La liquirizia è una pianta originaria dell’area mediterranea e mediorientale. Le sue radici sono raccolte nel periodo autunnale e invernale. Cinque sono le varietà più conosciute:
– Glycyrrhiza glabra typica: detta anche Liquirizia di Spagna, che cresce in Italia, Grecia e Spagna. E’ la qualità più pregiata contenente per lo più glicirrizina, il principio attivo dell’estratto di liquirizia
– Glycyrrhiza glabra glandulifera: detta anche Liquirizia di Russia, diffusa nelle zone orientali dell’Europa, nella Russia meridionale e in Asia minore
– Glycyrrhiza echinata: o Liquirizia ungherese
– Glycyrrhiza glabra violacea: dai fiori di colore viola, detta anche Liquirizia Turca o Liquirizia Persiana, per le zone dove cresce
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– Glycyrrhiza uralensis: detta anche Liquirizia cinese, a basso contenuto di zucchero
Proprietà
Liquirizia per l’apparato gastrointestinale. La liquirizia aiuta a migliorare i disturbi dell’apparato gastrointestinale, compresi aerofagia, stitichezza, digestione lenta e ulcere gastro-duodenali. Tali virtù sono state confermate da studi recenti che hanno evidenziato come la liquirizia riesca a formare un sottile film protettivo della mucosa gastrica, utile proprio nel caso di ulcere gastro-duodenali e come difesa di fronte all’aggressione di alcuni farmaci.
Liquirizia per la pressione bassa. La pressione bassa è il vostro cruccio? La glicirrizina – un principio attivo presente nella liquirizia che interviene sui livelli di aldosterone, un ormone che regola la pressione arteriosa – potrà tirarvi su. Per lo stesso motivo però, la liquirizia, consumata regolarmente ed in quantità elevate non è indicata per chi soffre di ipertensione.
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Liquirizia per la tosse. La liquirizia è un toccasana anche per l’apparato respiratorio. Ha il potere di calmare la tosse e favorire l’espulsione del catarro dai bronchi.
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Liquirizia per il fegato. Mangiare liquirizia può anche assicurare un’adeguata protezione al fegato. Da uno studio è infatti emerso che il consumo di estratto secco di liquirizia per trenta giorni consecutivi produce un sensibile miglioramento di condizioni in individui affetti da insufficienza epatica cronica. Sarebbero gli antiossidanti di cui è ricca a favorire la riduzione di trigliceridi e transaminasi nei tessuti del fegato e l’aumento del glicogeno epatico.
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Liquirizia contro lo stress. Concedetevi una pausa rilassante e sorseggiate un tè alla liquirizia, in grado anche di contrastare l’insonnia, grazie alla regolazione degli zuccheri presenti nel sangue e alla stimolazione dei liquidi cerebrospinali.
Non tutti sanno che…
La liquirizia può fungere anche da afrodisiaco: il profumo di questa pianta stimolerebbe il piacere femminile più di qualsiasi altro profumo…
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In commercio
Potete trovare la liquirizia in diverse forme: dalle radici da masticare alle caramelle gommose, in polvere o in soluzioni per tisane. In dietetica è utilizzata anche in liquoristica, in pasticceria, per scurire la birra (birra nera irlandese).
Controindicazioni
Come abbiamo già visto, è opportuno che coloro che soffrono di ipertensione consumino liquirizia moderatamente. Dosi elevate possono nuocere anche determinando un aumento della concentrazione del sodio nel sangue e conseguente riduzione di potassio, causando problemi di ritenzione idrica. Sempre con riferimento alla presenza dei sali minerali nel sangue, è stato dimostrato che le donne che fanno uso della pillola anticoncezionale devono fare attenzione a non eccedere con radici e caramelle, poiché la contemporanea assunzione di pillola e liquirizia determina un peggioramento dei casi di ipertensione ed ipopotassemia.
Germana Carillo
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