Noi lo conosciamo come OM
Esso e? stato descritto fin dai tempi piu? remoti nei testi sacri di molte religioni.
In particolare nei Veda esso e? chiamato Nada, dai sufi Saut-e Sarmad, e nel Vangelo Giovanni lo descrive come il Verbo.
Questo e?’ il Suono Hu, un antico nome di Dio, ma e? anche il Suono che ha creato l’universo e che pervade tutto cio? che esiste, noi compresi.
I sufi, i sikh, gli eckisti lo usano nelle loro preghiere e nei loro riti quotidiani.
Questo Suono che pervade il cosmo e? stato recentemente registrato anche dalla NASA, attraverso moderni strumenti.
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Il suo canto e? diffuso oggi nel mondo da Eckankar a beneficio di tutti. Tutti, infatti, possono usarlo, indipendentemente dalla religione seguita. Esso non cambia la propria fede ma la rende piu? profonda.
Se cantato per venti minuti al giorno, la nostra coscienza gradualmente si espande, permettendoci di entrare in contatto con tutto cio? che esiste.
Il cuore si apre e l’amore divino entra in noi ogni giorno di piu?. La nostra consapevolezza si amplia e cominciamo a ricevere tutto cio? che serve nel momento in cui ci serve, per percorrere al meglio il nostro cammino evolutivo di ritorno a Casa.
I versi di Rumi costituiscono pietre miliari che ci accompagnano alla scoperta del nostro personale sentiero.
Concludiamo con la seguente poesia in cui egli esprime il superamento e l’inconsistenza di ogni conflitto tra religioni e civilta?. Essi costituiscono una sorta di testamento spirituale e un invito per ognuno di noi a scegliere sempre la strada dell’amore:
Cosa faro?’ o mussulmani?
Non mi riconosco piu? …
Io non sono ne? cristiano ne? ebreo, ne? magio ne? mussulmano.
Io non sono dell’Est ne?’ dell’Ovest, ne?’ della terra ne?’ del mare.
….
Il mio Luogo e?’ il senza luogo,
la mia traccia e? la non traccia.
Non e?’ il corpo e non e?’ l’anima,
perche? appartengo all’anima del mio amore.
Ho riposto la dualita? e visto i due mondi come uno. Uno io cerco, Uno io conosco. Uno io vedo, Uno io chiamo.
Egli e?’ il primo , egli e?’ l’ultimo. Egli e?’ l’esterno, egli e?’ l’interno.
Non conosco che HU, nient’altro che lui.
Ebbro della coppa dell’amore,
i due mondi mi scivolano dalle mani.
Se una volta nella vita ho vissuto un istante senza te,
mi pento della mia vita da quel momento in poi.
Se una volta in questo mondo otterro?’ un istante con te,
mi mettero? i due mondi sotto i piedi
e danzero?’ eternamente di gioia.
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(RUMI) grazie maestro rumi!
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