solubile in 5 – 6 volumi di alcool a 90 gradi.
Per distillazione in corrente di vapore della corteccia di Pino e della sua resina si ottiene l’essenza di trementina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antisettico e balsamico delle vie aeree, secretolitico, antiinfiammatorio. Utile nelle cistiti, uretriti, colibacillosi.
Meccanismo d’azione: iperemizzante locale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: lasciare in infusione per 20 minuti le gemme di pino al 5% e somministrare una tazza calda ogni tre ore. Un cucchiaino da tè corrisponde a due grammi di droga.
Estratto fluido: gtt, tre volte al dì.
Tintura soluzione idroalcolica: 75 gradi, al 20%.
Estratto secco: 300 mg pro dose, 1 cps ogni tre ore.
Olio essenziale: il Pinus pumilio (Mugolio) è adoperato per istillazioni nasali, due – tre gtt per narice, all’1 – 2%, in vasellina.
Controindicazioni: nei bambini al di sotto dei tre anni e nei soggetti predisposti al broncospasmo.
Effetti collaterali: forti irritazioni su cute e mucose.
Interazioni:
Raccomandazioni: l’olio essenziale a caldo sulla cute può produrre scottature. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce. Se ne consiglia l’associazione con il timo.
Piscidia (Piscidia erythrina, Piscidia piscipula)
BHP
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: corteccia della radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: : isoflavoni, sostanze amare (piscidina), acido piscidico, acido cerotico, glucosidi, saponine, rotenone.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo del S.N.C., blando analgesico, spasmolitico, sudorifero, diuretico. Coadiuvante nella terapia delle coliche renali, talvolta nella terapia dei disturbi del sonno. Tradizionalmente nei Paesi d’origine (Centro America) era utilizzata come droga ipnotica e nella pesca, per le proprietà ittiotossiche.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso o decotto al 2 %, una tazza più volte al giorno.
Estratto fluido: 45 gocce 2-3 volte al dì.
Estratto secco: 0,250 grammi per capsula, 2-3 volte al dì
Controindicazioni:
Effetti collaterali: sovradosaggi possono determinare sudorazione copiosa e letargia.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Poligala (Polygala senega o Polygala virginiana, Polygala vulgaris)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice e rizzoma.
Principi attivi e contenuti minimi FU: saponine, tra il 6-12%, composte da glucosidi triterpenici (la più importante è la selegina); olii essenziali, salicilato e valerianato di metile… La F.U. X prevede due monografie sulla poligala, come estratto idroalcolico molle e come radice.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: secretolitica, disinfettante, antiinfiammatoria.
Meccanismo d’azione: diminuisce la densità dell’escreato sia per effetto tensioattivo, sia per aumentata escrezione di liquidi.
Preparazioni e dosi:
Tisana: 500 mg di droga pestata, in infusione per 15 minuti. Tre tazze al dì, fino ad un massimo di una tazza ogni due ore. Un cucchiaino da tè corrisponde a 2,5 g.
Polvere: 500 mg ogni sei ore.
Estratto Fluido: 30 gtt pro dose, più volte pro die.
Tintura: alcool a 50 gradi, al 20%. 2,5 g pro dose, più volte pro die.
Sciroppo: al 5%, un cucchiaio tre volte al dì.
Controindicazioni: nell’emotisi (espulsione con la tosse di sangue rosso vivo) e nelle affezioni infiammatorie gastrointestinali.
Effetti collaterali: il sovradosaggio provoca irritazione della bocca, salivazione abbondante, nausea, diarrea, disturbi gastrici con coliche e vomito, dovuto ad eccitazione del centro del vomito. L’azione espettorante, alle dosi terapeutiche, può essere preceduta da accessi di tosse, dovuti all’azione irritante sulla mucosa delle vie aeree.
Interazioni:
Raccomandazioni: è bene associare la poligala con gastroprotettivi e con molta acqua per evitare episodi di gastralgia e l’assunzione a stomaco pieno. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Polline
Farmacopea Tedesca (DBA – Commissione E)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: polline tal quale di diversi fiori
Principi attivi e contenuti minimi FU: aminoacidi (30% circa, anche essenziali), vitamine (A, gruppo B, C, PP, pantotenico), oligoelementi (magnesio, ferro, manganese, rame e zinco), zuccheri (circa il 30%), grassi (circa il 10%)
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: tonico, ricostituente, rimineralizzante. Il polline è un ottimo corroborante nelle astenie e nell’inappetenza, nelle convalescenze, in gravidanza e in allattamento, nei periodi di stress, di lavoro o studio intenso; esso è inoltre particolarmente indicato in geriatria.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
20 g al giorno come mantenimento. 30 – 40 g al giorno per persone cagionevoli di salute o in presenza di aumentato fabbisogno.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: la sua assunzione può raramente dare disturbi gastroenterici.
Interazioni:
Raccomandazioni: per poterlo assimilare al meglio è consigliabile assumerlo la mattina a digiuno, poco prima della colazione; poiché il suo sapore di sostanza organica non è a tutti gradito, si può consumarlo con alimenti diversi (yogurt, ecc.).
Propoli
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: resina prodotta dalle api come materiale plastico e di protezione da inquinanti biologici.
Principi attivi e contenuti minimi FU: balsami e resine per più del 50%, cere per il 30-40%, olii essenziali per il 5% circa ed il resto in fenoli, idrossiacidi aromatici (acido caffeico, cerulico, clorogenico, benzoico, cinnamico) e flavonoidi (pinocembrina, galangina).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: immunostimolante, antisettico, antimicotico, antiinfiammatorio, venotropo, cicatrizzante, antiossidante.
Meccanismo d’azione: stimola la sintesi di anticorpi e l’attività dei globuli bianchi, attraverso la componente cerata. In virtù dei polifenoli, svolge azione antiossidante.
Preparazioni e dosi:
Estratto Fluido: per macerazione della propoli in soluzione alcoolica. Si distingue in estratto totale ed estratto decerato. 30 gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura idroalcolica: al 20%, a 70 gradi, con il 25% di resina lasciata macerare per 40 giorni. 30 gtt pro dose, tre volte al dì.
Estratto Secco: 600 mg pro dose, tre volte al dì.
Soluzione Idroglicerica: 10-20 gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura Madre: 40 gtt pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: secchezza delle fauci, disturbi gastrici e diarrea. Rari fenomeni allergici cutanei, nei preparati per uso esterno.
Interazioni:
Raccomandazioni: la soluzione idroglicerica è indicata nei bambini e per gli intolleranti all’alcool. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Psillo (Plantago psylium)
F.U. X
Sinonimi popolari: Psyllium, Pulicaria.
Droga utilizzata: semi maturi e disseccati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagini, emicellulosa, proteine con indice di rigonfiamento non inferiore a 10.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: blando lassativo non irritante agisce aumentando la massa fecale.
Meccanismo d’azione: i semi di Psillo agiscono rigonfiandosi a contatto con l’acqua, grazie all’elevato indice di rigonfiamento della mucillagini, formando delle masse amorfe, gelatinose, viscose. La prima conseguenza è che la massa fecale da indurita diventa più morbida e voluminosa. Contemporaneamente la pressione della massa sul colon stimola la peristalsi inducendo una sorta di stiramento delle pareti intestinali, facilitando il transito delle feci e la loro eliminazione. L’olio grasso contenuto nei semi e le mucillagini svolgono anche azione lubrificante che favoriscono il movimento del materiale fecale lungo le pareti intestinali.
Preparazioni e dosi:
Tisana: versare 1-3 cucchiaini di semi in acqua e lasciare bollire per 5-10 minuti. Assumere la sera prima di coricarsi. Per i bambini dai 6 ai 12 anni si consiglia di utilizzare metà dose.
Controindicazioni: sono controindicati in quei soggetti che devono limitare severamente l’assunzione di liquidi come i gravi nefropatici o nei pazienti affetti da ulcerazioni o stenosi intestinali.
Effetti collaterali:
Interazioni: possono interagire con numerosi farmaci riducendone l’assorbimento e, di conseguenza, la biodisponibilità soprattutto di antibiotici e contraccettivi orali.
Raccomandazioni: i semi di Psillio hanno un tempo d’azione piuttosto lungo: non meno di 18-24 ore e, in alcuni pazienti, sono necessari anche 2 o 3 giorni prima che possa determinarsi l’effetto. Inoltre, devono essere assunti con notevoli quantità di liquidi, non meno di 200-250 ml. Se, al contrario, la quantità di liquido assunto risulta inferiore l’efficacia del lassativo si riduce ed addirittura può risultare controproducente inducendo ostruzione esofagea o intestinale.
Rabarbaro (Rheum officinale, Rheum palmatum)
F.U. X
Sinonimi popolari: Rabarbaro cinese, Rabarbaro vero.
Droga utilizzata: organi sotteranei disseccati (radici tubercolose con rizomi molto piccoli).
Principi attivi e contenuti minimi FU: tannini (5-10%), e derivati idrossiantracenici non meno del 2,5% espressi come reina.
Azioni farmacologiche e proprietà terapeutiche: grazie al contenuto di tannini e di antrachinoni la droga può essere impiegata a basse dosi comeastringentee stomachico ed ad alte dosi come lassativo.
Meccanismo d’azione: astringente e lassativo. Il suo impiego come lassativo deve essere valutato con estrema attenzione perché a basse dosi si rischia di avere un’azione contraria (astringente), grazie alla presenza dei tannini; ad alte dosi si rischiano dolori addominali di tipo colico.
Preparazioni e dosi:
Tisana: come lassativo: si versano 1-2 g (mezzo-un cucchiaino raso da tè) di droga finemente polverizzata in 150 ml di acqua bollente; come stomachico: 0,1-0,2 g di droga versata in acqua bollente ed eventualmente aromatizzata, lasciata in infusione per 5-10 minuti da assumere più volte durante il giorno. Estratto fluido: come lassativo 0,2-0,5 g; come stomachico 0,05-0,20 g (XLVII = 1g). Estratto secco: come lassativo: 0,05-1 p.; come stomachico: 0,01-0,05 p. pro dose (1p. = circa 4p. di droga). Tintura F.U.: al 20% in alcool a 60 gradi, come lassativo: 1-2,5 g; come stomachico: 0,25-1 g.
Controindicazioni: malattie intestinali a carattere infiammatorio, dolori addominali, ileo di qualsiasi origine, diverticolosi.
Effetti collaterali: dolori addominali, perdita di elettroliti, albuminuria.
Raccomandazioni: da non somministrare in gravidanza ed in allattamento ed ai bambini al disotto dei 12 anni.
Ravanello nero (Raphanus sativus, var. niger)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: Ramolaccio, rafano.
Droga utilizzata: radici fresche.
Principi attivi e contenuti minimi FU: essenza contenente glucosidi solforati (glucorafenina), zuccheri, acidi organici, vitamina C.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antidispeptico, conseguentemente a discinesie delle vie biliari. Diuretico. Utilizzato nella medicina popolare come rimedio antitussigeno ed espettorante.
Meccanismo d’azione: stimola la secrezione biliare.
Preparazioni e dosi: il succo della radice può essere bevuto, 50-100 ml/die.
Controindicazioni: colelitiasi, ipersensibilità nota alle Crucifere.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Ribes (Ribes nigrum)
Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: Cassis.
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi (kemferolo e quercetina), glicosidi, olii essenziali, terpeni
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: flebotonico, antiallergico respiratorio, nelle cefalee vasomotorie, diuretico, nell’asma bronchiale e nellesindromi infiammatorie gottosa e reumatica.
Meccanismo d’azione: l’olio essenziale svolge il ruolo di liberare l’organismo dalle purine e dall’acido urico, con effetto diuretico e con azione utile nelle forme reumatiche croniche e nella gotta.
I flavonoidi, con azione vitamino P simile, determinano un miglioramento del microcircolo e si oppongono alla liberazione di sostanze proinfiammatorie, con azione complessiva antiflogistica. Il Macerato Glicerico, attraverso gli antociani ed i flavonoidi inibisce alcuni enzimi di degradazione (quali collagenosi, elastosi e perossidosi) e svolge azione diretta sulla corteccia surrenale, aumentando la concentrazione di cortisolo ematico. Dato che la secrezione di cortisolo inizia alle prime ore del mattino, prima del risveglio, una monosomministrazione al mattino risulta essere quella più efficace.
Preparazioni e dosi:
Tisana: in infusione per 10 minuti la droga al 2%, una tazza più volte al giorno. Un cucchiaino da tè corrisponde ad 1 g di droga.
Tintura Madre: a 55 gradi. 30 – 40 gtt, diluite in poca acqua, tre volte al dì, lontano dai pasti.
Macerato glicerico: 100 gtt al mattino, prima di colazione, come antiallergico.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: riparare la droga in luogo asciutto ed al riparo dalla luce.
Nelle forme reumatiche e gottose, compiere cicli di almeno tre mesi, con Tintura Madre, alternati da un mese di pausa. Almeno due cicli da effettuare nella stagione autunnale e primaverile. Si raccomanda d’eliminare alimenti ricchi di purine (sardine, fegato, carne di maiale, baccalà…)
Ricino (Ricinus communis)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: semi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio di ricino al 50%. Ricina (albumina tossica contenuta nel guscio del seme), ricinoleina (trigliceride dell’acido ricinoleico).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: purgante.
Meccanismo d’azione: la ricinoleina, contenuta nell’olio di ricino è idrolizzata dall’enzima pancreatico lipasi. Si libera acido ricinoleico, che agisce come lubrificante il bolo fecale ed i cui sali agiscono come irritanti la mucosa intestinale, aumentando la peristalsi.
Preparazioni e dosi:
Olio: 30 g negli adulti, a digiuno, tre ore dopo i pasti. 10 g nei bambini al di sopra dei cinque anni.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: la spremitura dei semi di ricino deve essere fatta a freddo, per non estrarre la ricina, che è un tossico.
L’olio di ricino è un purgante di rapido effetto. Per non disgustare il gusto di chi deve assumere l’olio di ricino si consigli di berlo con una bevanda acquosa ghiacciata, in modo che l’olio scivolando al di sopra dell’acqua non tocchi le papille gustative. Il freddo anestetizza il gusto.
Romice (Rumex crispus)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: rizoma
Principi attivi e contenuti minimi FU: ferro organico, derivati antrachinonici, eteroside emodolico, ossalato di calcio, acido crisofanico, fitosteroli
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: ricostituente ed antianemico. Per la ricchezza di ferro facilmente assorbibile del suo rizoma, il romice è un valido aiuto come ricostituente e antianemico utile per aumentare il numero di globuli rossi ed il tasso di emoglobina nel sangue. Parallelamente il romice esercita una azione lassativa, che dipende dalla presenza di derivati antrachinonici, utile nei trattamenti ricostituenti in quanto contrasta con l’azione costipante intestinale dei derivati del ferro.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: per decozione, 1 g in 100 ml di acqua, due tazzine al giorno prima dei pasti.
Estratto fluido: 1 – 3 g nelle 24 ore.
Tintura: al 20%, 2 – 3 mezzi cucchiaini.
Polvere: 0,5 g in un’ostia o in acqua, due volte al giorno prima dei pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: si consiglia una integrazione dietetica di vitamina C; per sfruttare appieno le proprietà del romice, se ne consiglia l’assunzione per diverse settimane, privilegiando le capsule al decotto a causa del suo sapore sgradevole.
Rosa canina (Rosa canina L)
BHP, Farmacopea Tedesca (DAB), Ph. Fr. X
Sinonimi popolari: Rosa di macchia, Rosa selvatica, Rosa alpina.
Droga utilizzata: pseudofrutto con frutti (cinorrodonto).
Principi attivi e contenuti minimi FU: pseudofrutto: acido l-ascorbico (da un minimo dello 0,3, all’1,7%), pectine (15%), zuccheri (12%), tannini (2%), acidi organici (citrico, malico), carotenoidi, flavonoidi.
Frutto: tocoferolo (0.6%), proteine (10%): nell’olio ricavato dai frutti sono contenuti diversi acidi grassi poliinsaturi (8-10%).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: attività antiifiammatoria, integrazione vitamina C. Svolgerebbe un’azione preventiva sulla cefalea vasomotoria. Usata nella profilassi e nel trattamento di stati febbrili, malattie da raffreddamento, malattie infettive; per aumentare le difese immunitarie in caso di esaurimento generale (Macerato Glicerico). La vitamina C e le altre sostanze antiossidanti (flavonoidi, carotenoidi) presenti nel fitocomplesso, possono aiutare, nei casi di aumentata attività ossidativa (stress, fumo, uso di bevande alcoliche, inadeguato consumo di frutta e verdura fresca), a rigenerare i sistemi ossidoriduttivi.
Meccanismo d’azione: L’azione antiinfiammatoria è legata alla presenza del così detto fattore vitaminico P costituito dai flavonoidi e vitamina C, importante per l’attività capillare-protettrice; favorendo infatti la rigenerazione dell’endotelio vasale ne riduce la permeabilità: la droga trova pertanto utilizzo nelle turbe della microcircolazione (gengivorragie, cellulite).
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 10%. 3-4 tazze al giorno. Decotto al 5%. 2 tazze al giorno.
Polvere: 0,3 g, 4 capsule al giorno.
Macerato Glicerico: 30 – 50 gtt una volta al dì, prima di cena o del riposo notturno.
Tintura Madre: 40 gtt due volte al dì, lontano dai pasti. Titolo a 65 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: la vitamina C viene facilmente distrutta dal calore; al fine di sfruttare l’azione terapeutica della stessa, è preferibile l’uso delle preparazioni che non prevedono trattamento con alte temperature. Rinnovare la droga ogni anno.
Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie, giovani getti.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale (che deve contenere non meno del 10 e non più del 15% di Borneolo totale, e non meno del 1,5 e non più del 5,5 % di Borneolo esterificato), alcaloidi (rosmaricina) tannini, flavonoidi, terpeni.
Azioni farmacologiche e proprietà terapeutiche: dispepsie, blando coleretico e per uso esterno come revulsivo e stimolante la circolazione.
Meccanismo d’azione: grazie alla presenza dell’olio essenziale la droga può essere utilizzata in numerosi disturbi digestivi quali meteorismo, flatulenze e anche nelle astenie. L’azione coleretica, invece, sembrerebbe presente, ma non molto marcata. Per uso esterno viene impiegato sempre grazie alla presenza dell’olio essenziale in pomate ed unguenti ad azione analgesica e revulsiva contro reumatismi e dolori articolari. Molto interessanti sono gli usi in cosmetica nel trattamento delle pelli impure e capelli grassi.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versano 2 g di droga in acqua bollente e si filtra dopo 15 minuti.
Estratto fluido: X-XXX gocce pro dose
Estratto secco: 0,05-0,2 g pro dose (1p = 6p. di droga).
Tintura Madre: 30-40 gocce, diluite in poca acqua, 1-3 volte al giorno.
Macerato Glicerico: L gtt tre volte al dì.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali: per uso esterno l’uso prolungato può indurre fenomeni di sensibilizzazione. Dosi elevate possono avere effetti convulsivanti.
Raccomandazioni: da non utilizzare in gravidanza ed allattamento.
Rosolaccio (Papaver rhoeas)
Farmacopea Tedesca (DBA – Commissione E)
Sinonimi popolari: Papavero rosso, Papavero selvatico, Rusalena, Paparina, Papagno.
Droga utilizzata: petali disseccati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi antocianici (cianidina), alcaloidi isochinolonici (roeadina), mucillagini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: bechico, antispasmodico ed emoliente. Utilizzato nei disturbi del sonno. Non esistono studi scientifici che avvalorino tali indicazioni.
Meccanismo d’azione: sedativo del centro bulbare della tosse.
Preparazioni e dosi:
Tisana: droga al 3% in infusione per 10 minuti, somministrare una tazza d’acqua (150 ml) ogni otto ore. Un cucchiaino da tè corrisponde a 0,8 g di droga.
Estratto Fluido: 40 gtt pro dose, tre volte al giorno. In uno sciroppo all’1%, tre cucchiai al giorno.
Tintura Madre: 50 gtt pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali: il sovradosaggio può determinare intossicazioni anche gravi.
Interazioni:
Raccomandazioni: attenua l’attenzione. Non utilizzare se si deve guidare un veicolo e nelle circostanze in cui è importante la vigilanza. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Ruscus (Ruscus aculeatus)
Farmacopea Tedesca (Commissione E)
Sinonimi popolari: pungitopo.
Droga utilizzata: rizoma.
Principi attivi e contenuti minimi FU: ruscogenine (saponine steroidiche). Fitosteroli. Sali di K.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: venotropo, antiemorroidario, nell’oliguria e nella cellulite.
Meccanismo d’azione: le saponine steroidiche esercitano una decisa azione vasocostritrice, riducendo così la permeabilità dei vasi; spiccata è di conseguenza l’attività antiinfiammatoria.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 6% di 15 – 30 minuti. Quattro tazze al dì, a digiuno.
Estratto secco: 500 mg pro dose, tre volte al dì.
Estratto fluido: L gtt pro dose, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in soluzione idroalcolica a 60 gradi.
Tintura Madre: L gtt quattro volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per esaltarne l’azione diuretica è bene raccomandare una dieta iposodica.
Sabal (Serenoa repens)
Ph. Fr. X
Sinonimi:
Droga utilizzata: frutti maturi disseccati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio grasso con fitosterine, polisaccaridi, acidi grassi a catena media sia saturi che insaturi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiandrogeno utile nei problemi della minzione legati all’iperplasia benigna della prostata (difficoltà ad urinare, aumento del numero delle minzioni notturne, diminuzione del getto urinario, residuo vescicale postminzionale).
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Estratto lipidosterolico: 150-350 mg pro die.
Controindicazioni: ipersensibilità individuale, gravidanza, allattamento.
Effetti collaterali: può determinare epigastralgie con senso di nausea.
Interazioni:
Raccomandazioni: assumere a stomaco vuoto. Poiché migliorano i sintomi associati all’iperplasia prostatica, senza curare l’iperplasia stessa, è importante consultare il medico ad intervalli regolari.
Salsapariglia (Smilax medica)
Ph.Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: saponine (pariglina, parillina, salseparina), acido parillinico, sarsaponina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, detossificante generale, diaforetico, coadiuvante nelle affezioni reumatiche.
Meccanismo d’azione: aumenta l’eliminazione dei cataboliti, con relativo aumento dei valori dell’acido urico urinario. La diminuzione dei valori di acido urico nel sangue si producono esclusivamente quando questi assumono un significato di scoria azotata tossica per l’organismo.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decotto di 15 minuti, al 6%. Assumere tre tazze al dì.
Estratto fluido: XL gtt, tre volte al dì.
Tintura: al 20 gradi, in soluzione idroalcolica al 70%. L gtt, tre volte al dì.
Estratto secco: 300 mg pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni: preparazioni a base di salsapariglia assunte per via orale arrecano irritazione gastrica e danni renali temporanei.
Effetti collaterali:
Interazioni: Aumentano l’assorbimento di eventuali sostanze somministrate contemporaneamente (ad es. glicosidi digitalici o bismuto), accellerano l’eliminazione di altre sostanze (per es. gli ipnotici) e pertanto provocano un aumento od un calo dell’effetto di farmaci assunti contemporaneamente.
Raccomandazioni: se ne consiglia l’assunzione a stomaco pieno.
Senna foglie (Cassia senna)
F.U. X
Sinonimi popolari: Senna alessandrina, Senna di Tinnevely.
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: eterosidi idrossiantracenici con contenuto non inferiore al 2,5%, glicosidi antrachinonici, mucillagini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo.
Meccanismo d’azione: lassativo ad azione irritante. Come per l’aloe l’azione purgativa è determinata dai derivati antracenici e, in particolare dagli antrachinonici combinati sotto forma di glicosidi, i quali sono in grado di agire sull’intestino crasso stimolando la peristalsi. L’intestino crasso reagisce con una iperemia che si estende a tutti gli organi del piccolo bacino e per questo motivo presenta numerose controindicazioni.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versano 0,5-2 g di droga finemente tagliata in 150 ml di acqua molto calda ma non bollente. Si filtra dopo 10 minuti e si assume 1 tazza la mattina ed 1 tazza la sera.
Estratto fluido: XX o XXX gtt pro dose (1 g = XXXI gocce)
Estratto secco: dose pari a 20-30 mg di derivati idrossiantracenici calcolati come sennoside B. 0,1-0.25p. pro dose (1p. = 15p. di droga).
Tintura F.U.: al 20%, in alcool a 60 gradi. 10-20 g pro dose.
Tintura Madre: 30gocce, sciolte in acqua, 1-3 volte al giorno.
Controindicazioni: non utilizzare la droga in presenza di diverticoli, occlusioni intestinali, malattie infiammatorie dell’intestino, della vescica e dell’utero. Non utilizzare in gravidanza ed in allattamento e in presenza di emorroidi.
Effetti collaterali: in alcuni possono comparire forti dolori addominali. Trattamenti prolungati provocano perdite di elettroliti in particolare di potassio.
Interazioni: le perdite di potassio possono aumentare l’attività dei glicosidi cardiaci ed alterare l’azione dei farmaci antiaritmici. Liquirizia, diuretici tiazidici e corticosteroidi possono aumentare le perdite di potassio.
Raccomandazioni: alcuni Autori consigliano di preparare la tisana di Senna ponendo la droga in acqua fredda e lasciandola macerare per 10-12 ore. In questo modo verrebbero disciolte solo piccole quantità di resine responsabili degli effetti collaterali di tipo colico. Da non utilizzare in gravidanza ed allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni e per periodi prolungati.
Senna frutti (Cassia senna)
F.U. X
Sinonimi popolari: follicoli di Senna.
Droga utilizzata: frutti
Principi attivi e contenuti minimi FU: il contenuto dei principi attivi varia a seconda della specie di Senna: i frutti della Senna alessandrina devono contenere non meno del 3-4% di eterosidi idrossiantracenici calcolati come sennoside B; i frutti della Senna di Tinnevelly, invece, non devono contenere meno del 2,2% di eterosidi idrossiantracenici, calcolati come sennoside B.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo.
Meccanismo d’azione: lassativo ad azione più blanda e meno irritante sulle pareti intestinali rispetto alla Senna foglie.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa mezzo cucchiaino di frutti di senna in 150 ml di acqua molto calda ma non bollente e si lascia in infusione per circa 10 minuti. Si filtra attraverso un colino. Per le altre forma farmaceutiche vedi Senna foglie.
Controindicazioni: vedi Senna foglie.
Effetti collaterali: vedi Senna foglie.
Raccomandazioni: vedi Senna foglie.
Tarassaco (Tarassacum officinalis)
BHP
Sinonimi popolari: dente di leone.
Droga utilizzata: radice, raramente le foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: tarassacoside (derivato dell’acido p-idrossi-fenilacetico. Tarassicina (principio amaro). Sali di K.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, coleretico, colagogo, eupeptico (amaro salino), utilizzato nella dispepsiaatonica gastrica ed intestinale.
Meccanismo d’azione: attivando la funzionalità epatica, aumenta la secrezione di bile, con conseguente azione diuretica.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decotto al 10%. Tre somministrazioni al dì, prima dei pasti. Un cucchiaino da tè corrisponde ad 1,2 g di droga.
Estratto secco: 600 mg pro dose, tre volte al dì, dopo i pasti.
Estratto fluido: sino a 5 g pro dose, tre volte al dì, dopo i pasti. 1 g = XXXII gtt.
Tintura: al 20% in soluzione idroalcolica a 20 gradi.
Tintura Madre: L gtt tre volte al dì, dopo i pasti.
Controindicazioni: in soggetti con intestino irritabile. Nelle occlusioni delle vie biliari. Allattamento.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per esaltarne l’azione coleretica e diuretica, raccomanda una dieta ricca di proteine e povera di sodio. La prescrizione va fatta a pazienti che non lamentano patologie epatiche non diagnosticate.
Tiglio (Tilia cordata, T. platyphyllos, T. sylvestris, T. vulgaris, T. europea)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: i fiori, unitamente alle bratee, raccolti alla fioritura giugno-luglio, disseccati a temperatura non superiore a 40 gradi C.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi (quercitina, isoquercitina), olio essenziale contenente alcool sesquiterpenico (farnesolo), cumarine, mucillagine, (acido galatturonico), vitamine ( C e complesso B).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, antipletorico, ipnogeno, ansiolitico, anticefalgico, spasmolitico, diaforetico, antitussivo, bechico. Il carbone del legno è un ottimo adsorbente. È risultato utile nei disturbi del sonno, specialmenete in bambini ed anziani, nelle forme di ansia cronica, nei disturbi gastrointestinali di origine nervosa (colite, esofagite). Tradizionalmente è indicato nelle malattie da raffreddamento febbrili, tossi secche, bronchiti. Alcuni autori suggeriscono l’utilizzo di questa droga anche nell’ipertensione arteriosa, se di origine nervosa. Per uso esterno, è riportato in balneofitoterapia il bagno rilassante al tiglio
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 5-10 %, una tazza più volte al dì.
Estratto secco: 500-750 mg pro die, in due somministrazioni.
Macerato glicerico: 30-70 gocce la sera. Pediatria 15-30 gocce.
Per uso esterno: estratti idrofili e lipofili al 5% in fitocosmesi come rinfrescanti e lenitivi.
Bagni rilassanti: 500 g di droga in 2 litri d’acqua bollente per 15 minuti, poi aggiungere al bagno. Impacchi lenitivi su ecchimosi e contusioni.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: sono riportati talvolta casi di “effetto paradosso”, in queste situazioni è consigliabile sospendere la terapia o diminuirne il dosaggio.
Interazioni:
Raccomandazioni: conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Timo (Thymus vulgaris e Thymus serpillum)
F.U. X
Sinonimi popolari: Pepolino, Sarapollo.
Droga utilizzata: foglie e fiori.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olii essenziali, contenenti i monoterpeni timolo, carvacrolo… tannini, flavonoidi. La F.U. X ha due monografie, la prima sul Thymi herba, il cui titolo non deve essere inferiore a 12 ml/Kg di essenza e non meno di 5 ml/Kg di fenoli volatili, espressi come timolo. La seconda monografia riguarda il timo essenza, che deve contenere non meno del 30% e non più del 60% in fenoli.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antisettico, sedativo della tosse, spasmolitico, secretolitico, secretomotore.
Meccanismo d’azione: all’azione antisettica, segue un aumento della secrezione bronchiale ed un potenziamento dei movimenti ciliari nei bronchi.
Preparazioni e dosi:
Tisana: lasciare in infusione la droga per 10 minuti al 5% e somministrare una tazza calda ogni tre ore. Un cucchiaino da tè corrisponde ad 1,4 g di droga.
Estratto secco: 300 mg pro dose, 1 cps. ogni tre ore.
Controindicazioni: enterocoliche, insufficienza cardiaca, gravidanza ed allattamento.
Effetti collaterali: l’iperdosaggio può provocare spasmi intestinali e collassi temporanei.
Interazioni:
Raccomandazioni: conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce e dall’umidità.
Uncaria (Uncaria tomentosa, Uncaria guaianensis)
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: corteccia, foglie, talvolta la radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: alcaloidi ossindolici (rincofillina, isorincofillina), alcaloidi secondari (isomitrafillina, pteropodina …), il contenuto complessivo in alcaloidi varia da un minimo dello 0,036% ad un massimo del 3,83%. Composti polifenolici (epicatechina), procianidine glicosidi, triterpeni polidrossilati, fitosteroli (b-sitosterolo), ac. ursolico ed ac. oleanico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: immunostimolante, antivirale, antinfiammatorio, antireumatico. Azione uterotonica. Attività antimutagena.
Meccanismo d’azione: alcuni alcaloidi ossindolici (isomitrafillina, isorincofillina, isopteropodina) aumentano la fagocitosi da parte dei macrofagi. Sia i triterpeni poliidrossilati, l’ac. ursolico ed oleanico, che il b-sitosterolo svolgono azione antiinfiammatoria. L’attività antimutagena potrebbe essere legata ad un’azione antiossidante.
Preparazioni e dosi:
Decotto: 20 – 30 g di corteccia o di radici, a fuoco lento. Si può procedere in precedenza ad una macerazione della droga per 2 o3 ore. La tisana ottenuta si beve durante la giornata.
Infuso: 10 g di foglie in 200 ml d’acqua. È il dosaggio adatto per bambini o come negli adulti per via esterna nelle atopie allergiche.
Tintura: al 20% in alcool a 70 gradi.
Estratto secco: 100-300 mg, corrispondenti a 16 mg/die di alcaloidi ossindolici.
Controindicazioni: gravidanza, allattamento. Malattie autoimmuni.
Effetti collaterali: quantità eccessive possono causare diarrea.
Interazioni:
Raccomandazioni: data l’enorme fluttuazione stagionale del contenuto in alcaloidi sia qualitativamente che quantitativamente è indispensabile che l’uncaria sia accompagnata da un’analisi quali-quntitativa del suo contenuto. Assumere lontano dai pasti. Cicli prolungati possono portare ad ipovitaminosi A.
Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi)
F.U. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: Arbutina, metilarbutina, 10%. Tannini, 30%.La F.U. prevede un contenuto minimo dell’8% di derivati idrochinonici, espressi in arbutina anidra, calcolati in riferimento alla droga essiccata.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: disinfettante delle vie urinarie, cistiti, colibacillosi.
Meccanismo d’azione: i glucosidi arbutina e metilarbutina, in ambiente basico, per azione dell’enzima arbutasi si scindono in idrochinone e metil-idrochinone, aventi azione batteriostatica.
Preparazioni e dosi:
Infuso: al 5%, più volte al giorno. Un cucchiaio da tè corrispondono a 2 g di droga.
Polvere: 0,5 g pro dose, fino a 6 g pro die.
Tintura soluzione idroalcolica: 75 gradi, al 20%. XXX gtt, tre volte al dì.
Estratto secco acquoso: 0,3 g pro dose, più volte al dì.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza ed in allattamento. Nell’insufficienza renale. Nei soggetti che soffrono di gastralgie. Nei bambini al di sotto dei tre anni.
I tannini, presi in eccesso, provocano il vomito. Per lo stesso motivo, cure prolungate provocano stipsi.
Effetti collaterali: dosi elevate possono provocare flogosi, gastropatie, nausea, vomito, tinnito.
Interazioni: non associare con altre piante ad azione irritante, quali ginepro o sandalo.
Raccomandazioni: si consiglia di osservare una dieta alcalinizzante, ricca di verdure, riducendo carne e derivati, grassi in genere e frutta secca. Raccomandata l’assunzione di due litri d’acqua al giorno.
Evitare cicli terapeutici oltre i due mesi. Può essere associato con successo alla Solidago.
Valeriana (Valeriana officinalis,V. alternifolia, V. excelsa, V. sylvestris)
F.U. X
Sinonimi popolari: Amantilla, Bosone, Erba gatta, Nardo selvatico.
Droga utilizzata: radici, rizoma e stoloni freschi o disseccati a temperatura inferiore a 40 gradi C. Ha odore e sapore forte, aromatico, caratteristico. Si raccoglie in autunno.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale (borneolo, pinene, sesquiterpeni), acido valerianico, acido isovalerianico, valepotriati, alcalodi, glucosidi. Per la F.U. deve contenere non meno di 5,0 ml/Kg di essenza e la droga frammentata non meno di 3 ml/Kg di essenza, riferiti alla droga essiccata.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, ipnoinducente, antispasmodico per il tratto gastroenterico. Utilizzato negli stati di agitazione nervosa, difficoltà nell’addormentamento, disturbi del sonno, crampi gastrointestinali di origine nervosa.
Meccanismo d’azione: deprime i centri della corteccia cerebrale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 3-5 %, una tazza più volte al dì.
Estratto fluido: un grammo pro dose, tre volte al dì.
Estratto secco: 300-500 mg pro die, in due somministrazioni. Tintuta: al 20%, 30 gocce più volte al giorno.
Tintura madre: XL-L gocce tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: raramente si manifesta effetto paradosso, con cefalea, agitazione psicomotoria.
Interazioni: si ipotizza un’interazione con le benzodiazepine ed altri sedativi di sintesi. Evitare di assumere contemporaneamente alcool.
Raccomandazioni: Attenua l’attenzione. La terapia non deve prolungarsi oltre i 20 giorni (si sospetta un meccanismo di dipendenza). Quando è richiesta una azione ipnoinducente, raccomanda l’assunzione a stomaco vuoto per una più pronta risposta farmacodinamica.
Verga d’oro (Solidago virgaurea)
Farmacopea Tedesca (DBA – Commissione E)
Sinonimi popolari: solidago.
Droga utilizzata: sommità fiorite.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi 1,5% (quercetina, kempferolo…), saponine 2,5%, acido caffeico ed acido clorogenico allo 0,5%.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiinfiammatorio delle vie urinarie, nelle cistiti e nelle infezioni delle vie urinarie, diuretico non irritativo, depurativo epato-renale.
Meccanismo d’azione:
Preparazioni e dosi:
Infuso: al 5%, dopo lunga infusione, tre – quattro volte al dì, a digiuno. Un cucchiaio da tè corrisponde a 2,5 g di droga.
Estratto fluido: XL gtt, tre – quattro volte al dì.
Tintura soluzione idroalcolica: 60 gradi, al 20%.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: si consiglia come antiifiammatorio delle vie urinarie, in modo particolare dopo una cura antibiotica. Da associare ad una dieta iposodica ed all’assunzione di due litri d’acqua al giorno.
Zenzero (Zingiber officinale)
BHP, Ph. Fr. X
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: rizoma
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale, resina, amido
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: colagogo, carminativo, digestivo, prevenzione dei sintomi della cinetosi.Lo zenzero è utilizzato principalmente come spezia ma anche come tonico, stomachico e digestivo nelle dispepsie, nei disturbi digestivi dovuti ad eccesso di alcool, in caso di aerofagia e nella disappetenza.
Meccanismo d’azione: Stimola la secrezione salivare e gastrica, aumenta il tono della muscolatura intestinale ed attiva la peristalsi.
Preparazioni e dosi:
Alla dose di 2 g, la polvere di zenzero è un antiemetico dall’azione potente: appare più efficace di un medicamento “classico” quale dimenidrinato 100 mg.
Infuso: all’ 1%, una tazzina dopo i pasti, per favorire la digestione.
Tintura: al 20% in alcool a 70 gradi, un cucchiaino, diluito in acqua zuccherata, dopo i pasti, per favorire la digestione.
Polvere: 2 g, 20 – 25 minuti prima di iniziare il viaggio, come anticinetosico.
Controindicazioni: non essendo conosciuta la sostanza e la farmacodinamica antiemetiche, lo zenzero è controindicato nelle nausee gravidiche e comunque durante gravidanza perché stimola la motilità uterina; a causa della sua azione moderatamente irritante, l’uso della droga è sconsigliato nelle colelitiasi.
Interazioni: lo zenzero non deve essere associato ad anticoagulanti o acido acetilsalicilico, in quanto prolunga il tempo di sanguinamento per inibizione della trombossano sintetasi.
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