Gli amici di Oscar Wilde
Scelgo i miei amici non per la pelle o altro archetipo qualsiasi, ma per lo sguardo.
Voglio avere un eccellente interlocutore e un tono inquietante.
A me non interessano i buoni di spirito ne’ i malvestiti.
Sto con quelli che fanno di me un matto e un santo.
Da loro non voglio risposta, voglio il mio contrario.
Che mi portino dubbi e angustia e tollerino quello che c’è di peggio in me. Per questo, sono solo pazzo.
Amo i santi, Perchè non dubitano delle differenze e chiedono perdono per le ingiustizie.
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Scelgo i miei amici per l’anima pura e per la faccia aperta.
Non amo solo le spalle e il seno, amo anche la loro allegria.
I miei amici sono tutti così: Metà sciocchezze metà serietà.
Non amo risate prevedibili, ne’ pianti pietosi.
Amo gli amici seri, quelli che fanno della realtà la loro fonte di apprendimento, ma lottano affinchè la fantasia non scompaia.
Non amo amici adulti ne’ fastidiosi. Li amo metà bambini e l’altra metà vecchi!
Bambini, perchè non dimenticano il valore del vento sul viso; e vecchi, perchè non hanno fretta.
Ho amici per comprendere chi sono.
Quindi li vedo Pazzi e santi, scherzosi e seri, bambini e vecchi, non dimenticherò mai
Che la “normalità” è una illusione imbecille e sterile.
(Oscar Wilde)
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