INIZIAZIONE
INIZIAZIONE AL REIKI
Vi sono persone che erroneamente credono che “ci si possa iniziare da soli”, ma ciò è una contraddizione in termini. La parola initium significa “entrata” o “inizio”, il che indica che l’iniziazione implica un processo che coinvolge un passaggio, non una conquista individuale. Confondere l’iniziazione con il lavoro successivo che si deve fare per svilupparla significa fraintendere il significato dell’iniziazione stessa, che tutte le tradizioni definiscono come “seconda nascita”.
Dunque, come potrebbe un essere agire da sé prima di essere nato?
L’iniziazione avviene quando un individuo è già “qualificato” CIOE’ E’ GIA PRONTO, ovvero porta dentro di sé le potenzialità necessarie per svilupparsi spiritualmente.
Tuttavia, anche se queste potenzialità esistono, non possono essere attivate senza l’intervento esterno che dia inizio a questo sviluppo. Non viviamo più nell’epoca primordiale in cui la conoscenza spirituale era accessibile a tutti, naturalmente e spontaneamente. Oggi, nell’era del Kali-Yuga, la conoscenza spirituale è nascosta e solo pochi possono raggiungerla, a condizione che si creino le giuste circostanze. Una di queste condizioni è la guida di un iniziatore che trasmetta l’influenza spirituale necessaria per far sì che l’iniziazione diventi effettiva.
Esistono due tipi di cammino: quello del mistico e quello dell’iniziato.
Mentre il mistico segue un percorso di “passività reattiva”, l’iniziato deve impegnarsi in un lavoro attivo per realizzare il potenziale che gli è stato trasmesso durante l’iniziazione. Questo passaggio dalla “potenzialità” all’azione è ciò che definisce l’iniziazione vera e propria. Inoltre, l’iniziazione richiede sempre un ricollegamento a una tradizione, senza la quale il processo non può essere considerato valido. Questo è ciò che distingue chiaramente l’iniziazione da altre esperienze spirituali, come il misticismo.
La trasmissione dell’influenza spirituale da parte di un Maestro che opera nell’integrita’ è fondamentale perché essa rappresenta la “luce” che illumina le potenzialità latenti dell’iniziato. Senza questa luce, l’iniziazione rimane solo una possibilità, mai realizzata. Il lavoro iniziatico, che consiste nel passare dalla “potenzialità” alla “virtualità” e infine all'”attualità”, richiede tre condizioni essenziali:
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La Qualificazione: L’iniziato deve possedere delle potenzialità inerenti alla sua natura.
La Trasmissione: Attraverso il collegamento con il Maestro , l’iniziato riceve l’influenza spirituale necessaria.
Il Lavoro Interiore: L’iniziato deve impegnarsi in un continuo lavoro di sviluppo, supportato da aiuti esterni, per realizzare la piena attualizzazione del suo potenziale.
Queste tre fasi conducono l’iniziato verso la “Liberazione” o l'”Identità Suprema”, il fine ultimo di ogni cammino spirituale.
L’iniziazione nel contesto spirituale, come ad esempio quella nel Reiki, è un processo di profonda trasformazione interiore e connessione con l’energia universale. A differenza di un’ “attivazione” tecnica o meccanica, l’iniziazione nel Reiki coinvolge il cuore, l’anima e la consapevolezza spirituale di chi riceve, portando alla realizzazione di stati più profondi dell’essere.
Nel caso specifico del Reiki, l’iniziazione è vista come un passaggio che apre i canali energetici per permettere all’energia universale di fluire liberamente attraverso l’individuo per curare e curarsi con le mani . Questo è molto di più che semplicemente apprendere una tecnica: è un “ri-collegamento” a una sorgente energetica superiore, a una dimensione più alta della coscienza. In questo processo, il Maestro Reiki diventa un tramite attraverso cui l’energia Divina viene canalizzata e trasmessa all’iniziato.
L’iniziazione e’ un atto sacro
In molte tradizioni spirituali, l’iniziazione è considerata un atto sacro, che porta a una nuova fase della vita dell’individuo. L’iniziato, attraverso il rituale, lascia andare parti del proprio vecchio sé e accoglie una nuova consapevolezza, un nuovo livello di comprensione della vita e dell’esistenza.
Quando parliamo di iniziazione nel Reiki, non stiamo solo risvegliando la capacità di trasmettere energia, ma stiamo avviando un profondo risveglio dell’anima.
Durante l’iniziazione Reiki, i simboli sacri vengono impressi nel campo energetico dell’iniziato, e questo permette di sintonizzarsi con frequenze energetiche più alte. L’iniziato non solo impara a utilizzare questi simboli, ma attraverso l’iniziazione, diventa un canale per l’energia di guarigione, portando un cambiamento profondo nella propria struttura energetica e spirituale e potendola donare ad altre persone.
Il Maestro Reiki che lavora nell’integrita’, svolge un ruolo centrale in questo processo. Non è solo un insegnante, ma una guida spirituale che, attraverso la sua stessa connessione con l’energia universale, permette all’iniziato di stabilire un legame con il Divino.
L’iniziazione, in questo senso, è un passaggio sacro e intimo, in cui il Maestro aiuta l’iniziato a connettersi con qualcosa di più grande di sé. Non si tratta semplicemente di una “attivazione”, ma di una vera e propria “nascita spirituale” che apre la strada a un nuovo capitolo della crescita interiore dell’individuo.
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Il termine “iniziazione” riflette l’inizio di un viaggio che porta l’individuo a un livello di consapevolezza più elevato. Chi riceve l’iniziazione non è più lo stesso. Si tratta di un atto che trasforma interiormente, che porta alla purificazione e all’espansione della coscienza. Attraverso questo processo, il praticante è capace di andare oltre i limiti della sua percezione materiale, accedendo a una comprensione più profonda dell’energia vitale e del suo scopo nella vita.
Infine, l’iniziazione non è un evento statico, ma un processo dinamico. Anche dopo che la cerimonia di iniziazione è completata, l’energia continua a lavorare nell’individuo, portando a nuove comprensioni, guarigioni e risvegli. L’iniziato impara a vivere in modo più consapevole e a lavorare in armonia con l’energia divina, sviluppando gradualmente la propria capacità di essere un vero canale di guarigione.
Occorre quindi che si mantenga integro nell’agire.
E ORA VORREI RIVOLGERE UNA PREGHIERA A COLORO CHE ATTIVANO LE PERSONE AL REIKI ON LINE:
PER FAVORE COMPRENDETE CHE QUESTO NON E’ CORRETTO NE’ PER VOI NE’ PER LORO PERCHE’ DOVRESTI COMPRENDERE CHE IL MAESTRO DI REIKI NON ATTIVA NESSUNO, PERCHE’ UN MAESTRO DI REIKI E’ IL TRAMITE DI UNA INIZIAZIONE, STA AVVIANDO UNA TRASFORMAZIONE PROFONDA NEL SUO ALLIEVO
Sta creando un collegamento spirituale con le forze superiori e sta aiutando l’iniziato a entrare in contatto con la propria vera essenza, un atto che va ben oltre la mera attivazione tecnica.
È un dono sacro di consapevolezza e crescita E NON SOLO UNA CURA CORPOREA, UN DONO che segna l’inizio di un cammino spirituale che proseguira’ nel tempo se l’allievo e’ tenace e il Maestro corretto.