Il biomagnetismo
Il Biomagnetismo è lo studio della rigenerazione del sistema elettromagnetico delle cellule del nostro organismo. Esse infatti possono essere considerati dei micro campi magnetici simili a quello presente naturalmente sulla Terra. Proprio come la Terra, macromagnete per eccellenza, la cellula ha due poli: il polo nord (+) e il polo sud (-). La cellula riceve energia elettromagnetica e si ricarica esattamente come fa il nostro organismo col campo geomagnetico.
Utilizzando l’energia del magnete, o i magneti della nostre dita, possiamo rigenerare le miliardi di cellule che ci costituiscono in maniera naturale e assolutamente non invasiva.
Lo scopo della magnetoterapia o della cura del campo magneto-dactila, a campo stabile è di riportare a valori ottimali la carica energetico-magnetica delle nostre cellule, rigenerarle attraverso l’applicazione biomagnetica, agendo sulla causa e non sul sintomo del disturbo che la mancanza di energia provoca.
Le applicazioni del biomagnetismo
Tre sono le principali applicazioni del biomagnetismo:
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– decontratturante: i magneti (o le dita aperte al REIKI) avranno il compito di decontrarre la muscolatura incluse le fibre muscolari presenti nei vasi sanguinei, consentendo una vasodilatazione e quindi un conseguente aumento della circolazione sanguinea e dell’ossigenazione del sangue. Quest’azione permette un aumento del metabolismo cellulare con una più rapida eliminazione dei metaboliti di scarto e delle tossine (presenti nelle aree ove è in corso un processo infiammatorio) accelerando così il processo di guarigione
– ricaricante: i magneti dovranno ricaricare gli elettroni che formano le nostre cellule attraverso l’energia rilasciata dall’applicazione del polo negativo del magnete a contatto con la pelle. Infatti, si è registrato che gli elettroni presenti nelle cellule dei tessuti colpiti da fenomeni patologici, hanno una caduta di carica energetica fino al 50%. Mettendo a disposizione degli stessi un campo magnetico a carica negativa, gli elettroni sono in grado di riassorbire energia fino a ristabilirne i valori naturali e così ripristinare la salute delle cellule
– antidolorifica: i magneti (le dita aperte al REIKI) dovranno aiutare a interrompere il segnale del dolore attraverso l’interazione con gli ioni positivi e negativi presenti nelle cellule nervose che trasmettono i messaggi dalla periferia al cervello.
Le caratteristiche terapeutiche delle applicazioni del magnete o le dita aperte al REIKI, sono utili anche come forma preventiva per le persone sane, sono ricostituenti nelle convalescenze e favoriscono la stimolazione del sistema immunitario incrementando di conseguenza la potenzialità auto curativa. Hanno un ruolo anche nel mantenimento estetico e come contributo al miglioramento delle attività celebrali (memoria, riflessi, fisicità, ansia, stress, insonnia ecc).
La verità scientifica
Ecco come il nostro organismo è in stretta correlazione con il magnetismo:
– Il corpo umano è formato da circa 60 trilioni di cellule immerse in un liquido chiamato acqua che nascono, si riproducono, funzionano, trasmettono, ricevono informazioni e muoiono obbedendo alle leggi dell’elettromagnetismo. Queste cellule si comportano come oscillatori elettromagnetici e ciò vale per tutti i tessuti viventi. Ogni singola cellula elabora circa 10.000 reazioni elettrochimiche al secondo.
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– Anche la catena elicoidale del DNA cellulare può essere paragonata ad un solenoide il cui campo magnetico è dell’ordine di un cento miliardesimo di GAUSS. Ha inoltre le caratteristiche di un circuito oscillante che può ricevere e trasmettere onde elettromagnetiche e quindi informazioni ad altre cellule e ad altri organi.
– Il nostro corpo produce minutissimi cristalli, quasi microscopici, di una sostanza definita magnetite biogenica, ovvero microcristalli ad azione magnetica creati dal nostro stesso organismo (biogenici).
L’acqua magnetizzata o trattata col REIKI
Per il nostro benessere, abbiamo bisogno di un continuo ricambio idrico in quanto l’acqua serve anche per trasportare le sostanze tossiche e permette una più agevole e profonda eliminazione. Più dinamica è questa azione di ricambio idrico e più il corpo riesce a detossicarsi; per garantire questo, meglio che l’acqua sia viva, magnetizzata, “energizzata”.
Magnetizzando l’acqua, possiamo renderla un veicolo di salute e benessere. Infatti, considerando anche gli aspetti relativi alle frequenze elettro-magnetiche che possiede, si può affermare che l’acqua vitale può stimolare positivamente le funzioni dell’organismo in generale, dal punto di vista fisico e chimico.
L’acqua ha la sua caratteristica frequenza o vibrazione, e quando entra in contatto con l’organismo, questa frequenza entra in comunicazione con tutti gli organi, i tessuti e le cellule. È così, se si immette una vibrazione attiva, sana e vitale, le cellule o le molecole meno attive cominciano, per risonanza, a vibrare in modo positivo ed efficace.
Un’acqua che porta con sé un “messaggio vibrazionale” di energia e salute, suggerisce all’organismo ed a tutte le sue cellule, qual è la vibrazione che deve ottenere e mantenere per ritornare e star bene.
http://www.pharmabiomagnetica.it/la_scienza/la_verita_scientifica.html
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