N VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU’ e LA NOSTRA TRASFORMAZIONE :
2° TAPPA
Disegno di GESU’ della bambina AKIANE che ha avuto visioni su di lui
UN ABBRACCIO A VOI CHE CONDIVIDERETE CON NOI IL PASSAGGIO DALLA PASSIONE E MORTE ALLA RESURREZIONE DI GESU’… AL NOSTRO CAMBIAMENTO, UNA NUOVA PASQUA. VI AUGURIAMO, UN BUON INIZIO DI UNA NUOVA VITA NELLA CONSAPEVOLEZZA, NELL’AMORE E NELL’INTEGRITA’ .
VI ABBRACCIAMO E CHIEDIAMO A GESU’ DI BENEDERVI TUTTI
E NOI BENEDICIAMO LUI CHE HA FATTO GRANDI COSE PER NOI!
GRAZIE!
CARMEN ed EMMANUEL
In cammino verso la Pasqua
E’ davvero il tempo di una svolta
E’ davvero il tempo di seguire l’onda del PENSIERO VIVENTE
Ringraziamo MARIO PINCHERLE E AUGUST CURY per aiutarci a comprendere meglio
IL GRANDE EVENTO E LA FIGURA DI GESU’
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
L’uomo futuro imparera’ a passare da una nascita all’altra, da un risveglio all’altro, senza perdere la conoscenza e il ricordo. Ma per giungere a questo e’ appropriato vincere tre “battaglie”, col corpo, con la mente e col “peccato originale”. Per prima cosa dovrebbe far nascere “lo spirito dalla carne” armonizzando il pensiero che sorge dai sensi………
infatti Gesu’ dice nel 5° Vangelo di Tommaso
(che la chiesa ha sempre considerato apocrifo…ma perche’ mai se e’ l’unico apostolo che ha scritto un vangelo ed e’ stato veramente a contatto con Gesu’….gli altri 4 sono apostoli di apostoli….! forse perche’ dice cose “molto scomode”? ….. se volete ne parleremo…..)
:”Se la carne si forma dallo spirito, e’ una meraviglia. Ma se lo spirito nasce dalla carne, e’ la meraviglia delle meraviglie!”
In secondo luogo, superato il complesso che si chiama “peccato della carne”, l’uomo trovera’ un avversario ancora piu’ temibile: la MENTE, con le sue false repressioni, falsi stimoli, regole artificiose..
Gesu’ dice:”l’uomo non e’ creato per la regola (il sabato) ma la regola e’ creata per l’uomo.
In terzo luogo, superata la mente occorre vincere l’errore piu’ terribile, il piu’ radicale: l’error diabolicus
La genesi biblica contiene la spiegazione di questo “error” che e’ chiamato “peccato originale”
E’ una spiegazione che non e’ stata mai capita e che ha avuto tante interpretazioni.
La scena si ambienta nel paradiso terrestre, l’Eden, la patria di Adamo.
Enock il profeta, ci dice, a differenza di quello che ci hanno detto, che non e’ un piccolo GIARDINO MA RAPPRESENTA LA PARTE vivibile DEL NOSTRO PIANETA .La chiama ”circoncisione della Terra” . E’ la striscia temperata di continenti in cui vivono GLI ADAMI
Mi sono chiesta fin da piccola come potessero fare due persone ,adamo ed eva a popolare tutta la terra. Errore, non c’era un Adamo ma tanti ADAMI !
Tanti terrestri!
Infatti sempre nel libro di Enock (nell’antico testamento) e’ scritto: “ ho Chiamato ADAM TUTTA L’UMANITA’, dalla sigla A. D. A.M. CHE INDICA I 4 PUNTI CARDINALI Artus, Disi, Anatol, Mesembria !!!
Al loro pensiero e’ stato posto un limite: “NON DIVIDERE IN BUONE E CATTIVE LE COSE CREATE DA DIO”. IL Signore che e’ perfezione e completezza crea solamente cose perfette e complete. Non considerate male una parte del bene!
Questa e’ l’unica regola che ha posto DIO e se l’uomo la contrasta si trovera’ subito fuori dall’eden divenendo schiavo del tempo e delle separazioni, entrera’ nella dualita’ che fa perdere il primigenio stato di armonia.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Continuiamo con questa interpretazione che a me piace….. ma sento che c’e’ di piu’….intanto andiamo avanti
Dovremmo quindi equilibrare sempre il buio con la luce, nessuna delle due e’ “male”
Se l’uomo si allontana da questo equilibrio, nutrendosi solo di luce, la forza vertiginosa della tenebra lo strappa e trascina indietro verso l’eta’ della pietra, verso l’ominide…..
La stessa cosa succederebbe se l’uomo si nutrisse solo di tenebra…….
La saggezza portera’ invece l’uomo a guardare le cose come sono in realta’, senza astuzia, senza volonta di accaparramento e aiutera’ tutte le creature ad esistere nel modo migliore e nessuno sara’ schiacciato o sacrificato
Il signore Iddio ha dato all’uomo la liberta’ , cioe’ la possibilita’ di sbagliare e attende con pazienza che l’errore sia corretto
L’Errore diabolico e’ pensare ad un DIO CRUDELE un DIO da temere, che vuole punire, che pretende obbedienza, che tornera’ per condannare i cattivi all’inferno, che fa immolare i suoi figli sotto le piu’ grandi torture e dando l’esempio facendolo fare al suo figlio prediletto GESU’
La funzione purificatoria dell’immolazione del FIGLIO e’ un errore “pagano” che ha innescato le spaventose manifestazioni di un cattolicesimo-cristianesimo violento e sanguinario…..quante vittime in nome di DIO….. e quanta pazienza da parte sua per non fare altrettanto con i carnefici umani!
Il dolore procurato, nella sua forma piu’ esasperata e’ maestro di pazzia, non di saggezza ed e’ solo attraverso la saggezza e l’amore che ci si libera dall’”errore diabolico”
I frutti creati da Dio dell’albero della vita sono tutti buoni: e’ l’Albero della conoscenza del Bene luminoso e del Bene tenebroso.
E’ la mente dell’uomo che lo ha portato a credere che ci sono frutti cattivi e frutti buoni e lo ha chiamato l’Albero della conoscenza del bene e del male.
Ma nessun Albero non esiste “sub specie aeternitatis”, perche’ e’ l’albero dell’Errore e l’errore e’ sempre “provvisorio”!
Spaccando in due parti il frutto dell’albero della vita l’uomo creo’ idoli, cioe’ mezze verita’ credute verita’ totali
L’uomo non e’ piu’ fatto ad immagine di Dio e’ solo fatto a sua lontana somiglianza
Alla volonta’ divina si sono sostituite le innumerevoli contrastanti volonta’ umane.
Il “peccato originale” fu voluto dall’uomo.
Rendersene conto significa prendere in mano il proprio destino, modificarlo e percorrere LA VIA
Il Signore dice: “io sono la vita, chi non e’ innestato in me, verra’ gettato nel fuoco ( =nel caos, nello squilibrio, nei problemi…..)….Chi lo gettera’ nel fuoco? Non certamente DIO che NON PUNISCE NESSUNO ma fa si’ che ognuno si punisca da solo!
Essere innestato in Gesu’ significa poter divenire un essere completo, perfetto.
Nell’Eden la presenza di Dio era vista nella copularita’ della donna e dell’uomo, dell’accecante luce e della dolce femminile tenebra generatrice di chiarori e quindi luciferica nel senso piu’ alto del termine e non diabolica, perche’ Lucifero non va confuso col diavolo
Per amare l’invisibile DIO e LA GRANDE MADRE, GLI ADAMI DELL’EDEN amavano tutte le creature, proprio tutte!
La volonta’ di potenza degli uomini,degenerata in sete di possesso, e di sfruttamento ha infranto da piu’ di 5.000 anni il collegamento delle creature con il loro creatore
Dio ha assunto l’aspetto pauroso e terrificante di un essere che maledice, che condanna, punisce, ricatta le sue creature che pietosamente pregano: “Signore pieta’” “Dio abbi misericordia!
Ci hanno insegnato che Dio ha costruito l’inferno
( MA non e’ gia’ un inferno vivere su questa terra quando c’e’ disarmonia e odio tra di noi umani? Non e’ gia’ un inferno essere ammalati, perseguitati oppressi, uccisi da altri umani?)
Dio non costruisce inferni altrimenti non sarebbe Dio ,la perfezione la completezza, l’amore…
Ci hanno presentato un Dio crudele e cattivo per soggiogarci con la paura…una paura durata millenni……
L’impresa costruttrice di inferni e’ la mente umana che si e’ riempita di stereotipi. Il cuore si e’ frazionato. Il corpo per una crisi di accumulo si e’ inquinato
L’anima e’ annichilita
La conoscenza ha perduto il suo gioioso e rassicurante aspetto di comunione col cosmo ed e’ divenuta creatrice di mostri…..
Ma ora e’ tempo di cambiamento
Le coscienze si stanno risvegliando
L’alito divino
Sottilmente, delicatamente
Timidamente
Rida’ vita alle anime timorose
E’ davvero il tempo di una svolta
E’ davvero il tempo di seguire l’onda del PENSIERO VIVENTE
2° tappa della settimana santa e della passione di GESU’
Gesu’ non andava in cerca di eroismo
Una persona intenzionata a fondare una religione o ad essere un eroe
nasconderebbe i sentimenti che invece GESU’ espresse nel giardino del Getsemani
Cio’ dovrebbe dimostrare che non voleva competere con nessuno
I suoi obiettivi erano piu’ alti.
Voleva aiutare l’uomo e introdurlo nell’eternita’
Non andava in cerca di eroismo ma voleva semplicemente portare a termine quello per cui era stato designato,
il suo progetto trascendentale.
Il momento cruciale di quel progetto era giunto: bere il suo amaro calice, affrontare il suo martirio.
In quel buio giardino, abbandonato da tutti, anche dai suoi amici, doveva prepararsi a sopportare quei tormenti.
Nel processo di preparazione rivelo’ il suo dolore e si mise a dialogare su di esso con il Padre.
Mentre per alcuni la fragilita’ di GESU’ nel Getsemani non era che ritrazione
Io invece vi leggo la piu’ bella poesia di liberta’ e di autenticita’.
Era libero di nascondere i suoi sentimenti e fare l’eroe, ma non lo fece.
Mai nessuno di cosi’ grande fu altrettanto autentico.
LE SOFFERENZE CAUSATE DAGLI AMICI:
Il calice di dolore di GESU’ dal Getsemani al Golgota, luogo della crocifissione,
e’ costituito da numerose e diverse sofferenze
Analizzeremo le tappe di questo processo.
Quale fu la prima sofferenza che sperimento’?
Fu quella causata dai suoi tre amici: il dolore piu’ acuto e’ proprio quello causato dalle persone che amiamo di piu’ !
Il maestro all’apice del suo dolore chiese l’aiuto di Pietro, Giacomo e Giovanni. E non lo ottenne.
Eppure il maestro comprese che l’ascolto delle sue parole in cui dichiarava una tristezza mortale e la visione della sua angoscia,
fu ragione di grande stress per quei giovani galilei , che infatti sprofondarono in una strana sonnolenza.
Lo stress interno sottrae energie alla corteccia cerebrale, energia che viene usata da altri organi del corpo, ad esempio la muscolatura;
il risultato di questa sottrazione di energia e’ una stanchezza fisica esagerata ed inspiegabile.
Molti di noi diventano intolleranti quando vivono una frustrazione a causa degli altri,
ma Gesu,’ specialmente per i suoi discepoli ,non si scoraggiava mai,
non perdeva la speranza riposta in loro, nemmeno quando lo deludevano profondamente.
Con il Maestro della scuola della vita possiamo imparare che la maturita’ di una persona non si misura dalla cultura o dall’eloquenza
ma dalla speranza e dalla pazienza che possiede
e dalla sua capacita’ di stimolare le persone ad utilizzare i propri errori come mattoni per costruire saggezza.
I suoi discepoli solo cosi’ compresero e si dispiacquero molto….
Grazie Maestro Gesu’ per i tuoi insegnamenti !
GUIDACI LUNGO QUESTO PERIGLIOSO CAMMINO
PER ARRIVARE ALLA NOSTRA UNITA’
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