Parliamo sempre in termini piccolissimi…e se provassimo a pensare in grande?
se guardassimo il cielo stellato, se pensassimo alla luce e ad altri mondi ? Forse anche la nostra esistenza la vedremmo in una ottica diversa. Allora possiamo avventurarci nello spazio? Sembra complicato perche’ proprio alcuni giorni fa dei fisici hanno dichiarato che NIENTE PUO’ SUPERARE LA VELOCITA’ DELLA LUCE!
Perché niente può superare la velocità della luce?
Questa domanda ci porta dritti al cuore di una delle scoperte più affascinanti della fisica moderna: la relatività di Einstein. È come se la natura avesse posto un limite invalicabile, e quel limite è la velocità della luce, circa 299.792 km/s nel vuoto. Ma perché proprio questo valore e non uno qualsiasi?
La Famosa E=mc²
Partiamo da qui. Più di un secolo fa, Albert Einstein formulò la teoria della relatività ristretta, introducendo la celebre equazione E=mc². Questa equazione ci svela qualcosa di profondo: energia e massa sono la stessa cosa, solo in forme diverse. Quando acceleriamo un oggetto, non stiamo solo spingendolo in avanti, ma stiamo anche dandogli più “peso” (in termini di massa).
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Immagina di correre con uno zaino sulle spalle. Più vai veloce, più sembra che lo zaino diventi pesante. Ora, prova a immaginare di avvicinarti a una velocità vicina a quella della luce… lo zaino diventerebbe così pesante che servirebbe una quantità infinita di energia per farlo andare più veloce. Ecco perché non possiamo superare la velocità della luce: semplicemente, non abbiamo energia infinita a disposizione.
Tachioni e Altre Ipotesi
Ora, qualcuno potrebbe obiettare: e i tachioni?
Queste particelle ipotetiche sono spesso protagoniste di racconti fantascientifici (ma anche la fisica quantistica lo era!). Si dice che viaggino più veloci della luce, ma c’è un problema fondamentale: se esistessero, non potrebbero mai rallentare al di sotto della velocità della luce. Per loro, la velocità della luce sarebbe come un muro invalicabile… ma dall’altro lato! Quindi, i tachioni rimangono, per ora, solo un’idea affascinante ma non confermata da esperimenti. Questo e’ quanto molti scienziati dicono.
Ed altri cosi’ dicono: PER ORA i tachioni non sono mai stati osservati ma sono compatibili con la relatività e le altre leggi della fisica, però non con quelle della logica. Sarebbero difatti costretti sempre a velocità superiori alla luce, se accelerassero invece che guadagnare perderebbero energia che li farebbe accelerare di più, senza fine
Chi ne ha parlato e cosa significa per Noi:
L’intera questione nasce dalle riflessioni di Einstein, ma anche di altri fisici come Max Planck e successivamente Stephen Hawking, che hanno ampliato questi concetti.
La relatività non è solo una teoria lontana dalla nostra vita quotidiana: senza di essa, i satelliti GPS non funzionerebbero correttamente e non potremmo prevedere con precisione fenomeni come le orbite planetarie o le variazioni dello spazio-tempo attorno a oggetti massivi.
Pensiamo anche alle implicazioni tecnologiche: ogni volta che usiamo un dispositivo elettronico, dietro le quinte ci sono calcoli e tecnologie che rispettano i principi della relatività.
(Il sistema GPS nacque tra il 1960 e il 1970 per dare una risposta alla necessità delle forze armate statunitensi – Esercito, Marina ed Avizione – di avere a disposizione un sistema di posizionamento efficacie e funzionale. Sin dalla sua introduzione, però, il sistema non è mai stato utilizzato esclusivamente a scopo militare, ma ha trovato applicazione nei campi più disparati. In ambito civile, ad esempio, può essere utilizzato per realizzare automobili in grado di muoversi nel traffico senza il bisogno di un autista che le conduca. I ricevitori GPS trovano ampio utilizzo anche nel campo della geolocalizzazione. i GPS sono ormai parte integrante della gran parte – se non di tutti – i modelli di smartphone oggi in commercio. Lo spazio attorno alla nostra Terra brulica di sonde satellitari….e grandi “spazzature”)
Ma torniamo al discorso iniziale:
È importante ricordare che…
Il limite della velocità della luce non è un capriccio della natura, ma una delle regole fondamentali che governano il nostro universo. E forse, proprio per questo, l’universo ci appare così misterioso e affascinante…
La questione della velocità della luce e dei viaggi spaziali è affascinante proprio perché tocca i nostri sogni più grandi: esplorare lo spazio profondo e magari raggiungere altre galassie.
Se ci fermassimo al limite imposto dalla relatività, la risposta sembrerebbe sconfortante: no, non potremo mai raggiungere velocità tali da viaggiare verso stelle lontane in tempi ragionevoli. Anche le astronavi più avanzate oggi viaggiano a una frazione infinitesimale della velocità della luce. Per esempio, la sonda Voyager 1, l’oggetto umano più distante dalla Terra, viaggia a circa 17 km/s. A questa velocità, ci vorrebbero più di 70.000 anni per raggiungere la stella più vicina, Proxima Centauri !!!!
Ma e’ davvero un limite assoluto?
Non necessariamente. Einstein ci dice che non possiamo superare la velocità della luce viaggiando nello spazio normale. Ma esistono concetti che aggirano questo problema senza violare la relatività.
Ecco alcune idee che la scienza sta esplorando:
Il Motore a Curvatura (Warp Drive)
Immagina di non muoverti tu, ma di piegare lo spazio intorno a te. È il principio alla base dell’ipotesi del motore a curvatura (ne abbiamo sentito parlare in molti film di fantascenza). Se riuscissimo a comprimere lo spazio davanti a un’astronave e dilatarlo dietro, potremmo viaggiare a velocità apparenti superiori alla luce senza violare alcuna legge fisica. L’idea è ancora teorica, ma alcuni fisici, come Miguel Alcubierre, hanno ipotizzato modelli matematici che lo renderebbero possibile.
Tunnel Spazio-Temporali (Wormholes)
Un’altra possibilità è l’idea dei wormhole: scorciatoie che collegano punti distanti dello spazio-tempo. Se riuscissimo a stabilizzarne uno, potremmo attraversare galassie come se passassimo da una porta all’altra. Il problema? Al momento nessuno sa se esistano davvero o come si potrebbero creare.
Viaggi a lunga durata e criogenia
Se non possiamo andare veloci, potremmo rallentare noi stessi. Progetti come l’ibernazione o la criogenia potrebbero permettere viaggi di centinaia o migliaia di anni, con l’idea di risvegliarsi una volta raggiunta la destinazione. Ma che gioia sarebbe uscirte dall’ibernazione (se mai sia possibile) e trovarsi sconosciuti tra mondi completamente estranei alle nostre conoscenze?!!!!
Quindi, È Impossibile?
No, non è impossibile. È solo… complicato. La fisica ci pone dei limiti, ma la storia dell’umanità è piena di esempi in cui abbiamo trovato soluzioni inaspettate. Magari non vedremo viaggi interstellari domani, ma il desiderio di esplorare continua a spingerci avanti.
Anche se non possiamo, per ora, superare la velocità della luce, il nostro spirito di scoperta ci porta sempre a cercare nuovi modi per esplorare l’universo…
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