“Pazienza, pazienza, pazienza” è la prima cosa che mi sono ripetuta tante volte quando, stanca dal lavoro, tornavo a casa e trovavo i danni che il mio cane aveva fatto in mia assenza.
Spesso per andare al lavoro siamo costretti a lasciare il nostro cane per tante ore da solo in casa, chiaramente non possiamo immaginare che passi il suo tempo guardando la televisione, leggendo un giornale o ascoltando la radio perché sono passatempi per noi esseri umani e non credo che il nostro amico li possa apprezzare.
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Abituare il cane a restare solo in casa è una questione fa parte del nostro lungo e quotidiano lavoro, volto a creare una collaborazione comportamentale, che permetta di raggiungere al nostro cane un equilibrio che gli eviti di distruggere tutto per solitudine e noia.
Alcune piccole regole e alcuni giochi ci aiuteranno nell’abituare il cane a restar solo in casa senza far danni.
Dal momento in cui lo adottiamo passiamo tutto il tempo a coccolarlo dandogli il messaggio: “non preoccuparti staremo sempre insieme”, poi ci ricordiamo che dobbiamo lavorare e improvvisamente lo lasciamo da solo generando in lui spavento e disorientamento che sfogherà nella rabbia verso il nostro arredo: grattando e morsicando i divani, abbaiando senza sosta, marcando con le urine il perimetro della casa.
Per prima cosa, sin da quando è cucciolo abituiamolo ad essere lasciato un po’ da solo. Questo non significa abbandonarlo, ma ignorarlo ogni tanto anche se siamo presenti e vicini a lui, tutto ciò gli permetterà di capire che non può avere sempre la nostra attenzione ogni volta che lo desidera.
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Costruiamo il suo equilibrio, quando siamo in casa, ignorandolo per qualche minuto: non parliamogli, non guardiamolo, non tocchiamolo.
Questa condotta, gradualmente lo aiuterà ad accrescere la sua indipendenza e autostima in modo equilibrato e costruttivo. Dobbiamo ogni tanto ignorarlo e vedremo che da solo troverà altre occupazioni, come giocare con i suoi giochi o andare a dormire in un’altra stanza. Questa sua indipendenza lo renderà più maturo quando sarà lasciato da solo in casa per alcune ore.
Durante la nostra assenza lasciamoli a disposizione i suoi giochi preferiti: la corda, la pallina, il suo osso o il suo cuscino.
Sia chiaro che educarlo a rimanere da solo per alcune ore non si può ottenere in pochi giorni, soprattutto se lo abbiamo abituato a vivere sempre con noi riempito di coccole e carezze. Bisognerà essere molto pazienti, disciplinati e gradualmente lo lasceremo prima solo in una stanza della casa per un breve periodo e poi, quando si sarà abituato, si comincerà ad uscire, aumentando il periodo di assenza.
Ricordiamoci sempre con i cani di vedere il nostro mondo attraverso i loro occhi, capiremo a interagire meglio rinforzando l’amicizia e quindi la collaborazione.
http://www.bloglive.it/i-dispetti-del-cane-quando-resta-casa-analisi-rimedi-120877.html
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