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Krishnamurti
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Krishnamurti

Krishnamurti……DICE…..

โ€œDove cโ€™รจ conformismo, non puรฒ fiorire la bontร . Abbiamo assoluto

bisogno di libertร ; ma la libertร  puรฒ esserci solo quando capite fino in fondo e

nella sua interezza il problema dellโ€™invidia, dellโ€™aviditร , dellโ€™ambizione, del

desiderio di potere. รˆ solo la libertร  da tutto questo che farร  sbocciare quella

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cosa straordinaria che chiamiamo carattere. Un uomo libero ha in se la

compassione e sa che cosโ€™รจ lโ€™amore, non lโ€™uomo che parla di moralitร , usando

ripetutamente parole vuote.โ€

ย 

โ€ฆ..โ€œLโ€™amore e lโ€™elemento piรน pericoloso che esista; porta con sรฉ una totale

incertezza e siccome noi non vogliamo vivere nellโ€™incertezza, siccome non

vogliamo sentirci in pericolo, viviamo nella mente e non nel cuore. Lโ€™essere

umano che ama รจ pericoloso e noi non vogliamo vivere pericolosamente;

vogliamo lโ€™efficienza, vogliamo sentirci protetti

Ma nessuna organizzazione ha mai portato, nรฉ porterร  mai, lโ€™ordine e la pace

nel mondo. Alla fine, e quindi ora, chi puรฒ portare ordine e pace sono soltanto

lโ€™amore, la buona volontร , la compassioneโ€โ€ฆ…

ย 

โ€ฆ.โ€Noi non siamo integri. Siamo il prodotto di unโ€™infinitร  di influenze, di

migliaia di condizionamenti, di deformazioni psicologiche; siamo il frutto della

propaganda e della cultura. Noi non siamo integri e quindi siamo esseri di

seconda mano. Quella solitudine che รจ assoluta integritร  implica il non

appartenere ad una famiglia, per quanto si possa avere una famiglia, il non

appartenere ad una nazione, ad una cultura, il non dipendere da

unโ€™occupazione particolare. Significa avere la sensazione di essere degli

estranei, estranei ad una nazione, ad una famiglia e ai loro modi di pensare e

di agire. In quella solitudine che รจ integritร  cโ€™รจ innocenza, unโ€™innocenza che

libera la mente dal doloreโ€ฆ.โ€

ย 

(krishnamurti)ย 

Krishnamurti cominciรฒ a parlare indipendentemente da qualsiasi

organizzazione nel 1929. I suoi discorsi rivelavano unโ€™autorevole originalitร ,

come ebbe modo di sottolineare Aldous Huxley. La sua esplorazione della

natura della veritร  e della libertร , portata instancabilmente avanti nei suoi

discorsi e nei suoi dialoghi, avrebbe raggiunto milioni di persone. I suoi discorsi

sono stati tradotti in piรน di quaranta lingue diverse.

ย 

Krishnamurti, pur essendo timido e riservato, tenne migliaia di discorsi

senza mai aver bisogno di ricorrere ad appunti o a note di qualsiasi tipo.

ย 

Fondamentalmente, ha sempre sviluppato un unico tema: la veritร  puรฒ essere

scoperta da ognuno di noi, senza lโ€™intermediazione di alcuna autoritร . E questa

scoperta puรฒ essere fatta istantaneamente, perchรฉ la vita รจ in ogni istante.

ย 

I suoi discorsi hanno costantemente affrontato il conflitto, sia a livello

personale che a livello sociale. Osservando i nostri comportamenti conflittuali,

tanto nellโ€™ambito personale che in quello sociale, si impone come necessaria

unโ€™azione che sia in grado di trasformare noi stessi e la societร  in cui viviamo.

ย 

Durante uno dei suoi discorsi, gli fu chiesto perchรฉ egli parlasse e che

cosa si proponeva di ottenere.

Ed egli rispose: โ€œHo qualcosa da dirvi. Forse

posso indicarvi Il modo di scoprire la realtร . Ma non intendo proporvi un

metodo, un sistema. Se voi poteste scoprirla per conto vostro, non ci sarebbe

bisogno di qualcuno che venisse aparlarvi, ma tutti insieme ne discuteremmo

ed esprimeremmo la realtร  nella vita che viviamo…

ย 

La veritร  non si puรฒ accumulare da qualche parte. Qualunque cosa si

accumuli, andrร  inevitabilmente distrutta, dovrร  scomparire. E la veritร  non

potrร  mai andare distrutta; la si puรฒ scoprire, momento per momento, in ogni

pensiero, in ogni relazione, in ogni parola, in ogni gesto, nel sorriso o nel

pianto. Se voi ed io potessimo scoprirla e viverla โ€“ e la vera vita consiste

proprio nella scoperta della veritร  โ€“ non diventeremmo certo dei propagandisti,

ma saremmo degli esseri umani creativi; non esseri umani perfetti, ma esseri

umani creativi, che รจ una cosa completamente diversa.

ย 

Credo sia per questo che parlo e forse e per questo che voi siete qui ad

ascoltare. Cโ€™รจ un solo problema: non esiste alcuna risposta, perchรฉ un

problema puรฒ dissolversi solo quando siamo capaci di comprenderloโ€.

ย 

Spesso Krishnamurti, quando gli veniva rivolta una domanda, non

rispondeva immediatamente, ma preferiva affrontare la questione ampliando e

approfondendo lโ€™indagine. Nellโ€™approfondire un problema egli trovava alimento

per la sua indagine, che smetteva di essere la semplice ricerca intellettuale di

una risposta, corretta da un punto di vista logico. I brani presentati in questo

libro invitano il lettore ad unโ€™indagine approfonditร  e non alla ricerca di una

risposta immediata.

ย 

Unโ€™infinitร  di volte Krishnamurti, nei suoi discorsi e nei suoi dialoghi, ha

sottolineato il fatto che a lui non interessavano speculazioni intellettuali.โ€œLo

scopo di questi discorsi โ€“ diceva โ€“ รจ di comunicare tra noi e non di imporvi

determinate idee. Le idee non cambieranno mai la mente; non sono

assolutamente in grado di trasformarla radicalmente. Ma se potessimo

comunicare tra noi, essendo nello stesso istante allo stesso livello, allora forse

potrebbe esserci una comprensione che non cโ€™entra nulla con la propaganda…

Questi discorsi non hanno assolutamente lo scopo di convincervi di qualcosa,

nรฉ in maniera evidente, nรฉ in maniera sottileโ€.

Nei suoi discorsi in pubblico, capitava spesso che, riferendosi allโ€™umanitร 

intera, Krishnamurti usasse termini generali come โ€œil genere umanoโ€ oppure

โ€œlโ€™uomoโ€; nella seconda parte della sua vita, dopo aver usato uno di questi

termini, spesso si interrompeva e diceva al suo pubblico: โ€œVi prego, quando mi

riferisco allโ€™uomo, includo naturalmente anche le donne, perciรฒ non guardatemi

maleโ€.

Egli parlava con straordinaria semplicitร ; non ricorreva a parole speciali,

nรฉ usava la terminologia dei guru o di quegli insegnanti religiosi legati ad una

setta o ad unโ€™organizzazione particolare. Tra il 1930 e il 1986, anno della sua

morte, ha parlato a un pubblico sempre piรน numeroso, in Europa, nellโ€™America

del Nord, nellโ€™America del Sud, in Australia, in India.

ย 

SUOI PENSIERI

ย 

Lo scopo della vita

Sono molte le persone disposte a dirvi quale sia lo scopo della vita; vi

ripeteranno quello che dicono i libri sacri. Poi ci sono i furbi, che vi proporranno

lo scopo che loro stessi si sono inventati. I partiti politici hanno un loro scopo, i

vari gruppi religiosi ne hanno un altro e cosรฌ via. Ma quale puรฒ essere lo scopo

della vita, quando voi stessi siete immersi nella confusione?

Se sono confuso, mi rivolgo a voi per chiedervi qual รจ lo scopo della vita,

perchรฉ spero di ottenere una risposta che mi faccia uscire dal mio stato di

confusione. Ma come posso avere la risposta giusta finchรฉ continuo ad essere

confuso? Capite? Se sono confuso, anche la risposta che riceverรฒ sarร  confusa.

Se la mia mente รจ confusa, turbata, se non รจ calma, se non รจ bella, qualsiasi

risposta mi venga data subirร  gli effetti della mia confusione, della mia

angoscia, della mia paura, e quindi verrร  deformata.

Allora quello che importa non รจ chiedere: โ€œQual รจ lo scopo della vita?

Qual รจ lo scopo dellโ€™esistenza?โ€, ma dissipare la confusione che รจ in voi. รˆ

come se un cieco chiedesse: โ€œChe cosโ€™รจ la luce?โ€. Qualunque cosa io gli dicessi,

la interpreterebbe ascoltando dalla sua cecitร , dalla sua oscuritร . Ma supponete

che allโ€™improvviso possa vedere; non chiederebbe mai piรน che cosโ€™รจ la luce. La

luce รจ lรฌ. Analogamente, se poteste dissipare la confusione che รจ in voi,

scoprireste qual รจ lo scopo della vita; non dovreste piรน chiederlo a nessuno,

non dovreste andare a cercarlo da nessuna parte. Tutto quello che dovete fare

รจ liberarvi da ogni cosa che genera confusione.

ย 

Entrare in contatto con la morte

Abbiamo paura di morire. Per mettere fine alla paura della morte

dobbiamo entrare in contatto non con lโ€™immagine della morte creata dal

pensiero, ma con quello stato che appartiene effettivamente alla morte.

ย 

Dobbiamo effettivamente provare a sentire questo stato, altrimenti la paura

della morte non finirร  mai, perchรฉ la stessa parola โ€œmorteโ€ genera paura e noi

preferiamo non pronunciarla nemmeno.

Ma รจ possibile entrare in contatto con

il fatto della morte pur essendo persone sane, normali, capaci di osservare e di

ragionare con chiarezza, di pensare con obiettivitร ? Col passare del tempo

lโ€™organismo si consuma, le malattie lo debilitano e alla fine muore.

Ma ora, se

siamo ancora persone sane, vogliamo scoprire che cosa significa morire. Non si

tratta di un desiderio morboso; forse, scoprendo che cosโ€™รจ la morte capiremo

anche che cosโ€™รจ la vita. La vita per noi ora รจ una tortura, una confusione senza

fine, una contraddizione continua; viviamo nel conflitto, nella sofferenza, nel

disordine. Andiamo in ufficio giorno dopo giorno provando sempre gli stessi

piaceri, gli stessi dolori, le stesse ansie, le stesse incertezze. Andiamo avanti a

tentoni: รจ questo che chiamiamo vivere. Ormai ci siamo abituati, lo accettiamo

e vivendo cosรฌ invecchiamo e moriamo.

Per scoprire che cosa significa vivere e che cosa significa morire bisogna

entrare in contatto con la morte; questo significa che dobbiamo porre fine ogni

giorno a tutto quello che abbiamo conosciuto. Dobbiamo porre fine

allโ€™immagine che abbiamo di noi stessi, della nostra famiglia, delle nostre

relazioni. รˆ unโ€™immagine costruita dai nostri piaceri e dalle relazioni che ci

legano alla societร  e a qualunque altra cosa. Questa immagine scompare

definitivamente nel momento in cui sopraggiunge la morte.

ย 

La paura della morte

Perchรฉ avete paura della morte? Forse perchรฉ non sapete vivere? Se

sapeste che cosa significa vivere in tutta la sua pienezza, avreste paura della

morte? Se amaste gli alberi, il tramonto, gli uccelli, la foglia che si e staccata

dal ramo; se vi rendeste conto della povera gente, delle lacrime versate da

tanti uomini e da tante donne, se veramente ci fosse amore nel vostro cuore,

avreste paura della morte?

Non lasciatevi convincere da me, pensiamoci insieme. Non cโ€™รจ gioia nella

vostra vita, non siete felici, la vostra sensibilitร  non รจ viva a tutto quello che vi

circonda. Per questo voi venite a chiedere che cosa vi succederร  quando

morirete. Vivere per voi significa soffrire ed e per questo che vi interessate alla

morte. Credete che forse troverete la felicitร  quando morirete. Questo e un

problema enorme e non so se volete veramente affrontarlo. Alla base di tutto

questo cโ€™รจ la paura, la paura di morire, la paura di vivere, la paura di soffrire.

Se non capite che cosa genera la paura e se non siete capaci di liberarvene,

non ha molta importanza che viviate o che moriate.

ย 

Ho paura

Ora mi interessa indagare come si fa a liberarsi dalla paura del

conosciuto, cioรจ dalla paura di perdere la mia famiglia, la mia reputazione, le

mie qualitร , il mio conto in banca, i miei desideri e cosรฌ via. Potete dire che la

paura nasce nella coscienza, ma la vostra coscienza รจ costituita dai vostri

condizionamenti; quindi รจ un prodotto del conosciuto. Che cosa conosco?

Conoscenza significa farsi delle idee, avere delle opinioni su questa o

quella cosa, provare un senso di continuitร  nellโ€™ambito di quello che

conosciamo…

Cโ€™รจ la paura del dolore. Il dolore fisico รจ una reazione nervosa, mentre la

sofferenza psicologica sorge quando mi attacco a qualcosa che mi soddisfa e

che ho paura di perdere; ho paura che venga qualcuno a portarmi via quello a

cui sono attaccato. Fin che accumulo acquisizioni psicologiche di vario tipo

senza particolari disturbi, sono al riparo dalla sofferenza psicologica. Questo

significa che io sono un cumulo di acquisizioni, di esperienze che fungono da

elementi protettivi tesi a impedire qualsiasi serio disturbo; io, infatti, non

intendo essere disturbato. Cosรฌ ho paura di chiunque minacci queste protezioni.

Quindi la mia paura proviene dal conosciuto ed e connessa a tutte quelle

acquisizioni fisiche o psicologiche che mi servono per proteggermi dal dolore e

mi consentono di non soffrire.

Anche la conoscenza consente di evitare il dolore. Come la conoscenza

medica consente di evitare la sofferenza fisica, cosรฌ le nostre fedi ci consentono

di evitare la sofferenza psicologica. รˆ questo il motivo per cui ho paura di

perdere quello in cui credo, anche se non so bene che cosa sia quello in cui

credo, perchรฉ non ho alcuna prova concreta della sua realtร .

.

Soltanto quello che muore puรฒ rinnovarsi

Quando parliamo di unโ€™entitร  spirituale, intendiamo qualcosa che non

rientra nel campo della mente. Questo รจ ovvio. Ora, lโ€™io รจ unโ€™entitร  spirituale?

Se lo fosse, dovrebbe essere al di lร  del tempo, quindi non potrebbe nรฉ

rinascere nรฉ continuare. Il pensiero non puรฒ andare al di lร  della mente,

perchรฉ si svolge nel tempo e si basa sul passato. Il pensiero รจ un movimento

continuo, รจ la reazione del passato; quindi fondamentalmente รจ un prodotto

del tempo. Lโ€™io che il pensiero puรฒ prendere in considerazione fa parte del

tempo, non puรฒ essere libero e quindi non ha nulla di spirituale. Questo รจ

evidente. Lโ€™ โ€œioโ€ รจ solo un processo di pensiero e voi vorreste sapere se questo

processo di pensiero, continuando anche dopo la scomparsa del corpo fisico,

tornerร  a nascere, si reincarnerร  in una forma fisica.

ย 

Approfondiamo ancora un poโ€™ la questione. Quello che ha una continuitร 

potrร  mai scoprire la realtร , che รจ al di lร  del tempo e della misura? Quellโ€™io,

che รจ unโ€™entitร  legato ad un processo di pensiero, potrร  mai rinnovarsi? Se non

puรฒ farlo, vuol dire che il pensiero deve necessariamente finire. Quello che

continua non รจ fondamentalmente distruttivo? Tutto quel che ha una continuitร 

non potrร  mai rinnovarsi. Fin che il pensiero continuerร , alimentandosi di

ricordi, di desideri, di esperienze, non potrร  mai rinnovarsi; quindi, proprio a

causa della sua continuitร , non potrร  conoscere la realtร . Potete anche

rinascere mille volte, ma non toccherete il male, non conoscerete la realtร ,

perchรฉ solo quello che muore, solo quello che finisce puรฒ rinnovarsi.

.

Morire senza discutere

Sapete che cosa significa venire in contatto con la morte? Morire senza

discutere? La morte, quando viene, non si mette certo a discutere con voi. Per

incontrarla dovete morire ogni giorno alla vostra angoscia, alla vostra

solitudine, alle vostre relazioni alle quali siete tanto attaccati; dovete morire ai

vostri pensieri, alle vostre abitudini, a vostra moglie, perchรฉ solo cosรฌ potrete

vedere vostra moglie per la prima volta; dovete morire alla societร , perchรฉ

solo cosรฌ potrete sentirvi come esseri umani nuovi, freschi, giovani, capaci di

guardare tutto ciรฒ che li encomia. Ma non potete incontrare la morte se non

morite ogni giorno. Solo quando morite cโ€™รจ amore.

Una mente impaurita รจ incapace di amore; ha le sue abitudini, le sue

simpatie, si sforza di essere gentile; ma tutto questo rimane in superficie. La

paura genera dolore e il dolore รจ tempo e pensiero.

Per porre fine al dolore dovete entrare in contatto con la morte mentre

siete vivi; dovete morire al vostro nome, alla vostra casa, alle vostre proprietร ,

alla vostra causa. Solo cosรฌ troverete la freschezza, la giovinezza, la chiarezza

che vi consentono di vedere le cose come sono, senza la minima distorsione. รˆ

questo che accadrร  quando morirete.

Ma noi abbiamo circoscritto la morte ad un fatto fisico. Sappiamo molto

bene che lโ€™organismo prima o poi smetterร  di funzionare e arriverร  la sua fine.

ย 

รˆ una cosa logica. Quindi ci inventiamo una vita che vada oltre le angosce

quotidiane, la nostra insensibilitร , la montagna di problemi che ci siamo creati,

la stupiditร  dellโ€™esistenza che abbiamo accettato. Quello che vorremmo

continuasse a vivere lo chiamiamo โ€œanimaโ€ e diciamo che รจ la cosa piu sacra

che esiste, che รจ parte del divino; ma tutto questo fa ancora parte del vostro

pensiero e quindi non ha nulla a che fare con la divinitร . รˆ questa la vostra

vita!

Cosรฌ bisogna vivere ogni giorno rimanendo accanto alla morte, perchรฉ

solo cosรฌ siete in contatto con la vita.

.

ย 

Nella morte cโ€™รจ lโ€™โ€™immortalitร 

Nella fine cโ€™e rinnovamento. Solo la morte puรฒ consentire di esistere a

qualcosa di nuovo. Non รจ mia intenzione cercare di consolarvi, non vi sto

dicendo qualcosa a cui dobbiate credere o che dobbiate accettare

intellettualmente, perchรฉ ve ne servireste per trovare consolazione, come fate

con la vostra fede nella reincarnazione o nella continuitร  della vita dopo la

morte. Il fatto รจ che quel che continua non puรฒ rinascere, non puรฒ rinnovarsi.

Solo morendo ogni giorno รจ possibile rinnovarsi e rinascere. รˆ questa

lโ€™immortalitร . Nella morte cโ€™รจ lโ€™immortalitร , non nella morte che voi temete

tanto, ma nella morte di tutte le conclusioni a cui siete arrivati, dei ricordi,

delle esperienze con cui vi siete identificati. Il vostro ego รจ frutto di queste

identificazioni. Nella morte dellโ€™ego, minuto per minuto, cโ€™รจ lโ€™eternitร 

cโ€™รจ

lโ€™immortalitร , cโ€™รจ qualcosa che bisogna sperimentare. Non serve a nulla

parlarne, discuterne, proprio come fate a proposito della reincarnazione e di

cose del genere.

Quando smettete di avere paura perchรฉ ogni minuto porta con sรฉ la sua

fine e quindi un rinnovamento, allora vi aprite allโ€™ignoto. La realtร  non รจ

qualcosa che si possa conoscere e anche la morte รจ qualcosa che non si puรฒ

conoscere. Dire che la morte รจ bella, che รจ meravigliosa perchรฉ continueremo

ad esistere nellโ€™aldilร , non ha alcun fondamento. Realtร  significa vedere la

morte per quello che รจ, una fine, una fine nella quale cโ€™รจ rinnovamento,

rinascita e non una continuitร . Tutto ciรฒ che continua decade, mentre solo

quello che ha il potere di rinnovarsi รจ eterno.

.

ย 

La reincarnazione eโ€™ fondamentalmente egoistica

ย 

Voi vorreste che io vi dessi per certo che tornerete a vivere unโ€™altra vita.

Ma una cosa del genere non ha nulla a che fare nรฉ con la felicitร , nรฉ con la

saggezza. Considerare la reincarnazione come un mezzo per raggiungere

lโ€™immortalitร  รจ un processo fondamentalmente egoistico e quindi falso. La

vostra ricerca dellโ€™immortalitร  e solo un altro aspetto del desiderio di dare

continuitร  alle vostre reazioni di autodifesa che vanno contro la vita, contro

lโ€™intelligenza. Questo vostro desiderio vi puรฒ solo condurre a vivere

nellโ€™illusione.

Allora quello che importa non รจ credere se la reincarnazione esista o

meno, ma trovare la propria completa realizzazione nel presente. E potrete

farlo solo quando la vostra mente e il vostro cuore avranno smesso di

proteggersi nei confronti della vita. La mente e astuta e sottile nel trovare

modi per difendersi e deve rendersi direttamente conto della natura illusoria

delle protezioni dietro cui vorrebbe trincerarsi. Questo significa che il vostro

pensiero e le vostre azioni devono costantemente rinnovarsi. Dovete liberarvi

dalla rete dei falsi valori che lโ€™ambiente vi impone. Deve esserci una nuditร 

completa, assoluta. Allora cโ€™รจ lโ€™immortalitร , cโ€™รจ la realtร .

.

ย 

Che cosโ€™รจ la reincarnazione?

Vediamo di scoprire che cosa si intende per reincarnazione, vediamone la

veritร ; lasciate perdere quello che vi piace leggere, quello che avete sentito

dire o quello che il vostro maestro vi ha insegnato. Di certo รจ la veritร  che

libera, non le vostre conclusioni, le vostre opinioni…

Quando dite: โ€œIo rinascerรฒโ€, dovete sapere che cosโ€™รจ questo โ€œioโ€. รˆ

unโ€™entitร  spirituale? รˆ qualcosa che possiede una sua continuitร ? รˆ qualcosa

che non dipende dai ricordi, dallโ€™esperienza, dalla conoscenza? O lโ€™io รจ

unโ€™entitร  spirituale oppure รจ semplicemente un processo di pensiero. O รจ

qualcosa che non ha nulla a che fare col tempo, che possiamo definire

spirituale e che non puรฒ essere misurato in termini di tempo, oppure รจ qualcosa

che rimane circoscritto nel campo della memoria, del pensiero, del tempo. Non

ci sono altre possibilitร .

ย 

Ora, vediamo di scoprire se questo โ€œioโ€ รจ al di lร  del tempo, se รจ

qualcosa di incommensurabile. Spero che stiate seguendo quanto stiamo

dicendo. Vediamo di scoprire se lโ€™io, nella sua essenza, รจ qualcosa di spirituale.

ย 

Col termine โ€œspiritualeโ€ intendiamo qualcosa che non possa essere

condizionato da nulla, qualcosa che non sia una proiezione della mente umana

โ€“ e quindi non rientra nel campo del pensiero โ€“ qualcosa che non muore.

ย 

Unโ€™entitร  spirituale รจ al di lร  della mente, che non fa parte del campo in cui

opera il pensiero. Ora, lโ€™anima e unโ€™entitร  spirituale? Se lo fosse, dovrebbe

essere al di lร  del tempo e quindi non potrebbe essere qualcosa che rinasce o

che continua. Tutto ciรฒ che continua non potrร  mai rinnovarsi. Finchรฉ il

pensiero continuerร , alimentato dai ricordi, dal desiderio, dallโ€™esperienza, non

conoscerร  alcun rinnovamento. ciรฒ che continua non puรฒ conoscere la realtร .

.

Esiste lโ€™anima?

Per comprendere il problema della morte dobbiamo essere liberi dalla

paura, che si inventa ogni genere di teorie sullโ€™al di lร , sullโ€™immortalitร , sulla

reincarnazione. In Oriente affermano che la reincarnazione esiste, che

torneremo a rinascere e che in questo processo si produce un costante

rinnovamento di quel qualcosa che viene chiamato โ€œanimaโ€. Ora, vi prego,

ascoltate attentamente.

Esiste qualcosa che possiamo chiamare โ€œanimaโ€? Crediamo che esista, ci

fa piacere crederlo: lโ€™anima รจ qualcosa che consideriamo al di lร  del pensiero,

al di lร  delle parole, al di lร  di tutto; รจ qualcosa di eterno, di spirituale, che non

morirร  mai. Il pensiero si aggrappa ad unโ€™idea del genere, ma esiste davvero

una cosa simile? Esiste davvero unโ€™anima che sia al di lร  del tempo, al di lร  del

pensiero, che non sia un concetto inventato dallโ€™uomo?

Esiste unโ€™anima che

trascenda la natura umana, che non sia lโ€™invenzione di una mente astuta?

La mente vede in quale enorme incertezza, in quale confusione viviamo;

non cโ€™รจ nulla che permanga nella vita, proprio nulla. Le vostre relazioni, vostra

moglie, vostro marito, il vostro lavoro, niente di tutto questo รจ permanente.

Cosรฌ la mente si inventa qualcosa di eterno, che chiama โ€œanimaโ€. Ma proprio

perchรฉ la mente puรฒ pensare a una cosa del genere, proprio perchรฉ il pensiero

puรฒ immaginarsi una cosa simile, questa fa ancora parte del tempo. รˆ

evidente. Quello a cui io posso pensare fa parte del mio pensiero. E il mio

pensiero e un prodotto del tempo, dellโ€™esperienza, della conoscenza. Quindi

lโ€™anima rimane circoscritta nei limiti del tempo.

Lโ€™idea della continuitร  di unโ€™anima, che continua a rinascere

indefinitamente, non ha senso; รจ lโ€™invenzione di una mente impaurita, di una

mente che cerca di continuare ad esistere e che pretende una certezza alla

quale affidare la sua speranza.

.

ย 

Karma

Karma implica la causa e lโ€™effetto. Unโ€™azione determinata da una causa

produce un effetto. Lโ€™azione che scaturisce dal condizionamento produce certi

risultati. Ma causa ed effetto non sono qualcosa di fisso, di statico. Lโ€™effetto a

sua volta diventa una causa. Quindi nรฉ la causa nรฉ lโ€™effetto sono qualcosa di

fisso. Lโ€™oggi รจ il risultato di ieri, รจ il frutto di ieri sia dal punto di vista

cronologico che da quello psicologico. E lโ€™oggi diventa la causa di domani.

Quindi la causa รจ lโ€™effetto e lโ€™effetto a sua volta diventa la causa: รจ un unico

movimento, senza interruzioni.

Nรฉ la causa, nรฉ lโ€™effetto sono qualcosa di fisso.

Quando causa ed effetto diventano cose fisse, si produce una specializzazione

e la specializzazione implica la morte. Qualsiasi specie, una volta che ha

raggiunto una precisa specializzazione, inevitabilmente scompare.

La grandezza dellโ€™essere umano consiste nel fatto che non puรฒ

specializzarsi. puรฒ farlo nel campo tecnologico, ma non nella sua intima

struttura. Una ghianda รจ specializzata: puรฒ essere solo quello che รจ. Ma

lโ€™essere umano non รจ completamente delimitato. Esiste in lui la possibilitร  di un

costante rinnovamento. Non รจ circoscritto nei limiti di una specializzazione.

Se noi consideriamo la causa, lo sfondo, che determina il

condizionamento, scollegati dagli effetti che provocano, il pensiero entrerร 

inevitabilmente in conflitto con lo sfondo, con la causa. Il problema รจ

estremamente complesso e non si risolve col credere o non credere nella

reincarnazione. Il problema riguarda il vostro modo di agire e non ha molta

importanza che crediate o meno nella rein carnazione o nel karma. รˆ del tutto

irrilevante in che cosa crediate.

ย 

Lโ€™azione basata su unโ€™idea

Unโ€™azione che รจ un susseguirsi di cause e di effetti, che cosa ha a che

fare con la libertร ? Ho fatto qualcosa in passato, ho avuto delle esperienze:

queste, evidentemente, condizionano le mie reazioni odierne e le mie reazioni

di oggi condizionano il mio domani. Questo รจ il processo del karma, la catena

delle cause e degli effetti. E sebbene questo processo possa avere a che fare

temporaneamente col piacere, alla fine porta inevitabilmente con sรฉ il dolore.

ย 

Il punto cruciale della questione รจ: il pensiero puรฒ essere libero? Un

pensiero, unโ€™azione che siano liberi non producono sofferenza, non generano

altro condizionamento. Questo รจ il punto fondamentale dellโ€™intera questione.

Allora, esiste unโ€™azione che non sia collegata al passato? Puรฒ esistere

unโ€™azione che non si basi su unโ€™idea? Unโ€™idea rappresenta la continuitร ; รจ la

continuazione di ieri, che si modifica assumendo la forma di oggi e condiziona

inevitabilmente il domani. Questo significa che unโ€™azione basata su unโ€™idea non

sarร  mai libera; unโ€™azione basata su unโ€™idea non farร  altro che estendere il

conflitto. รˆ un fatto inevitabile.

Ma esiste unโ€™azione che non abbia nulla a che fare col passato? Esiste

unโ€™azione che non sia oppressa dal peso dellโ€™esperienza e della conoscenza di

ieri? Lโ€™azione legata al passato non sarร  mai libera, mentre e soltanto nella

libertร  che potete scoprire la veritร .

ย 

Il fatto รจ che se la mente non รจ libera, non

puรฒ agire; puรฒ solo reagire. Le nostre azioni, in realtร , non sono altro che

reazioni. Le nostre azioni non sono affatto azioni, sono semplicemente un

insieme di reazioni che provengono dal ricordo e dallโ€™esperienza di ieri. Allora

la domanda che ci si deve porre รจ: la mente puรฒ essere libera dal suo

condizionamento?

ย 

ย 

Lโ€™amore non รจ il piacere

ย 

Senza capire il piacere, non potrete comprendere lโ€™amore. Lโ€™amore non รจ

piacere, รจ qualcosa di completamente diverso e, se volete capire il piacere,

dovete imparare a conoscerlo. Per la maggior parte di noi, come per ogni

essere umano, il sesso e un problema. Perchรฉ? Ascoltate attentamente. รˆ un

problema che non siete capaci di risolvere, e quindi cercate di sfuggirlo.

I

sanyasi tentano di sottrarsi ad esso facendo voto di castitร . Cercano di

reprimerlo. Ma guardate che cosa accade ad una mente che reprime qualcosa

che รจ parte integrante della vostra struttura ed ha a che fare con lโ€™intero

sistema ghiandolare: diventate aridi e alimentate un conflitto costante dentro

di voi.

Come stavamo dicendo, a quanto sembra noi abbiamo solo due modi per

affrontare un problema: o cerchiamo di reprimerlo oppure tentiamo di

sfuggirlo. Ma in realtร  tra il reprimere e il fuggire non cโ€™รจ alcuna differenza,

sono la stessa cosa. Ci siamo inventati unโ€™infinitร  di vie di fuga, estremamente

intricate, a livello concettuale o emozionale.

E anche tutte le nostre ordinarie attivitร  quotidiane costituiscono una

fuga. Ci sono infiniti modi per fuggire. Ora non li prenderemo in

considerazione; tuttavia il problema resta. Il sanyasi, che fugge il problema a

modo suo, non lo risolve. puรฒ reprimere il sesso, puรฒ fare voto di castitร , ma

quel problema ribolle dentro di lui. Esteriormente puรฒ indossare la veste della

semplicitร , ma questo complica ulteriormente le cose e il problema continua ad

esistere, cosรฌ come esiste nella vita quotidiana dellโ€™uomo comune. Come

risolverete questo problema?

ย 

Non si puรฒ coltivare lโ€™amore

Non si puรฒ coltivare lโ€™amore. Non si puรฒ dividere lโ€™amore in amor sacro e

amor profano. Cโ€™รจ soltanto amore che non fa differenza tra lโ€™uno e i molti. Non

ha senso chiedere a qualcuno se ama tutto. Sapete, ad un fiore che emana il

suo profumo non importa se qualcuno lo odora oppure gli volta le spalle. Anche

per lโ€™amore รจ cosรฌ. Lโ€™amore non รจ un ricordo, non รจ unโ€™invenzione della mente,

dellโ€™intelletto. รˆ la compassione che affiora quando viene capito e risolto con

naturalezza lโ€™intero problema dellโ€™esistenza, con tutto quello che esso

comporta: la paura, lโ€™aviditร , lโ€™invidia, la speranza, la disperazione. Un uomo

ambizioso non puรฒ amare. Un uomo attaccato alla sua famiglia รจ incapace di

amare. La gelosia non ha nulla a che fare con lโ€™amore. Quando dite: โ€œAmo mia

moglieโ€, in realtร  non sapete che cosa significa, perchรฉ un attimo dopo vi

lasciate assalire dalla gelosia.

Lโ€™amore implica grande libertร . Libertร  non significa fare quello che ci

pare e piace. Lโ€™amore affiora quando la mente รจ molto calma, del tutto

disinteressata, priva diqualsiasi egoismo.

ย 

Non vi sto proponendo degli ideali. Se in voi non cโ€™รจ amore, fate quello

che volete โ€“ inseguite tutti gli dei della terra, dedicatevi ad ogni genere di

assistenza sociale, cercate di attuare delle riforme politiche che eliminino la

povertร , scrivete libri o poesie, ma sarete degli esseri umani morti. Senza

amore i vostri problemi aumenteranno, si moltiplicheranno allโ€™infinito. Mentre,

se cโ€™รจ amore, qualunque cosa facciate non correrete rischi, non vivrete nel

conflitto.

Lโ€™amore รจ lโ€™essenza della virtรน. Una mente che non sia in quello stato che

รจ amore, non รจ una mente religiosa. Solo la mente religiosa รจ libera dai

problemi e conosce la bellezza dellโ€™amore, della veritร .

.

Esiste un amore che non ha motivi?

Che cosโ€™รจ lโ€™amore che non ha motivi? Esiste un amore che non richiede

stimoli, che non pretende nulla per sรฉ? Esiste un amore che non si senta ferito

se non viene ricambiato? Se io ti offro la mia amicizia e tu mi volti le spalle,

non mi sento ferito? E il mio sentirmi offeso che cosโ€™ha ha a che fare con

lโ€™amicizia, la generositร , la simpatia? Certamente, finchรฉ mi ritengo offeso,

finchรฉ provo paura, finchรฉ cerco di aiutarti nella speranza che anche tu mi

aiuterร i, mi servirร i, non potrร  esserci amore.

Se lo capite, avrete anche la risposta.

ย 

Lโ€™amore รจ pericoloso

Come fa lโ€™uomo a vivere senza amore? Certo, si puรฒ esistere senza

amore, ma e unโ€™esistenza piena di confusione e di sofferenza, unโ€™esistenza

nella quale il controllo prende il sopravvento.

ย 

Ed รจ proprio unโ€™esistenza del

genere che la maggior parte di noi sta creando. Per esistere ci organizziamo

accettando il conflitto come inevitabile, perchรฉ siamo ininterrottamente alla

ricerca del potere. Quando amiamo, lโ€™organizzazione e messa al posto giusto e

svolge Il proprio ruolo; ma senza amore qualsiasi organizzazione diventa un

incubo, una struttura meccanica che mira esclusivamente allโ€™efficienza, come

lโ€™esercito. E siccome la societร  moderna si basa esclusivamente sullโ€™efficienza,

non possiamo fare a meno di avere degli eserciti, il cui scopo รจ quello di fare la

guerra. Anche nel cosiddetto tempo di pace, quanto piรน siamo efficienti, tanto

piรน diventiamo spietati, brutali, ipocriti.

รˆ questo il motivo per cui cโ€™รจ tanta confusione nel mondo, dove la

burocrazia diventa sempre piรน potente e i governi tendono ad essere sempre

piรน dittatoriali. Noi accettiamo questa situazione come inevitabile perchรฉ per

vivere usiamo il cervello e non il cuore, cosรฌ per noi lโ€™amore non esiste.

ย 

Lโ€™amore e lโ€™elemento piรน pericoloso che esista; porta con sรฉ una totale

incertezza e siccome noi non vogliamo vivere nellโ€™incertezza, siccome non

vogliamo sentirci in pericolo, viviamo nella mente e non nel cuore. Lโ€™essere

umano che ama รจ pericoloso e noi non vogliamo vivere pericolosamente;

vogliamo lโ€™efficienza, vogliamo sentirci protetti da unโ€™organizzazione, perchรฉ

crediamo che le organizzazioni servano a portare lโ€™ordine e la pace nel mondo.

Ma nessuna organizzazione ha mai portato, nรฉ porterร  mai, lโ€™ordine e la pace

nel mondo. Alla fine, e quindi ora, chi puรฒ portare ordine e pace sono soltanto

lโ€™amore, la buona volontร , la compassione.

ย 

La compassione non รจ una parola

Il pensiero non ha la minima possibilitร  di coltivare la compassione. Con

la parola compassione io non intendo qualcosa che sia lโ€™opposto, lโ€™antitesi

dellโ€™odio, della violenza. Se in noi non cโ€™รจ una compassione profonda,

diventeremo sempre piรน spietati e disumani nelle nostre relazioni reciproche.

Avremo delle menti meccaniche che funzionano come computer, addestrate ad

essere psicologica, e perderemo con tatto col senso della vita, con la sua

straordinaria profonditร  e bellezza.

Quando parlo di compassione, non intendo qualcosa che si possa

acquisire. La compassione non รจ una parola, non รจ qualcosa che appartiene al

passato, ma eโ€™ qualcosa che agisce nel presente; รจ il verbo e non la parola, il

nome, Il sostantivo. Cโ€™รจ differenza tra il verbo e la parola. Il verbo eโ€™ azione nel

presente, mentre la parola proviene sempre dal passato e quindi eโ€™ qualcosa di

statico. Potete conferire del movimento, della vitalitร  a una parola, a un nome,

ma il verbo e unโ€™altra cosa. Il verbo eโ€™ il presente…

La compassione non รจ un sentimento, non รจ vaga simpatia o

compartecipazione. Non รจ qualcosa che il pensiero possa coltivare; non potete

imporle una disciplina, un controllo; non potete reprimerla, nรฉ per accostarvi

ad essa vi basta la gentilezza, lโ€™educazione, la dolcezza e cosรฌ via. La

compassione affiora solo quando il pensiero รจ stato definitivamente sradicato.

ย 

ย 

Trasmettere la compassione

Se mi stanno a cuore la compassione, lโ€™amore, il sentimento del sacro,

esiste un modo che consenta la trasmissione di questo sentire? Vi prego, fate

attenzione. Se io trasmetto qualcosa attraverso un microfono o se ricorro ai

sistemi della propaganda per convincere gli altri, i loro cuori continuerร nno a

rimanere vuoti. Entrerร  in funzione la fiamma dellโ€™ideologia e le persone che si

lasceranno convincere cominceranno a ripetere formule vuote, proprio come

fate voi. A che serve ripetere che dobbiamo essere buoni, gentili, liberi? A che

serve ripetere le assurditร  che i politici

Che cosa deve fare un essere umano, quando si rende

conto che qualsiasi imposizione, piรน o meno sottile, non porta con sรฉ la

bellezza e non consente il fiorire della bontร , della compassione? Che relazione

cโ€™รจ tra lโ€™essere umano che ha in se la compassione e lโ€™uomo che รจ aggrappato

alla tradizione e che si rifugia nella collettivitร ? Come facciamo a scoprire, non

in maniera teorica ma effettivamente, che relazione esiste tra questi due esseri

umani?

Dove cโ€™รจ conformismo, non puรฒ fiorire la bontร . Abbiamo assoluto

bisogno di libertร ; ma la libertร  puรฒ esserci solo quando capite fino in fondo e

nella sua interezza il problema dellโ€™invidia, dellโ€™aviditร , dellโ€™ambizione, del

desiderio di potere. รˆ solo la libertร  da tutto questo che farร  sbocciare quella

cosa straordinaria che chiamiamocarat ter e. Un uomo libero ha in se la

compassione e sa che cosโ€™รจ lโ€™amore, non lโ€™uomo che parla di moralitร , usando

ripetutamente parole vuote.

La bontร  non puรฒ fiorire nellโ€™ambito della societร , perchรฉ la societร  e

inevitabilmente corrotta in se stessa. Lโ€™essere umano, che si libera

completamente dalla struttura della societร  perchรฉ ha capito su quale processo

essa si basa, ha carattere, e solo un uomo simile puรฒ fiorire nella bontร .

ย 

La solitudine ha la sua bellezza

Non so se vi siete mai sentiti soli: allโ€™improvviso vi rendete conto di non

essere in relazione con nessuno. Ve ne rendete conto non intellettualmente,

ma effettivamente… Vi sentite completamente isolati; pensiero ed emozione si

bloccano; non sapete da che parte voltarvi. Non cโ€™รจ nessuno a cui possiate

rivolgervi, nรฉ dei, nรฉ angeli. รˆ come se se ne fossero andati tutti quanti oltre le

nubi; e quando le nubi scompaiono vi accorgete che anche loro sono scomparsi

e voi rimanete totalmente soli.

Ma cโ€™รจ una solitudine completamente diversa, una solitudine ricolma di

bellezza. Questa solitudine vi รจ necessaria.

Quando lโ€™essere umano non ha piรน

nulla a che fare con la struttura sociale, fatta di aviditร , ambizione, invidia,

arroganza, quando smette di desiderare una posizione e il successo e si libera

da tutto questo, allora si ritrova in quella solitudine, completamente diversa

dalla solitudine che ben conosciamo. Allora cโ€™รจ una grande bellezza e il senso di

una straordinaria energia.

.

Una solitudine che non รจ isolamento

Sebbene siamo tutti esseri umani, abbiamo costruito delle barriere che ci

separano gli uni dagli altri, le barriere del nazionalismo, della razza, della

casta, della classe sociale, che ci condannano a vivere nellโ€™isolamento, nella

solitudine.

Una mente rinchiusa nel suo isolamento, nella sua solitudine, non ha la

minima possibilitร  di capire che cosโ€™รจ la religione. puรฒ credere in qualcosa, puรฒ

aggrapparsi a teorie, formule, concetti, puรฒ tentare di identificarsi con quello

che essa chiama Dio, ma io ho lโ€™impressione che la religione non abbia in realtร 

nulla a che fare con le fedi, i preti, le chiese e i cosiddetti libri sacri.

ย 

Si puรฒ capire quale sia lo stato di una mente religiosa solo quando

cominciamo a comprendere la bellezza. E ci si deve accostare alla

comprensione della bellezza con quello stato della mente che รจ solo perchรฉ non

ha confronti. Quando la mente vive in uno stato nel quale non ha bisogno di

nulla, puรฒ conoscere la bellezza; nessun altro stato puรฒ consentirle di

avvicinarla.

La solitudine di cui stiamo parlando non รจ isolamento e non รจ nemmeno

legato, ad una capacitร  eccezionale in qualche campo; essa semplicemente

implica il sostegno della sensibilitร , dellโ€™intelligenza, della comprensione.

Questa solitudine richiede che la mente sia libera da qualsiasi influenza e

capace di non farsi contaminare dalla societร . Questa solitudine รจ necessaria

per capire che cosโ€™รจ la religione: religione significa scoprire per conto proprio

se esiste qualcosa che รจ immortale, che รจ al di lร  del tempo.

ย 

ย 

Vivere nellโ€™isolamento

Lโ€™isolamento deve essere completamente superato, se vogliamo scoprire

una solitudine che non ha nulla a che fare con lโ€™isolamento. La solitudine di cui

stiamo parlando richiede una mente integra, in cui ci sia armonia fra tutte le

sue funzioni. La nostra mente non รจ cosรฌ; divide e separa tutto quello che

tocca. รˆ questo il suo modo di funzionare e quindi e condannata a vivere

nellโ€™isolamento.

La solitudine di cui parliamo non separa, non รจ influenzata dalla

frammentarietร , non รจ Il prodotto della frammentarietร . La nostra mente รจ a

pezzi, e piena di frammenti, e stata costruita e ridotta cosรฌ attraverso i secoli e

quindi non puรฒ conoscere quellโ€™interezza che รจ completezza. Solo quando la

mente si rende conto dellโ€™isolamento in cui vive, quando scopre la sua

frammentarietร , puรฒ consentire che lโ€™interezza affiori. Allora puรฒ esserci

qualcosa che รจ incommensurabile.

ย 

Sfortunatamente la maggior parte di noi si accontenta di dipendere,

vuole dipendere. Vogliamo compagnia, vogliamo degli amici e continuiamo a

vivere mantenendo uno stato di separazione che inevitabilmente genera

conflitto. Quella solitudine che รจ interezza non conoscerร  mai il conflitto. La

mente che vive nellโ€™isolamento non potrร  mai conoscere nรฉ capire quello stato

che รจ senza conflitto.

.

ย 

La solitudine che porta con sรฉ lโ€™innocenza

La maggior parte di noi non conosce quella solitudine che รจ interezza.

Potete andare a fare gli eremiti su una montagna, ma inevitabilmente

porterete con voi le vostre idee, le vostre esperienze, le vostre tradizioni, la

conoscenza che avete accumulato.

Il monaco cristiano, chiuso in un

monastero, non conosce quella solitudine che รจ interezza. Vive con i suoi

concetti teologici, con le sue immagini di Genii, con tutto quello in cui crede,

con i dogmi legati al suo particolare condizionamento. E si puรฒ dire la stessa

cosa per il sanyร asi, in India, che si ritira dal mondo e vive in isolamento. La

sua solitudine non รจ interezza, perchรฉ anchโ€™egli vive legato ai suoi ricordi.

Sto parlando di una solitudine nella quale la mente e del tutto libera dal

passato; in questa libertร  cโ€™รจ innocenza, che รจ virtรน. Forse voi direte:โ€œรˆ

troppo chiedere una cosa simile; non si puรฒ vivere cosรฌ in un mondo tanto

caotico, dove bisogna andare in ufficio tutti i giorni per guadagnarsi da vivere,

per mantenere i propri figli e dove bisogna sopportare le lamentele del marito

o della moglieโ€.

Eppure io credo che quanto stiamo dicendo sia direttamente e

strettamente connesso alla vita quotidiana, al nostro agire quotidiano;

altrimenti non avrebbe alcun valore. Da quella solitudine, che รจ interezza

interiore, proviene una virtรน che รจ forza รจ che porta con sรฉ una straordinaria

purezza e gentilezza. Non ha molta importanza se si commettono degli errori;

non รจ questo che conta. Quello che รจ importante avere la sensazione di essere

assolutamente soli, intatti, al di lร  di qualsiasi contaminazione. Solo allora la

mente puรฒ conoscere, puรฒ cogliere quello che รจ al di lร  della parola, al di lร  del

nome, al di lร  di ogni immaginazione.

.

ย 

innocenza e solitudine

Uno dei fattori che alimentano la sofferenza degli esseri umani รจ il loro

isolamento. Fatevi pure tutte le amicizie che volete, venerate i vostri dei,

accumulate una conoscenza straordinaria, datevi incredibilmente da fare nel

campo dellโ€™assistenza sociale, discutete allโ€™infinito di politica โ€“ cosa che i

politici fanno normalmente โ€“ ma non potrete minimamente scalfire

quellโ€™isolamento. Nel suo isolamento lโ€™essere umano cerca di dare un

significato alla vita o se ne inventa uno, ma la sua solitudine rimane. Ora,

potete osservare questo isolamento per quello che รจ, senza fare confronti,

senza tentare di sfuggirlo, senza tentare di nasconderlo, senza cercare di

allontanarvene? Allora vedrete che questa solitudine diventa qualcosa di

completamente diverso.

.

Noi non siamo integri. Siamo il prodotto di unโ€™infinitร  di influenze, di

migliaia di condizionamenti, di deformazioni psicologiche; siamo il frutto della

propaganda e della cultura. Noi non siamo integri e quindi siamo esseri di

seconda mano. Quella solitudine che รจ assoluta integritร  implica il non

appartenere ad una famiglia, per quanto si possa avere una famiglia, il non

appartenere ad una nazione, ad una cultura, il non dipendere da

unโ€™occupazione particolare. Significa avere la sensazione di essere degli

estranei, estranei ad una nazione, ad una famiglia e ai loro modi di pensare e

di agire. In quella solitudine che รจ integritร  cโ€™รจ innocenza, unโ€™innocenza che

libera la mente dal dolore.

ย 

Cominciate da qui

Un uomo religioso non cerca Dio. Per lโ€™uomo religioso quello che importa

รจ la trasformazione della societร , perchรฉ la societร  รจ lui stesso. Religioso non รจ

colui che celebra una quantitร  infinita di rituali, non รจ colui che segue le

tradizioni o che vive immerso in una cultura ormai morta, continuando a

cantare litanie, a fare il sanyร asi, a spiegare senza sosta laGita o laBibbia. Un

uomo simile non รจ affatto religioso, รจ semplicemente una persona che si rifiuta

di affrontare i fatti. Quello che veramente interessa allโ€™uomo religioso e capire

fino in fondo la societร , in ogni suo aspetto, perchรฉ la societร  รจ lui stesso; egli

non รจ separato dalla societร .

Il fatto di aver prodotto dentro di sรฉ una trasformazione radicale, che

implica la totale scomparsa dellโ€™aviditร , dellโ€™invidia, dellโ€™ambizione, fa sรฌ che

egli non dipenda dalle circostanze, sebbene ne sia il prodotto, a causa del cibo

che mangia, dei libri che Legge, dei film che va a vedere, dei dogmi, delle

credenze, delle cerimonie religiose che sono alla base della cultura in cui รจ

stato educato. Egli รจ un essere responsabile e quindi deve capire se stesso:

deve capire che รจ lui il prodotto della societร  che egli stesso ha creato. E allora,

se vuole scoprire la realtร  deve cominciare da qui; non gli servirร  andare al

tempio o venerare unโ€™immagine, costruita dalla mente o dalla mano dellโ€™uomo.

Altrimenti, come potrร  scoprire qualcosa di nuovo, uno stato assolutamente

nuovo?

ย 

Il vostro Dio non รจ Dio

Colui che crede in Dio non lo troverร  mai. Se siete aperti alla realtร , non

avete alcun bisogno di credere. Se siete aperti allโ€™inconoscibile, non avete

alcun bisogno di crederci. La mente che si aggrappa ad un a fede lo fa solo per

autoproteggersi e solo una mente meschina puรฒ credere in Dio. Gli aviatori,

che durante la guerra andavano a bombardare le cittร  nemiche, dicevano che

Dio era con loro mentre sganciavano tutte quelle bombe! Voi credete in Dio

anche quando uccidete, anche quando sfruttate il vostro prossimo! Venerate

Dio e poi continuate a estorcere spietatamente denaro, a finanziare eserciti…

Eppure dite di credere nella misericordia, nella compassione, nella gentilezza.

Finchรฉ vi aggrapperete alle vostre fedi non potrete pensare allโ€™inconoscibile,

allโ€™incommensurabile.

La mente รจ frutto del passato, รจ il prodotto di quello che รจ accaduto ieri.

Come puรฒ una mente simile aprirsi allโ€™inconoscibile? Puรฒ solo proiettare

immagini che perรฒ non sono la realtร : cosรฌ il vostro Dio non รจ Dio; รจ

unโ€™immagine che vi siete creati perchรฉ possa darvi soddisfazione. La realtร 

affiora solo quando la mente comprende la totalitร  dei processi che la

costituiscono e si dissolve in modo definitivo. Solo la mente che รจ del tutto

vuota possiede la capacitร  di ricevere lโ€™inconoscibile. La mente non puรฒ

purificarsi finchรฉ non capisce il significato della sua relazione con la proprietร ,

con la gente e non scopre il modo giusto di essere in relazione con qualsiasi

cosa.

La mente non potrร  mai essere libera, finchรฉ non capite come nasce il

conflitto nelle sue relazioni.

ย 

Quando nella mente cโ€™รจ un silenzio assoluto, una

calma assoluta, quando la mente non proietta piรน nulla, quando non cerca piรน

nulla, in quellโ€™assoluto silenzio affiora lโ€™eterno, cioรจ quello che รจ al di lร  del

tempo.

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