LE MANI E LE MUDRA
Mani: descrizione anatomica
La mano è un organo di senso attraverso cui raccogliamo le informazioni periferiche che provengono dall’ambiente che ci circonda consentendone una loro rielaborazione a livello corticale, con la sua funzione prensile, garantita dall’opponibilità del pollice, ci permette di afferrare gli oggetti, sviluppare attività creative, lavorative.
La mano è formata da 5 dita: pollice, indice, medio, anulare, mignolo. I nomi delle dita non sono casuali: l’indice, alla funzione gestuale di indicare gli oggetti; il medio (il più lungo), alla posizione; l’anulare, all’abitudine di recarvi un anello specifico, la fede nuziale; il mignolo (il più breve), alle dimensioni. Il pollice manca, rispetto alle altre dita, della falange intermedia. Le dita terminano con l’unghia dalla parte del dorso, mentre il polpastrello è la parte superiore di ogni dito dalla parte del palmo.
La mano è formata dal carpo e da 5 ossicini del metacarpo, ovvero 5 falangi o falangi prossimali, 5 falangine o falangi medie, 4 falangette o falangi distali. La muscolatura della mano include elementi che presiedono alla presa di precisione del pollice (parte superiore della mano) e muscoli profondi dorsali (zona sottostante). L’articolazione complessa che è il polso consente alla mano di articolarsi con l’avambraccio. Sul web esiste un sito ricco di richieste, pubblicazioni, news dedicato alla medicina della mano e dell’arto superiore.
La mano è l’espansione spazio temporale del pensiero, interviene nel linguaggio con azione espressiva sorreggendo la parola; ciò vale particolarmente per gli italiani, famosi nel mondo in virtù dell’ampio “lessico gestuale” che accompagna la comunicazione.
LE DITA:
POLLICE – Elemento Fuoco – Plesso Solare Terzo Chakra: punto riflesso di POLMONI E STOMACO
POLMONI: entusiasmo, facilita’, percezione di un senso, freschezza mentale,o, al contario, afflizione, tristezza,cupezza, assenza di senso-
STOMACO: volonta’ coraggio, chiarezza mentale, slancio o, al contario,tendenza a rimurginare e ad arrovellarsi, abitudine a sentirsi imprigionato nel passato divenuto “indigeribile”
INDICE – Elemento Aria – Chakra del Cuore: punto riflesso di COLON, MILZA/PANCREAS
COLON: precisione, perfezione, sicurezza di se’,al contrario, tendenza
ad invelenirsi
MILZA/PANCREAS: tendenza ad avere fiducia, pensare in maniera costruttiva, capacita’ di dare e ricevere amore e sentirsi protetti
Al contrario, astio, incapacita’ di dare e ricevere amore, preoccupazioni,senso di impotenza
MEDIO – Cielo – materia sottile – Chakra della Gola: punti riflessi di CISTIFELLEA E SISTEMA CIRCOLATORIO
CISTIFELLEA: stimolo interiore a proseguire nella vita con senso di misura ed equilibrio- al contrario, labilita’, instabilita’ inquietudine interiore
SISTEMA CIRCOLATORIO: potenza, prontezza,- al contrario impotenza, freddezza, lentezza
ANULARE – Elemento Terra – Chakra della Radice – Secondo Chakra: punti riflessi di FEGATO E TRIPLICE RISCALDATORE O FOCOLARE
FEGATO: ottimismo, pazienza, pacatezza, fiducia nel futuro- al contrario, furore, irascibilita’, impazienza, paura del futuro
TRIPLICE RISCALDATORE: moderato fervore interiore- al contrario troppo o troppo poco fervore interiore
MIGNOLO – Elemento Acqua – Primo Chakra: punti riflessi di CUORE E INTESTINO TENUE
CUORE: esperire amore, bonta’ gioia, tolleranza- al contrario indifferenza, tendenza agli attaccamenti futili, insoddisfazione
INTESTINO TENUE: capacita’ di difendersi, sicurezza, tendenza a sentirsi protetti- al contrario apprensione, insicurezza
PUNTO ALLA RADICE DELL’ANULARE: punto riflesso dei RENI
RENI: sicurezza affettiva coraggio, socievolezza- al contrario, paura ,attacchi di panico, solitudine-isolamento
PUNTO ALLA RADICE DEL MEDIO: VESCICA urinaria
VESCICA: forza interiore, forza fisica, lucidita’ mentale- al contrario, incapacita’ di rinunciare alle abitudini e a cio’ che e’ famigliare, paura dell’ignoto
Ogni dito della mano ha una sua simbologia spirituale:
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1) Pollice: simbolo dell’energia primordiale, divina, non condizionata dai desideri, simbolo della volontà e dell’esperienza.
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2) Indice: simbolo della personalità, l’ego.
3) Medio: dito molto sensibile alle vibrazioni energetiche, usato nei Mudras che hanno bisogno d’intensa energia, stabilità e radicamento.
4)Anulare: dito della creatività, immaginazione, simboleggia le energie del sole collegate alla forza individuale.
5) Mignolo: irradia energie importanti per lo sviluppo della capacità mentali e intellettua
POICHE’ I MERIDIANI ARRIVANO ALLE DITA DELLA MANO, LE MUDRA SONO IMPORTANTI!
I punti sulle dita si trovano sul lato della falangetta e corrispondono a:
PO (pollice): Meridiano del Polmone;
IN (indice): Meridiano dell’Intestino Crasso;
ME (medio): Meridiano Maestro del Cuore o Pericardio;
AN (anulare): Meridiano Triplice Riscaldatore ( controlla la circolazione periferica e il flusso linfatico; è in rapporto con la pelle, con l’attività metabolica e la produzione di calore)
MI (mignolo) due meridiani: Cuore e Intestino Tenue, PIZZICARE ALLA BASE DELLA FALANGETTA
Le MUDRA LAVORANO BENE CON:
LA MEDITAZIONE
Ci sono molti modi di meditare . La meditazione fa parte della normale pratica quotidiana per un gran numero di persone Qualunque sia la ‘meditazione’ la parola significa UNA PRATICA per calmare la mente e trovare la pace interiore.
Questo luogo di pace interiore è dove possiamo aprirci al nostro Sé superiore – senza l ‘interferenza’ dell’ego o intelletto – in cui possiamo trovare la nostra intelligenza superiore e conoscenza. La pratica delle MUDRA e’ sicuramente meditativa
…E CON LA RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE
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BENEFICI DELLA PRATICA DELLE MUDRAS
Lo studioso di Mudra e guaritore indiano Keshav Dev ha scoperto che l’elemento che corrisponde ad ogni dito può essere amplificato o ridotto a seconda di come viene toccato con il pollice. Se per esempio vi è un deficit idrico, il pollice sfiora la punta del mignolo e al corpo viene restituita l’acqua.
I mudra aiutano a raggiungere alcuni importanti obiettivi dello yoga.
– Eliminazione di malattie e disturbi
– Controllo dei processi biologici dell’organismo
– Maggior vitalità e longevità
– Creazione di una solida salute
– Equilibrio emozionale e psichico
– Miglior comportamento sociale.
Quando cominci a praticare i mudra scegline al massimo tre.
Il mantenimento di un mudra dipende dal genere e dai disturbi fisici.
Keshavv Dev esperto indiano che utilizza regolarmente l’energia dei mudra nella cura dei suoi pazienti a Nuova Delhi, consiglia
in caso di malattie croniche, di mantenere i mudra per 45 minuti suddividendoli in esercizi da 15 minuti da eseguire tre volte al dì.
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