Il fenomeno di “super-radianza” o “effetto Maharishi” : Per raggiungerlo dovremmo unirci e scegliere di evolverci coscientemente
Il fenomeno di “super-radianza” o “effetto Maharishi” (dal nome del Maestro spirituale indiano che fu il primo a descriverlo) fu sperimentato per la prima volta in occasione di uno studio condotto durante il conflitto israelo-libanese all’inizio degli anni ’80.
Questa prova consisteva nel riunire, nelle regioni del Medio Oriente devastate dalla guerra, delle persone abituate alla tecnica della meditazione trascendentale elaborata da Maharishi Mahesh Yogi e ben allenate a sviluppare in loro un sentimento di armonia.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Durante i periodi in cui creavano tutte insieme un sentimento di pace, il livello di violenza nella regione circostante si abbassava significativamente.
I crimini, i decessi e gli incidenti diminuivano, mentre le attività terroristiche cessavano. E quando esse sospendevano di focalizzare la loro attenzione sull’armonia, tutte queste negatività riprendevano.
I risultati furono così evidenti che i ricercatori poterono determinare la percentuale esatta della popolazione necessaria per creare questo “effetto Maharishi”.
Si tratta della radice quadrata dell’1% della totalità di una determinata popolazione, ovvero, soltanto poco più di 8000 persone sui 7 miliardi di cui è composta oggi l’Umanità!
Sembrerebbe logico e naturale supporre che, per cambiare il mondo, necessiterebbe che l’immensa maggioranza globale di persone acconsentisse. Ma è un errore.
Tanto gli studi condotti intorno a “l’effetto Maharishi” quanto le osservazioni che hanno permesso di verificare la teoria della “centesima scimmia” sono lì per ricordarcelo.
È Ken Keyes l’autore del libro intitolato, appunto, “La Centesima Scimmia” che riporta una storia tanto stupefacente quanto assolutamente vera.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Riguarda una specie di scimmia giapponese la “Macaca fuscata” (o macaco dalla faccia rossa) che è stata osservata allo stato selvaggio per un periodo di oltre 30 anni.
Nel 1952, sull’isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci gettate sulla sabbia. A questi primati piaceva il loro gusto, ma trovavano la sabbia assai sgradevole.
Un giorno una femmina di 18 mesi chiamata Imo scoprì che era in grado di risolvere il problema lavando le patate in un ruscello vicino. In seguito insegnò questo trucco a sua madre.
Anche i suoi compagni di gioco impararono a lavarle e lo insegnarono alle loro madri. Quest’innovazione fu gradualmente accolta dalle varie scimmie mentre gli scienziati le tenevano sotto osservazione.
Tra il 1952 e il 1958 tutte le scimmie giovani impararono a sciacquare le patate dolci. Solamente gli adulti che imitarono i loro figli appresero questa miglioria sociale, mentre gli altri continuarono a mangiarle sporche di sabbia.
Un giorno, nell’autunno del ’58, sull’isola di Koshimauna una centesima scimmia si aggiunse alle 99 che avevano già imparato questa pulitura dei loro tuberi dolci.
Si produsse allora qualcosa di strabiliante!
La sera stessa, tutti i primati dell’isola lavarono le patate dolci prima di mangiarle. L’energia aggiunta di questa centesima scimmia aprì in qualche modo un varco ideologico! La famosa svolta.
|
Macaca Fuscata o Macaco dalla faccia rossa |
Ma non è tutto: gli scienziati rilevarono una cosa ancora più strana. L’abitudine di lavare le patate si trasmise in modo inspiegabile e simultaneo aldilà del mare.
Infatti colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche altri gruppi a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci prima di consumarle!
Presso l’uomo, l’energia generata dalla somma dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti può essere misurata e quantificata al positivo come al negativo.
In rapporto al numero di coscienze risvegliate o addormentate, esiste quindi una soglia, cioè un valore minimo dell’1% di massa critica, come sopradetto, raggiunta la quale tutto può capovolgersi in un senso o nell’altro.
Distruzione su larga scala o, al contrario, riallineamento energetico e guarigione planetaria. Questo è quello che è venuta ad insegnare la centesima scimmia dell’isola di Koshima alla nostra Umanità.
In verità, ciò che conta di più, è che la necessità di un cambiamento diventi oggetto di consapevolezza per un numero sufficiente di persone.
Noi siamo attualmente impegnati in una corsa contro l’orologio.
Una gran parte degli uomini resta dominata dalla legge dell’ego e pronta a tutte le follie nel nome della religione, del profitto e del potere o per mantenere uno stile di vita egoista e dispendioso a cui si è abituata, anche se questo dovesse portare alla fine del mondo.
Al contrario, altri cercano con sincerità delle soluzioni ai problemi umani, sociali, economici e politici del nostro Pianeta. Costoro manifestano una coscienza superiore su ciò che è la vita.
Man mano che un quantitativo sempre più grande integrerà questa coscienza, noi eleveremo il nostro ritmo vibratorio e ci avvicineremo alla massa critica, dalla cui soglia l’energia psichica diventa una forza creatrice.
Concentrandoci sul nostro stesso risveglio spirituale, noi aiutiamo l’insieme degli Esseri umani ad approssimarsi a tale valore minimo. Raggiungere questo quoziente tornerà a risvegliare l’insieme degli abitanti della Terra.
Questo è ciò che ora viene domandato dalle Guide ad un certo numero di noi e viene richiesto perché si tratta di un obiettivo assolutamente alla nostra portata.
Per raggiungerlo, dobbiamo semplicemente rinunciare alle nostre dispute, unirci e scegliere di evolverci coscientemente, nella co-creazione, verso un nuovo mondo.
Basterà che un’esigua percentuale di abitanti del nostro Pianeta si senta interessata a questo fine, in modo da entrare “nell’area di svolta” e allora le cose cambieranno improvvisamente, in modo irreversibile, e l’intera Umanità sarà proiettata in un nuovo paradigma.
È “l’effetto Maharishi”!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.