L’amore secondo Rumi il grande maestro sufi
L’amore di cui parla Rumi ha le sue radici nella realizzazione dell’amore divino e nelle sue propagazioni nel mondo e nella vita umana. Per Rumi, l’amore è di due categorie: l’amore supremo che è Dio, la verità, il nostro amore per Dio, e l’amore derivato che è il riflesso in noi dell’amore divino, l’amore verso la creazione, quindi l’amore verso il partner, i figli, le creature viventi, l’intero cosmo.
Rumi lascia intenzionalmente nell’ambiguità i confini tra queste due dimensioni dell’amore poiché crede che se davvero una persona sente amore, compassione e tenerezza verso un altro essere vivente, questo non è altro che un riflesso dell’amore divino e una guida alla realizzazione della presenza di Dio. Per spiegare questo, i sufi utilizzano ua Parabola: l’amore e la presenza di Dio sono come il sole, troppo potente per essere guardato direttamente, ma di cui possiamo godere il riflesso sulle acque di un lago.
In una sua nota poesia, Rumi dice:
Nel regno del Non-visibile
esiste un legno di sandalo
che brucia.
Questo amore è il fumo
di quell’incenso.
Questa poesia tocca in modo elegante un problema importante nella nostra relazione con Dio. Ci sono molte persone che rifiutano Dio perché non l’hanno mai visto. Naturalmente uno non può mai vedere Dio, così come un pesce non vede l’acqua in cui nuota. Rumi porta la nostra attenzione sui nostri sensi interiori, invitandoci ad «annusare» Dio. L’incenso, nella tradizione sufi, buddista e hindu è proprio usato per evocare in noi il senso della presenza divina.
Rumi vede l’amore come la matrice del cosmo. Uso l’espressione «matrice dell’amore cosmico» nel moderno senso scientifico. La spiegazione migliore che i fisici forniscono della forza gravitazionale non è quella di una semplice attrazione tra due corpi isolati, ma quella di una forza insita nella stessa trama dell’universo.
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Rumi dice
Se il Cielo non fosse innamorato
il suo seno non sarebbe dolce.
Se il Sole non fosse innamorato
il suo volto non brillerebbe.
Se la Terra e le montagne
non fossero innamorate
nessuna pianta germoglierebbe
dal loro cuore.
Se il Mare non conoscesse l’amore
Se ne starebbe immobile
da qualche parte.
Se il cielo, le montagne, i fiumi e
ogni altra cosa nell’universo fossero
egoisti e avidi come l’uomo e come
lui cercassero di conquistare e accumulare
cose per sé, l’universo non
funzionerebbe. Rumi dice che è grazie
all’amore che nel mondo esistono:
bellezza, luce, movimento e
vita. Il cielo offre la pioggia; l’acqua
e la terra sono amanti senza ego e
sono loro a far crescere le piante…
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