Questo messaggio è stato dato dal maestro Djwal Khul (detto “il Tibetano”) che fa parte della Gerarchia Planetaria.
Dite a coloro che vi ascolteranno che i loro Grandi Fratelli li stanno semplicemente aspettando, e che non sono solo capaci di fare discorsi. Dite che stiamo andando loro incontro; dite però chiaramente che non veniamo per togliere la trappola sotto i loro passi, ma per indicarla.
Non solo non abbiamo mai lasciato la Terra, ma nei prossimi decenni saremo qui più che mai;
non ci vedrete circolare né con la veste bianca né con l’aureola sul capo, perché indosseremo gli abiti della gente di città, degli operai, dei contadini, e magari ci vedrete con la ventiquattrore dell’uomo d’affari in mano, o sotto le spoglie d’un monaco dissidente…
Aspettatevi di tutto, perché l’Amore non conosce la discriminazione, e si serve di tutto quanto gli è necessario per rivelarsi, in ogni direzione.
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Sappiate che lo stato attuale del pianeta è come quello d’un corpo malato, e non servono, per dimostrarlo, né prove né grandi frasi.
Eviterò anche di farvi il ritratto dell’umanità e di trarne un bilancio… né dirò che tutto questo è molto triste, malgrado qualcuno si aspetti forse che lo dica.
Non è triste: è solo un dato di fatto, e vi porremo rimedio. Lasciamo i gridi d’allarme a livello dell’ego, e prepariamoci a cementare le nostre azioni con il distillato del cuore.
Partendo da qui, comprenderete che invitiamo tutti gli esseri umani a comportarsi allo stesso modo, perché non v’è più posto per un atteggiamento tiepido, pigro o incongruente….
Quando un veicolo si avvicina a una curva pericolosa tutti si allacciano le cinture, e così dovranno fare tutti i terrestri coscienti, sia che pongano la loro energia in ciò che chiamate Dio, in un semplice feticcio, oppure in loro stessi.
La vostra cintura si fregi di questi nomi: tolleranza, perdono, luce e speranza; non abbia mai lo sguardo sdolcinato d’una morale, ma la folgorante dolcezza della Conoscenza: senza questa cintura di sicurezza, senza questo scudo, ogni volontà d’azione sarà vana.
Questo messaggio è stato dato dal maestro Djwal Khul (detto “il Tibetano”) che fa parte della Gerarchia Planetaria.
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Ricordate che il primo requisito per riuscire a realizzarsi nella vita è quello di essere soli, perché soltanto così imparerete ad essere liberi. Non vi dovete identificare con gli altri, sia criticandoli oppure seguendoli, perché facendo in questo modo limitate la vostra libertà e vi immiserite.
Dovete essere coscienti che lo Spirito che fluisce in voi, e in tutto ciò che vive, è imperituro e onnipotente.
Liberatevi dell’autorità dei maestri di società esclusive o segrete, e dei misteri dove non ci sono misteri, perché non esistono misteri nell’insegnamento esoterico.
I Maestri dell’età dell’Acquario non raccolgono seguaci attorno a sé, non pretendono obbedienza, non chiudono la loro porta agli altri aspetti della verità, come è stato fatto nel passato, per le particolari esigenze esistenziali di quei tempi.
Se qualcuno insegna, lo fa’ considerando se stesso come il primo studente.
Riempi la tua giornata
Chi ha scelto l’Amore come modo di vivere, guarda sempre la parte migliore in ogni uomo,
soltanto l’Amore ha il potere di far scoprire la parte buona che ogni cosa possiede.
In ogni creatura guarda sempre il lato più bello, mettiti in contatto con quello, e irradia la zona d’ombra affinché venga illuminata.
L’Amore non vede il male, non lo conosce né lo pensa. Vede, conosce e pensa soltanto il bene e la verità.
L’Amore vede Dio anche nell’essere più umile e realizza la vera fratellanza.
Se consideri tutti gli uomini come degli amici e ti abitui a trattare con amorevolezza e simpatia, ti attirerai amore e simpatia. Il tuo atteggiamento verso gli altri determinerà il loro atteggiamento verso di te.
Riempi la tua giornata di piccoli atti di bontà: un sorriso, una parola, uno sguardo, un gesto, una stretta di mano, un pensiero; siano l’aiuto, il conforto e l’incoraggiamento a chi ne ha bisogno.
Facilita la vita agli altri con la cortesia, agevola loro l’esistenza rimovendo i loro ostacoli con la premura di chi è mosso dall’Amore.
Non vi sia giornata vuota di questi punti di luce; senza questi, sarebbe davvero buia la tua esistenza. Illumina le tue giornate, costellandole di queste piccole luci, e tutta la tua vita si trasformerà in Luce.
Ricorda…
- Se tu ami gli uomini e ogni cosa, allora tu ami veramente Dio.
- Fa’ agli altri ciò che vorresti sia fatto a te.
- Fa’ il meglio che puoi e lascia a Dio il resto.
- Ritorna a te quello che parte da te: semina il bene e raccoglierai amore.
- Sappi volere: la volontà è il mezzo più potente per chi sa valersene.
- Ciò che tu pensi si avvera. perciò pensa a ciò che è costruttivo. Non essere vittima di mali immaginari.
- Il pensiero deve andare d’accordo con le tue parole e le parole con le azioni.
- Nulla è peggiore della depressione. Accogli con viso sorridente qualunque cosa ti avvenga.
- Questo mondo è come uno specchio: se sorridi, ti sorride; se lo guardi arcigno e diffidente, con lo stesso viso arcigno e diffidente guarderà a te.
- Se sei fra coloro che vogliono riformare il mondo, comincia col riformare te stesso: sii pronto ad agire sempre per il bene. Vinci tutte le antipatie. Vivi come Volontario del Bene e sarai una benedizione per tutti.
- Se vuoi imparare una vita più alta segui fedelmente queste parole: sii buono, franco e semplice. Sii cortese, sereno e sicuro di te.
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Chiunque tu sia infedele, idolatra o pagano, vieni.
La nostra casa non è un luogo di disperazione.
Anche se hai violato cento volte un giuramento, vieni lo stesso.
Rumi
Il grande maestro Sufi
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Appena vi manca qualcosa siete pronti a lamentarvi…
Perché la constatazione di ciò che vi manca deve improvvisamente oscurare il vostro sguardo?
Il sole sorge ogni giorno, avete la luce, l’aria, l’acqua, il cibo…
Potete vedere, udire, gustare, comprendere…
A cosa pensate al mattino davanti allo specchio?…
E nel momento in cui fate scorrere l’acqua del lavabo o della… doccia?…
E quando vedete vostra moglie, vostro marito o i vostri figli, a cosa pensate?
Forse direte che non avete nè moglie né marito ne figli.
Ammettiamolo pure, ma uscendo di casa, incontrerete ben qualcuno.
A cosa pensate vedendolo?
Tutti gli esseri che vivono accanto a voi, come coloro che incontrate,
sono lì per farvi riflettere e per affinare la vostra sensibilità.
Invece di soffermarvi sempre su quello che vi manca,
imparate a rallegrarvi per tutte “le inesauribili ricchezze” della vita e voi stessi diverrete più vivi.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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