LA MALVA
La malva è ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo e per questo viene abitualmente consumata da tantissime persone ogni giorno; tra le proprietà della malva che la rendono una pianta così importante per i suoi usi fitoterapici abbiamo sicuramente quelle lenitive ed emollienti. L’azione lenitiva ed emolliente della malva unitamente alle sue proprietà antinfiammatorie ed antisettiche la rendono un ottimo rimedio naturale contro infezioni e stati infiammatori molto comuni; inoltre la malva ha proprietà gastro-protettive e lassative per questo le tisane alla malva sono consigliate a chi ha problemi intestinali di vario tipo come ad esempio la stipsi. Per tutti questi motivi, quindi, la malva viene ancora oggi utilizzata per preparare infusi, tisane e decotti per trattare una grandissima gamma di piccoli disturbi.
La malva viene utilizzata per trattare tantissimi piccoli disturbi sfruttando le sue proprietà lenitive, emollienti, antisettiche e antinfiammatorie; uno degli usi più comuni della MALVA riguarda l’igiene intima femminile, questa pianta viene infatti usata in maniera frequente per realizzare lavande vaginali. Oltre questo la malva viene impiegata per lenire la tosse e quindi usata per trattare disturbi come la bronchite, mentre dal punto di vista intestinale la malva serve sia per contrastare la stipsi sia per alleviare i disturbi dovuti alla malattia emorroidaria ma anche per lenire i sintomi di alcuni disturbi del cavo orale (come nel caso delle afte). Terminiamo segnalando che la malva viene anche comunemente impiegata per lenire alcuni disturbi di carattere psicologico come ad esempio gli stati di forte stress e quelli d’ansia
Il principale beneficio della malva per il nostro organismo è senza dubbio la sua azione lenitiva; grazie alle sue proprietà emollienti e antinfiammatorie la MALVA può essere impiegata con giovamento per trattare tutti quei disturbi che provocano stati infiammatori (dalla semplice tosse alla bronchite passando per l’irritazione vaginale fino a disturbi come la malattia emorroidaria). Un altro importante beneficio della malva consiste nella sua azione lassativa che rende, ad esempio, le tisane alla malva un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza; associando poi all’azione antinfiammatoria anche quella antibatterica e depurativa la malva può essere usata anche come rimedio naturale per la pulizia del cavo orale sotto forma di soluzione per effettuare risciacqui e gargarismi
Della malva si può usare tutto, sia le foglie che i fiori e in alcuni casi anche le radici; in linea di massima occorre considerare che i fiori di malva contentongono più principio attivo per cui, nella preparazione di una tisana ad esempio, se si useranno FIORI DI MALVA se ne potrà usare una quantità inferiore rispetto a quanto necessario in caso si usassero le foglie. Se da un lato i fiori di malva risultano avere, ovviamente, concentrazioni più alte di principi attivi è anche vero che sono più difficili da conservare rispetto alle foglie. In linea di massima comunque nella preparazione di rimedi naturali a base di malva si possono usare indifferentemente sia le foglie che i fiori e persino, come accennato, le radici (per quanto non sia una cosa esattamente comune)
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Spesso sentiamo parlare di malva bianca e malva blu ma non comprendiamo bene la differenza tra questi due tipi di pianta; sostanzialmente sono solo due diverse varietà di MALVA, ma le proprietà e i principi attivi che contengono sono molto simili.
Malva bianca è il nome con cui comunemente parliamo dell’altea, una pianta appartenente appunto alla famiglia delle Malvaceae particolarmente indicata per la sua delicatezza per la produzione di rimedi naturali per la cura della pelle; in particolare la malva bianca viene utilizzata dalle persone con problemi di pelle sensibile e per le pelli dei bambini.
La malva blu invece è la malva così detta sylvestris, e sostanzialmente la malva propriamente detta, la varietà cioè a cui tutti ci riferiamo quando parliamo di malva
Le controindicazioni della malva sono le stesse che presenta qualunque altra pianta officinale; anche se su internet potrete leggere che le controindicazioni della malva sono sostanzialmente pari a zero esiste comunque la possibilità che la malva, oltre che causare una reazione allergica, riduca, anche in virtù delle sue proprietà lassative, l’assorbimento di molti farmaci assunti per via orale. Alcune fonti, poi, dichiarano incompatibilità tra alcuni farmaci antidiabetici e l’assunzione abituale di malva; se per le persone in salute, quindi, l’assunzione sporadica di MALVA non è un problema, per tutti gli altri, i soggetti affetti da patologie di qualunque tipo, le donne in gravidanza e durante l’allattamento oltre che per chi consumasse malva in maniera abituale una chiacchierata col medico di fiducia rimane consigliata
Anche se l’uso della malva in cucina è stato molto comune in passato nella nostra società oggi è andato un po’ in disuso; certamente ancora molte persone usano la MALVA per insaporire piatti e preparare ricette sfiziose e ricercate, ma oggi come oggi è un fenomeno un po’ di nicchia mentre in passato, sin dall’epoca classica, era una cosa estrEmamente diffusa. La malva può essere mangiata sia cruda che cotta, può essere impiegata come condimento o essere l’ingrediente principale di numerose ricette; se cruda la malva viene usata per arricchire insalate oppure tritata come una specie di spezia per insaporire ripieni e salse. La malva può essere inoltre utilizzata per preparare gustosi risotti e frittate e viene inclusa tra gli ingredienti principali di un gran numero di ricette di zuppe e ministre tipiche delle varie regioni italiane.
L’olio essenziale di malva può essere usato tranquillamente in alternativa ai normali fiori di malva come rimedio naturale già pronto all’uso; può essere diluito per preparare soluzioni adatte a fare gargarismi o lavande vaginali, può essere impiegato a livello topico sulla pelle per lenire le irritazioni oppure ancora può essere usato contro alcuni disturbi del cavo orale (come nel caso delle afte). Ovviamente non potremo preparare una tisana o un decotto alla malva usando l’olio essenziale, ma per il resto questo prodotto può essere impiegato tranquillamente e con una certa comodità dal momento che con l’olio essenziale di malva diventa più facile regolarsi con le dosi (dato che possiamo contare le goccie), ed è per questo che l’olio essenziale di malva è considerato un’ottima alternativa per chi avesse poca confidenza con le piante officinali
In termini fitoterapici le proprietà della malva sono scientificamente provate in particolar modo per quel che riguarda i benefici per l’apparato intestinale; chi avesse problemi di stipsi e stitichezza può quindi orientarsi al consumo di prodotti a base di malva come valido rimedio naturale per contrastare i sintomi correlati a questi disturbi. La malva viene poi comunemente impiegata anche nella preparazione di numerosi altri rimedi naturali, per contrastare i sintomi di alcuni disturbi delle vie urinarie, ad esempio, o per contrastare alcune infezioni del cavo orale come nel caso delle afte; sostanzialmente quindi la malva viene usata in fitoterapia per trattare tutti quei disturbi che possono trovare giovamento grazie alle sue proprietà lenitive ed emollienti.
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http://unadieta.it/malva/1604-fitoterapia-malva.html
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