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Il Grande Inganno Affare Dei Virus: Non Sono Esseri Viventi. Possono Causare Malattie?
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Il grande inganno – affare dei virus: non sono esseri viventi. Possono causare malattie?

Nellโ€™immaginario collettivo, il virus รจ una microscopica forma di vita in grado di infettare altre cellule, e vivere come parassita fino alla distruzione dellโ€™ospite. Ciรฒ deriva dalle prime teorie di Pasteur.

Ai virus vengono attribuiti comportamenti quali โ€œiniettarsiโ€, โ€œincubareโ€, โ€œessere in latenzaโ€, โ€œinvadereโ€, avere uno โ€œstadio attivoโ€, โ€œimpadronirsiโ€, โ€œriattivarsiโ€, โ€œmascherarsiโ€, โ€œinfettareโ€, โ€œassediareโ€ ed essere โ€œdevastantiโ€ e โ€œmortaliโ€. Tutte azioni che possono essere commesse da un organismo vivente.

Tuttavia i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio e non possiedono in generale alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in realtร , non sono mai stati osservati vivi.

I virus contengono acido nucleico e proteine, ma non possono essere considerati vivi, perchรจ mancano dei prerequisiti fondamentali, e cioรจ dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri meno evoluti possiedono).

Secondo i testi di virologia e microbiologia i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:

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1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.

2) I virus non possiedono alcun tipo di capacitร  di movimento. Non hanno un sistema nervoso, nรฉ un apparato sensorio, nรฉ unโ€™intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o โ€œinvasioni del corpoโ€ di qualsiasi natura.

3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla โ€œriproduzione obbligataโ€, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.

I โ€œvirus viviโ€ sono sempre morti: il termine โ€œvirus vivoโ€ indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioรจ in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed รจ dalle cellule morenti che vengono ottenuti i โ€œvirusโ€. Essi sono comunque morti o inattivi: non sono altro che molecole di DNA e proteine.

Poichรฉ i โ€œvirusโ€ non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autoritร  mediche.

Ma allora cosa sono i virus?

Quando una cellula muore, essa viene disintegrata dai lisosomi, potenti enzimi intracellulari che frammentano i componenti cellulari in particelle ultra-minute affinchรฉ il corpo possa prontamente riciclarle o espellerle come scarti.

Ogni giorno, a seconda del nostro livello di tossicitร , muore un numero di cellule comprese fra 300 milioni e oltre mezzo trilione di cellule; ognuna di esse contiene in media dai 5.000 ai 20.000 mitocondri. Quando le cellule muoiono esse vengono autodistrutte dai loro stessi lisosomi, ma i nuclei e i genomi dei mitocondri sono protetti assai meglio rispetto ad altri organelli, perciรฒ spesso non si decompongono completamente.

Ed รจ qui che la spiegazione diventa interessante.

Secondo il Guytonโ€™s Textbook of Medical Physiology un virus puรฒ definirsi come una parte minuta di materiale genetico (detto genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di quelle della cellula. Il genoma รจ circondato da una protettura detta capside che รจ di solito una guaina proteica a doppi lipidi ed รจ composta di due membrane (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano lโ€™ossatura stessa del nucleo mitocondriale.

Questa descrizione di un โ€œvirusโ€ รจ virtualmente identica a quella di ciรฒ che resta dei genomi dei mitocondri cellulari.

Le fotografie dei presunti virus che โ€œsi iniettanoโ€ allโ€™interno della cellula mostrano in realtร  la cellula che letteralmente inghiotte il virus. Si forma allora unโ€™incavatura, e il materiale organico viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si richiude, formando uno โ€œstomacoโ€ improvvisato, in cui il virus scompare. Lo โ€œstomacoโ€ si riempie allora di potenti enzimi lisosomici che digeriscono il materiale organico, frammentandolo in amminoacidi o acidi grassi per il riciclaggio o lโ€™eliminazione: questo รจ un normale processo della fisiologia cellulare nota come fagocitosi.

I โ€œvirusโ€ non sono microrganismi, ma semplici frammenti senza vita di materiale mitocondriale.

I virus non sono altro che materiale organico inerte, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e che nessuno ha mai visto in azione.

Per questo motivo i virus non possono provocare malattie: Attribuire ai virus una qualsiasi attivitร  รจ piรน o meno come attribuire delle azioni alla testa decapitata di un cadavere!

Dunque cosa causa lโ€™influenza, il raffreddore, e le altre malattie โ€œviraliโ€?

Quando il corpo genera o assume piu scorie di quanto sia in grado di espellere con le operazioni di norma, genera un processo per massimizzare questa disintossicazione.

Eโ€™ il nostro corpo a generare la malattia nel tentativo di espellere le scorie.

Gli esseri umani sono sempre โ€œinfettiโ€ di โ€œvirusโ€ e batteri, poichรฉ essi sono presenti nel nostro corpo in qualsiasi momento. Solo quando le scorie superano una soglia critica inizia la malattia.

Il contagio, nelle modalitร  in cui lo immaginiamo, รจ un illusione. La gente pensa che specifiche entitร  patogene, aggressive e maligne, siano in grado di passare da un ospite allโ€™altro. Il โ€œcontagioโ€ รจ uno dei miti della medicina, poichรฉ le scorie tossiche non possono essere trasmesse da un corpo allโ€™altro attraverso il normale contatto. Nessuno puรฒ passare ad altri la sua malattia, non piรน di quanto possa trasmettere la propria salute. Qualcosa di simile al contagio sembra avvenire quando una persona in condizioni gravemente tossemiche viene messa a contatto con unโ€™altra che si trovi in una situazione similare, attivando in questo modo una crisi risanante.

Lo scambio di materiale batterico attiva, affretta o sollecita il processo di malattia in coloro che sono giร  tossemici. Ma per coloro che non lo sono, il contagio non funziona e non puรฒ verificarsi finchรฉ il corpo si mantiene puro, poichรฉ รจ la contaminazione del sistema che prepara lโ€™organismo per le โ€œepidemieโ€, a causa della nostra incapacitร  di mantenere fluidi e tessuti corporei puliti e non inquinati.

In medicina si crede infatti che un epidemia risulti โ€œcontagiosaโ€ solo se lโ€™individuo รจ โ€œpredispostoโ€. Questa affermazione medica รจ in realtร  unโ€™ammissione che non sono i germi a provocare le malattie. Se cosรฌ fosse, chiunque venisse esposto ad essi si ammalerebbe della stessa malattia.

Una persona โ€œpredispostaโ€ รจ una persona che possiede un alto livello di tossicitร  dellโ€™organismo, insieme alla vitalitร  sufficiente a condurre il processo di malattia/purificazione. Tali individui possono ammalarsi in qualsiasi momento, che vengano o no esposti al โ€œcontagioโ€.

Prendiamo come esempio i raffreddori. Come mai i bambini prendono fino a otto raffreddori allโ€™anno, mentre i genitori molti di meno? Come mai le persone che si trovano isolate negli osservatori al Polo Nord o Sud โ€œsi prendonoโ€ lo stesso il raffreddore durante la loro permanenza? Come mai negli anni 1965-67 i laboratori del National Institute of Health di Bethesda, nel Maryland, condussero sperimentazioni sulle influenze che non mostrarono alcuna prova che esse fossero dovute a contagio?

Ad alcuni volontari vennero iniettati ogni giorno i presunti โ€œvirusโ€ dellโ€™influenza, prelevati a coloro che ne soffrivano, ma nessuno di essi si ammalรฒ. Ci furono piรน casi di influenza nel gruppo di controllo. Contemporaneamente, subito dopo la tradizionale Festa del Ringraziamento, il numero di ammalati in entrambi i gruppi ebbe un picco improvviso, come รจ lecito aspettarsi quando vengono consumati cibi e bevande eccessive durante una festivitร .

In Giappone prostitute โ€œinfettateโ€ hanno avuto relazioni sessuali con molti militari senza che nessuno di essi contraesse la malattia. Allo stesso modo molti individui presentano โ€œinfezioniโ€ nella zona genitale senza mai aver avuto contatti con nessuno (ad esempio nei casi che riguardano i bambini). Il concetto di โ€œcontagioโ€ รจ medicamente indimostrato, nonostante le apparenze del contrario.

Poichรจ la malattia รจ il processo tramite il quale il corpo espelle scorie, sopprimerla senza eliminare le cause non risolve il problema. Alla luce di questi fatti, รจ assurdo utilizzare un farmaco per uccidere virus e batteri: i farmaci uccidono una grande quantitร  di batteri con cui viviamo in simbiosi (non i virus, che sono giร  morti), e sono altrettanto dannosi ad ogni altra forma di vita metabolica, cellule umane incluse. Lโ€™utilizzo di farmaci ostacola gli sforzi di detossificazione che il corpo conduce, rappresentando per il sistema un ulteriore problema oltre alle sostanze nocive che il corpo va espellendo attraverso il processo di malattia. Eliminare le nuove sostanze dannose che vengono ingerite assume la precedenza sullโ€™eliminazione di quelle che stanno alla base della crisi risanante, interrompendola momentaneamente. Eโ€™ in questo modo che i farmaci โ€œfunzionanoโ€.

Lโ€™unico metodo di prevenzione delle cosiddette โ€œmalattie viraliโ€ sta nel ridurre la tossicitร  dellโ€™organismo.

La tossicitร  dipende soprattutto dallo stile di vita e dallโ€™alimentazione. Lโ€™alimentazione (oltre a fumo e altre sostanze dannose) sono la prima causa di tossicitร  e quindi di malattia

Gli unici medodi di cura sono il riposo e pratiche che favoriscano lโ€™eliminazione delle scorie, lasciando libera la malattia di fare il suo corso.

Un alimentazione naturale limita drasticamente la quantitร  di scorie nel nostro organismo. eliminando completamente ogni forma di influenza o limitandola in forme lievi.

Considerando la febbre per quello che รจ, ovvero come una geniale risposta del nostro organismo a una situazione di pericolo, essa non va combattuta, ma anzi analizzata e controllata facendo si che svolga il proprio compito nel modo migliore.

Se avete un corpo sano..non preoccupatevi del prossimo che vi starnutirร  addosso!!

FONTE>>> http://rivoluzionealimentare.altervista.org/la-teoria-dei-germi/

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